Antinfiammatorio - Im Ev 100ml

Dettagli:
Nome:Antinfiammatorio - Im Ev 100ml
Codice Ministeriale:101448013
Principio attivo:Fenilbutazone/Sodio Salicilato
Codice ATC:M01AA99
Fascia:n/a
Prezzo:19.95
Produttore:Zoetis Italia Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Medicinale veterinario prefabbricato
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 e al riparo dalla luce
Scadenza:30 mesi
Veterinario:

Denominazione

ANTINFIAMMATORIO

Formulazioni

Antinfiammatorio - Im Ev 100ml

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei. Associazioni.

Principi attivi

Fenilbutazone 186,1 mg/ml, sodio salicilato 50,0 mg/ml.

Eccipienti

Metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato.

Indicazioni

Trattamento a breve e lungo termine degli stati infiammatori, allergici e febbrili dei cavalli.

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare in caso di malattie cardiache, renali, epatiche, gastriti, emoglobinuria, edemi e disturbi alla coagulazione. Non usare in caso diipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli ec cipienti. Non usare in concomitanza con altri antinfiammatori non steroidei o far trascorrere almeno 24 ore prima della somministrazione di un altro antinfiammatorio non steroideo.

Uso / Via di somministrazione

Endovenosa lenta.

Posologia

Equini adulti, dose di attacco: 20 ml (pari a circa 8 mg/kg p.v. di fenilbutazone e 2 mg/kg p.v. di sodio salicilato); dose di mantenimento:10 ml (pari a circa 4 mg/kg p.v. di fenilbutazone e 1 mg/kg p.v. di s odio salicilato). Puledri, dose di attacco: 10 ml; dose di mantenimento: 5 ml. Durata del trattamento: 5-6 giorni.

Conservazione

Conservare e trasportare in frigorifero (2-8 gradi C). Proteggere dalla luce. Dopo la prima apertura il prodotto deve essere consumato immediatamente e non conservato.

Avvertenze

Il prodotto non deve essere somministrato a equidi destinati alla produzione di alimenti (DPA). I puledri denutriti o con gravi affezioni parassitarie possono piu' facilmente essere soggetti allo sviluppo di effetti collaterali. L'utilizzo in animali troppo giovani o anziani puo'essere rischioso. Se tale utilizzo non puo' essere evitato, sottoporr e questi animali ad un accurato monitoraggio clinico. Evitare l'utilizzo in animali troppo disidratati, ipovolemici o ipotesi per un potenziale rischio di aumento della tossicita' renale. In caso di terapia a lungo termine, gli animali dovranno essere sottoposti a monitoraggio clinico ad intervalli regolari dal veterinario responsabile. Precauzionispeciali per chi somministra il prodotto: le persone con nota ipersen sibilita' al principio attivo devono evitare contatti con il medicinale. Sovradosaggio: una dose eccessiva di fenilbutazone puo' provocare depressione del SNC, diarrea, coliche, melena, emorragie gastrointestinali, emorragie petecchiali delle mucose, erosioni e ulcere orali o deltratto gastrointestinale, necrosi delle papille renali e morte. Per d iminuire il rischio di tale effetto collaterale e' consigliabile somministrare contemporaneamente farmaci antistaminici antagonisti H2 (es. ranitidina) o inibitori della pompa acida (es. omeprazolo) e gastroprotettori. Incompatibilita': non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Non pertinente. Il prodotto non deve essere somministrato ad equini allevati a scopo alimentare.

Specie di destinazione

Equini non DPA.

Interazioni

Il fenilbutazone ha una forte attivita' di legame con le proteine plasmatiche, tale da spostare altri principi attivi modificandone il livello sierico e l'azione terapeutica. Tali farmaci sono: fentoina, anticoagulanti somministrati per via orale, acido valproico, altri antiinfiammatori, sulfonamidi e agenti antidiabetici come la sulfonilurea. Il fenilbutazone puo' aumentare l'emivita della penicillina G inoltre induce lo sviluppo degli enzimi microsomiali epatici, aumentando cosi' il metabolismo di principi attivi come la digitossina e la fentoina. Al contrario, gli induttori degli altri enzimi microsomiali come barbiturici, prometazina, rifampicina, corticosteroidi, clorfeniramina e difenidramina, possono far diminuire l'emivita plasmatica del fenilbutazone.I corticosteroidi possono provocare ulcerazioni del tratto gastrointe stinale in pazienti trattati con farmaci antinfiammatori non steroidei. L'uso concomitante con farmaci potenzialmente nefrotossici (es. antibiotici Aminoglicosidi), deve essere evitato.

Effetti indesiderati

In alcuni animali con particolare sensibilita' nei confronti del prodotto sono stati segnalati alcuni fenomeni di idiosincrasia. Effetti collaterali di natura passeggera, legati alla natura dei componenti possono verificarsi quali nausea, iperventilazione polmonare, eruzioni cutanee, ulcerazioni ed emorragie gastrointestinali.

Gravidanza e allattamento

L'uso non e' raccomandato durante la gravidanza e l'allattamento. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.