Capd 17 - 2000ml 4 Sacche

Dettagli:
Nome:Capd 17 - 2000ml 4 Sacche
Codice Ministeriale:029491077
Principio attivo:Soluzione Per Dialisi Peritoneale
Codice ATC:B05DB
Fascia:C
Prezzo:80.23
Produttore:Fresenius Medical Care It. Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Soluzione per dialisi peritoneale
Contenitore:Sacca
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi, non refrigerare ne' congelare
Scadenza:24 mesi

Formulazioni

Capd 17 - 2000ml 4 Sacche

Indicazioni

Da utilizzare in pazienti con insufficienza renale cronica di qualunque origine in fase terminale, che possono essere curati con la dialisi peritoneale.

Controindicazioni / effetti secondari

Non deve essere utilizzata in pazienti con acidosi lattica, con grave ipokaliemia e grave ipocalcemia. Poiche' questo medicinale contiene fruttosio, non deve essere utilizzato in pazienti con intolleranza al fruttosio (intolleranza ereditaria al fruttosio). Prima di somministrareil preparato a neonati od a bambini, occorre escludere l'intolleranza ereditaria al fruttosio,non individuata in precedenza. Per il trattam ento di dialisi peritoneale in generale: la dialisi peritoneale e' da evitare nelle seguenti situazioni: recente intervento chirurgico all'addome o lesione addominale, anamnesi di interventi chirurgici all'addome con aderenze fibrose, gravi ustioni all'addome,perforazione addominale, estese condizioni infiammatorie della cute addominale (dermatite), infiammazioni intestinali (malattia di Crohn, colite ulcerativa, diverticolite), peritonite localizzata, fistola addominale interna od esterna, ernia ombelicale, inguinale od altri tipi di ernia addominale, tumori intra-addominali, ileo, malattie dei polmoni (soprattutto polmonite), setticemia generalizzata (sepsi), eccessiva iperlipidemia, in casi rari di uremia che non possono piu' essere trattati con dialisi peritoneale, cachessia e grave perdita di peso in modo particolare quandoviene a mancare una adeguata alimentazione a base di proteine, in paz ienti non in grado di effettuare il trattamento di dialisi peritonealeda un punto di vista psico-fisico, secondo le istruzioni del medico. Non sono stati effettuati studi adeguati o ben controllati riguardo alla gravidanza e all'allattamento. Non si sono effettuati studi di tossicita' su animali riguardo la funzione riproduttiva. La dialisi peritoneale con il prodotto non e' raccomandata durante la gravidanza o l'allattamento, salvo diverso parere del medico che ha valutato i potenziali benefici rispetto ai rischi per la madre ed il bambino.

Uso / Via di somministrazione

Soluzione per dialisi peritoneale.

Posologia

Salvo diversa prescrizione medica, i pazienti riceveranno 2000 ml di soluzione per ogni scambio per quattro volte al giorno (corrispondente ad una dose giornaliera di 8000 ml). Dopo un tempo di sosta di 2-10 ore la soluzione sara' drenata. E necessario adattare il dosaggio al singolo paziente. In caso di comparsa di dolore da tensione addominale allinizio del trattamento di dialisiperitoneale, occorrera' ridurre il volume della soluzione per ogni scambio. Ai bambini, in dipendenza del peso corporeo, saranno somministrati da 500 a 1500 ml (30-40 ml/kg per_peso corporeo) di soluzione per trattamento. In caso di pazienti di grossa taglia corporea che tollerano volumi maggiori e che hanno perso la funzione renale residua, occorre aumentare il dosaggio fino a 2500-3000 ml. Nel caso si usi un'apparecchiatura per dialisi peritoneale ciclica intermittente o continua, si consiglia di utilizzare sacche di volume maggiore (5000 ml), in grado di contenere piu' di una soluzione per lo scambio. La dialisi peritoneale e' una terapia a lungo termine,che implica la somministrazione ripetuta con lo stesso metodo. La sol uzione viene prima scaldata a temperatura corporea. In caso di sacche con volume fino a 3000 ml, e' necessario utilizzare un dispositivo riscaldante appropriato. Il tempo necessario per riscaldare una sacca da 2000ml, con temperatura iniziale di 22C, e' di circa 120 minuti. La temperatura viene controllata automaticamente eimpostata a 39+ o 1 gradi centigradi. Per evitare locali surriscaldamenti si sconsiglia l'uso di forni a microonde. La dose appropriata viene infusa nella cavita' peritoneale tramite un catetere peritoneale in un periodo di tempo di 5-20 minuti. In base alle istruzioni del medico, la dose deve rimanere nella cavita' peritoneale per 2-10 ore (tempo di equilibrio), ed essere poi drenata. A seconda della pressione osmotica necessaria, il farmaco puo' essere utilizzato in modo sequenziale insieme ad altre soluzioni per dialisi peritoneale, con maggiore contenuto di glucosio (p.e. con maggiore osmolarita'). La dialisi, con le dosi prescritte, deve essere effettuata ogni giorno. La dialisi peritoneale deve protrarsi, finche' viene richiesta una terapia sostitutiva delle funzioni renali.

Interazioni

L'utilizzo di questa soluzione per dialisi peritoneale puo' ridurre l'effetto di altri farmaci, nel caso in cui questi ultimi fossero dializzabili attraverso la membrana peritoneale. Pertanto potrebbe essere necessario adeguare il dosaggio.Una consistente riduzione del livello dipotassio nel siero puo' aumentare la frequenza di reazioni avverse as sociate alla digitale. Occorre prestare particolare cautela ed eseguire un monitoraggio, se si manifesta perparatiroidismo. La terapia deve comprendere la somministrazione di leganti fosfato contenenti calcio e/o di vitamina D, al fine di garantire un giusto apporto enterico di calcio. L'assunzione di diuretici puo' aiutare a mantenere la funzione renale residua, ma puo' anche causare uno squilibrio idrico ed elettrolitico. Nei pazienti diabetici la dose giornaliera di farmaci che diminuiscono il contenuto di zuccheri nel sangue, deve essere adattata all'aumentata quantita' di glucosio assunto.

Effetti indesiderati

Squilibri elettrolitici, p.e ipopotassemia, ipocalcemia, comparsa od aggravamento dell'iperparatiroidismo, alterazioni nell'equilibrio dei liquidi. Un'improvvisa riduzione del peso corporeo, un abbassamento della pressione sanguigna e/o tachicardia potrebbero indicare uno stato di disidratazione; l'edema, l'ipertensione ed un respiro affannoso potrebbero indicare iperidratazione. Elevati livelli di zuccheri nel sangue, iperlipidemia o peggioramento dell'iperlipidemia gia' in corso, crescita del peso corporeo. I potenziali effetti indesiderati dovuti allatecnica di dialisi peritoneale sono: peritonite, indicata dal dialisa to torbido. In seguito possono presentarsi febbre, dolori addominali emalessere (in generale il non sentirsi bene) oppure, in casi molto ra ri, setticemia generalizzata (sepsi). Infezioni nell'area cutanea di uscita del catetere od infezioni del tunnel del catetere, indicate da rossore, edema, dolore, essudazione o croste. Nel caso in cui comparissero anche i minimi segni di infezione, il paziente e' invitato a comunicarli immediatamente al proprio medico curante. Anomalie nell'efflusso ed afflusso della soluzione dializzante, diarrea o costipazione, dispnea causata dallelevazione del diaframma, ernia, tensione addominale e sensazione di sazieta' (dolore addominale), dolore alle spalle. Accurata valutazione dei rischi e benefici nei seguenti casi: perdita di elettroliti dovuta a grave vomito e/o diarrea (questo puo' richiedere l'utilizzotemporaneo di una soluzione per dialisi peritoneale contenente potassio), iperparatiroidismo: la terapia deve includere la somministrazione di leganti fosfato contenenti calcio e/o vitamina D, per garantire un adeguato apporto enterico di calcio, ipocalcemia: la scelta di una soluzione per dialisi peritoneale, con maggiore concentrazione di calcio, deve essere effettuata, nel caso in cui non e' possibile fornire un apporto enterico adeguato con calcio mediante leganti fosfato contenti calcio e/o vitamina D, terapia digitale: e' obbligatorio un monitoraggio regolare del livello di potassio nel siero. Inpazienti congrave carenza di potassio (ipokaliemia) puo' essere necessario utiliz zare una soluzione per dialisi contenente potassio, oltre ad una dietaalimentare adeguata. Soluzioni per dialisi peritoneale ad alta concen trazione di glucosio (2.3% o 4.25%) devono essere usate con cautela per trattare la membrana peritoneale con cura, al fine di prevenire la deidratazione e ridurre il carico di glucosio. Una perdita di proteine,aminoacidi e vitamine (specie le vitamine idrosolubili) e' inevitabil e durante la dialisi peritoneale. Per evitare carenze bisogna assicurare una dieta adeguata od una integrazione. Le caratteristiche di trasporto della membrana peritoneale possono cambiare durante il trattamento a lungo termine di dialisi peritoneale, cio' e' indicato in primo luogo dalla perdita di ultrafiltrazione. In casi gravi, la dialisi peritoneale deve essere interrotta e sostituita con l'emodialisi. Si raccomanda di monitorare i seguenti parametri: il peso corporeo, in modo da individuare precocemente lo stato di iperidratazione e di disidratazione, i livelli di sodio, potassio, calcio, magnesio, e fosfato nel siero, l'equilibrio acido-base ed i livelli di proteine nel sangue, livelli di creatinina e di urea nel siero, glicemia, paratormone ed altri indici di metabolismo osseo, funzione renale residua, al fine di adeguare il trattamento di dialisi peritoneale. E' obbligatorio monitorare latorbidita' dell'effluente, il diminuito volume effluente ed il dolore addominale, in quanto essi possono essere indicativi di peritonite. A ggiunta di un farmaco alla soluzione per dialisi peritoneale: a causa del rischio di contaminazione e di incompatibilita' tra la soluzione per la dialisi peritoneale ed il farmaco aggiunto, generalmente si consiglia di non aggiungere farmaci alla soluzione per la dialisi peritoneale. Questo deve essere effettuato in condizioni asettiche. Dopo averemescolato e controllato l'assenza di qualsiasi torbidita', utilizzare immediatamente la soluzione per dialisi peritoneale.