Adamon - 30cpr 200mg Rp

Dettagli:
Nome:Adamon - 30cpr 200mg Rp
Codice Ministeriale:034561504
Principio attivo:Tramadolo Cloridrato
Codice ATC:N02AX02
Fascia:A
Prezzo:22.92
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Meda Pharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RNR - ricetta non ripetibile art.89 DL 219/06 (ex senza formalismi)
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rilascio prolungato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

ADAMON

Formulazioni

Adamon - 30cpr 200mg Rp

Categoria farmacoterapeutica

Analgesici non stupefacenti.

Principi attivi

Tramadolo cloridrato.

Eccipienti

Nucleo della compressa: olio vegetale idrogenato, talco, magnesio stearato. Rivestimento in film: lattosio monoidrato, ipromellosa (E464), titanio diossido (E171), macrogol 4000.

Indicazioni

Trattamento del dolore di grado da moderato a grave.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' a tramadolo o a uno qualsiasi degli eccipienti; intossicazione acuta con alcool, ipnotici, analgesici che agiscono a livello del sistema nervoso centrale, farmaci oppiacei o psicotropi. Tramadolo non deve essere somministrato in pazienti in trattamento con inibitori delle monoammino ossidasi o nelle prime due settimane successive all'interruzione della loro somministrazione. Tramadolo non deve essereutilizzato per il trattamento dell'astinenza di narcotici.

Posologia

Le compresse del farmaco da 200 mg devono essere assunte a intervalli di 24 ore e ingerite intere senza essere masticate. Analogamente a tutti gli analgesici, la dose di tramadolo deve essere aggiustata in basealla gravita' del dolore e alla risposta clinica del singolo paziente . Il dosaggio corretto per ogni singolo paziente e' quello in grado dicontrollare il dolore senza manifestazione di effetti collaterali o i n presenza di effetti collaterali tollerabili per 24 ore intere. Per ipazienti precedentemente trattati con preparati a base di tramadolo a rilascio immediato, occorre calcolare la dose giornaliera totale e in iziale con quella piu' vicina nel range del farmaco. Si raccomanda unatitolazione graduale del dosaggio verso dosi piu' elevate, affinche' gli effetti collaterali transitori siano ridotti al minimo. E' necessario valutare la necessita' di un trattamento continuato a intervalli regolari, poiche' sono stati segnalati sintomi da astinenza e dipendenza. Non superare la dose totale giornaliera di 400 mg, se non in particolari circostanze cliniche. Adulti e bambini al di sopra dei 12 anni: la dose abituale iniziale e' una compressa da 150 mg al di'. Se il dolore non viene alleviato, occorre titolare il dosaggio verso la dose piu' elevata, fino a ottenere un'attenuazione del dolore. Pazienti anziani: lo stesso dosaggio degli adulti. L'emivita di eliminazione di tramadolo puo' essere prolungata nei pazienti al di sopra dei 75 anni. Si raccomanda una dose iniziale di 150 mg al di'. La titolazione della dose verso quella piu' elevata deve essere monitorata attentamente. Pazienti con insufficienza renale o epatica: in queste popolazioni di pazienti, l'emivita di eliminazione di tramadolo puo' essere prolungata. Si raccomanda una dose iniziale di 150 mg al di'. La titolazione della dose verso quella piu' elevata deve essere monitorata attentamente. L'uso di tramadolo non e' raccomandato in pazienti con grave disfunzionerenale e/o epatica. Poiche' tramadolo e' eliminato molto lentamente s olo mediante emodialisi o emofiltrazione, di solito non e' necessaria una somministrazione post-dialisi per mantenere l'analgesia.

Conservazione

Non conservare a temperature superiori a 30 gradi C.

Avvertenze

A dosi terapeutiche sono stati riportati sintomi da astinenza con una frequenza di 1 su 8.000. A causa di questo potenziale, e' necessario riesaminare regolarmente il fabbisogno clinico di un trattamento analgesico continuato. Nei pazienti con tendenza ad abuso farmacologico o dipendenza, il trattamento deve essere somministrato per brevi periodi esotto stretto controllo medico. Tramadolo non e' indicato come sostit uto nei pazienti con dipendenza da oppiacei. Benche' sia un agonista oppiaceo, tramadolo non riesce a inibire i sintomi da astinenza della morfina. Precauzioni Sono state segnalate convulsioni a dosi terapeutiche ed e' possibile che il rischio aumenti con dosi che superano il limite piu' elevato del dosaggio giornaliero. I pazienti con anamnesi positiva per epilessia o quelli sensibili agli episodi convulsivi devono essere trattati con tramadolo solo se sussistono motivazioni degni di nota. Il rischio di convulsioni puo' aumentare nei pazienti che assumono tramadolo in associazione a un farmaco che puo' ridurre la soglia convulsiva. Tramadolo deve essere somministrato con cautela in pazienticon lesioni craniche, aumento della pressione intracranica, grave dis funzione epatica e renale e nei pazienti predisposti a disturbi convulsivi o in stato di shock. Occorre prestare attenzione nel trattamento dei pazienti con depressione respiratoria, o in presenza di cosomministrazione con farmaci a effetto depressivo sull'SNC, poiche' in questi casi non si esclude l'eventualita' di una depressione respiratoria. Con dosi terapeutiche, sono stati segnalati di rado casi di depressione respiratoria. Questo prodotto medicinale contiene lattosio. I pazientiaffetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, def icit primario della lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco.

Interazioni

La cosomministrazione di tramadolo con altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, alcool compreso, puo' potenziare gli effettidepressivi sull&rsquo,SNC. Il trattamento concomitante con carbamazep ina puo' abbreviare l'effetto analgesico in conseguenza alla riduzionedei livelli sierici di tramadolo e dei suoi metaboliti attivi. La cos omministrazione di cimetidina e' associata a un lieve prolungamento dell'emivita di tramadolo, anche se in modo non clinicamente rilevante. Tramadolo puo' indurre convulsioni e aumentare il potenziale degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), degli antidepressivi triciclici (TCA), degli antipsicotici e di altri farmaci che abbassano la soglia convulsiva provocando convulsioni. La cosomministrazione di SSRI puo' comportare un aumento degli effetti associati alla 5HT. La cosomministrazione di ritonavir puo' aumentare la concentrazione sierica di tramadolo con conseguente tossicita' da tramadolo. Raramente e' stata osservata tossicita' da digossina durante la cosomministrazione di digossina e tramadolo. Inibitori delle MAO: e' probabile che si sviluppi una sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, sudorazione, tremore, confusione, coma. In caso di recente terapia conIMAO, non iniziare il trattamento con tramadolo prima di 15 giorni da lla cessazione della terapia con IMAO. Altri derivati della morfina, benzodiazepine, barbiturici: aumento del rischio di depressione respiratoria, che puo' essere letale con il sovradosaggio. Agonisti/antagonisti misti: e' possibile che l'effetto analgesico di tramadolo, che e' un agonista puro, venga ridotto e che si manifesti una sindrome da astinenza. Sono stati segnalati casi isolati di interazione con anticoagulanti cumarinici con conseguente aumento dell'INR. Occorre quindi prestare attenzione quando si inizia il trattamento con tramadolo in pazienti gia' in terapia con anticoagulanti. L'effetto analgesico di tramadolo e' in parte mediato dall'inibizione della ricaptazione della norepinefrina e dall'incremento del rilascio di serotonina (5-HT). Negli studi clinici, l'applicazione preoperatoria e postoperatoria dell'antagonista antiemetico 5-HT 3 ondansetrone, ha aumentato il fabbisogno di tramadolo nei pazienti con dolore postoperatorio.

Effetti indesiderati

>>Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita', reazione anafilattica. >>Disturbi psichiatrici. Raro: allucinazioni, incubi, alterazione dell'umore, senso di euforia, disforia, ridotta attivita', illusione. Molto raro: agitazione, ansia, nervosismo, insonnia. >>Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiri. Non comune: cefalea. Raro: parestesia, aumentata attivita', disturbo cognitivo, disturbo sensoriale, alterazione del giudizio, convulsioni. Molto raro: ipercinesia, tremore. >>Patologie dell'occhio. Raro: vista offuscata. >>Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni, tachicardia. Raro: bradicardia. >>Patologie vascolari. Non comune: ipotensione ortostatica, collassocircolatorio. Raro: ipertensione, rossore. >>Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea, asma, depressione respiratoria, broncospasmo, rantolo. >>Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea. Comune: vomito, secchezza delle fauci. Non comune: conati divomito, costipazione, disturbi addominali. Raro: anoressia, diarrea. Molto raro: patologie gastrointestinali. >>Patologie epatobiliari. Molto raro: aumento degli enzimi epatici. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: iperidrosi. Non comune: prurito, eruzione cutanea, orticaria. Raro: angioedema. >>Patologie renali e urinarie. Raro: disturbi della minzione, disuria, ritenzione urinaria. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: debolezza muscolare. >>Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione ed esami diagnostici. Molto raro: sindrome da ast inenza farmacologica.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di tramadolo in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva, ma non effetti teratogeni. Tramadolo attraversa la barriera placentale e l'utilizzo cronico durante la gravidanza puo' causare sindrome da astinenza nel neonato. Pertanto, non deve essere assunto durante la gravidanza. Tramadolo somministrato prima o durante la nascita non incide sulla contrattilita' uterina. Nei neonati puo' indurre variazioni del ritmo respiratorio che non sono solitamente rilevanti dal punto di vista clinico. Durante l'allattamento, quantita' moltoesigue di tramadolo e dei suoi metaboliti sono presenti nel latte mat erno umano. Pertanto, tramadolo non deve essere somministrato durante l'allattamento.