Clavobay - 20cpr 50mg

Dettagli:
Nome:Clavobay - 20cpr 50mg
Codice Ministeriale:103674038
Principio attivo:Amoxicillina/Acido Clavulanico
Codice ATC:J01CR02
Fascia:n/a
Prezzo:21.4
Produttore:Norbrook Laboratories Limited
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

CLAVOBAY 50 MG

Formulazioni

Clavobay - 20cpr 50mg
Clavobay - 100cpr 50mg

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Associazioni.

Principi attivi

Amoxicillina (come amoxicillina triidrato) 40 mg; acido clavulanico (come clavulanato di potassio) 10 mg.

Eccipienti

Carmosine Lake (E122).

Indicazioni

Trattamento delle seguenti infezioni causate da ceppi batterici, produttori di beta-lattamasi, sensibili all'amoxicillina in associazione all'acido clavulanico: infezioni cutanee (incluse piodermiti superficiali e profonde) causate da stafilococchi sensibili; infezioni dell'apparato urinario causate da stafilococchi sensibili o Escherichia coli; infezioni respiratorie causate da ceppi sensibili di stafilococchi; enteriti causate da ceppi sensibili di Escherichia coli. Si raccomanda di eseguire un antibiogramma prima di iniziare il trattamento. Il trattamento deve essere intrapreso solo dopo aver accertato la sensibilita' dei germi all'associazione dei due principi attivi. In vitro l'amoxicillina potenziata e' attiva contro un'ampia gamma di batteri aerobi ed anaerobi: Gram-positivi (Stafilococchi compresi i ceppi beta-lattamasi produttori, Clostridi, Streptococchi); Gram -negativi (Escherichia coli compresi la maggior parte dei ceppi beta-lattamasi produttori, Campylobacter spp, Pasteurellae, Proteus spp).

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare in animali con accertata ipersensibilita' alle penicilline oad altre sostanze appartenenti al gruppo dei beta-lattamici. Non trat tare conigli, cavie, criceti o gerbilli. Non utilizzare in animali congrave disfunzione renale accompagnata da anuria e oliguria. Non utili zzare se e' stata accertata la resistenza a questa associazione. Non somministrare a cavalli e ruminanti.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

Somministrare 12,5 mg/kg p.c. (pari a 1 cpr/4 kg p.c.) due volte al giorno. Le compresse possono essere frantumate e aggiunte ad un po' di alimento. Durata del trattamento. Casi acuti: da 5 a 7 giorni di trattamento; se dopo 5-7 giorni non si notano miglioramenti, la diagnosi deve essere rivalutata. Casi cronici o refrattari: in questi casi dove c'e' un considerevole danno tissutale, puo' essere necessaria una terapia prolungata al fine di permettere una riparazione completa del tessuto colpito. Se non si notano miglioramenti dopo 2 settimane, la diagnosi deve essere rivalutata. In animali con insufficienza epatica e renale la posologia deve essere attentamente valutata. I cani e i gatti, con diagnosticata infezione da Pseudomonas, non devono essere trattati con questa associazione di antibiotici.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il prodotto dall'umidita'.

Avvertenze

L'impiego improprio del prodotto puo' aumentare l'insorgenza di batteri resistenti all'associazione amoxicillina/acido clavulanico. L'uso del prodotto deve essere basato sui test di sensibilita' e deve tener conto delle linee guida ufficiali e locali sui trattamenti antimicrobici. Una terapia antibatterica a spettro ristretto deve essere usata cometrattamento di prima linea quando il test di sensibilita' suggerisce una probabile efficacia con tale approccio. Usare con cautela nel trattamento di piccoli erbivori diversi da quelli segnalati. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: le penicilline e le cefalosporine possono causare ipersensibilita' (allergia) in seguito a iniezione, inalazione, ingestione o contatto cutaneo. L'ipersensibilita' alle penicilline puo' indurre reazioni crociate alle cefalosporine e viceversa. Le reazioni allergiche a queste sostanze possono in alcuni casi essere gravi. Non maneggiare in caso di accertata sensibilita' al prodotto o se e' stato raccomandato di non farlo. Se in seguito all'esposizione si manifestano sintomi come irritazione cutanea, si deve consultare un medico. Gonfiore del viso, delle labbra, degli occhi oppure difficolta' respiratorie sono sintomi piu' gravi che richiedono un trattamento medico urgente. Lavarsi le mani dopo l'uso. Sovradosaggio: il prodotto presenta una bassa tossicita' ed e' ben tollerato se somministrato per via orale. In uno studio di tollerabilita' nei cani non sono state riscontrate reazioni avverse impiegando una dose 3 volte superiorela dose raccomandata, somministrata 2 volte al giorno per 8 e 15 gior ni.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani, gatti.

Interazioni

Cloramfenicolo, macrolidi, sulfamidici e tetracicline possono inibire l'effetto antibatterico delle penicilline a causa del rapido inizio dell'azione batteriostatica. Deve essere presa in considerazione la probabile reazione allergica crociata con altre penicilline. Le penicilline possono potenziare l'effetto degli aminoglicosidi.

Effetti indesiderati

Con queste sostanze possono verificarsi reazioni di ipersensibilita' non correlate alla dose. Dopo somministrazione del prodotto possono verificarsi sintomi gastrointestinali (diarrea, vomito). In alcuni casi possono verificarsi reazioni allergiche (es. reazioni cutanee, anafilassi). Nel caso dovesse insorgere una reazione allergica il trattamento deve essere sospeso.

Gravidanza e allattamento

Studi in animali da laboratorio non hanno evidenziato effetti teratogeni. Utilizzare solo dopo una valutazione del rapporto rischio/beneficio.