Battizer - 10cpr Riv 250mg

Dettagli:
Nome:Battizer - 10cpr Riv 250mg
Codice Ministeriale:038108015
Principio attivo:Ciprofloxacina Cloridrato Monoidrato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:A
Prezzo:3.52
Rimborso:3.52
Produttore:S.F.Group Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

BATTIZER

Formulazioni

Battizer - 10cpr Riv 250mg
Battizer - 6cpr Riv 500mg
Battizer - 12cpr Riv 750mg

Categoria farmacoterapeutica

Fluorochinoloni.

Principi attivi

Compresse rivesite da 250 mg: una compressa contiene 291 mg di ciprofloxacina cloridrato monoidrato, pari a 250 mg di ciprofloxacina. Compresse rivestite da 500 mg: una compressa contiene 582 mg di ciprofloxacina cloridrato monoidrato, pari a 500 mg di ciprofloxacina. Compresse rivestite da 750 mg: una compressa contiene 873 mg di ciprofloxacina cloridrato monoidrato, pari a 750 mg di ciprofloxacina.

Eccipienti

Cellulosa microcristallina (E460), sodio amido glicolato (tipo A), crospovidone (E1202), amido di mais, silice colloidale anidra, magnesio stearato (E572), titanio diossido (E171), ipromellosa (E464), macrogol 4000.

Indicazioni

Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Siraccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso ap propriato degli agenti antibatterici. >>Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi: riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva, infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie, polmonite. Otite media cronica purulenta. Riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi. Infezioni delle vie urinarie. Uretrite e cervicite gonococciche. Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casida Neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'apparato genitale di c ui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sullaprevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibi lita' tramite prove di laboratorio. Infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore). Infezioni intraddominali. Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi. Otite esterna maligna. Infezioni ossee ed articolari. Trattamento di infezioni in pazienti neutropenici. Profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis. Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). >>Bambini e adolescenti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite. Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina.

Posologia

La posologia varia in funzione dell'indicazione, della gravita' e della sede dell'infezione, della sensibilita' dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalita' renale del paziente e, nei bambini enegli adolescenti, del peso corporeo. La durata dipende dalla gravita ' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. Iltrattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomon as aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococchi) puo' richiedere dosi diciprofloxacina piu' elevate e l'associazione con altri agenti antibat terici appropriati. Il trattamento di talune infezioni (ad es. la malattia infiammatoria pelvica, le infezioni intraddominali, le infezioni in pazienti neutropenici e le infezioni ossee ed articolari) puo' richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. >>Adulti. Le durate totali del trattamento di seguito riportate sono comprensive di un'eventuale terapia parenterale iniziale con ciprofloxacina. Infezioni delle basse vie respiratorie: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 7 a 14 giorni. Infezioni delle alte vie respiratorie: per riacutizzazione di sinusite cronica somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 7 a 14 giorni, per otite media cronica purulenta somministrareda 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 7 a 14 giorni, per otite esterna maligna somministrare 750 mg due volte al giorno da 28 giorni fino a 3 mesi. Infezioni delle vie urinarie: per cistite non complicata somministrare da 250 mg due volte al giorno a 500 mg due volte al giorno per 3 giorni (nelle donne prima della menopausapuo' essere usata una dose singola di 500 mg), per cistite complicata o pielonefrite non complicata somministrare 500 mg due volte al giorn o per 7 giorni, per pielonefrite complicata somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno per almeno 10 giorni (puo' essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari, ad es. in presenza di ascesso), per prostatite somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 2-4 settimane (acuta) a 4-6 settimane (cronica). Infezioni dell'apparato genitale: per uretrite e cervicite gonococciche somministrare 500 mg per 1 giorno (dose singola), per epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno per almeno 14 giorni. Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali: per diarrea di origine batterica, anche causata da Shigellaspp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave somministrare 500 mg due volte al giorno per 1 giorno, per diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1 somministrare 500 mg due volte al giorno per 5 giorni, per diarrea causata da Vibrio cholerae somministrare 500 mg due volte al giorno per3 giorni, per febbre tifoide somministrare 500 mg due volte al giorno per 7 giorni, per infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram- negativi somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due vol te al giorno da 5 a 14 giorni. Infezioni della cute e dei tessuti molli: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno da 7 a 14 giorni. Infezioni ossee ed articolari: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno per massimo 3 mesi. Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazientineutropenici (somministrare in associazione con uno o piu' agenti ant ibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali): somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno per l'intera durata della fase neutropenica. Profilassi di infezioni invasive da Neisseria meningitidis: somministrare 1 x 500 mg come dose singola per 1 giorno. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato: la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta,somministrare 500 mg due volte al giorno per 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus antraci. >>Bambini e adolescenti. Le dur ate totali del trattamento di seguito riportate sono comprensive di un'eventuale terapia parenterale iniziale con ciprofloxacina. Fibrosi cistica: somministrare 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: somministrare da 10 mg/kg di pesocorporeo due volte al giorno a 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose da 10 a 21 giorni. Profilas si e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato: la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibiledopo l'esposizione accertata o presunta; somministrare da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due vol te al giorno, per un massimo di 500 mg per dose per 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus antraci. Altre infezioni gravi: somministrare 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose in funzione del tipo di infezione. >>Anziani. Trattare con una dose stabilita in funzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente. >>Ridotta funzionalita' renale ed epatica. Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con ridotta funzionalita' renale. Clearance della ceatinina >60 mL/min/1,73 m^2, creatinina sierica <24 mcmol/L: dosaggio abituale. Clearance della ceatinina 30-60 mL/min/1,73 m^2, creatinina sierica 124-168 mcmol/L: dose orale di 250-500 mg ogni 12 ore.Clearance della ceatinina <30 mL/min/1,73 m^2, creatinina sierica >169 mcmol/L: dose orale di 250-500 mg ogni 24 ore. Pazienti emodializzati, creatinina sierica >169 mcmol/L: dose orale di 250-500 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi). Pazienti in dialisi peritoneale, creatinina sierica >169 mcmol/L: dose orale 250-500 mg ogni 24 ore. Non e' necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalita' renale e/o epatica non e' stata oggetto di sperimentazione. >>Modo di somministrazione. Inghiottire con un po' di liquido, senza masticare, indipendentemente dai pasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l'assorbimento del principio attivo. Non ingerire assieme a latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali. Se il paziente non e' in grado di assumere le compresse a causa della gravita' della malattia o per altre ragioni, iniziare la terapia con una formulazione endovenosa, fino a che non siapossibile passare alla somministrazione orale.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

La monoterapia non e' adeguata per trattare le infezioni gravi e le infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi;associare ad altri agenti antibatterici appropriati. E' sconsigliato per trattare infezioni streptococciche per insufficiente efficacia. Leepididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni; associare ad un altro antibatterico appropriato, a meno che non si possa escludere la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di terapia non si ottiene un miglioramento clinico, riconsiderare la terapia. Sono disponibili dati limitati sull'efficacia per le infezioni intraddominali post-chirurgiche. Nella scelta della ciprofloxacina tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Riguardo alle infezioni ossee ed articolari, associare ad un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. Per l'antrace inalatorio riferirsi ai documenti ufficiali. In bambini e adolescenti attenersi alle linee guida ufficiali; la terapia deve essere iniziata solo da medici esperti nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi in bambini e adolescenti. La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. Vi e' un'incidenza di sospetta artropatia nei bambini; iniziare dopo valutazione del rischio/beneficio, per i possibile eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. Per le infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' fra i 5 ei 17 anni; l'esperienza in bambini da 1 a 5 anni e' piu' limitata. Co nsiderare il trattamento delle infezioni complicate delle vie urinarieo pielonefrite quando non possano essere usati altri trattamenti e ba sarsi sui risultati degli esami microbiologici; gli studi clinici sonostati condotti in bambini e adolescenti di eta' fra 1 e 17 anni, per cui trattare altre infezioni gravi secondo le linee guida ufficiali o dopo attenta valutazione dei rischi/benefici, quando non possano essere usati altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l'uso. L'uso per particolari altre infezioni gravi non e' stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza e' limitata; usare cautela. Reazioni allergiche e di ipersensibilita', comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere il paziente in pericolo di vita; in tal caso interrompere il prodotto. Di norma non usare in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni. Cio' nonostante, in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazione del rapporto rischi/benefici, la ciprofloxacina puo' essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di talune infezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso dellaterapia standard o di resistenza batterica, qualora i dati microbiolo gici giustifichino l'uso. Possono manifestarsi tendinite e rottura deitendini, talvolta bilaterale, gia' nelle prime 48 ore di terapia. L'i nfiammazione e la rottura dei tendini possono verificarsi anche fino adiversi mesi dopo l'interruzione. Il rischio di tendinopatia puo' aum entare nei pazienti anziani o in associazione a corticosteroidi. Alla comparsa dei primi segni di tendinite interrompere il trattamento e tenere l'arto interessato a riposo. Usare con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. Puo' provocare reazioni di fotosensibilita'; durante il trattamento evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Puo' provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Sono stati segnalati casi di stato epilettico. Usare con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Se queste dovessero manifestarsi interrompere la ciprofloxacina. Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere in ideazioni/pensieri suicidi che possono culminare con un tentato o completo suicidio. Nel caso si verifichiquesta evenienza interrompere il trattamento. Sono stati segnalati ca si di polineuropatia. In caso di sintomi di neuropatia sospendere ciprofloxacina, per evitare che diventi irreversibile. Prestare attenzionein pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'int ervallo QT. L'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopoil trattamento (anche dopo diverse settimane) potrebbe indicare la pr esenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente. In questi casi sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. E' stata segnalata la comparsa di cristalleria; idratare bene i pazienti ed evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Poiche' la ciprofloxacina e' in gran parte escreta immodificato per via renale, aggiustare la dose in caso di compromissione della funzionalita' renale per evitare un aumento delle reazioni avverse causato da un accumulo di ciprofloxacina. Sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vita. In caso di segni e sintomi di epatopatia interrompere il farmaco. Sono state segnalate reazioni emolitiche in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi; evitare l'uso a meno che i benefici non siano superiori ai rischi. In questo caso controllare l'eventuale insorgenza di emolisi. Durante o in seguito a un trattamento possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina, in presenza o meno di una superinfezione clinicamente manifesta. Puo' esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel trattamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas. La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi' aumentare le concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima. L'associazione con tizanidina e' controindicata. Tenere sotto controllo costante in caso di associazione con queste sostanze per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio; puo' servire determinare le concentrazioni sieriche. L'associazione con metotrexato e' sconsigliata. L'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti su campioni prelevati da pazienti in terapia.

Interazioni

>>Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina. Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT: il usare con cautela nei pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (ad esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici). Formazione di complessi chelanti: la somministrazione concomitante di ciprofloxacina (orale) e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro), chelanti polimerici del fosfato (ad es. sevelamer), sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (ad es. didanosina compresse), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento dellaciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina deve essere somminis trata 1-2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti. Alimenti e latticini: il calcio assunto con gli alimenti durante i pasti non influenza in modo significativo l'assorbimento. Tuttavia, deve essere evitata la somministrazioneconcomitante a digiuno di ciprofloxacina con latticini, derivati o be vande arricchite con sali minerali (ad es. latte, yogurt o succo d'arancia addizionato di calcio), poiche' l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi. Probenecid: il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Metoclopramide: la metoclopramide accelera l'assorbimento di ciprofloxacina (orale) che in un tempo piu' breve raggiunge le massime concentrazioni plasmatiche. Nessun effetto e' stato osservato sulla biodisponibilita' della ciprofloxacina. Omeprazolo: l'associazione con medicinali contenenti omeprazolo provoca una lieve riduzione della Cmax edell'AUC della ciprofloxacina. >>Effetti della ciprofloxacina su altr i medicinali. Tizanidina: non co-somministrare. In uno studio clinico in volontari sani si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della C max di un fattore 7, intervallo 4-21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6-24) inassociazione. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidin a e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Metotrexato: il trasporto tubulare renale del metotrexato puo' venire inibitodalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguent e potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumento del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante e' sconsigliato. Teofillina: l'associazione puo' causare unaumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovra' controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. Altre xantine: in seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina (oxpentifillina), e' stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine.Fenitoina: l'associazione puo' dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto dimonitorare i livelli sierici del farmaco. Antagonisti della vitamina K: l'associazione puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizioni generali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un antagonista della vitamina K (ad esempio, warfarin, acenocumarolo, fenprocumone o fluindione) e nel periodo immediatamente successivo. Ciclosporina: e' stato osservato un aumento transitorio nella concentrazione di creatinina sierica quando la ciprofloxacinae medicinali contenenti ciclosporina sono stati somministrati contemp oraneamente. Pertanto, e' necessario controllare spesso (due volte a settimana) le concentrazioni di creatinina nel sangue di questi pazienti. Glibenclamide: in casi particolari, la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e medicinali contenenti glibenclamide puo' intensificare l'azione della glibenclamide (ipoglicemia). Duloxetina: negli studi clinici, e' stato dimostrato che l'uso concomitante di duloxetinain associazione con forti inibitori del CYP450 1A2, come la fluvoxami na, puo' portare ad un aumento dell'AUC e della Cmax della duloxetina.Anche se non sono disponibili dati clinici su una possibile interazio ne con la ciprofloxacina, si possono prevedere effetti simili con la somministrazione concomitante. Ropinirolo: in uno studio clinico e' stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% edell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effet ti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Lidocaina: e' stato dimostrato in soggetti sani che l'uso concomitante di medicinali contenenti lidocaina conciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima CYP450 1A2, ridu ce la clearance della lidocaina per via endovenosa del 22%. Anche se il trattamento con lidocaina e' stato ben tollerato, una possibile interazione con la ciprofloxacina associata ad effetti indesiderati puo' verificarsi in seguito a somministrazione concomitante Clozapina: in seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina eclozapina per 7 giorni, si e' osservato un incremento delle concentra zioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattareopportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazi one con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Sildenafil: Cmax e l'AUC del sildenafil sono aumentate di circa due volte insoggetti sani dopo una dose orale di 50 mg somministrata in concomita nza con 500 mg di ciprofloxacina. Pertanto, e' necessario usare cautela nel prescrivere ciprofloxacina in associazione con il sildenafil prendendo in considerazione i rischi ei benefici.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono la nausea e la diarrea. Le reazioni avverse segnalate con ciprofloxacina (terapia orale,endovenosa e sequenziale) nell'ambito delle sperimentazioni cliniche e durante la fase post-marketing sono riportate sotto, classificate per frequenza. L'analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dalla somministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosa di ciprofloxacina. Le frequenze delle reazioni avverse sono definite comesegue: comune (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1.000 a <1/100 ), raro (>=1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed Infestazioni. Non comune: superinfezioni micotiche; raro: colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: eosinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitemia; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia,(pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico / angioedema; molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione a tipo malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattivita' psicomotoria/agitazione; Raro: confusione e disorientamento, reazione ansiosa alterazione della attivita' onirica, depressione (chepotenzialmente culmina in ideazioni/pensieri suicidi o tentato suicid io o suicidio completo), allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche (che potenzialmente culminano in ideazioni/pensieri suicidi o tentato suicidio o suicidio completo). Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilita', disturbi del sonno, disturbi delgusto; raro: parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsion i (incluso stato epilettico), vertigine; molto raro: emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione endocranica; non nota: neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi (es.diplopia); molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita dell'udito / calo dell'udito. Disturbi cardiaci. Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolaree torsione di punta (riportati prevalentemente in pazienti con fattor i di rischio noti per il prolungamento del QT), ECG con QT prolungato (questi eventi sono stati osservati prevalentemente in pazienti con altri fattori di rischio per il prolungamento del QT, ECG con QT prolungato). Patologie vascolari. Raro: vasodilatazione, ipotensione, sincope; molto raro: vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea; non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalita' epatica ittero colestatico, epatite; molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria; raro: reazioni di fotosensibilita'; molto raro: petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di stevens-johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita); non nota: pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico (ad es. dolorealle estremita', dolore lombare, dolore toracico), artralgia; raro: m ialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura di tendine (prevalentemente del tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave. Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalluria, nefrite tubulo-interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione. Non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudora zione (iperidrosi). Esami diagnostici. Non comune: incremento della fosfatasi alcalina ematica; raro: alterazione del livello di protrombinaIncremento dell'amilasi; non nota: rapporto standardizzato internazio nale aumentato (in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K). >>Pazienti pediatrici. L'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia e' di riscontro comune.

Gravidanza e allattamento

I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne ingravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/n eonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodoprenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, pe rcio' non si puo' escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.