Bacampicillina Ang - 12cpr 1,2g

Dettagli:
Nome:Bacampicillina Ang - 12cpr 1,2g
Codice Ministeriale:034487013
Principio attivo:Bacampicillina Cloridrato
Codice ATC:J01CA06
Fascia:A
Prezzo:7.17
Rimborso:7.17
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Angenerico Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dall'umidità
Scadenza:36 mesi

Denominazione

BACAMPICILLINA ANGENERICO 1200 MG COMPRESSE

Formulazioni

Bacampicillina Ang - 12cpr 1,2g

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici beta-lattamici, penicilline.

Principi attivi

Bacampicillina cloridrato.

Eccipienti

Lattosio, cellulosa microcristallina, polietilenglicole 6000, magnesiostearato.

Indicazioni

La bacampicillina ha dimostrato di essere clinicamente attiva nella terapia di un numero notevole di infezioni dovute a ceppi sensibili di batteri Gram-positivi e Gram-negativi. Infezioni del basso apparato respiratorio: bronchite e polmonite da ceppi sensibili di pneumococco, streptococco, stafilococco non penicillinasi-produttore ed H. Influenzae. Altre infezioni dell'apparato respiratorio: faringite, tonsillite, otite media, sinusite, laringite ed epiglottite da ceppi sensibili di streptococco beta-emolitico, stafilococco non penicillinasi-produttore,pneumococco ed H. Influenzae. Infezioni dell'apparato genito-urinario : cistite acuta e ricorrente, uretrite, pielonefrite, prostatite da ceppi sensibili di E. Coli, enterococco, stafilococco non penicillinasi-produttore, Proteus Mirabilis e Neisseria gonorrhoeae. Infezioni dellapelle e dei tessuti molli: impetigine, erisipela, piodermite, celluli te, ascessi e ferite traumatiche e post-operatorie, da ceppi sensibilidi stafilococco non penicillinasi-produttore, streptococco ed enteroc occo. Infezioni intestinali da ceppi sensibili di shigella e salmonella (inclusa S. tifosa). Infezioni odontostomatologiche acute e cronichesostenute da germi sensibili.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota alla penicillina e/o alla cefalosporina (e' controindicata inoltre la somministrazione contemporanea di disulfiram); soggetti affetti da mononucleosi infettiva.

Posologia

Salvo diversa prescrizione medica, si consiglia la seguente posologia.Adulti e bambini sopra i 7 anni: 1 compressa da 1200 mg, ogni 12 ore. L'assunzione puo' essere fatta anche a stomaco pieno, in quanto la pr esenza di cibo non modifica l'assorbimento dell'antibiotico.

Conservazione

Proteggere il medicinale dall'umidita'.

Avvertenze

In soggetti in corso di terapia con penicillina, sono state riferite reazioni gravi e a volte fatali da ipersensibilita' (di tipo anafilattoide). Sebbene l'anafilassi sia piu' frequente dopo una terapia parenterale, essa e' nota anche in soggetti in trattamento orale con penicilline. Queste reazioni si verificano piu' facilmente in soggetti con un'anamnesi positiva di ipersensibilita' alla penicillina e/o reazioni daipersensibilita' da allergeni multipli. Sono stati riferiti casi di s oggetti con un'anamnesi positiva di ipersensibilita' alla penicillina che hanno presentato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine.Prima di iniziare una terapia con una penicillina, deve essere svolta una accurata indagine relativa a precedenti reazioni di ipersensibili ta' alle penicilline, alle cefalosporine e ad altri allergeni. Se si verifica una reazione allergica, il farmaco deve essere sospeso e si deve instaurare un'adeguata terapia. Reazioni anafilattoidi gravi richiedono un trattamento d'urgenza immediata con adrenalina. Si deve anche somministrare, se opportuno, ossigeno, steroidi endovenosi e ventilazione assistita compresi i processi di intubazione. Come per ogni preparazione contenente antibiotici, e' essenziale un costante monitoraggio per la comparsa di germi non sensibili compresi i funghi. Se si manifesta una superinfezione, il farmaco deve essere sospeso e/o si deve praticare un'adeguata terapia. Colite associata agli antibiotici e' statasegnalata con quasi tutti gli agenti antibatterici e puo' essere di g ravita' da lieve a pericolosa per la vita. Pertanto, e' importante tenere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di qualsiasi antibiotico. Se dovesse sopravvenire colite associata ad antibiotici, il farmaco deve essere immediatamente sospeso, deve essere consultato un medico e iniziata una appropriata terapia. In questa situazione i farmaci peristaltici sono controindicati. In corso di terapia protratta si devono praticare periodiche valutazioni della funzionalita' epatica, renale e del sistema emopoietico. Un'alta percentuale di pazienti affetti da mononucleosi, trattati con ampicillina presenta un esantema. Per tale motivo nessun antibiotico della famiglia dell'ampicillina deve essere somministrato a soggetti affetti da mononucleosi. Non e' noto se l'aumento della percentuale di rash da ampicillina sia dovuta all'allopurinolo in se' o all'iperuricemia spesso presente in tali pazienti. Non vi sono ancora dati sull'incidenza di rash in pazienti trattati con bacampicillina ed allopurinolo. Se si ricerca un'eventuale glicosuria con clinitest o reattivo di Benedict o Fehling, bisogna ricordare che alte concentrazioni urinarie di ampicillina possono dare risultati falsi positivi.Per tale motivo si raccomanda l'uso di reattivi enzimatici a base di glucosio-ossidasi. E' stata osservata, durante l'uso di ampicillina indonne gravide, una diminuzione reversibile del tasso ematico dell'est riolo coniugato totale, dell'estriolo glucuronato, dell'estrone coniugato e dell'estradiolo. Ciascuna compressa contiene 130 mg di lattosio.

Interazioni

L'impiego contemporaneo di allopurinolo ed ampicillina aumenta notevolmente la percentuale di reazioni cutanee tipo esantema rispetto ai pazienti trattati con sola ampicillina. La contemporanea somministrazionedi probenecid e bacampicillina puo' determinare un aumento e un prolu ngamento nel tempo dei livelli ematici di bacampicillina. Antibiotici batteriostatici come l'eritromicina, il cloramfenicolo e le tetracicline possono interferire con l'azione battericida della bacampicillina. E' noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli amino glicosidi. Alcune penicilline possono ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali, pertanto le pazienti devono essere adeguatamente informate.

Effetti indesiderati

Come con altre penicilline, si possono manifestare reazioni secondarielimitate essenzialmente a fenomeni di sensibilita'. Tali reazioni si verificano piu' facilmente in soggetti con un'anamnesi positiva per allergia, asma, febbre da fieno, orticaria. Sono state riferite, associate all'uso di penicilline ad ampio spettro attive per via orale, le seguenti reazioni secondarie. Patologie gastrointestinali: glossite, stomatite, dolore epigastrico, nausea, vomito, diarrea, colite pseudomembranosa. In studi clinici controllati l'incidenza di diarrea con bacampicillina e' stata circa un decimo di quella con ampicillina orale. Disturbi del sistema immunitario: come con ampicillina, con una certa frequenza, sono stati riferiti rash ed eritemi maculo-papulosi. Sono stati anche segnalati orticaria, eritema multiforme e, occasionalmente, dermatite esfoliativa. L'orticaria, gli altri rash cutanei e le manifestazioni del tipo malattia da siero possono essere controllati con antistaminici e, se necessario, con corticosteroidi sistemici. Se si verificano tali reazioni, la bacampicillina deve essere sospesa a meno che nell'opinione del medico la condizione da trattare minacci la vita del paziente e sia curabile soltanto con una terapia con bacampicillina. Patologie epatobiliari: particolarmente nei lattanti, e' stato notato un modesto aumento della SGOT. Il significato di questo dato non e' noto. Patologie del sistema emolinfopoietico: anemia, trombocitopenia, porpora trombocitopenica, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi sonocondizioni riferite. Di solito sono reversibili con la sospensione de l farmaco e sono ritenute fenomeni da ipersensibilita'. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita'.