Acetilcisteina Eg - 30cpr Eff600

Dettagli:
Nome:Acetilcisteina Eg - 30cpr Eff600
Codice Ministeriale:034821049
Principio attivo:Acetilcisteina
Codice ATC:R05CB01
Fascia:C
Prezzo:10.2
Produttore:Eg Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:24 mesi

Denominazione

ACETILCISTEINA EG 600 MG

Formulazioni

Acetilcisteina Eg - 30cpr Eff600

Categoria farmacoterapeutica

Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse.

Principi attivi

N-Acetilcisteina.

Eccipienti

Acido citrico anidro; sodio bicarbonato; sorbitolo; l-Leucina; polietilenglicole 6000; saccarina sodica; aroma arancio.

Indicazioni

Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie; Trattamento antidotico; intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo; uropatia da iso e ciclofosfamide.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai componenti del prodotto e ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; per la presenza di sorbitolo il prodotto e' controindicato nell'intolleranza ereditaria al fruttosio; generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento.

Posologia

>>Trattamento delle affezioni respiratorie. Adulti: 1 compressa al giorno (preferibilmente la sera). Eventuali aggiustamenti della posologiapossono riguardare la frequenza delle somministrazioni o il frazionam ento della dose ma devono comunque essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg. La durata della terapia e' da 5 a 10 giorni nelle forme acute e nelle forme croniche andra' proseguita, a giudizio del medico, per periodi di alcuni mesi. Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo: per via orale, dose iniziale di 140 mg/kg di peso corporeo da somministrare al piu' presto, entro 10 ore dall'assunzione dell'agente tossico, seguita ogni 4 ore e per 1-3 giorni da dosi singole di 70 mg/kg di peso. Uropatia da iso e ciclofosfamide:in un tipico ciclo di chemioterapia con iso e ciclofosfamide di 1.200 mg/m^2 di superficie corporea al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l'acetilcisteina puo' essere somministrata per via orale alla dose di 4 g/die nei giorni di trattamento chemioterapico distribuita in 4 dosida 1 g. Modalita' d'uso: sciogliere una compressa in un bicchiere con tenente un po' d'acqua. Il preparato va assunto una volta allestita lasoluzione. La gradevole soluzione puo' essere bevuta direttamente dal bicchiere oppure, nel caso di bambini piccoli, nel trattamento antido tico, essere somministrata a cucchiaini o con il biberon.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.

Avvertenze

I pazienti affetti da asma bronchiale debbono essere strettamente controllati durante la terapia, se compare broncospasmo il trattamento deve essere immediatamente sospeso. Richiede particolare attenzione l'usodel medicinale in pazienti affetti da ulcera peptica o con storia di ulcera peptica, specialmente in caso di contemporanea assunzione di altri medicinali con un noto effetto gastrolesivo. L'eventuale presenza di un odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma e' propria del principio attivo in esso contenuto. La somministrazione di N-acetilcisteina, specie all'inizio del trattamento, puo' fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume. Se ilpaziente e' incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale e allabroncoaspirazione. Nel caso di soggetti diabetici si deve tener prese nte che ogni compressa contiene 20 mg di saccarina sodica e che non sideve superare la dose giornaliera accettabile pari a 2,8 mg/kg. Per l a presenza di sorbitolo, il prodotto puo' provocare disturbi di stomaco e diarrea.

Interazioni

Sono stati condotti studi di interazione farmaco-farmaco solo su pazienti adulti. Farmaci antitussivi ed N-acetilcisteina non devono essere assunti contemporaneamente poiche' la riduzione del riflesso della tosse potrebbe portare ad un accumulo delle secrezioni bronchiali. Il carbone attivo puo' ridurre l'effetto dell'N-acetilcisteina. Si consigliadi non mescolare altri farmaci alla soluzione di N-Acetilcisteina. Le informazioni disponibili in merito all'interazione antibiotico-N-acet ilcisteina si riferiscono a prove in vitro, nelle quali sono state mescolate le due sostanze, che hanno evidenziato una diminuita attivita' dell'antibiotico. Tuttavia, a scopo precauzionale, si consiglia di assumere antibiotici per via orale ad almeno due ore di distanza dalla somministrazione dell'N-acetilcisteina. E' stato dimostrato che la contemporanea assunzione di nitroglicerina e N-acetilcisteina causa una significativa ipotensione e determina dilatazione dell'arteria temporale con possibile insorgenza di cefalea. Qualora fosse necessaria la contemporanea somministrazione di nitroglicerina e N-acetilcisteina, occorre monitorare i pazienti per la comparsa di ipotensione che puo' anche essere severa ed allertarli circa la possibile insorgenza di cefalea. Interazioni farmaco-test di laboratorio L'N-acetilcisteina puo' causare interferenze con il metodo di dosaggio colorimetrico per la determinazione dei salicilati. L'N-acetilcisteina puo' interferire con il testper la determinazione dei chetoni nelle urine.

Effetti indesiderati

Si riporta di seguito le reazioni avverse alla frequenza delle reazioni avverse a seguito dell'assunzione di Nacetilcisteina per via orale. Disturbi del sistema Immunitario. Non comune: ipersensibilita'; molto raro: shock anafilattico, reazione anafilattica/ anafilattoide. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito. Patologie cardiache. Non comune:tachicardia. Patologie vascolari. Molto raro: emorragia. Patologie re spiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: broncospasmo, dispnea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: orticaria, rash, angioedema, prurito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: piressia; non nota: edema della faccia. Esami diagnostici. Non comune: pressione arteriosa ridotta. In rarissimi casi, si e' verificata la comparsa di gravi reazioni cutanee in connessione temporale con l'assunzione di N-acetilcisteina, come la sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell: in caso dialterazioni mucocutanee e' opportuno rivolgersi al medico e l'assunzi one di N-acetilcisteina deve essere immediatamente interrotta. Alcuni studi hanno confermato una riduzione dell'aggregazione piastrinica durante l'assunzione di Nacetilcisteina. Il significato clinico di tali evidenze non e' ancora stato definito.

Gravidanza e allattamento

Anche se gli studi teratologici condotti con N-Acetilcisteina sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia come per gli altri medicinali, la sua somministrazione nel corso della gravidanza e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.