Acetilcisteina Rat - 30cpr Eff

Dettagli:
Nome:Acetilcisteina Rat - 30cpr Eff
Codice Ministeriale:034256026
Principio attivo:Acetilcisteina
Codice ATC:R05CB01
Fascia:C
Prezzo:10
Produttore:Ratiopharm Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a + 25, al riparo dall'umidità
Scadenza:24 mesi

Denominazione

ACETILCISTEINA RATIOPHARM 600 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI

Formulazioni

Acetilcisteina Rat - 30cpr Eff

Categoria farmacoterapeutica

Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse.

Principi attivi

Acetilcisteina.

Eccipienti

Sodio bicarbonato, acido citrico anidro, aroma limone, aspartame, povidone, acido adipico.

Indicazioni

Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie; trattamento antidotico; intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo; uropatia da iso e ciclofosfamide.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; acetilcisteina non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti sotto i 14 anni di eta' (ad eccezione del trattamento antidotico), a causa dell'elevato contenuto di sostanza attiva; generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento.

Posologia

Adulti e adolescenti dai 14 anni e oltre: mezza compressa effervescente 2 volte al giorno o 1 compressa effervescente al giorno (preferibilmente la sera). Eventuali aggiustamenti della posologia possono riguardare la frequenza delle somministrazioni o il frazionamento della dose ma devono comunque essere compresi entro il dosaggio massimo giornaliero di 600 mg. La durata della terapia e' da 5 a 10 giorni nelle forme acute e nelle forme croniche andra' proseguita, a giudizio del medico,per periodi di alcuni mesi. Intossicazione accidentale o volontaria d a paracetamolo: per via orale, dose iniziale, di 140 mg/kg di peso corporeo da somministrare al piu' presto, entro 10 ore dall'assunzione dell'agente tossico, seguita ogni 4 ore e per 1-3 giorni da dosi singoledi 70 mg/kg di peso. Uropatia da iso e ciclofosfamide: in un tipico c iclo di chemioterapia con iso e ciclofosfamide di 1.200 mg/m^2 di superficie corporea al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l'acetilcisteina puo' essere somministrata per via orale alla dose di 4 g/die nei giorni di trattamento chemioterapico distribuita in 4 dosi da 1 g. Modalita' d'uso: sciogliere una compressa effervescente in un bicchiere contenente un po' di acqua mescolando al bisogno con un cucchiaino.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.

Avvertenze

Acetilcisteina non deve essere usata in pazienti con insufficienza epatica o renale, al fine di evitare la somministrazione di ulteriori sostanze contenenti azoto. I pazienti affetti da asma bronchiale debbono essere strettamente controllati durante la terapia, se compare broncospasmo il trattamento deve essere immediatamente sospeso. Molto raramente, reazioni cutanee gravi, come la sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell, sono state riportate in associazione temporale con la somministrazione di acetilcisteina: in caso di alterazioni mucocutanee e' opportuno rivolgersi al proprio medico e l'assunzione di N-acetilcisteina deve essere immediatamente interrotta. La somministrazione di acetilcisteina, specie all'inizio del trattamento, puo' fluidificarele secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume. Se il paziente e' incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale ealla broncoaspirazione. Somministrare con cautela nei pazienti con ul cera gastroduodenale, o con storia di ulcera gastroduodenale, specialmente in caso di contemporanea assunzione di altri farmaci con un noto effetto gastrolesivo. Acetilcisteina contiene aspartame ed e' quindi controindicato nei pazienti affetti da fenilchetonuria. Ogni compressa effervescente contiene 6,5 mmol (150 mg) di sodio. Questo deve essere considerato in persone con un ridotto apporto di sodio nella dieta (basso contenuto di sodio/basso contenuto di sale). L'eventuale presenza di un odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma e' proprio del principio attivo in esso contenuto.

Interazioni

Se l'acetilcisteina e' usata in combinazione con agenti antitussivi sipuo' verificare una congestione secretoria dannosa dovuta all'alteraz ione del riflesso della tosse. Occorre particolare attenzione nella combinazione di questo trattamento. Il carbone attivo puo' ridurre l'effetto dell'N-acetilcisteina. A causa del suo radicale sulfidrilico (-SH), l'acetilcisteina puo' interferire chimicamente con diverse penicilline, tetracicline, cefalosporine, aminoglicosidi, macrolidi e amfotericina B, se queste sostanze sono mescolate nella stessa soluzione. Ad oggi l'inattivazione degli antibiotici da parte dell'acetilcisteina e' stata osservata solo attraverso studi in vitro. Tuttavia, per ragioni di sicurezza, tra la somministrazione di antibiotici per via orale e l' acetilcisteina dovrebbe esserci un intervallo di almeno 2 ore. Questo non si applica a cefixime e loracarbef. E' stato dimostrato che la contemporanea assunzione di nitroglicerina e N-acetilcisteina causa unasignificativa ipotensione e determina dilatazione dell'arteria tempor ale con possibile insorgenza di cefalea. Qualora fosse necessaria la contemporanea somministrazione di nitroglicerina e N-acetilcisteina, occorre monitorare i pazienti per la comparsa di ipotensione che puo' anche essere severa ed allertarli circa la possibile insorgenza di cefalea. Si consiglia di non mescolare con altri farmaci. Interazioni farmaco-test di laboratorio: l'N-acetilcisteina puo' causare interferenze con il metodo di dosaggio colorimetrico per la determinazione dei salicilati. L'N-acetilcisteina puo' interferire con il test per la determinazione dei chetoni nelle urine.

Effetti indesiderati

Molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1,000, < 1/100); raro (>= 1/10,000, < 1/1,000); molto raro (< 1/10,000);non nota. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni alle rgiche, ad esempio: prurito, orticaria, esantema, rash cutaneo, tachicardia, caduta della pressione arteriosa, broncospasmo, angioedema; molto raro: reazioni anafilattiche, a volte anche shock. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea, broncospasmo (soprattutto inpazienti con un sistema bronchiale iper-reattivo nell'asma bronchiale ). Patologie gastrointestinali. Non comune: stomatite, dolore addominale, pirosi, nausea, vomito, diarrea. Patologie sistemiche e condizionirelative alla sede di somministrazione. Non comune: mal di testa, feb bre. Inoltre, ci sono state segnalazioni molto rare di sanguinamento in associazione alla somministrazione di acetilcisteina, in parte nel contesto di reazioni di ipersensibilita'. E' stata confermata, in diverse indagini, una riduzione dell'aggregazione piastrinica in presenza di acetilcisteina. La rilevanza clinica di questi risultati non e' ancora stata stabilita. Molto raramente, reazioni cutanee gravi, come la sindrome di Stevens-Johnson e la sindrome di Lyell, sono state riportate in associazione temporale con la somministrazione di acetilcisteina.

Gravidanza e allattamento

Gli studi teratologici condotti con acetilcisteina sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno sulla gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale; non sono pero' disponibili studi controllati nell'uomo. Esistono informazioni insufficienti sull'escrezione dell'acetilcisteina nel latte materno. Pertanto la somministrazione di Acetilcisteina nel corso della gravidanza e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessita', valutando il rapporto rischio beneficio.