Amoxicillina Eg - 12cpr 1g

Dettagli:
Nome:Amoxicillina Eg - 12cpr 1g
Codice Ministeriale:029487016
Principio attivo:Amoxicillina Triidrato
Codice ATC:J01CA04
Fascia:A
Prezzo:3.27
Rimborso:3.27
Produttore:Eg Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

AMOXICILLINA EG 1 G COMPRESSE

Formulazioni

Amoxicillina Eg - 12cpr 1g

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici beta-lattamici, penicilline.

Principi attivi

Amoxicillina.

Eccipienti

Talco, sodio carbossimetilamido, magnesio stearato, silice precipitata, cellulosa microcristallina.

Indicazioni

Infezioni da germi sensibili all'amoxicillina a carico di differenti organi ed apparati: infezioni delle alte vie respiratorie (tonsilliti, faringiti, laringiti, sinusiti); infezioni delle basse vie respiratorie (tracheobronchiti, bronchiti acute e croniche, broncopolmoniti, polmoniti, bronchiectasie, ascessi polmonari); infezioni otomastoidee; infezioni dell'apparato uro-genitale ed infezioni venereologiche; infezioni enteriche ed epato biliari, salmonellosi; altre infezioni, tra cui endocarditi, sepsi, infezioni chirurgiche, infezioni dermatologiche.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' gia' note alle penicilline e alle cefalosporine, ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimicoo ad uno qualsiasi degli eccipienti; infezioni sostenute da microorga nismi produttori di penicillinasi; mononucleosi infettiva.

Posologia

Adulti: 1 compressa da 1 g ogni 8/12 ore secondo il parere del medico.Come per ogni trattamento antibiotico la somministrazione deve essere prolungata fino a 48 ore dopo lo sfebbramento e la guarigione clinica . Bambini con peso <40 Kg: la dose giornaliera per i bambini e' di 40-90 mg/Kg/die in due o tre somministrazioni separate (non superare i 3 g/die) a seconda dell'indicazione, gravita' della malattia e la suscettibilita' dell'agente patogeno. I dati PK/PD indicano che la somministrazione tre volte al giorno e' associato ad una maggiore efficacia, pertanto due somministrazioni al giorno sono raccomandate solo quando ladose e' in un range superiore. I bambini con peso superiore a 40 Kg d evono assumere lo stesso dosaggio degli adulti. >>Speciale dosaggio raccomandato. Tonsilliti: 50 mg/Kg/die in due somministrazioni separate.Otiti medie acute: nelle aree con alta prevalenza di pneumococchi con ridotta sensibilita' alle penicilline, i regimi di dosaggio devono es sere effettuati seguendo le raccomandazioni nazionali/locali. Malattiaprecoce di Lyme (eritema migrante isolato): 50 mg/kg/die in tre dosi separate, per piu' di 14-21 giorni. Profilassi dell'endocardite: 50 mgdi amoxicillina/kg di peso corporeo assunta come singola dose un'ora prima dell'intervento chirurgico. Dosaggio in caso di funzionalita' renale compromessa: la dose deve essere ridotta in pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale. In pazienti con clereance della creatinina inferiore a 30 ml/min si raccomanda un aumento dell'intervallo di dosaggio e una riduzione della dose giornaliera totale. >>Compromissione renale in bambini al di sotto di 40 Kg. Clcr > 30 ml/min (dose abituale): non e' necessario alcun aggiustamento; clcr 10 - 30 ml/min (dose abituale): 12h (corrispondente a 2/3 della dose); clcr < 10 ml/min (dose abituale): 24 h (corrispondente a 1/3 della dose).

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.

Avvertenze

L'amoxicillina non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germisensibili alla penicillina G, ne' e' attivo sui germi resistenti prod uttori di penicillinasi. Reazioni di ipersensibilita' e di anafilassi gravi sono state riportate per lo piu' a seguito di impiego parenterale di penicilline, molto raramente a seguito di impiego orale. L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli, di asma, febbre dafieno ed orticaria. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e' quindi necessaria un'anamnesi accurata. In caso di reazione allerg ica si deve interrompere il trattamento ed istituire un trattamento idoneo. Poiche' una percentuale molto elevata di pazienti affetti da mononucleosi infettiva presenta un'eruzione cutanea dopo somministrazionedi aminopenicilline, l'amoxicillina non dovrebbe essere usata in ques ti pazienti. La colite pseudomembranosa deve essere presa in considerazione nella diagnosi differenziale delle diarree insorte durante il trattamento antibiotico o poco dopo l'interruzione. Specialmente l'uso prolungato di penicilline, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di germi non sensibili e/o infezioni fungine (ad es.: candidiasi orale o vaginale). In tale evenienza si richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Poiche' alcuni antibiotici a largo spettro possono ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali, le pazienti devono essere avvertite della possibilita' di un minore effetto anticoncezionale del medicinale. E' sempre raccomandabile eseguire, durante i trattamenti prolungati con dosi elevate, controlli periodici ematologici della crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. Si deve prestare particolare attenzione in bambini prematuri e durante ilperiodo neonatale: devono essere monitorate la funzionalita' renale, epatica ed ematologica. E' sempre raccomandabile eseguire, durante i trattamenti prolungati con dosi elevate, controlli periodici ematologici e della funzionalita' epatica e renale.

Interazioni

E' possibile allergia crociata con la penicillina G e con le cefalosporine. La contemporanea assunzione di allopurinolo aumenta la frequenzadi rash cutanei. La contemporanea assunzione di contraccettivi orali riduce l'assorbimento di questi ultimi. E' noto un effetto terapeuticosinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi. Il probenecid somministrato contemporaneamente prolunga i livelli ematicidelle penicilline per competizioni con le stesse a livello renale. L' acido acetilsalicilico, il fenilbutazone o altri farmaci antiinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline, ne aumentano i livelli plasmatici e l'emivita.

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita' a carico della cute; occasionalmente: eruzione cutanea (orticarioide o eritematosa, maculopapulosa, morbilliforme); raramente: angioedema, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), eritema multiforme; casi isolati di sindrome di Stevens-Johnson. Generali. Raramente: reazioni anafilattiche con sintomi caratteristici; ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficolta' della respirazione o della deglutizione, prurito generalizzato specialmente alle piante dei piedi e alle palme delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfiee pruriginose localizzate piu' frequentemente alle estremita', ai gen itali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e dellelabbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie, cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea; reazioni simil malattia da siero (orticaria, eruzioni cutanee accompagnate da artrite o morbilliformi, artralgia, mialgia, febbre, linfadenopatia, ipotensione, splenomegalia). A carico del sistema emolinfopoietico. Frequentemente: eosinofilia; raramente: anemiaemolitica, test di Coombs diretto positivo. Patologie del sistema emo linfopoietico: oltre a quelli riportati tra le reazioni di ipersensibilita', raramente si puo' riscontrare: anemia, leucopenia, neutropenia,agranulocitosi, trombocitopenia, porpora, aggregazione piastrinica an ormale, prolungamento del tempo di sanguinamento o del tempo di tromboplastina parziale attivato. Patologie gastrointestinali. Occasionalmente: diarrea, vomito, anoressia, dolore epigastrico, gastrite; raramente: glossite, stomatite, colite pseudomembranosa. Raramente: decolorazione superficiale dei denti (soprattutto nel caso della sospensione). Generalmente lo scolorimento puo' essere eliminato con il lavaggio dei denti. Patologie renali. Raramente: nefrite interstiziale acuta. Patologie epatobiliari. Raramente: aumento moderato delle transaminasi sieriche, altri segni di disfunzione epatica (colestatica, epatocellulare,mista colestatica epatocellulare). Patologie del sistema nervoso. Rar amente: cefalea, vertigine. Infezioni. Raramente: superinfezioni da organismi resistenti.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza e nell'allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita'.