Cefpodoxima San - 12cpr Riv100mg

Dettagli:
Nome:Cefpodoxima San - 12cpr Riv100mg
Codice Ministeriale:039962182
Principio attivo:Cefpodoxima Proxetile
Codice ATC:J01DD13
Fascia:A
Prezzo:8.6
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Sandoz Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

CEFPODOXIMA SANDOZ COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Cefpodoxima San - 6cpr Riv 200mg
Cefpodoxima San - 6cpr Riv 200mg
Cefpodoxima San - 12cpr Riv100mg
Cefpodoxima San - 12cpr Riv100mg

Categoria farmacoterapeutica

Antibiotici beta-lattamici, cefalosporine di terza generazione.

Principi attivi

Contiene cefpodoxima proxetil equivalente a 100 mg di cefpodoxima. Contiene cefpodoxima proxetil equivalente a 200 mg di cefpodoxima.

Eccipienti

Nucleo: carbossimetilcellulosa calcica, lattosio monoidrato, crospovidone, idrossipropilcellulosa, magnesio stearato, sodio laurilsolfato. Rivestimento: ipromellosa, talco, titanio diossido (E171).

Indicazioni

E' indicato per il trattamento delle seguenti infezioni causate da organismi sensibili. Sinusite Tonsillite e faringite: nelle indicazioni di cui sopra la cefpodoxima deve essere riservata alle infezioni croniche o ricorrenti, o alle infezioni il cui organismo scatenante e', o sisospetta essere, resistente agli antibiotici di uso comune o nel caso gli antibiotici di uso comune non possano essere usati per una ragion e qualsiasi. Bronchite acuta: esacerbazione della bronchite cronica Polmonite batterica: la cefpodoxima non e' l'antibiotico preferito per il trattamento della polmonite da stafilococco e non deve essere usato nel trattamento della polmonite atipica causata da organismi quali Legionella, Mycoplasma e Chlamydia: si devono tenere in considerazione lelinee guida ufficiali relative all'uso appropriato degli agenti antib atterici.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' alla cefpodoxima, ad altri antibiotici della classe delle cefalosporine o a uno qualsiasi degli eccipienti della compressa.Precedente reazione di ipersensibilita' immediata e/o grave a una pen icillina o a un qualsiasi altro tipo di farmaco beta-lattamico.

Posologia

Adulti e adolescenti con funzionalita' renale normale. Sinusite: 200 mg due volte al giorno. Tonsillite e faringite: 100 mg due volte al giorno. Bronchite acuta, esacerbazione della bronchite cronica e polmonite batterica: 100-200 mg due volte al giorno, a seconda della gravita' dell'infezione. Anziani: nei pazienti anziani con funzionalita' renalenormale non e' necessaria alcuna modifica della dose. Bambini: per il trattamento dei neonati (sopra i 15 giorni di eta') e dei bambini e' disponibile in polvere per sospensione orale. Per ulteriori dettagli fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di tale medicinale. Compromissione della funzionalita' renale: la dose di cefpodoxima non richiede alcuna modifica se la clearance della creatinina e' superiore a 40 ml/min. Al di sotto di questo valore gli studi di farmacocinetica indicano un aumento dell'emivita nell'eliminazione plasmatica. La dose deve pertanto essere opportunamente corretta. Clearance della creatinina 39-10 ml/min: unitaria somministrata come singola dose ogni 24 ore; <10 ml/min: unitaria somministrata come singola doseogni 48 ore. Pazienti in emodialisi: unitaria somministrata dopo ogni sessione di dialisi. Compromissione della funzionalita' epatica: in c aso di compromissione della funzionalita' epatica la dose non richiedealcuna modifica. Durata della terapia: la durata della terapia dipend e dal paziente, dall'indicazione e dall'organismo/i scatenante/i. Mododi somministrazione: per uso orale. Per un assorbimento ottimale la c ompressa deve essere assunta insieme al cibo.

Conservazione

Blister alluminio/alluminio: conservare nella confezione originale. Blister alluminio-PVC/PVDC: non conservare a temperatura superiore ai 25gradi C. Conservare nella confezione originale.

Avvertenze

Prima di istituire la terapia con cefpodoxima e' necessario effettuareun'indagine accurata per determinare se il paziente ha avuto preceden ti reazioni di ipersensibilita' a cefpodoxima, cefalosporine, penicilline o altri farmaci beta-lattamici. La cefpodoxima e' controindicata nei pazienti che hanno avuto una precedente reazione di ipersensibilita' a una qualsiasi cefalosporina. E' inoltre controindicata nei pazienti che hanno avuto una precedente reazione di ipersensibilita' immediata e/o grave a qualsiasi penicillina o a un qualunque altro tipo di farmaco beta-lattamico. La cefpodoxima deve essere somministrata con cautela nei pazienti che hanno avuto un qualsiasi altro tipo di reazione di ipersensibilita' a una penicillina o a un qualunque altro farmaco beta-lattamico. Nei casi di insufficienza renale grave puo' essere necessario ridurre la dose in funzione dalla clearance della creatinina. Con l'uso di cefpodoxima sono state segnalate diarrea, colite e colite pseudomembranosa associate ad antibiotici. Queste diagnosi devono essere considerate in qualsiasi paziente che sviluppa diarrea durante o subito dopo il trattamento. Se durante il trattamento insorge diarrea grave e/o emorragica cefpodoxima deve essere interrotto e deve essere istituita una terapia appropriata. La cefpodoxima deve essere usata sempre con cautela nei pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali,in particolare colite. Come con tutti gli antibiotici beta-lattamici, durante un trattamento prolungato possono svilupparsi neutropenia e, piu' raramente, agranulocitosi. Nel caso di un trattamento di durata superiore a 10 giorni, la conta ematica deve essere monitorata e il trattamento interrotto se viene diagnosticata neutropenia. Le cefalosporine possono essere assorbite dalla superficie della membrana dei globuli rossi e reagire con gli anticorpi diretti contro il farmaco. Questo puo' dare luogo a un falso positivo nel test di Coombs e, molto raramente, ad anemia emolitica. A causa di questa reazione puo' verificarsi reattivita' crociata con la penicillina. Con gli antibiotici della classe delle cefalosporine sono state osservate alterazioni della funzionalita' renale, in particolare quando vengono somministrati in concomitanza con farmaci potenzialmente nefrotossici, quali gli aminoglicosidie/o i diuretici potenti. In tali casi deve essere monitorata la funzi onalita' renale. Come con altri antibiotici, l'uso prolungato di cefpodoxima proxetil puo' provocare la proliferazione di organismi non-sensibili. Contiene lattosio.

Interazioni

Alcuni studi hanno dimostrato che, quando la cefpodoxima viene somministrata con farmaci che neutralizzano il pH gastrico o inibiscono la secrezione acida, la biodisponibilita' diminuisce di circa il 30%. Pertanto i medicinali come gli antiacidi di tipo minerale e i bloccanti H2 come ranitidina, che possono causare un aumento del pH gastrico, devono essere presi 2-3 ore dopo la somministrazione di cefpodoxima. Si puo' verificare un falso positivo con le soluzioni di Benedict o di Fehling o con il test al solfato di rame per il glucosio nelle urine, ma non con i test basati sulle reazioni enzimatiche della glucosio ossidasi.

Effetti indesiderati

La frequenza degli effetti indesiderati e' definita come segue: molto comuni (>1/10), comuni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1.000, <1/100),rari (>1/10.000, <1/1.000), molto rari (<1/10.000), compresi i casi i solati. Patologie gastrointestinali. Comuni: tensione gastrica, nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, diarrea. La diarrea emorragica puo' essere un sintomo di enterocolite. Se durante o dopo il trattamento insorge diarrea grave o persistente deve essere presa in considerazione la possibilita' di enterocolite pseudomembranosa. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni: perdita dell'appetito. Disturbi del sistema immunitario: sono state osservate reazioni di ipersensibilita' di ogni ordine di gravita'. Non comuni: reazioni allergiche, quali reazioni mucocutanee, eruzioni cutanee, orticaria e prurito; moltorari: reazioni cutanee con vesciche (eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell). Se si manifestano tali sintomi ilmedicinale deve essere interrotto. Come con altre cefalosporine, sono pervenute segnalazioni molto rare di reazioni anafilattiche, broncosp asmo, porpora e angioedema. Patologie renali e urinarie. Molto rari: modesto aumento di azotemia e creatinina. Patologie epatobiliari. Rari:aumento transitorio moderato di AST, ALT, fosfatasi alcalina e/o dell a bilirubina. Queste anomalie di laboratorio, che possono essere giustificate dall'infezione stessa, raramente possono superare il doppio del limite massimo dell'intervallo di normalita', indicando un modello di danno epatico, in genere colestatico e in prevalenza asintomatico; molto rari: danno epatico. Patologie del sistema emolinfopoietico. Rari: disturbi ematologici, quali riduzione dell'emoglobina, trombocitosi,trombocitopenia, leucopenia ed eosinofilia; molto rari: anemia emolit ica. Patologie del sistema nervoso. Non comuni: cefalea, parestesia, capogiri. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comuni: tinnito.Infezioni ed infestazioni: puo' verificarsi una moltiplicazione dei m icrorganismi non sensibili. Patologie sistemiche e condizioni relativealla sede di somministrazione. Non comuni: astenia o malessere.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte a cefpodoxima proxetil. Gli studi sull'animale non indicano alcun effetto nocivo indiretto o diretto sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale. Il medicinale deve essere prescritto con cautela alle donne in gravidanza. Studi condotti su varie specie animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno o fetotossico. Tuttavia la sicurezza cefpodoxima proxetil in gravidanza non e' stata stabilita e, come per tutti i farmaci, il medicinale deve essere somministrata con cautela nei primi mesi di gravidanza. La cefpodoxima viene escreta nel latte materno. In corso di trattamento con cefpodoxima le madri devono interrompere l'allattamento al seno.