Acido Tranexamico - Iv Os 5f 5ml

Dettagli:
Nome:Acido Tranexamico - Iv Os 5f 5ml
Codice Ministeriale:035748019
Principio attivo:Acido Tranexamico
Codice ATC:B02AA02
Fascia:A
Prezzo:3.96
Rimborso:3.6
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Bioindustria L.I.M. Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione iniettabile e orale
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ACIDO TRANEXAMICO Bioindustria L.I.M. 500 mg/5 ml

Formulazioni

Acido Tranexamico - Iv Os 5f 5ml

Categoria farmacoterapeutica

Antifibrinolitici.

Principi attivi

Una fiala da 5 ml contiene: acido tranexamico 500 mg.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Emorragie correlate con alterazione dell'equilibrio tra fibrinoformazione e fibrino- demolizione. >>In medicina interna. Terapia e profilassi di: emorragie intestinali da attivazione plasminica; complicazioni emorragiche da cirrosi epatica; complicazioni emorragiche in presenza di leucemia mieloide acuta e cronica nonche' leucemia linfoide; emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti; ematemesi e melena da ulcera gastro-duodenale; episodi emoftoici; sindromi emorragiche degli emofilici. >>In otorinolaringoiatria ed in odontoiatria. Terapia e profilassi di: epistassi; emorragie post-operatorie da attivazione plasminica quali ad es. adenotonsillectomie, stapedectomie e stapedoctoplastiche; emorragie alveolari post- estrattive. >>In ginecologia ed ostetricia. Terapia e profilassi di: ipermenorree e menorragie; metrorragie; emorragie da iperplasminemia manifestantisi in occasione di interventi praticati sulla vagina; emorragie iperplasminiche primarie del post-partum. >>In chirurgia. Terapia e profilassi di: emorragie parenchimali intra- e post-operatorie e da lesioni a carico degli organi ricchi di attivatori come ad esempio: emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi chirurgici effettuati sul torace; emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi effettuati sul cervello; emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi di anastomosi porta-cava (cirrosi epatica); emorragie da traumatizzazione del sangue in corso di circolazione extracorporea; emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti. >>In urologia. Terapia e profilassi di: emorragieintra- e post-operatorie dell'apparato urogenitale specie dopo interv enti di prostatectomia; cistiti emorragiche a seguito di terapia radiante per carcinoma genitale; ematurie.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti del prodotto. Storia di trombosi venosa o arteriosa. Condizioni fibrinolitiche conseguenti a coagulopatia da consumo. Compromissione renale grave (possibilita' di accumulo). Storia di convulsioni. Iniezione intratecale ed intraventricolare, applicazione intracerebrale (rischio di edema cerebrale e convulsioni). Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento; controindicato nei primi mesi di gravidanza.

Posologia

Modalita' di somministrazione: per via endovenosa lenta (massimo 5 ml/minuto) o per fleboclisi (in soluzioni glucosate o elettrolitiche; pervia orale: oralmente le fiale sono indicate soprattutto in bambini o in pazienti con difficolta' di deglutizione; per applicazione locale. La somministrazione per via endovenosa e' soprattutto indicata: nelle emorragie acute gravi; per la profilassi pre e peri-operatoria in casodi quadri morbosi gravi. La somministrazione per via orale e' sopratt utto indicata: nelle manifestazioni emorragiche insorgenti in medicinainterna, in otorinolaringoiatria ed in odontoiatria; per la preparazi one di interventi chirurgici in cui si presume possano insorgere emorragie da attivazione plasminica; nelle ipermenorree; nei gemizi in ginecologia, nelle cistiti e nelle proctiti emorragiche a seguito di terapia radiante per carcinoma genitale; per il mantenimento di terapie iniziate per via endovenosa allo scopo di impedire recidive dell'emorragie. L'applicazione locale diretta o mediante tamponi di garza, previamente imbevuti di soluzione e' indicata soprattutto nelle emorragie a livello oro-rino-faringeo in cui si desideri ottenere una rapida emostasi. >>Adulti. Profilassi per via orale: nel caso si assumano le fiale per os, diluendo il contenuto con poca acqua zuccherata, le posologie giornaliere sono di 1fiala e mezzo-2 fiale di acido tranexamico, iniziando la somministrazione almeno un giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Profilassi per via endovenosa: la posologia giornaliera media consigliata e' di 1 fiala di acido tranexamico iniziando la somministrazione almeno 1 giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Terapia per via orale: nel caso si assumano le fiale per os,diluendo il contenuto con poca acqua zuccherata, le posologie giornal iere sono di 1-2 fiale di acido tranexamico 3 volte al giorno oppure mezza - 1 fiala di acido tranexamico 6 volte al giorno. Terapia per viaendovenosa: iniziare 1 fiala di acido tranexamico per via endovenosa lenta. In caso di mancato arresto dell'emorragia somministrare mezza fiala di acido tranexamico (0,25 g ogni ora) per fleboclisi a goccia. Terapia per applicazione locale: si ricorre di norma al contenuto di 1 fiala che va versato direttamente sulla sede dell'emorragia o applicato mediante tampone di garza previamente imbevuto. >>Bambini. Profilassi: somministrare le fiale per os alla dose giornaliera di 5-10 mg/kg iniziando la somministrazione almeno un giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Diluire il contenuto delle fiale con poca acquazuccherata, se somministrate per os. Terapia per via orale: somminist rare le fiale per os alla dose giornaliera di 10-20 mg/kg 3 volte al giorno oppure di 5-10 mg/Kg 6 volte pro die. Terapia per via endovenosa: nei bambini, per le indicazioni attualmente approvate, il dosaggio e' nel campo di 20 mg/kg al giorno. Tuttavia, i dati sull'efficacia, sulla posologia e sulla sicurezza per queste indicazioni sono limitati. L'efficacia, la posologia e la sicurezza dell'acido tranexamico in bambini sottoposti ad interventi chirurgici al cuore non sono state completamente stabilite.

Conservazione

Nessuna precauzione.

Avvertenze

Le indicazioni ed il modo di somministrazione sopra indicati devono essere seguiti rigorosamente: l'iniezione per via endovenosa deve esseresomministrata molto lentamente. L'acido tranexamico non deve essere s omministrato per via intramuscolare. A causa del rischio di edema cerebrale e convulsioni, l'iniezione intratecale o intraventricolare e l'applicazione intracerebrale sono controindicati. Nei pazienti con storia di convulsioni, l'acido tranexamico non deve essere somministrato. In caso di ematuria di origine renale, esiste il rischio di anuria meccanica dovuta alla formazione di un coagulo ureterale. In caso di insufficienza renale che porta ad un rischio di accumulo, il dosaggio di acido tranexamico dovrebbe essere ridotto in base al livello di creatinina sierica. Creatinina sierica tra 120 e 250 mcmol/l: acido tranexamico iv 10 mg/kg due volte al giorno. Creatinina sierica tra 250 e 500 mcmol/l: acido tranexamico iv 10 mg/kg una volta al giorno (ogni 24 ore). Creatinina sierica > 500 mcmol/l, acido tranexamico iv 10 mg/kg ognidue giorni (ogni 48 ore). Prima di usare l'acido tranexamico, i fatto ri di rischio di malattia tromboembolica devono essere esaminati. L'acido tranexamico deve essere somministrato con cautela nei pazienti trattati contraccettivi orali a causa del rischio di trombosi.

Interazioni

Non sono segnalati in letteratura fenomeni di incompatibilita' del preparato con altri farmaci.

Effetti indesiderati

Frequenza (Molto rara). Patologie gastro-intestinali: effetti digestivi, come nausea, vomito e diarrea. Patologie cardio-vascolari: malessere con ipotensione, con o senza perdita di coscienza (in genere a seguito di una iniezione endovenosa troppo veloce, eccezionalmente dopo somministrazione orale); trombosi arteriosa o venosa in altri siti. Patologie del sistema nervoso: convulsioni, particolarmente in caso di uso improprio. Disturbi generali: reazioni di ipersensibilita', inclusa anafilassi.

Gravidanza e allattamento

L'impiego e' controindicato durante i primi tre mesi di gravidanza e, nell'ulteriore periodo e durante l'allattamento, andra' somministrato solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico.