Semipenil - 1f Im 2g+f 4ml

Dettagli:
Nome:Semipenil - 1f Im 2g+f 4ml
Codice Ministeriale:032799025
Principio attivo:Piperacillina Sodica
Codice ATC:J01CA12
Fascia:A
Prezzo:5.36
Rimborso:4.44
Produttore:Magis Farmaceutici Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Semipenil - 1f Im 2g+f 4ml

Categoria farmacoterapeutica

Chemioterapico, penicillina.

Indicazioni

Batteri gram-negativi: e' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi patogeni sensibili alla piperacillina e particolarmente Pseudomonas, Proteus indolo-positivo ed indolo-negativo, Citrobacter, Klebsiella, Enterobacter, Serratia, E. coli, H. influenzae, N. meningitidis, Neisseria gonorrhoeae: infezioni complicate e semplici del rene e delle vie genito urinarie. Il farmaco si dimostra particolarmente efficace in conseguenza delle elevate concentrazioni di farmaco attivo raggiunte nelle urine, sia per somministrazione intramuscolare che per somministrazione endovenosa. Infezioni acute e croniche delle vie respiratorie. Infezioni sistemiche gravi e setticemie. Infezioni della cute e dei tessuti molli. Il farmaco evidenzia un'azione sinergica se impiegato in associazione con antibiotici aminoglucosidici. Tale caratteristica puo' essere favorevolmente sfruttata, nella pratica clinica, nelle infezioni sostenute da microorganismi patogeni gram-negativi. Batteri anaerobi: e' indicato nel trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi anaerobi e particolarmente Bacteroides (incluso B. fragilis), Clostridium, Peptococcus e Peptostreptococcus: infezioni pleuro-polmonari quali empiema, polmonite ed ascesso polmonare. Infezioni della cavita' addominale quali peritonite ed ascesso (tipicamente derivanti da microorganismi anaerobi, normali ospiti dell'apparato gastroenterico). Infezioni ginecologiche quali endometrite, infiammazione pelvica, ascesso pelvico e salpingite. Infezioni della pelle e dei tessuti molli. Setticemie. Profilassi peri-operatoria. Batteri gram-positivi e misti: e' indicato nel trattamento delle infezioni come quelle prima elencate, sostenute da batteri gram-positivi inclusi streptococchi, pneumococchi, stafilococchi non produttori di penicillinasi ed enterococchi. Il farmaco ha una sua validita' nel trattamento di infezioni miste: gram-positivi, gram-negativi, aerobi/anaerobi.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' gia' nota alle penicilline ed alle cefalosporine. Ipersensibilita' alla lidocaina ed altri anestetici di tipo amidico (solvente intramuscolare). Generalmente controindicato durante la gravidanza e allattamento e nella primissima infanzia.

Posologia

Puo' essere somministrato sia per via intramuscolare che per via endovenosa, diretta o in fleboclisi. La fiala di solvente con lidocaina acclusa alla confezione va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare. Per la somministrazione endovenosa diretta (iniettare in un periodo di 3-5 minuti) utilizzare acqua bidistillata sterile: almeno 4 ml per Semipenil flaconcino da 1 grammo ed 8 ml per Semipenil flaconcino da 2 grammi. Dopo aver introdotto il solvente adatto, agitare energicamente il flaconcino per 2-3 minuti fino ad ottenere una completa soluzione del contenuto. Qualora si adotti la somministrazione per fleboclisi (durata di 30 minuti) preparare il prodotto come per la somministrazione endovenosa diretta ed aggiungerlo ad almeno 50 ml della soluzione da infondere. Per l'infusione possono essere utilizzati i seguenti diluenti: destrano al 6% in soluzione fisiologica, destrosio al 30% in acqua, ringerlattato, destrosio al 5% in soluzione fisiologica, Mannitolo al 20%, soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl in aggiunta, destrosio al 5% con 40 mEq di KCl in aggiunta, destrosio al 5% in soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl in aggiunta, ringer, ringer con 40 mEq di KCl in aggiunta, ringerlattato con 40 mEq di KCl in aggiunta, destrosio al 5% in soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl e 30 mEq di NaHCO3 in aggiunta, ringerlattato con 40 mEq di KCl e 30 mEq di NaHCO3 in aggiunta. Non utilizzare soluzioni contenenti esclusivamente sodio bicarbonato. Somministrazione intramuscolare: orientativamente puo' venire adottato il seguente schema: adulti: 2 g (1 flaconcino) 2 volte al di'; bambini: eta' superiore a 6 anni: 1 g (1 flaconcino) 2 volte al di'; eta' inferiore a 6 anni: 0,5 g (1/2 flac. 1 g) 2 volte al di'. Somministrazione endovenosa: il farmaco puo' essere somministrato per via diretta o per fleboclisi. Per gli adulti vengono consigliati i seguenti dosaggi a seconda dell'affezione da trattare: setticemie, infezioni apparato respiratorio, infezioni addominali e pelviche, infezioni della pelle e dei tessuti molli: 200-300 mg/Kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore) suddivisi in piu' somministrazioni; tali dosaggi sono resi possibili dall'elevato indice terapeutico del farmaco. Infezioni complicate delle vie urinarie: 150-200 mg/Kg/die, suddivisi in piu' somministrazioni. Per i bambini vengono consigliati i seguenti dosaggi a seconda dell'affezione da trattare: infezioni delle vie urinarie: 100-200 mg/Kg/die suddivisi in piu' somministrazioni. Infezioni interessanti l'apparato respiratorio (polmoniti, bronchiti, broncopolmoniti, empiemi), infezioni della pelle e dei tessuti molli, infezioni epato-biliari: 100-300 mg/Kg/die suddivisi in piu' somministrazioni. Stati infettivi molto gravi (setticemie, infezioni del S.N.C.): 300 mg/Kg/die suddivisi in piu' somministrazioni. Nei pazienti con insufficienza renale la posologia va adeguata in funzione dei valori di clearance della creatinina.

Avvertenze

Il paziente deve consultare il proprio medico per essere istruito sulla piu' corretta modalita' di somministrazione del farmaco. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e' necessaria una anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di shock anafilattico, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza. La piperacillina sodica non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G ne' e' attiva sugli stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina. Reazioni di ipersensibilita' e di fenomeni anafilattici gravi sono state riportate per lo piu' a seguito di impiego parenterale di penicillina. L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli di asma, febbre da fieno ed orticaria. L'uso prolungato di penicilline, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Durante i trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. Non impiegare per uso oftalmico topico le soluzioni di piperacillina sodica iniettabile. Quando somministrato in pazienti sottoposti a restrizione dell'assunzione di sale, va tenuto presente che il prodotto e' un composto monosodico contenente circa 44,4 mg di sodio per ogni grammo di piperacillina. Usare con cautela nei pazienti con mononucleosi.

Interazioni

Il farmaco evidenzia un'azione sinergica se impiegato in associazione con antibiotici aminoglucosidici. Tale caratteristica puo' essere favorevolmente sfruttata, nella pratica clinica, nelle infezioni sostenute da microorganismi patogeni gram-negativi. Il prodotto non deve comunque essere mescolato nella stessa soluzione ma deve essere somministrato separatamente. E' possibile allergia crociata con penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine. L'associazione con oxacillina o flucloxacillina ha un effetto sinergico o additivo. Quando somministrato in associazione ad eparine o anticoagulanti orali o ad altri farmaci che possono influenzare il sistema della coagulazione devono essere testati piu' frequentemente e monitorati regolarmente. La piperacillina puo' prolungare l'azione degli agenti di blocco neuromuscolare; pertanto l'anestesista deve essere informato in caso di intervento chirurgico. Le penicilline possono ridurre l'escrezione di metotrexato. Pertanto i livelli sierici di quest'ultimo dovrebbero essere monitorati in pazienti trattati con alte dosi terapeutiche di metotrexato.

Effetti indesiderati

Le reazioni secondarie dovute a piperacillina sodica sono rare ed abitualmente di leggera o moderata entita' e in genere comuni a tutte le penicilline. E' possibile la comparsa di reazioni anafilattiche da piperacillina ed altri gravi fenomeni allergici come per le altre penicilline. Reazioni di ipersensibilita': orticaria, febbre, eruzioni cutanee sono le manifestazioni piu' frequenti. E' possibile la comparsa di eosinofilia, prurito, dermatite esfoliativa, eritema multiforme, Sindrome di Steven-Johnson. Apparato gastrointestinale: nausea, vomito, flatulenza, diarrea. Effetti ematologici: raramente ed in forma transitoria neutropenia, leucopenia, anemia, granulocitopenia, trombocitopenia e disordini della coagulazione. La piperacillina puo' dar luogo a positivita' del test di Coombs. Effetti renali: raramente insufficienza renale acuta associata a nefrite interstiziale. Effetti epatici: Transitori aumenti delle concentrazioni sieriche delle transaminasi, della fosfatasi alcalina della latticodeidrogenasi, delle gammaglutamiltranspeptidasi, della bilirubina che si normalizzano alla sospensione della terapia. Effetti neurologici: vertigini, cefalea, stanchezza, allucinazioni e mioclonie. Effetti locali: Dolore, eritema ed indurimento dei tessuti nella sede di iniezione intramuscolare. Occasionalmente flebiti e tromboflebiti dopo somministrazione endovenosa.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.