Brintellix - 28cpr Riv 10mg

Dettagli:
Nome:Brintellix - 28cpr Riv 10mg
Codice Ministeriale:043187107
Principio attivo:Vortioxetina
Codice ATC:N06AX26
Fascia:A
Prezzo:32.54
Produttore:Lundbeck Italia Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:30 mesi

Denominazione

BRINTELLIX 10 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM (Medicinale sottoposto amonitoraggio addizionale).

Formulazioni

Brintellix - 28cpr Riv 10mg

Categoria farmacoterapeutica

Antidepressivi.

Principi attivi

Vortioxetina.

Eccipienti

Nucleo della compressa: mannitolo; cellulosa microcristallina; idrossipropilcellulosa; sodio amido glicolato (tipo A); magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa; macrogol 400; biossido di titanio (E171); ossido di ferro giallo (E172).

Indicazioni

Trattamento degli episodi depressivi maggiori negli adulti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; uso concomitante di inibitori non selettivi delle monoamino ossidasi (IMAO) o inibitori selettivi delle MAO-A.

Posologia

La dose iniziale e raccomandata per gli adulti con meno di 65 anni di eta' e' 10 mg di vortioxetina una volta al giorno. In base alla risposta individuale del paziente, la dose puo' essere incrementata fino ad un massimo di 20 mg di vortioxetina una volta al giorno o ridotta ad un minimo di 5 mg di vortioxetina una volta al giorno. Dopo la risoluzione dei sintomi depressivi, e' raccomandato continuare il trattamento per almeno 6 mesi al fine di consolidare la risposta antidepressiva. Interruzione del trattamento: i pazienti trattati con il medicinale possono sospendere bruscamente l'assunzione del medicinale senza che sia necessaria una riduzione graduale della dose. Pazienti anziani: la minima dose efficace di 5 mg di vortioxetina una volta al giorno deve sempre essere utilizzata come dose iniziale per i pazienti di eta' >= 65 anni. Deve essere osservata cautela quando si trattano pazienti di eta' >= 65 anni con dosi superiori a 10 mg di vortioxetina una volta al giorno, rispetto ai quali i dati sono limitati. Inibitori del citocromoP450: in base alla risposta individuale del paziente, devono essere p rese in considerazione dosi inferiori di vortioxetina nel caso in cui venga aggiunto al trattamento con il medicinale un potente inibitore del CYP2D6 (es. bupropione, chinidina, fluoxetina, paroxetina). Induttori del citocromo P450: in base alla risposta individuale del paziente,deve essere preso in considerazione un aggiustamento della dose di vo rtioxetina nel caso in cui venga aggiunto al trattamento con il farmaco un induttore ad ampio raggio del citocromo P450 (es. rifampicina, carbamazepina, fenitoina). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia del prodotto nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore a18 anni non sono state stabilite. Non sono disponibili dati. Modo di somministrazione: per uso orale. Le compresse rivestite con film possono essere assunte con o senza cibo.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Il medicinale non e' raccomandato per il trattamento della depressionein pazienti di eta' inferiore a 18 anni in quanto la sicurezza e l'ef ficacia di vortioxetina non sono state stabilite in questa fascia di eta'. In studi clinici su bambini ed adolescenti trattati con altri antidepressivi, sono stati osservati, con frequenza superiore rispetto aisoggetti trattati con placebo, comportamenti suicidari e ostilita'. L a depressione e' associata ad un rischio aumentato di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (eventi correlati al suicidio). Questo rischio persiste finche' non si verifica una remissione significativa. Poiche' un miglioramento puo' non verificarsi durante le prime settimane di trattamento o per un periodo piu' lungo, i pazienti devono essere attentamente monitorati fino a miglioramento avvenuto. E' noto nellapratica clinica generale che il rischio di suicidio puo' aumentare ne lle fasi iniziali di guarigione. E' noto che i pazienti con storia di eventi correlati al suicidio o che presentano un grado significativo di ideazione suicidaria, prima dell'inizio della terapia hanno un rischio elevato di avere pensieri suicidari o commettere tentativi di suicidio e devono quindi ricevere un attento monitoraggio durante il trattamento. Una metanalisi di studi con antidepressivi, controllati verso placebo, in pazienti adulti con disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario con gli antidepressivi rispetto al placebo nei pazienti con meno di 25 anni. Il trattamento deve essere accompagnato da una attenta supervisione dei pazienti ed inparticolare di quelli ad alto rischio, soprattutto nelle fasi inizial i del trattamento e a seguito di cambiamenti di dose. I pazienti (e chi si prende cura di loro) devono essere informati circa la necessita' di monitorare qualsiasi peggioramento clinico, comportamenti o pensieri suicidari e cambiamenti inusuali nel comportamento e di rivolgersi immediatamente al medico qualora questi sintomi si presentassero. Le convulsioni sono un rischio potenziale degli antidepressivi. Pertanto, il farmaco va introdotto con cautela in pazienti che hanno una storia di convulsioni o in pazienti con epilessia instabile. Il trattamento deve essere sospeso in tutti i pazienti che sviluppano convulsioni o in quelli con frequenza di convulsioni aumentata. La Sindrome Serotoninergica (SS) o la Sindrome Neurolettica Maligna (SNM), condizioni potenzialmente pericolose per la vita, possono verificarsi con il farmaco. Ilrischio di SS o SNM e' maggiore con l'uso concomitante di principi at tivi serotoninergici (inclusi i triptani), di medicinali che alterano il metabolismo della serotonina (inclusi gli IMAO), di antipsicotici ed altri antagonisti della dopamina. I pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni e sintomi di SS o SNM. I sintomi della SS comprendono alterazioni dello stato mentale (es. agitazione, allucinazioni, coma), instabilita' autonomica (es. tachicardia, pressione arteriosa instabile, ipertermia) aberrazioni neuromuscolari (es. iperreflessia, mancanza di coordinazione) e/o sintomi gastroenterici (es. nausea,vomito, diarrea). Se si dovessero presentare, il trattamento con il p rodotto va sospeso immediatamente e deve essere introdotto un trattamento sintomatico. Il medicinale va usato con cautela nei pazienti con storia di mania/ipomania e deve essere sospeso nei pazienti che virano alla fase maniacale. Anomalie di sanguinamento quali ecchimosi, porpora ed altri eventi emorragici, come sanguinamenti gastroenterici o ginecologici sono stati segnalati raramente con l'utilizzo di antidepressivi ad azione serotoninergica (SSRI, SNRI). Si suggerisce cautela nei pazienti che assumono anticoagulanti e/o farmaci noti per interferire con la funzionalita' piastrinica [es. antipsicotici atipici e fenotiazine, la maggioranza degli antidepressivi triciclici, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), acido acetilsalicilico (ASA)] e in pazienti con tendenza al sanguinamento/disturbi emorragici noti. E' stata riportata raramente iponatremia, probabilmente dovuta a secrezione inappropriata dell'ormone antidiuretico (SIADH) in corso di trattamento con antidepressivi ad effetto serotoninergico (SSRI, SNRI). Deve essere osservata cautela nei pazienti a rischio, quali anziani, pazienti affetti da cirrosi epatica o pazienti trattati contemporaneamente con farmaci noti per causare iponatremia. Deve essere considerata la sospensionedel farmaco in pazienti con iponatremia sintomatica e deve essere int rodotto un appropriato intervento medico. I dati circa l'utilizzo del medicinale nei pazienti anziani affetti da episodi depressivi maggiorisono limitati. Di conseguenza deve essere adottata cautela quando si trattano pazienti di eta' >= 65 anni con dosi superiori a 10 mg di vortioxetina una volta al giorno. Nei pazienti con insufficienza renale grave sono disponibili solo dati limitati. Di conseguenza deve essere osservata cautela quando si trattano questi pazienti. Vortioxetina non e' stata studiata nei pazienti con grave insufficienza epatica e deve essere osservata cautela quando si trattano questi pazienti.

Interazioni

Vortioxetina e' ampiamente metabolizzata nel fegato, principalmente attraverso il processo di ossidazione catalizzato dal CYP2D6 e, in misura minore, dal CYP3A4/5 e dal CYP2C9. A causa del rischio di Sindrome Serotoninergica, vortioxetina e' controindicata in qualsiasi associazione con gli inibitori irreversibili non selettivi delle MAO. Non iniziare vortioxetina per almeno 14 giorni dopo la sospensione del trattamento con un IMAO irreversibile non selettivo. Sospendere Vortioxetina daalmeno 14 giorni prima di iniziare il trattamento con un inibitore ir reversibile non selettivo delle MAO. L'associazione di vortioxetina con un inibitore reversibile selettivo delle MAO-A, come moclobemide, e'controindicata. Qualora si dovesse dimostrare necessaria questa assoc iazione, il medicinale aggiunto deve essere somministrato ad una dose minima e sotto attento monitoraggio clinico per il rischio di SindromeSerotoninergica. L'associazione di vortioxetina con un debole inibito re reversibile non selettivo delle MAO, quale l'antibiotico linezolid,e' controindicata. Qualora si dovesse dimostrare necessaria questa as sociazione, il medicinale aggiunto deve essere somministrato ad una dose minima e sotto attento monitoraggio clinico per il rischio di Sindrome Serotoninergica. Malgrado sia atteso un rischio minore di SindromeSerotoninergica con gli inibitori selettivi delle MAO-B, rispetto agl i inibitori delle MAO-A, la associazione di vortioxetina con inibitoriirreversibili delle MAO-B, quali selegilina e rasagilina, deve essere somministrata con cautela. Qualora venisse effettuata questa associaz ione, e' necessario un attento monitoraggio del rischio di Sindrome Serotoninergica. La co-somministrazione di medicinali ad effetto serotoninergico puo' indurre Sindrome Serotoninergica. La co- somministrazione di antidepressivi con effetto serotoninergico e preparati a base di piante medicinali contenenti l'erba di San Giovanni, puo' determinare una maggiore incidenza di reazioni avverse compresa la Sindrome Serotoninergica. Gli antidepressivi con effetto serotoninergico possono abbassare la soglia di convulsivita'. Va osservata cautela in caso di uso concomitante con altri medicinali capaci di abbassare la soglia di convulsivita'. Non ci sono esperienze cliniche circa la co-somministrazione di vortioxetina ed ECT, pertanto va osservata cautela. L'esposizione a vortioxetina e' aumentata di 2,3 volte in termini di area sotto lacurva (AUC) quando vortioxetina 10 mg/die e' stata co-somministrata c on bupropione per 14 giorni in volontari sani. La co-somministrazione ha comportato una piu' elevata incidenza di reazioni avverse quando ilbupropione e' stato aggiunto alla vortioxetina rispetto a quando la v ortioxetina e' stata aggiunta al bupropione. In base alla risposta individuale del paziente, si puo' considerare una dose piu' bassa di vortioxetina se si aggiunge un potente inibitore del CYP2D6 al trattamentocon vortioxetina. Quando vortioxetina e' stata co-somministrata dopo 6 giorni di ketoconazolo 400 mg/die (inibitore del CYP3A4/5 e della glicoproteina P) o dopo 6 giorni di fluconazolo 200 mg/die (inibitore del CYP2C9, CYP2C19 e CYP3A4/5) in volontari sani, e' stato osservato unaumento di 1,3 volte e 1,5 volte rispettivamente dell'AUC di vortioxe tina. Non e' necessario alcun aggiustamento di dose. La co-somministrazione di potenti inibitori del CYP3A4 ed inibitori del CYP2C9 (quali fluconazolo ed amiodarone) a pazienti metabolizzatori lenti del CYP2D6 non e' stata specificatamente studiata ma e' previsto che porti ad un piu' marcato aumento dell'esposizione a vortioxetina in questi pazienti, in confronto con l'effetto moderato descritto sopra. Non sono statiosservati effetti inibitori da parte di 40 mg, in dose singola di ome prazolo (inibitore del CYP2C19) sulla farmacocinetica a dosi multiple di vortioxetina in volontari sani. Quando e' stata co-somministrata una singola dose da 20 mg di vortioxetina dopo 10 giorni di rifampicina 600 mg/die (un induttore ad ampio raggio degli isoenzimi CYP) in volontari sani, e' stata osservata una riduzione del 72% dell'AUC di vortioxetina. In base alla risposta individuale dei pazienti, si puo' considerare un aggiustamento della dose se viene aggiunto a vortioxetina un induttore ad ampio raggio del citocromo P450. Non sono stati osservatieffetti sulla farmacocinetica di vortioxetina o dell'etanolo, e nessu n deficit significativo della funzione cognitiva, rispetto al placebo,e' stato osservato quando vortioxetina e' stata cosomministrata in un a dose singola da 20 mg o 40 mg con una dose singola di etanolo (0,6 g/Kg) in volontari sani. In ogni caso l'assunzione di alcol non e' consigliabile durante il trattamento antidepressivo. Non sono stati osservati, in volontari sani, effetti di dosi multiple da 150 mg/die di acido acetilsalicilico sulla farmacocinetica a dosi multiple di vortioxetina. Non sono stati osservati, rispetto al placebo, effetti significativi sui valori di INR, di protrombina o R-/S-warfarin a seguito della co- somministrazione di dosi multiple di vortioxetina con dosi stabili di warfarin in volontari sani. Inoltre, non sono stati osservati effetti inibitori significativi, rispetto al placebo, sull'aggregazione piastrinica o alla farmacocinetica dell'acido acetilsalicilico o dell'acido salicilico, in seguito alla co-somministrazione di 150 mg/die di acido acetilsalicilico dopo dosi multiple di vortioxetina in volontari sani. Usare cautela quando vortioxetina e' associata ad anticoagulanti orali o medicinali antipiastrinici a causa dell'aumentato rischio potenziale di sanguinamenti attribuibili alle interazioni farmacodinamiche. In vitro, vortioxetina non ha mostrato un rilevante potenziale di inibizione o induzione degli isoenzimi del citocromo P450. A seguiti di dosi multiple di vortioxetina, non sono stati osservati effetti inibitori in volontari sani, sugli enzimi del citocromo P450 CYP2C19, CYP3A4/5, CYP2B6, CYP2C9, CYP1A2, o CYP2D6. Non sono state osservate interazioni farmacodinamiche. Non e' stato osservato un deficit significativodella funzione cognitiva, rispetto al placebo, relativamente a vortio xetina a seguito della co-somministrazione di una dose singola da 10 mg di diazepam. Non sono stati osservati effetti significativi rispettoai livelli degli ormoni sessuali, rispetto al placebo, a seguito dell a co-somministrazione di vortioxetina con un contraccettivo orale combinato (etinil estradiolo 30 mcg/ levonorgestrel 150 mcg). Non sono stati osservati effetti clinicamente rilevanti nel corso dell'esposizioneallo steady-state di litio dopo co- somministrazione con dosi multipl e di vortioxetina in volontari sani. Comunque, ci sono stati casi di aumento dell'effetto quando antidepressivi serotoninergici sono stati somministrati con litio o triptofano; pertanto, usare caute l'uso concomitante di vortioxetina con questi medicinali.

Effetti indesiderati

La reazione avversa piu' comune e' stata la nausea. Le reazioni avverse sono state solitamente lievi o moderate e si sono verificate entro le prime due settimane di trattamento. Le reazioni sono state abitualmente transitorie e generalmente non hanno condotto all'interruzione della terapia. Le reazioni avverse gastrointestinali, quali la nausea, sisono presentate piu' frequentemente nelle donne che negli uomini. Le reazioni avverse sono elencate di seguito usando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a <1/10); non comune (da>=1/1.000 a <1/100); raro (da >=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/ 10.000), non noto. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: appetito ridotto. Disturbi psichiatrici. Comune: sogni anormali; noncomune: bruxismo. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro. Pa tologie vascolari. Non comune: rossore. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: diarrea, costipazione, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito generalizzato; non comune: sudorazione notturna. Pazienti anziani: per dosi >=10 mg di vortioxetina una volta al giorno, il tasso di abbandono dagli studi e' stato maggiore nei pazienti di eta' >=65 anni. Per dosi da 20 mg divortioxetina una volta al giorno, l'incidenza di nausea e costipazion e era maggiore nei pazienti di eta' >=65 anni (42% e 15% rispettivamente) che nei pazienti di eta' <65 anni (27% e 4% rispettivamente). Disfunzione sessuale: negli studi clinici, la disfunzione sessuale e' stata valutata utilizzando l'Arizona Sexual Experience Scale (ASEX). Dosi da 5 a 15 mg non hanno mostrato differenze rispetto al placebo. La dose da 20 mg di vortioxetina e' stata, invece, associata ad un aumento delle disfunzioni sessuali emergenti durante il trattamento (TESD). Effetti di classe: studi epidemiologici, condotti principalmente su pazienti di 50 anni o piu' anziani, mostrano un aumento del rischio di fratture ossee in pazienti che ricevono farmaci appartenenti alle classi farmacologiche di antidepressivi correlate (SSRI o TCA). Il meccanismo che determina questo rischio non e' noto e non e' noto se il rischio si associ anche a vortioxetina. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

I dati sull'uso di vortioxetina nelle donne in gravidanza sono limitati. Gli studi sull'animale hanno dimostrato una tossicita' riproduttiva. Nei neonati, a seguito di uso materno di medicinali serotoninergici nelle fasi finali della gravidanza, possono verificarsi i seguenti sintomi: difficolta' respiratorie, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficolta' di nutrizione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilita', letargia, pianto costante, sonnolenza e difficolta' a dormire. Questi sintomi possono essere dovuti ad effetti da sospensione o da eccesso di attivita' serotoninergica. Nella maggioranza dei casi, queste complicazioni sono iniziate immediatamente o precocemente (<24 ore) dopo il parto.Dati epidemiologici suggeriscono che l'uso degli SSRI in gravidanza, soprattutto nelle fasi finali, puo' aumentare il rischio di ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN). Sebbene non siano stati eseguiti studi che abbiano investigato l'associazione tra PPHN e trattamento con vortioxetina, questo rischio potenziale non puo' essere escluso in considerazione del relativo meccanismo d'azione (aumento delle concentrazioni di serotonina). Il farmaco non deve essere usato in corso di gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna richiedano il trattamento con vortioxetina. I dati disponibili nell'animale hanno mostrato che vortioxetina/metaboliti di vortioxetina vengono escreti nel latte. E' prevedibile che vortioxetina venga escreta nel latteumano. Un rischio per i bambini allattati non puo' essere escluso. De ve essere presa una decisione se sospendere l'allattamento al seno o sospendere/astenersi dal trattamento con il medicinale tenendo conto del beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio del trattamento per la donna. Gli studi di fertilita' nei ratti maschi efemmine non hanno mostrato effetti di vortioxetina sulla fertilita', la qualita' dello sperma o sulle performance di accoppiamento. Casi relativi all'uomo con medicinali appartenenti alla classe farmacologica di antidepressivi correlata (SSRI), hanno mostrato un effetto sulla qualita' dello sperma. Tale effetto e' reversibile. L'impatto sulla fertilita' umana non e' stato osservato sino ad ora.