Cistalgan - 30cpr Riv 200+250mg

Dettagli:
Nome:Cistalgan - 30cpr Riv 200+250mg
Codice Ministeriale:022228074
Principio attivo:Flavoxato/Propifenazone
Codice ATC:G04BD
Fascia:C
Prezzo:12.3
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Meda Pharma Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Formulazioni

Cistalgan - 30cpr Riv 200+250mg
Cistalgan - 6supp 200mg+1g

Indicazioni

Trattamento dei sintomi: disuria, urgenza, nicturia, dolore sovrapubico, incontinenza nelle affezioni vescicali e prostatiche quali cistiti,cistalgie, prostatiti, uretriti, uretrocistiti, uretrotrigoniti. Coad iuvante nel trattamento analgesico-antispastico della calcolosi renalee ureterale e dei disturbi algico-spastici urinari da cateterismo e d a cistoscopia. Sequele di interventi chirurgici sulle basse vie urinarie. Trattamento degli stati spastico-dolorosi delle vie genitali femminili come: algie pelviche, dismenorrea, ipertonia, discinesie uterine.

Controindicazioni / effetti secondari

Ostruzione pilorica o duodenale, lesioni intestinali ostruttive o ileo, acalasia, emorragie gastrointestinali. Uropatie ostruttive scompensate delle basse vie urinarie. Allergia ai pirazolonici, granulocitopenia, porfi ria acuta intermittente, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Quantunque le prove nell'animale non abbiano dimostrato effetti dannosi sul feto, conviene usar cautela in gravidanza, specie nel primo trimestre. I derivati pirazolonici, nel dosaggio consueto, passanosolo in minima quantita' nel latte materno. Usare cautela in allattam ento.

Uso / Via di somministrazione

Altri urologici, inclusi gli antispastici.

Posologia

L'uso del prodotto e' limitato a soggetti adulti. Generalmente 1 compressa 2-3 volte al giorno o una supposta 1-2 volte al giorno ad intervalli regolari, a seconda dell'intensita' della sintomatologia dolorosa.L'assunzione della preparazione per os deve avvenire a stomaco pieno. Nel trattamento dei pazienti anziani la posologia deve essere attenta mente stabilita e dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

Interazioni

I derivati pirazolonici possono accentuare gli effetti dell'alcool e possono interagire con la fenitoina, con alcuni ipoglicemizzanti orali (tolbutamide, clorpropamide, acetoesamide) ed anticoagulanti (Warfarin).

Effetti indesiderati

Occasionalmente in qualche paziente puo' causare nausea o vomito, (chesi riducono ingerendo il prodotto a stomaco pieno) o leggera sonnolen za (che regredisce distanziando maggiormente fra loro le somministrazioni), secchezza delle fauci, disturbi della vista o dell'accomodazione, aumento della tensione oculare, disuria, tachicardia, palpitazioni. Per la presenza di Propifenazone sono possibili disturbi gastrointestinali, fenomeni di ipersensibilita' a carico del sangue (leucopenia, raramente agranulocitosi), fenomeni di ipersensibilita' a carico della cute e delle mucose (eruzioni cutanee ecc.) nonche', in rarissimi casi,fenomeni anafi lattici. Le supposte possono produrre una fugace sensa zione di bruciore locale in soggetti emorroidari. Per il suo contenutoin Propifenazone, il prodotto, a dosi elevate e prolungate, puo' dete rminare talvolta fenomeni di ipersensibilita' che possono manifestarsisotto forma di modifi cazioni cutanee e mucose, nonche' una riduzione del numero dei leucociti nel sangue e, in casi molto rari, di una agr anulocitosi. In caso di comparsa di insolite disestesie o modifi cazioni della cute o delle mucose e' necessario sospendere il preparato. Una eventuale colorazione rossa delle urine che compare durante il trattamento puo' essere dovuta alla eliminazione di un metabolita innocuo dei derivati pirazolonici, l'ac. rubazonico e non ha carattere patologico. In soggetti ipersensibili all'aminofenazone e suoi derivati, dosi elevate e prolungate del prodotto possono determinare danni a carico del sangue. Quantunque il prodotto non svolga un'apprezzabile azione anticolinergica si consiglia cautela nei pazienti con glaucoma.