Akineton Fiale - Im Ev 5f 5mg/Ml

Dettagli:
Nome:Akineton Fiale - Im Ev 5f 5mg/Ml
Codice Ministeriale:016479040
Principio attivo:Biperidene Lattato
Codice ATC:N04AA02
Fascia:A
Prezzo:2.94
Produttore:Sit Laboratorio Farmac. Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

AKINETON FILAE 5 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE

Formulazioni

Akineton Fiale - Im Ev 5f 5mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Antiparkinsoniani.

Principi attivi

1 fiala da 1 ml contiene: biperidene lattato 5 mg.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili, sodio lattato.

Indicazioni

Trattamento coadiuvante di tutte le forme di parkinsonismo (morbo di Parkinson, sindrome parkinsoniana post-encefalitica, sindrome parkinsoniana arteriosclerotica, sindrome extrapiramidale da neurolettici), specie se gravi o in casi di urgenza.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Glaucoma acuto, stenosi meccanica del tratto gastrointestinale, megacolon, atonia intestinale e sindromi da ritenzione urinaria.

Posologia

Il dosaggio piu' appropriato ad ogni singolo caso potra' venire stabilito soltanto dal medico. Parkinsonismo: in casi gravi si consiglia la somministrazione di 2 (4) fiale per via intramuscolare od endovenosa lenta distribuite nel corso della giornata. La dose di mantenimento pervia orale e' di mezza - 2 compresse da 2 mg, 3 - 4 volte al giorno. S intomi extrapiramidali da farmaci (fenomeni eccitomotori-parkinsonoidi): la dose per gli adulti e' di mezza - 1 (2) fiale per via intramuscolare od endovenosa lenta.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

A causa di un possibile incremento del ritmo cardiaco, in pazienti coninfarto cardiaco recente, il farmaco puo' essere prescritto solo sott o stretta sorveglianza della frequenza cardiaca. Usare con cautela in pazienti con aritmie cardiache o ipertrofia prostatica, in quest'ultimo caso Akineton fiale puo' determinare disturbi della minzione (in tali casi si raccomanda la diminuzione della dose); piu' di rado una ritenzione urinaria (in questo caso si consiglia come antidoto carbacolo).Durante il trattamento deve essere evitato il consumo di bevande alco oliche. I farmaci anticolinergici ad azione centrale come il prodotto possono aumentare la tendenza alle convulsioni; di cio' occorre tener conto nella gestione di persone predisposte. Popolazione pediatrica: non essendone ancora stata stabilita la sicurezza, se ne sconsiglia l'uso nei pazienti in eta' pediatrica. Contiene meno di 1 mmol (23 mg) disodio per dose, cioe' e' praticamente 'senza sodio'.

Interazioni

La somministrazione di Akineton fiale in combinazione con altri farmaci psicotropi anticolinergici, farmaci antiparkinsoniani e antispasticipuo' potenziare gli effetti collaterali centrali e periferici. La con temporanea assunzione di chinidina puo' potenziare l'effetto anticolinergico, specialmente per quanto riguarda la conduzione atrioventricolare cardiaca. La somministrazione simultanea di L-Dopa e il farmaco puo' accentuare la discinesia. I sintomi parkinsoniani in presenza di unadiscinesia tardiva sono talvolta cosi' gravi da imporre la continuazi one della terapia anticolinergica. I farmaci anticolinergici possono accentuare gli effetti collaterali della petidina sul sistema nervoso centrale. L'azione della metoclopramide e di farmaci similari sul tratto gastrointestinale e' antagonizzata dal prodotto.

Effetti indesiderati

Le frequenze riportate di seguito sono quelle utilizzate come base perla valutazione degli effetti indesiderati. molto comune (>=1/10) comu ne (>=1/100, <1/10) non comune (>=1/1.000, <1/100) raro (>=1/10.000, <1/1.000) molto raro (<1/10.000) non nota. Infezioni ed infestazioni. Non nota: parotite. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilita'. Disturbi psichiatrici. Raro: a dosi elevate possono verificarsi eccitazione, agitazione, paura, confusione, sindromi da delirio, allucinazioni, insonnia. Effetti di eccitazione centrale sono frequentemente osservati nei pazienti che hanno sintomi di una carenza cerebrale e possono richiedere una diminuzione del dosaggio. Ci sono state segnalazioni di sonno REM ridotto temporaneamente (fase del sonno caratterizzata da rapidi movimenti oculari), caratterizzato da un aumento del tempo necessario per raggiungere questo stadio e una diminuzione della percentuale nella lunghezza di questa fase nel sonno totale; molto raro: nervosismo, euforia. Patologie del sistema nervoso. Raro: affaticamento, capogiri e disturbi della memoria; molto raro: cefalea, discinesia, atassia e disturbi dell'uso della parola, predisposizione maggiore alle crisi convulsive e cerebrali. Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbi dell'accomodazione, visione indistinta, ipertensione oculare, midriasi e fotosensibilita'. Potrebbe verificarsi glaucoma ad angolo chiuso (controllo della pressione intraoculare). Patologie cardiache. Raro: tachicardia; molto raro: bradicardia. In caso di somministrazione per via parenterale puo' verificarsi un abbassamento della pressione sanguigna. Patologie gastrointestinali. Raro: secchezza della bocca, nausea, disturbi dello stomaco; molto raro: costipazione. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: sudorazione ridotta, eruzione allergica. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: contrazione muscolare. Patologie renali e urinarie. Molto raro: disturbo dello svuotamento vescicale, specialmente nei pazienti con adenoma prostatico (riduzione della dose), piu' raramente: ritenzione urinaria. Patologie sistemiche e condizionirelative alla sede di somministrazione. Raro: sonnolenza. Se il farma co viene associato a psicofarmaci a posologie elevate si puo' sviluppare un quadro delirante con allucinazioni ottiche. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Non essendone ancora stata stabilita la sicurezza, se ne sconsiglia l'uso in gravidanza e nelle donne che allattano. Non e' nota la quantita' di biperidene secreta con il latte materno.