Byetta - Sc 1pen 1,2ml 5mcg

Dettagli:
Nome:Byetta - Sc 1pen 1,2ml 5mcg
Codice Ministeriale:037568019
Principio attivo:Exenatide
Codice ATC:A10BX04
Fascia:A
Prezzo:127.35
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Astrazeneca Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Cartuccia
Iva:10%
Temp. Conservazione:Da +2 a +8 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

BYETTA 5 MCG SOLUZIONE INIETTABILE, PENNA PRERIEMPITA

Formulazioni

Byetta - Sc 1pen 1,2ml 5mcg

Categoria farmacoterapeutica

Ipoglicemizzanti, esculse le insuline.

Principi attivi

Exenatide.

Eccipienti

Metacresolo, mannitolo, acido acetico glaciale, sodio acetato triidrato, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento del diabete mellito di tipo 2 in associazione a: metformina; sulfoniluree; tiazolidindioni; metformina e una sulfonilurea; metformina e un tiazolidindione in adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con la dose massima tollerata di queste terapieorali; indicato anche come terapia aggiuntiva a insulina basale con o senza metformina e/o pioglitazone in adulti che non hanno raggiunto u n adeguato controllo glicemico con questi agenti.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

La terapia deve essere iniziata con una dose di 5 mcg di exenatide duevolte al giorno (BID) per almeno un mese, al fine di migliorare la to llerabilita'. La dose di exenatide puo', poi, essere aumentata a 10 mcg BID per migliorare ulteriormente il controllo glicemico. Non sono raccomandate dosi superiori a 10 mcg BID. Il medicinale e' disponibile in penna preriempita da 5 mcg o 10 mcg di exenatide per dose. Il farmaco puo' essere somministrato in qualsiasi momento nei 60 minuti precedenti il pasto della mattina e della sera (o i due principali pasti del giorno, distanti l'uno dall'altro circa 6 ore o piu'). Il medicinale non deve essere somministrato dopo i pasti. Se viene saltata un'iniezione, il trattamento deve essere continuato con la successiva dose prevista. Il farmaco e' raccomandato per un impiego in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 che stanno gia' ricevendo metformina, una sulfonilurea, pioglitazone e/o un'insulina basale. E' possibile continuare ad usare il farmaco quando un'insulina basale viene aggiunta alla terapia esistente. Quando il medicinale viene aggiunto alla terapia in atto con metformina e/o pioglitazone, la dose di metformina e/o pioglitazone puo' essere mantenuta poiche' non e' previsto nessun aumento del rischio di ipoglicemia, se confrontato alla metformina da sola o al pioglitazone da solo. Quando il farmaco e' aggiunto alla terapia con una sulfonilurea, una riduzione della dose della sulfonilurea deve essere presa in considerazione per ridurre il rischio di ipoglicemia. Quando il medicinale e' usato in combinazione con insulina basale, la dosedi insulina basale deve essere valutata. Considerare di ridurre la do se di insulina basale nei pazienti ad aumentato rischio di ipoglicemia. La dose del prodotto non ha bisogno di essere aggiustata giorno per giorno sulla base dell'automonitoraggio dei livelli di glicemia. Tuttavia, l'automonitoraggio dei livelli glicemici puo' diventare necessario per aggiustare la dose della sulfonilurea o la dose di insulina basale. Pazienti anziani: nei pazienti sopra i 70 anni il farmaco deve essere usato con cautela e l'incremento di dose da 5 mcg a 10 mcg deve essere effettuato con particolare attenzione. L'esperienza clinica nei pazienti sopra i 75 anni e' molto limitata. Pazienti con insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza renale lieve (clearance della creatinina da 50 a 80 ml/min) non e' necessario un aggiustamento della dose. Nei pazienti con insufficienza renale moderata (clearance della creatinina da 30 a 50 ml/min), l'incremento di dose da 5 mcg a 10 mcg deve essere effettuato con cautela. Il medicinale non e' consigliato per l'uso in pazienti con una malattia renale in stadio terminale o congrave insufficienza renale (clearance della creatinina <30 ml/min). P azienti con insufficienza epatica: nei pazienti con insufficienza epatica non e' necessario un aggiustamento della dose. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di exenatide non sono state stabilite in pazienti di eta' inferiore a 18 anni. Ogni dose deve essere somministrata mediante iniezione sottocutanea nella coscia, nell'addome o nella parte alta delle braccia. Il farmaco e l'insulina basale devono essere somministrati in due iniezioni separate.

Conservazione

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Durante l'uso Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. La penna non deve essere conservata con l'ago inserito. Riposizionare il cappuccio sulla penna per proteggerla dalla luce.

Avvertenze

Il medicinale non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Il farmaco non deve essere somministrato mediante iniezione endovenosa o intramuscolare. Insufficienza renale: nei pazienti con una malattia renale in fase terminale sottoposti a dialisi, dosi singole di 5 mcg hanno causato un aumento della frequenza e della gravita' delle reazioni avverse gastrointestinali. Il medicinale non e' consigliato per un usonei pazienti con una malattia renale in fase terminale o con grave in sufficienza renale (clearance della creatinina <30 ml/min). L'esperienza clinica in pazienti con insufficienza renale moderata e' molto limitata. Sono stati riportati rari casi spontanei di alterazione della funzione renale, incluso aumento della creatininemia, deterioramento della funzione renale, peggioramento dell'insufficienza renale cronica e insufficienza renale acuta, che talvolta hanno richiesto la dialisi. Alcuni di questi eventi si sono verificati in pazienti che presentavanocondizioni in grado di alterare lo stato di idratazione, inclusi naus ea, vomito e/o diarrea e/o che erano in trattamento con medicinali noti per alterare lo stato di idratazione/la funzione renale. I medicinali assunti contemporaneamente includevano gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, gli antagonisti dell'angiotensina II, prodotti medicinali antinfiammatori non steroidei e diuretici. La reversibilita' dell'alterazione della funzione renale e' stata osservata con un trattamento di supporto e con l'interruzione dell'assunzione dei medicinali potenzialmente responsabili di questi eventi, incluso il farmaco. Patologia gastrointestinale grave: il medicinale non e' stata studiato in pazienti con gravi patologie gastrointestinali, inclusa la gastroparesi. Il suo uso e' comunemente associato a reazioni avverse alivello gastrointestinale, comprendenti nausea, vomito e diarrea. Per tanto, l'uso del farmaco non e' consigliato nei pazienti con gravi patologie gastrointestinali. Pancreatite acuta: sono stati riportati raricasi spontanei di pancreatite acuta. I pazienti devono essere informa ti del sintomo che caratterizza la pancreatite acuta: forte e persistente dolore addominale. La risoluzione della pancreatite e' stata osservata con un trattamento di supporto, ma sono stati riportati casi molto rari di pancreatite necrotizzante o emorragica e/o morte. Se esiste il sospetto di pancreatite, il prodotto e gli altri medicinali potenzialmente sospetti devono essere interrotti. Il trattamento non deve essere ripreso dopo una diagnosi di pancreatite. Medicinali usati contemporaneamente: l'effetto del medicinale nel rallentare lo svuotamento gastrico puo' ridurre il grado e la velocita' di assorbimento di prodotti medicinali somministrati per via orale. Il farmaco deve essere usatocon cautela nei pazienti in trattamento con medicinali per via orale che richiedono un rapido assorbimento gastrointestinale o che presentano un intervallo terapeutico molto stretto. L'uso del medicinale in associazione a derivati della D- fenilalanina (meglitinidi), inibitori dell'alfaglucosidasi, inibitori della dipeptidil peptidasi-4 o altri agonisti del recettore del GLP-1 non e' stato studiato e non puo' essereraccomandato. Pazienti con BMI <= 25: l'esperienza nei pazienti con B MI <= 25 e' limitata. Rapida diminuzione del peso corporeo: in circa il 5% dei pazienti trattati con exenatide negli studi clinici e' stata osservata una diminuzione del peso corporeo maggiore di 1,5 kg a settimana. Una diminuzione del peso di questa entita' puo' avere conseguenze dannose. Ipoglicemia: quando il prodotto e' stato usato in associazione ad una sulfonilurea, l'incidenza di ipoglicemia e' stata superiorea quella osservata con placebo in associazione ad una sulfonilurea. N egli studi clinici, i pazienti con lieve insufficienza renale, sottoposti al trattamento in associazione ad una sulfonilurea, hanno avuto unaumento dell'incidenza dell'ipoglicemia rispetto ai pazienti con funz ione renale normale. Per ridurre il rischio di ipoglicemia associato all'uso di una sulfonilurea, una riduzione della dose della sulfonilurea deve essere presa in considerazione. Questo medicinale contiene menodi una 1 mmole di sodio per dose, cioe' e' essenzialmente privo di so dio. Questo prodotto medicinale contiene metacresolo, che puo' causarereazioni allergiche.

Interazioni

L'effetto del medicinale nel rallentare lo svuotamento gastrico puo' ridurre il grado e la velocita' di assorbimento di prodotti medicinali somministrati per via orale. Pazienti che assumono medicinali con un intervallo terapeutico molto stretto o medicinali che richiedono un attento monitoraggio clinico devono essere seguiti attentamente. Questi medicinali devono essere assunti secondo una modalita' standard rispetto all'iniezione del medicinale. Se questi prodotti medicinali devono essere somministrati con il cibo, i pazienti devono essere avvertiti diassumerli, se possibile, con il pasto quando il farmaco non e' sommin istrato. Per prodotti medicinali orali che per l'efficacia sono particolarmente dipendenti dai livelli di concentrazione, come gli antibiotici, i pazienti devono essere avvisati di assumere questi medicinali almeno 1 ora prima dell'iniezione del prodotto. Formulazioni gastroresistenti contenenti sostanze sensibili alla degradazione gastrica, come gli inibitori della pompa protonica, devono essere assunti almeno 1 oraprima o piu' di 4 ore dopo l'iniezione del farmaco. Digossina, lisino pril e farfari: quando digossina, lisinopril e warfarin sono stati somministrati 30 minuti dopo exenatide, e' stato osservato un ritardo delT max di circa 2 ore. Non sono stati osservati effetti clinicamente s ignificativi sulla C max o l'AUC. Tuttavia, dopo la commercializzazione, e' stato riportato un aumentato valore dell'INR durante l'uso concomitante di warfarin e farmaco. L'INR deve essere tenuto sotto stretto controllo all'inizio della terapia e durante l'aumento della dose del medicinale nei pazienti in trattamento con warfarin e/o derivati cumarinici. Metformina o sulfoniluree: non sono attesi effetti clinici rilevanti del prodotto sulla farmacocinetica di metformina o sulfoniluree.Pertanto, non sono necessarie limitazioni nei tempi di assunzione di questi prodotti medicinali rispetto all'iniezione del medicinael. Paracetamolo: il paracetamolo e' stato usato come esempio di farmaco per valutare l'effetto di exenatide sullo svuotamento gastrico. Quando 1000mg di paracetamolo sono stati somministrati insieme a 10 mcg di farma co, al tempo 0 (zero) e 1 ora, 2 ore e 4 ore dopo l'iniezione del medicinale, l'AUC di paracetamolo si e' ridotta rispettivamente del 21%, 23% 24% e 14%; la C max si e' ridotta rispettivamente del 37%, 56%, 54%e 41%; il T max e' aumentato da 0,6 ore nel periodo di controllo a, r ispettivamente, 0,9 ore, 4,2 ore, 3,3 ore e 1,6 ore. L'AUC, la C max eil T max del paraceamolo non sono variati in maniera significativa qu ando il paracetamolo e' stato somministrato 1 ora prima dell'iniezionedel prodotto. In base ai risultati di questo studio non e' richiesto un aggiustamento della dose di paracetamolo. Inibitori della Idrossi Metil Glutaril coenzima A (HMG CoA) reduttasi: l'AUC e la C max di lovastatina sono diminuite rispettivamente di circa il 40% e 28%, e il T max e' stato ritardato di circa 4 ore quando il farmaco (10 mcg due volte al giorno) e' stato somministrato in associazione con una singola dose di lovastatina (40 mg) rispetto a lovastatina somministrata da sola. Negli studi clinici a 30 settimane, controllati con placebo, l'uso concomitante del medicinale con inibitori della HMG CoA reduttasi non e' stato associato ad una corrispondente variazione del profilo lipidico. Sebbene non sia richiesto un aggiustamento predeterminato della dose, il paziente dovrebbe essere avvertito di possibili variazioni del LDL-C o colesterolo totale. I profili lipidici devono essere regolarmente monitorati. Etinilestradiolo e levonorgestrel: la somministrazionedi un contraccettivo orale combinato (30 mcg di etinilestradiolo piu' 150 mcg di levonorgestrel) un'ora prima del farmaco (10 mcg due volte al giorno) non ha modificato l'AUC, la C max o la C min di etinilestr adiolo o levonorgestrel. La somministrazione del contraccettivo orale combinato 30 minuti dopo il farmaco non ha modificato l'AUC, ma ha determinato una riduzione del 45% della C max di etinilestradiolo, una riduzione del 27-41% della C max di levonorgestrel ed un ritardo di 2-4 ore del T max dovuto ad uno svuotamento gastrico piu' lento. La riduzione della C max e' di limitata rilevanza clinica e non e' necessario nessun aggiustamento della dose dei contraccettivi orali.

Effetti indesiderati

Le reazioni sono di seguito elencate secondo i termini stabiliti dal MedDRA sulla base della classificazione per sistemi ed organi e alla frequenza assoluta. La frequenza e' cosi' definita: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a <1/10), non comune (da >=1/1.000 a <1/100), rara (da >= 1/10.000 a < 1/1.000), molto rara (<1/10.000) e non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili), comprendente le segnalazioni isolate. Disturbi del sistema immunitario. Molto rara:reazione anafilattica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. M olto comune: ipoglicemia (con metformina e una sulfonilurea), ipoglicemia (con una sulfonilurea); comune: riduzione dell'appetito; rara: disidratazione, generalmente associata a nausea, vomito e/o diarrea. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, vertigini; non comune: disgeusia; rara: sonnolenza. Patologie gastrointestinale. Molto comune: nausea; vomito, diarrea; comune: dispepsia, dolore addominale, malattiada reflusso gastroesofageo, distensione addominale; rara: pancreatite acuta, non comune: eruttazione, costipazione, flatulenza. Patologie d ella cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: iperidrosi; rara: alopecia, rash maculare e papulare, prurito e/o orticaria, edema angioneurotico. Patologie renali e urinarie. Rara: alterata funzione renale comprendente insufficienza renale acuta, peggioramento dell'insufficienza renale cronica, compromissione della funzione renale, aumento della creatininemia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: nervosismo, astenia, reazioni a livello del sito d'iniezione. Esami diagnostici. Comune: diminuzione del peso corporeo, aumento del rapporto normalizzato internazionale in associazione all'uso concomitante di warfarin, in alcuni casi accompagnato da sanguinamento. Quando il farmaco viene usato in associazione ad una terapia con insulina basale, l'incidenza e il tipo degli altri eventi avversi osservati sono stati simili a quelli rilevati negli studi clinici controllati con exenatide in monoterapia, in associazione a metformina e/osulfonilurea o a un tiazolidindione, con o senza metformina. >>Descri zione di selezionate reazioni avverse. Ipoglicemia: nel corso degli studi clinici su pazienti trattati con il farmaco e una sulfonilurea (con o senza metformina), l'incidenza dell'ipoglicemia e' stata maggiore rispetto al placebo ed e' apparsa essere dipendente dalle dosi sia delmedicinale che della sulfonilurea. Non ci sono state differenze clini camente rilevanti nell'incidenza o nella gravita' dell'ipoglicemia conexenatide rispetto al placebo, in associazione a un tiazolidindione, con o senza metformina. La maggior parte degli episodi di ipoglicemia sono stati di intensita' da lieve a moderata e si sono risolti con la somministrazione di carboidrati per via orale. Non ci sono state differenze clinicamente significative nell'incidenza degli episodi di ipoglicemia nel gruppo in trattamento con il medicinale rispetto al gruppo in trattamento con placebo. Non ci sono stati episodi di ipoglicemia maggiore nel braccio trattato con il prodotto. In uno studio a 24 settimane in cui una sospensione di insulina lispro protamina o insulina glargine sono state aggiunte alla terapia esistente del medicinale e metformina o metformina piu' tiazolidindione, l'incidenza di pazienti conalmeno un episodio di ipoglicemia minore e' stata rispettivamente del 18% e 9% e un solo paziente ha riportato un episodio di ipoglicemia m aggiore. Nausea: e' la reazione avversa riportata piu' frequentemente.La maggior parte degli episodi di nausea sono stati da lievi a modera ti e si sono verificati con modalita' dosedipendente. Con il prosieguodella terapia, la frequenza e la gravita' si sono ridotte nella maggi or parte dei pazienti che inizialmente avevano avuto la nausea. Gli eventi avversi piu' comuni che hanno portato alla sospensione del trattamento per i pazienti trattati con il farmaco sono stati la nausea e ilvomito. La sospensione a causa della nausea o del vomito e' stata <1% nei pazienti trattati con placebo o con insulina. Reazioni a livello del sito di iniezione: queste reazioni sono state normalmente lievi e non hanno causato un'interruzione del trattamento. Immunogenicita': inlinea con la potenziale immunogenicita' dei farmaci proteici e peptid ici, i pazienti possono sviluppare anticorpi anti-exenatide a seguito del trattamento con il medicinale. Nella maggior parte dei pazienti che sviluppano anticorpi, il titolo anticorpale diminuisce nel tempo e rimane basso per tutte le 82 settimane di osservazione. I pazienti che sviluppano anticorpi anti-exenatide tendono ad avere piu' reazioni a livello del sito di iniezione (per esempio: arrossamento della cute e prurito), ma, d'altro canto, manifestano eventi avversi di incidenza e tipo simili ai pazienti che non hanno sviluppato anticorpi.

Gravidanza e allattamento

Se una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica una gravidanza, il trattamento con il medicinale deve essere interrotto. Non vi sono dati adeguati provenienti dall'uso del medicinale in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza ed e' raccomandato l'uso di insulina. Non e' noto se exenatide passi nel latte umano. Il medicinale non deve essere usato durante l'allattamento. Non sono stati effettuati studi di fertilita' sull'essere umano.