Ciprofloxacina Pen - 10cpr 250mg

Dettagli:
Nome:Ciprofloxacina Pen - 10cpr 250mg
Codice Ministeriale:037292012
Principio attivo:Ciprofloxacina Cloridrato Monoidrato
Codice ATC:J01MA02
Fascia:A
Prezzo:3.52
Rimborso:3.52
Produttore:Pensa Pharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:36 mesi

Denominazione

CIPROFLOXACINA PENSA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM

Formulazioni

Ciprofloxacina Pen - 10cpr 250mg
Ciprofloxacina Pen - 6cpr 500mg
Ciprofloxacina Pen - 12cpr 750mg

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico appartenente alla classe dei fluorochinoloni.

Principi attivi

Ciprofloxacina cloridrato monoidrato (pari a ciprofloxacina).

Eccipienti

Cellulosa microcristallina (E460), amido pregelatinizzato, crospovidone (E1202), amido di mais, silice colloidale anidra, magnesio stearato (E572), titanio diossido (E 171), ipromellosa (E464), macrogol 4000.

Indicazioni

Adulti. Trattamento delle infezioni riportate nel seguito sostenute dagermi patogeni sensibili alla ciprofloxacina: infezioni delle vie res piratorie; infezioni dell'orecchio medio (otite media) e dei seni paranasali (sinusite); infezioni del rene e/o delle vie urinarie; infezioni dell'apparato genitale, comprese annessite, gonorrea e prostatite; infezioni localizzate della cavita' addominale (ad esempio infezioni del tratto gastroenterico o delle vie biliari, peritonite); infezioni della cute e dei tessuti molli; infezioni ossee ed articolari; sepsi; infezioni o rischio di infezioni (profilassi) in pazienti con ridotte difese immunitarie (ad esempio pazienti sottoposti a trattamento immunosoppressivo o neutropenici); decontaminazione intestinale selettiva in pazienti immunodepressi. Per le compresse rivestite con film da 250 mge 500 mg. Antrace inalatorio (dopo esposizione): per ridurre l'incide nza o la progressione della malattia, in seguito ad esposizione per via inalatoria a spore di Bacillus anthracis. Bambini: indicato nel trattamento delle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica, associate ad infezione da P. Aeruginosa, in pazienti pediatrici di eta'compresa fra i 5 e i 17 anni. Nei pazienti pediatrici, il medicinale e' anche indicato nella profilassi dell'antrace inalatorio (dopo esposizione), per ridurre l'incidenza o la progressione della malattia, in seguito ad esposizione per via inalatoria a spore di Bacillus antraci.Nel prescrivere una terapia antibiotica si dovrebbe fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il medicinale e' inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilita' agli altri antibiotici chinolonici. Precedenti tendinopatie con fluorochinolonici. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina e' controindicata perche' puo' verificarsi un incremento indesiderato nelle concentrazioni sieriche di tizanidina, associato ad effetti collaterali indotti da quest'ultima, clinicamente rilevanti(ipotensione, sonnolenza). Non essendone stata stabilita la sicurezza d'impiego e, in particolare, non potendosi escludere la possibilita' di danni alle cartilagini articolari negli organismi non ancora sviluppati, il farmaco non deve essere somministrato nelle donne in stato digravidanza, durante l'allattamento, nei pazienti in eta' pediatrica e nei ragazzi con incompleto sviluppo scheletrico, fatta eccezione per quanto indicato.

Posologia

Le seguenti raccomandazioni posologiche sono fornite come guida e si riferiscono solo alla somministrazione orale (si noti che le raccomandazioni posologiche per la somministrazione endovenosa di ciprofloxacinasono differenti). L'uso del prodotto e' riservato al trattamento dei pazienti adulti e dei pazienti pediatrici con riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica o che siano stati esposti per via inalatoria a spore di Bacillus anthracis. >>Infezioni delle vie respiratoriea seconda della gravita' e del microrganismo: 2x250-500 mg. >>Infezio ni del rene e delle vie urinarie: complicate 2x250-500 mg, non complicate 2x250 mg. >>Gonorrea: extragenitale 250 mg dose singola, acuta noncomplicata 250 mg dose singola. >>Diarrea: 1-2x500 mg. >>Altre infezi oni: 2x500 mg. >>Infezioni di particolare gravita' che minacciano la vita come polmonite streptococcica, infezioni ricorrenti in pazienti affetti da fibrosi cistica, infezioni osee ed articolari, setticemia, peritonite la dose e' 2x750 mg. >>Antrace inalatorio (dopo esposizione):2x500 mg. I pazienti anziani dovrebbero essere trattati con la dose p iu' bassa possibile in relazione alla gravita' della malattia ed alla clearance della creatinina. Dosi giornaliere raccomandate per i pazienti pediatrici. Riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica (associate a infezione da P. aeruginosa): 2 x 20 mg/kg (max 1500 mg/die); antrace inalatorio (dopo esposizione): 2 x 15 mg/kg (max 1000 mg/die); la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua. Se il paziente dovesse dimenticare di assumere il medicinale all'ora abituale, puo' assumerlo piu' tardi nella giornata. Le compresse possono venire ingerite indipendentemente daipasti. L'assunzione a stomaco vuoto accelera l'assorbimento. In quest o caso, le compresse non devono essere assunte insieme con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt, succo d'arancia addizionato di calcio). Tuttavia, il calcio assunto ai pasti congli alimenti non influenza in modo significativo l'assorbimento della ciprofloxacina. Se il paziente non e' in grado di assumere le compres se a causa della gravita' della malattia o per alte ragioni (ad es. pazienti in nutrizione enterale), si raccomanda d iniziare la terapia con una formulazione di ciprofloxacina iniettabile (soluzione per infusione endovenosa). Dopo l'iniziale somministrazione endovenosa, quando le condizioni cliniche del paziente lo consentano, il trattamento potra' essere proseguito per via orale. Il medicinale e' commercializzato solo in compresse rivestite con film per uso orale. Non e' attualmente disponibile in formulazioni iniettabili per uso endovenoso. Durata deltrattamento: la durata del trattamento dipende dalla gravita' della m alattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico; il trattamento deve essere proseguito per almeno 3 giorni dopo lo sfebbramento o la scomparsa dei sintomi clinici. In media sono sufficienti: 1 giorno di trattamento per la gonorrea acuta non complicata, 3 giorni per le infezioni non complicate delle vie urinarie,- fino a 7 giorni per le infezioni renali, delle vie urinarie e della cavita' addominale, 7-14 giorni nelle infezioni complicate delle vie urinarie e nella pielonefrite acuta non complicata, per l'intera durata della fase neutropenica, nei pazienti con ridotte difese immunitarie, fino ad un massimo di 2 mesi, nel caso di osteomielite, per un periodo compreso tra i 7 ed i 14 giorni, in tutte le altre infezioni. In caso di infezioni streptococciche, il trattamento deve protrarsi almeno per 10 giorni, a causa del rischio di complicanze tardive. Anche le infezioni sostenute da Chlamydia dovrebbero essere trattate per un periodo minimo di 10 giorni. Antrace inalatorio (dopo esposizione) negli adulti e nei bambini: la durata complessiva del trattamento con ciprofloxacina e' di 60 giorni. Bambini. Fibrosi cistica: nelle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica in pazienti pediatrici, la durata del trattamento raccomandata e' di 10-14 giorni. Posologia in caso di ridotta funzionalita' renale ed epatica. Adulti. Ridotta funzionalita' renale: quando la clearance della creatinina e' compresa tra 31 e 60 ml/min/1,73 m2 oppure quando la concentrazione sierica della creatinina e' compresa tra 1,4 e 1,9 mg/100 ml, la dose massima giornaliera dovrebbe essere di 1000 mg nel caso di somministrazione del farmaco per via orale; quando la clearance della creatinina e' inferiore o uguale a 30 ml/min/1,73 m2 oppure quando la concentrazione sierica della creatinina e' superiore o uguale a 2,0 mg/100 ml, la massima dose giornaliera dovrebbe essere di 500 mg in caso di somministrazione orale. Ridotta funzionalita' renale +emodialisi: le raccomandazioni espresse anteriormente si applicano an che ai pazienti emodializzati ai quali il farmaco andrebbe somministrato nei giorni di dialisi, dopo la stessa. Ridotta funzionalita' renalepiu' dialisi peritoneale ambulatoriale continua: per i pazienti in di alisi peritoneale ambulatoriale continua, il dosaggio giornaliero consigliato del farmaco per via orale e' di 1 compressa da 500 mg oppure 2compresse da 250 mg. Ridotta funzionalita' epatica: non e' necessaria alcuna modifica di dosaggio. Ridotta funzionalita' renale ed epatica: Nel caso in cui sia la funzionalita' renale, sia quella epatica siano ridotte, fare riferimento alla posologia indicata in ridotta funziona lita' renale e ridotta funzionalita' renale piu emodialisi. Bambini: la somministrazione a bambini con ridotta funzionalita' renale ed epatica non e' stata oggetto di sperimentazione.

Conservazione

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

Avvertenze

Uso pediatrico: la ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. Il trattamento dovrebbe essere iniziato dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. L'utilizzo in eta' pediatrica riveste carattere eccezionale ed e' limitato a due sole indicazioni. Trattamento delle riacutizzazioni polmonari in corso di fibrosi cistica, associate ad infezione da Pseudomonas aeruginosa, in pazienti pediatrici di eta' compresafra i 5 e i 17 anni: in tal caso, l'inizio del trattamento e' subordi nato all'identificazione microbiologica dell'agente etiologico e dellasua sensibilita' all'antibiotico. Per l'indicazione suddetta, al fine di consentire il prosieguo a domicilio di un trattamento iniziato in ambiente ospedaliero, e' richiesta una prescrizione dello specialista.Antrace inalatorio (dopo esposizione): per quest'ultima indicazione, la valutazione del rapporto rischio/beneficio depone a favore dell'impiego di ciprofloxacina nei pazienti pediatrici. L'uso della ciprofloxacina in indicazioni diverse da quelle sopra citate non e' stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica e' limitata. Nell'uso della ciprofloxacina si dovrebbero seguire le linee guida ufficiali. Patologie cardiache Va usata cautela quando si utilizzano fluorochinoloni, inclusa ciprofloxacina, in pazienti nei quali sono stati riscontrati fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT,quali, ad esempio: sindrome congenita del QT lungo; uso concomitante di farmaci noti per prolungare l'intervallo QT; anomalo squilibrio elettrolitico; anziani; patologia cardiaca. Citocromo P450: la ciprofloxacina,al pari di tutti i chinolonici, e' un moderato inibitore degli enzimi del CYP 450 1A2. Si deve prestare attenzione in caso di somministrazi one concomitante di altri farmaci che vengono metabolizzati attraversola stessa via enzimatica, in quanto se ne potrebbe osserare un increm ento nelle concentrazioni plasmatiche associato ad effetti collateralifamaco-specifici a seguito dell'inibizione della loro clearance metab olica da parte della ciprofloxacina. Apparato digerente: se durante o dopo la terapia dovesse comparire diarrea grave e persistente, va informato immediatamente il medico poiche' questi potrebbero essere i sintomi di una grave patologia enterica (colite pseudomembranosa pericolosa per la vita con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente. In questi casi sospendere subito il medicinale e adottare una terapia adeguata (p. es. vancomicina orale, 4 x 250 mg/die). In tale evenienza e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi.E' possibile osservare un aumento transitorio dei valori delle transa minasi e della fosfatasi alcalina, oppure ittero colestatico, soprattutto in pazienti con preesistenti danni epatici. Sistema nervoso: la ciprofloxacina deve essere usata con cautela, valutando attentamente il rapporto rischio/beneficio, nei pazienti anziani e nei pazienti con alterazioni del Sistema Nervoso Centrale, in quanto questi soggetti risultano maggiormente a rischio per la potenziale comparsa di effetti collaterali a carico del Sistema Nervoso Centrale. In alcuni casi, si sono manifestate reazioni a carico del Sistema Nervoso Centrale gia' dopola prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi sporadici, depre ssione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso si verifichi questa evenienza, interrompereil trattamento e consultare immediatamente il medico. Ipersensibilita '. In taluni casi, si sono verificate reazioni allergiche e di ipersensibilita' gia' dopo la prima somministrazione. In tale evenienza consultare immediatamente il medico. Le reazioni anafilattiche/anafilattoidi possono, molto raramente, progredire fino a shock pericolosi per la sopravvivenza, a volte dopo la prima somministrazione. In questi casi e' necessario interrompere la somministrazione del farmaco ed instaurare un'adeguata terapia (ad esempio il trattamento dello shock). Apparato muscolo-scheletrico: in casi sporadici, in corso di terapia con fluorochinolonici si possono manifestare infiammazioni o lesioni con rottura dei tendini. Alla comparsa dei primi segni di tendinite, quali dolore e/o edema, interrompere il trattamento, mettersi a completo riposoed avvisare il proprio medico per l'adozione delle opportune misure t erapeutiche. Fattori predisponenti alla rottura dei tendini, soprattutto a carico del tendine d'Achille, sono eta' superiore ai 60 anni, esercizio fisico intenso, trattamento a lungo termine con corticosteroidi, fase precoce di deambulazione di pazienti a letto. Il prodotto dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti affetti da miastenia. Cute ed annessi: La ciprofloxacina puo' provocare reazioni di fotosensibilita'. I pazienti che assumono ciprofloxacina devono evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Qualora si manifestino segni di fotosensibilizzazione (ad es. reazioni cutanee a tipo scottatura solare), interrompere il trattamento. Rene e vie urinarie: e' possibile la comparsa di cristalluria, in presenza di urina a pH neutro od alcalino, pertanto i pazienti in trattamento dovrebbero essere ben idratati ed in tali pazienti sara' bene evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Miscellanea: l'uso prolungato e ripetuto del prodotto puo' dare origine a superinfezioni da germi non sensibili, compresi i funghi, che richiedono l'adozione di adeguate misure terapeutiche. L'attivita' della ciprofloxacina sul Mycobatterio tubercolare puo' determinare la negativizzazione della ricerca del B.K.. La ciprofloxacina dovrebbe essere usata con cautela nei pazienti affetti dadeficit di G6PD per la possibile comparsa di reazioni emolitiche. Il farmaco non e' da considerarsi di prima scelta nel trattamento ambulatoriale della polmonite da Streptococcus pneumoniae.

Interazioni

La somministrazione concomitante per via orale di ciprofloxacina e farmaci contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali, chelanti polimerici del fosfato (ad es. sevelamer) sucralfato od antiacidi e formulazioni altamente tamponate (per es. antiretrovirali), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento di ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina dovrebbe essere somministrata 2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Tali restrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti. Deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt o succo d'arancia addizionato di calcio), poiche' l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi. Tuttavia, il calcio assunto ai pasti con gli alimenti non influenza inmodo significativo l'assorbimento. Il probenecid interferisce con l'e screzione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. La metoclopramide accelera l'assorbimento della ciprofloxacinadeterminando un accorciamento del tempo necessario per raggiungere le massime concentrazioni plasmatiche. Non e' stato osservato alcun effe tto sulla biodisponibilita' della ciprofloxacina. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e omeprazolo da' luogo ad una lieve riduzione della Cmax e dell'AUC della ciprofloxacina. La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e puo' cosi' provocare un incremento nelle concentrazioni plasmatiche di sostanze metabolizzate da questo enzima (ad es. teofillina, clozapina, tacrina, ropinirolo, tizanidina), che vengano somministrate concomitantemente. Per tale motivo, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio. In tali casi, in modo particolare per la teofillina, puo' rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni plasmatiche. In uno studi clinico in volontari sani si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7 (intervallo 4-21); incremento dell'AUC di un fattore 10 (intervallo 6-24)), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche era associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. La tizanidina non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina (vedere anche paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina puo' indurreun aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ulti ma e cio' puo' indurre la comparsa di effetti collaterali teofillina-indotti; in casi molto rari tali effetti collaterali possono essere pericolosi per la vita o fatali. Pertanto, in caso di terapie associate e' consigliabile controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. La ciprofloxacina puo' interferire con il metabolismo della caffeina ed aumentarne gli effetti. Il trasporto tubolare renale del metotrexate puo' venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexate. Questo potrebbe aumentare il rischio di reazioni tossiche associate al metotrexate. Pertanto, qualorasia indicata la terapia concomitante con ciprofloxacina, i pazienti i n trattamento con metotrexate dovranno essere tenuti sotto attenta e costante osservazione. Gli studi condotti su animali hanno dimostrato che l'associazione di dosi molto elevate di chinoloni (inibitori della girasi) con alcune sostanze anti-infiammatorie non steroidee (ma non l'acido acetilsalicilico) puo' provocare la comparsa di convulsioni. L'associazione ciprofloxacina e ciclosporina ha fatto registrare un aumento transitorio della creatininemia: di conseguenza, nei pazienti trattati con tale associazione e' necessario controllare frequentemente (due volte alla settimana) questo parametro ematochimico. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. In casi particolari la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e glibenclamide puo' intensificare l'azione di quest'ultima (ipoglicemia). Nel corso di sperimentazioni cliniche e' stato dimostrato che l'uso concomitante di duloxetina con potenti inibitori dell'isoenzima CYP450 1A2, come la fluvoxamina, puo' dare luogo a unincremento dell'AUC e della Cmax della duloxetina. Anche se non sono disponibili dati clinici su una possibile interazione con la ciprofloxacina, sono ipotizzabili effetti simili a seguito di somministrazione concomitante dei due farmaci. Ciprofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usato con cautela nei pazienti che assumono farmaci che prolungano l'intervallo QT (es. anti-aritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici).

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse basate su tutte le sperimentazioni cliniche (condotte impiegando le formulazioni orali e parenterali) e classificate perfrequenza ed apparato sono riportate sotto. Le reazioni avverse da se gnalazioni spontanee sono riportate in corsivo. Infezioni e infestazioni. Non comune (>=0,1% a < 1%): infezioni da Candida; raro (>=0,01% a <0,1%): colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale). Alterazioni del sangue e sistema linfatico. Noncomune: eosinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocito si, trombocitopenia, trombocitosi; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione midollare (pericolosa per la vita). Alterazioni del sistema immunitario. raro:reazione allergica, edema allergico/angioedema; molto raro (<0,01%): anemia emolitica. Alterazioni del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico/angioedema; molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione a tipo malattia da siero. Alterazioni del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattivita' psicomotoria/agitazione; raro: confusione e disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attivita' onirica, depressione, allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche. Alterazioni del sistema nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilita', disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni, vertigine; molto raro: emicrania, alterazione della coordinazione, disturbi dell'olfatto, iperestesia, ipertensione endocranica. Disturbi oculari. Raro: disturbi visivi; molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Alterazioni dell'apparato uditivo e vestibolare. Raro: tinnito, perdita dell'udito; molto raro: calo dell'udito. Alterazioni cardiache. Raro: tachicardia. Alterazione del sistema vascolare. Raro: vasodilatazione, ipertensione, sincope; molto raro: vasculite. Alterazioni dell'apparato respiratorio, del torace e del mediastino. Raro: dispnea (compresa l'asma). Alterazioni dell'apparatogastrointestinale. Comune: nausea, diarrea; non comune: vomito, dolor i gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; molto raro: pancreatite. Alterazioni del sistema epatobiliare. Non comune: transitorio incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: transitoria compromissione della funzionalita' epatica, ittero, epatite (non infettiva); molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita. Alterazioni dellacute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria ; raro: reazioni di fotosensibilita', formazione aspecifica di vesciche; molto raro: petecchie, eritema multiforme minore, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica. Alterazioni dell'apparato muscoloscheletrico e tessuto connettivo. Non comune: artralgia; raro: mialgia, artrite, aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: debolezza muscolare, tendinite, rottura di tendine (prevalentemente del tendine d'Achille), esacerbazione dei sintomi di miastenia grave. Alterazioni renali e delle vie urinarie. Non comune: compromissione della funzionalita' renale; raro: insufficienza renale, ematuria,cristalleria, nefrite tubulo-interstiziale. Disordini generali e alte razioni del sito di somministrazione. Comune: reazione nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa); non comune: dolore aspecifico, sensazione di indisposizione, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi); molto raro: disturbo della deambulazione. Indagini diagnostiche. Non comune: transitorio incremento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della creatininemia, aumento dei livelli di azoto; raro: alterazione del livello di protrombina, , incremento dell'amilasi. I seguenti effetti indesiderati rientrano in una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti che hanno ricevuto una terapia endovenosa o sequenziale (terapia endovenosa seguita da terapia orale). Comune: vomito, transitorio incremento delle transaminasi, rash; non comune: trombocitopenia, trombocitosi, confusione e disorientamento, allucinazioni, parestesia e disestesia, convulsioni, vertigine, disturbi visivi, perdita dell'udito, tachicardia, vasodilatazione, ipotensione, transitoria compromissione della funzionalita' epatica, ittero, insufficienza renale, edema; raro: pancitopenia, depressione midollare, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi dell'olfatto, calo dell'udito, vasculite, pancreatite, necrosiepatica, petecchie, rottura di tendine.

Gravidanza e allattamento

Non essendone stata stabilita la sicurezza d'impiego e, in particolare, non potendosi escludere la possibilita' di danni alle cartilagini articolari negli organismi non ancora sviluppati, il medicinale non deveessere somministrato nelle donne in stato di gravidanza, durante l'al lattamento, nei pazienti in eta' pediatrica e nei ragazzi con incompleto sviluppo scheletrico, fatta eccezione per quanto previsto nelle indicazioni. Gli studi sull'animale non hanno comunque evidenziato alcun effetto teratogeno.