Aivlosin - Grat 160g 625mg/G Sui

Dettagli:
Nome:Aivlosin - Grat 160g 625mg/G Sui
Codice Ministeriale:103150102
Principio attivo:Tilvalosina (Acetilisovaleriltilosina Tartrato)
Codice ATC:J01FA92
Fascia:n/a
Prezzo:-2
Produttore:Esteve Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Granulato per soluzione orale
Contenitore:Scatola
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

AIVLOSIN 625 MG/G GRANULATO PER USO IN ACQUA DA BERE PER SUINI

Formulazioni

Aivlosin - Grat 160g 625mg/G Sui

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Macrolidi.

Principi attivi

Tilvalosina (come tilvalosina tartrato) 625 mg/g.

Eccipienti

Lattosio monoidrato.

Indicazioni

Trattamento e prevenzione dell'enteropatia proliferativa suina (ileite), causata da Lawsonia intracellularis. Prima di istituire un trattamento preventivo deve essere accertata la presenza della malattia nella mandria.

Controindicazioni / effetti secondari

Nessuna.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

5 mg di tilvalosina per kg di peso corporeo al giorno, in acqua da bere, per 5 giorni consecutivi. Calcolare la quantita' totale di prodottorichiesta con la formula seguente: Peso totale del prodotto in grammi = peso corporeo totale in kg dei suini da trattare x 5/ 625. Sceglier e il numero corretto di bustine secondo la quantita' di prodotto richiesta. La bustina da 40 g e' sufficiente per trattare in totale 5.000 kg di suini (ad es. 250 suini di peso corporeo medio di 20 kg). La bustina da 160 g e' sufficiente per trattare in totale 20.000 kg di suini (ad es. 400 suini di peso corporeo medio di 50 kg). Per ottenere la dose corretta, potrebbe essere necessario preparare una soluzione concentrata (madre) (ad es. per il trattamento complessivo di 2.500 kg di peso totale dei suini, deve essere usato solo il 50% della soluzione madre preparata con la bustina da 40 g). Il prodotto deve essere aggiuntoal volume d'acqua consumato dai suini in un giorno. Non deve essere p revista altra fonte di acqua da bere durante il trattamento. Istruzioni per la miscelazione : Il medicinale veterinario puo' essere miscelato direttamente nel sistema di erogazione dell'acqua da bere, oppure miscelato prima come soluzione madre in una quantita' piu' piccola di acqua e quindi aggiunto al sistema di erogazione dell'acqua da bere. In caso di miscelazione del prodotto direttamente nel sistema di erogazione dell'acqua da bere, spargere il contenuto della bustina sulla superficie dell'acqua e miscelarlo accuratamente fino a ottenere una soluzione limpida (di solito entro 3 minuti). In caso di preparazione di unasoluzione madre, la concentrazione massima deve essere 40 g di prodot to per 1500 ml o 160 g di prodotto per 6000 ml ed e' necessario miscelare la soluzione per 10 minuti. Dopo questo periodo, l'eventuale torbidita' rimasta non influisce sull'efficacia del medicinale veterinario.Deve essere preparata solo una quantita' di acqua da bere medicamento sa sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero. L'acqua da bere medicamentosa deve essere sostituita ogni 24 ore.

Conservazione

Bustina da 40 g: non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.Bustina da 160 g: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Usare immediatamente dopo prima apertura. Le bustine aperte non devono essere conservate. Periodo di validita' dell'acqua da bere medicamentosa: 24 ore.

Avvertenze

Nei suini gravemente malati, se l'assunzione di acqua e' ridotta, gli animali devono essere trattati con un idoneo medicinale veterinario iniettabile. Al fine di ridurre il rischio di re-infezione devono essereseguite buone pratiche di gestione e igiene. E' buona pratica clinica basare il trattamento su test di sensibilita' dei batteri isolati dal l'animale. Se cio' non e' possibile, la terapia deve basarsi sulle informazioni epidemiologiche locali (regionali, a livello di allevamento)sulla sensibilita' dei batteri bersaglio. L'uso del medicinale veteri nario non conforme a quanto indicato nel RCP puo' aumentare il rischiodi sviluppo e selezione di batteri resistenti e ridurre l'efficacia d el trattamento con altri macrolidi, a causa della potenziale insorgenza di resistenza crociata. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: e' stato dimostrato che la tilvalosina causa reazioni da ipersensibilita' (allergiche) negli animali da laboratorio; pertanto le persone con nota ipersensibilita' alla tilvalosina devono evitare contatti con questo prodotto. Nella miscelazione del medicinale veterinario e nella manipolazione dell'acqua medicamentosa evitare il contatto diretto con gli occhi, la cute e le mucose. Durante la miscelazione del prodotto si dovra' indossare una speciale attrezzatura protettiva composta da guanti impermeabili e un respiratore a semimaschera conforme alla norma europea EN 149 oppure un respiratore riutilizzabile conforme alla norma europea EN 140, dotato di filtro conforme alla norma europea EN 143. Lavare la cute contaminata. In caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: non sono stati osservati segni di intolleranza nei suini a dosi finoa 100 mg di tilvalosina per kg di peso corporeo al giorno, per 5 gior ni. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Carne, visceri: 1 giorno.

Specie di destinazione

Suini.

Interazioni

Nessuna conosciuta.

Effetti indesiderati

Nessuna conosciuta.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza del medicinale veterinario durante la gravidanza e l'allattamento nei suini non e' stata stabilita. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto beneficio-rischio del veterinario responsabile. Studi di laboratorio su animali non hanno evidenziato l'esistenza di un effetto teratogeno. Tossicita' materna nei roditori e' stata osservata a dosi di 400 mg di tilvalosina per kg di peso corporeo e superiori. Nel topo e' stata riscontrata una leggera riduzione del peso corporeo fetale, a dosi che causano tossicita' materna.