Closivet - Fl 250ml 5mg+125mg/Ml

Dettagli:
Nome:Closivet - Fl 250ml 5mg+125mg/Ml
Codice Ministeriale:103995027
Principio attivo:Ivermectina/Closantel Sodico Diidrato
Codice ATC:P54AA51
Fascia:n/a
Prezzo:79
Produttore:Norbrook Laboratories Limited
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi, al riparo dalla luce
Scadenza:18 mesi
Veterinario:

Denominazione

CLOSIVET

Formulazioni

Closivet - Fl 250ml 5mg+125mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Endectocidi. Lattoni macrociclici. Ivermectina, associazioni.

Principi attivi

Ivermectina 5 mg/ml; closantel 125 mg/ml.

Eccipienti

Sodio formaldeide solfossilato.

Indicazioni

BOVINI. Per il trattamento delle infestazioni miste di trematodi (fasciola) e nematodi o artropodi dovute a nematodi gastrointestinali e polmonari, vermi oculari, ditteri, acari e pidocchi dei bovini. Nematodi gastrointestinali: Ostertagia ostertagi (compresi stadi larvali inibiti), Ostertagia lyrata (adulti), Haemonchus placei (adulti e immaturi),Trichostrongylus axei (adulti e immaturi), Trichostrongylus colubrifo rmis (adulti e immaturi), Cooperia oncophora (adulti e immaturi), Cooperia punctata (adulti e immaturi), Cooperia pectinata (adulti e immaturi), Oesophagostomum radiatum (adulti e immaturi), Nematodirus helvetianus (adulti), Nematodirus spathiger (adulti), Strongyloides papillosus (adulti), Bunostomum phlebotomum (adulti e immaturi), Toxocara vitulorum (adulti), Trichuris spp. Nematodi polmonari: Dictyocaulus viviparus (adulti e larve al 4 stadio). Fasciola epatica (trematodi): Fasciola gigantica, Fasciola hepatica. Trattamento della fasciola a 12 settimane (matura) efficacia >99%. Trattamento della fasciola a 7 settimane (immatura) efficacia >90%. Vermi oculari (adulti): Thelazia spp. Miasicutanea dei bovini (stadi parassitari): Hypoderma bovis, Hypoderma li neatum. Pidocchi: Linognathus vituli, Haematopinus eurysternus, Solenopotes capillatus. Acari della rogna: Psoroptes ovis (sin. P communis var. bovis), Sarcoptes scabiei var bovis. Il farmaco puo' anche essere impiegato come ausilio nel controllo del pidocchio Damalinia bovis e dell'acaro della rogna Chorioptes bovis, ma puo' non avvenire una completa eliminazione. OVINI. Per il trattamento delle infestazioni miste di trematodi (fasciola) e nematodi o artropodi dovute a nematodi gastrointestinali e polmonari, trematodi, estro ovino e acari degli ovini. Nematodi gastrointestinali: Ostertagia circumcincta (comprese L4 inibite), Ostertagia trifurcata (adulti e L4), Haemonchus contortus (comprese L4 inibite), Trichostrongylus axei (adulti), Trichostrongylus colubriformis (adulti e L4), T. vitrinus (adulti), Cooperia curticei (adultie L4), Oesophagostomum columbianum (adulti e L4), O. venulosium (adul ti), Chabertia oviria (adulti e L4), Nematodirus fillicollis (adulti eL4), Trichuris ovis (adulti). Nematodi polmonari: Dictyocaulus filari a (adulti e larve al quarto stadio), Protostrongylus rufescens (adulti). Fasciola epatica (adulti e immature a 7 settimane) Fasciola gigantica, Fasciola hepatica. Estro ovino: Oestrus ovis. Acari della rogna: Psoroptes ovis (il trattamento richiede una seconda iniezione di un prodotto contenente solo ivermectina dopo 7 giorni). Sono inoltre controllati i ceppi benzimidazolo-resistenti di Haemonchus contortus e Teladorsagia circumcincta.

Controindicazioni / effetti secondari

Non impiegare nei casi di accertata ipersensibilita' a questi principiattivi. Le avermectine possono essere non ben tollerate nelle specie non di destinazione (sono stati riportati casi di intolleranza seguitada decesso nei cani, in particolare Collie, Bobtails, cani da pastore Old English e nelle razze correlate o in cani meticci derivanti da in croci con queste razze, ed anche nelle tartarughe/testuggini).

Uso / Via di somministrazione

Sottocutanea.

Posologia

200 mcg di ivermectina per kg di p.v. e 5 mg di closantel per kg di p.v. (1 ml ogni 25 kg). Deve essere iniettato solo per via sottocutanea nel collo. Iniettare al massimo 10 ml per ogni punto d'inoculo, per volumi superiori cambiare punto d'inoculo, ma sempre nel collo. Si consiglia l'uso di un ago sterile della misura 16-gauge. Calcolare accuratamente il peso degli animali da trattare prima del trattamento. Questo prodotto non contiene conservanti antimicrobici. Pulire il tappo primadi ogni prelievo. Usare ago e siringa sterili e asciutti. Per le conf ezioni da 250 e 500 ml si raccomanda l'impiego di una siringa multidose. Per ricaricare la siringa, si consiglia l'impiego di un ago da prelievo per evitare un'eccessiva lacerazione del tappo. Non superare i 40prelievi per flacone. Se sono richiesti piu' di 40 prelievi si raccom anda un ago da prelievo. Il periodo di trattamento deve basarsi sulla situazione epidemiologica locale e deve essere valutato per ciascun allevamento. Stabilire un adeguato programma di dosaggio e di gestione dell'allevamento per raggiungere un corretto controllo dei parassiti e ridurre la probabilita' che si sviluppi resistenza. Per assicurare la somministrazione della dose corretta, il peso corporeo deve essere determinato il piu' accuratamente possibile; deve esser controllata l'accuratezza dello strumento di dosaggio. Se gli animali sono trattati collettivamente piuttosto che individualmente, devono essere raggruppati in base al loro peso e trattati di conseguenza, per evitare sovradosaggi o sottodosaggi. Per il trattamento e il controllo della scabbia ovina, puo' essere somministrata una singola iniezione di questo prodottoma deve essere seguita, dopo sette giorni, da una seconda iniezione d i un prodotto a base solo di ivermectina al fine di trattare i sintomiclinici ed eliminare gli acari. Quest'ultima iniezione dovrebbe esser e praticata sull'altro lato del collo.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a +25 gradi C. Proteggere dalla luce. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.

Avvertenze

Prestare attenzione al fine di evitare le seguenti pratiche perche aumentano il rischio di sviluppare resistenza e possono portare di conseguenza ad inefficacia terapeutica: uso troppo frequente e ripetuto di antielmintici appartenenti alla stessa classe, per un periodo prolungato di tempo; sottodosaggio dovuto a errata stima del peso corporeo, somministrazione sbagliata del prodotto o mancanza di calibrazione dei dispositivi dosatori. I casi clinici sospettati di resistenza agli antielmintici devono essere ulteriormente indagati usando adatti test (ad es. il test di riduzione di conta delle uova fecali). Laddove i risultati dei test rivelano chiaramente resistenza ad un particolare antielmintico, si deve impiegare un antielmintico appartenente ad un'altra classe farmacologica ed avente un diverso meccanismo d'azione. E' stata riscontrata nei bovini resistenza all'ivermectina in Cooperia spp. e sono stati isolati situazioni geografiche di resistenza a Ostertagia ostertagi nei bovini. Quindi l'impiego di questo prodotto deve essere basato sull'informazione epidemiologica locale circa la sensibilita' di Cooperia spp e di Ostertagia spp e sulle raccomandazioni su come limitare ulteriore resistenza agli antielmintici. Nelle infestazioni da Haemonchus contortus negli ovini e stata riportata resistenza all'ivermectina ed al closantel. Pertanto l'uso di questo prodotto deve essere basato sulle informazioni epidemiologiche locali circa la sensibilita' del Haemonchus contortus e sulle raccomandazioni su come limitare ulteriore selezione di resistenza agli antielmintici. Negli ovini il trattamento degli acari della rogna (scabbia ovina) con una iniezione di questo prodotto non e' efficace per eliminare tutti gli acari. Dopo sette giorni dalla somministrazione di questo prodotto deve essere impiegatoun adatto prodotto iniettabile a base solo di ivermectina per trattar e i sintomi clinici ed eliminare gli acari. La scabbia ovina (Psoroptes ovis) e' un parassita esterno degli ovini estremamente contagioso. Per ottenere un completo controllo deve essere presa una gran cura per evitare reinfestazioni, poiche' gli acari possono essere in grado di sopravvivere fino a 15 giorni lontano dagli ovini. E' importante trattare con un adatto prodotto tutte le pecore che sono state a contatto con animali infestati. Il contatto tra il gregge trattato, infestato e non trattato deve essere evitato fino ad almeno sette giorni dopo il trattamento. Dosi superiori a 10 ml devono essere iniettate in due diversi punti per evitare il transitorio disagio o reazioni al sito d'inoculo. Per le possibili reazioni secondarie causate dalle larve morte di Hypoderma, non e' opportuno somministrare il prodotto quando le larve di Hypoderma lineatum sono localizzate nella regione periesofagea o quando le larve di Hypoderma bovis sono localizzate nel canale spinale. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: nonfumare, bere o consumare cibi e bevande mentre si sta maneggiando il prodotto. Ridurre al minimo il contatto diretto del prodotto con la pelle. In caso di versamento accidentale sulla cute sciacquare immediatamente con acqua fresca. Dopo l'uso, lavarsi accuratamente le mani. Prestare attenzione al fine di evitare l'autoinoculazione accidentale. L'autoinoculazione accidentale puo' comportare irritazione locale e/o dolore al sito di inoculo. In caso di autoinoculazione accidentale rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Altre precauzioni: l'ivermectina e' molto tossica per gli organismi acquatici e insetti coprofagi. I bovini trattati non dovrebbero avere accesso agli stagni, ruscelli o canali per 14 giorni dal trattamento. Non si possono escludere effetti a lungo termine sugliinsetti coprofagi, dovuti ad un uso continuo e ripetuto. Pertanto tra ttamenti ripetuti su animali in un pascolo nella stessa stagione con un prodotto contenente ivermectina dovrebbero essere svolti solo in assenza di trattamenti alternativi o di strategie specifiche per mantenere la salute della mandria. Sovradosaggio: una singola dose di 4,0 mg di ivermectina per kg di peso corporeo (20 volte il dosaggio d'uso) somministrata per via sottocutanea ha provocato atassia e depressione. Ilclosantel, come altri salicilanilidi, e' un potente disaccoppiatore d ella fosforilazione ossidativa e l'indice di sicurezza non e' cosi' alto come per molti altri antielmintici. Tuttavia, quando viene usato aidosaggi raccomandati, e' improbabile che si verifichino effetti indes iderati. I sintomi di un sovradosaggio comprendono perdita di appetito, diminuzione della visione, diarrea e aumento della defecazione. Altedosi possono causare cecita', iperventilazione, ipertermia, debolezza generale, scoordinazione, convulsioni, tachicardia e nei casi estremi il decesso. Non e' stato individuato alcun antidoto sia per l'ivermec tina che per il closantel. Puo' recare giovamento un trattamento sintomatico. Un sovradosaggio orale di closantel di 82,5 mg/kg nei bovini puo' causare cecita', iperventilazione, ipertermia, debolezza generale,incoordinazione, convulsioni, tachicardia e, in casi estremi, il dece sso. Dopo somministrazione intramuscolare di closantel durante studi di tossicita' acuta, i primi decessi nei bovini sono stati rilevati ad un dosaggio di 35 mg/kg. La dose letale (DL50) del closantel negli ovini, dopo una singola dose intramuscolare, e' stata piu' alta di 40 mg/kg. Tuttavia, alcuni studi condotti negli ovini riportano sintomi di sovradosaggio con dosi di circa 4 volte la dose terapeutica (sia iniettabile che orale). Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Bovini: 49 giorni. Ovini: 28 giorni. Latte. Bovini: non e' consentito l'impiego in bovine che producono latte destinato al consumo umano, incluso il periodo dell'asciutta. Non usare nell'ultimo trimestre di gravidanza nelle manze gravide destinate alla produzione di latte per consumo umano. Ovini: non e' consentito l'impiego in pecore che producono latte per il consumo umano, incluso durante il periodo di asciutta. Non utilizzare entro un anno prima del primo parto in pecore destinate alla produzione di latte per consumo umano.

Specie di destinazione

Bovini, ovini.

Interazioni

Non somministrare in contemporanea con composti clorurati. L'effetto dei GABA agonisti e' aumentato dall'ivermectina.

Effetti indesiderati

In alcuni bovini e' stato osservato un malessere transitorio in seguito alla somministrazione per via sottocutanea. Solitamente un certo rigonfiamento dei tessuti molli al sito di inoculo puo' comparire entro 48 ore dalla somministrazione, che scompare in seguito senza alcuna necessita' di trattamento. Si puo' notare durezza alla palpazione fino a 7 giorni dalla somministrazione. Negli ovini, un leggero gonfiore e' stato osservato occasionalmente nel punto d'inoculo. Saltuariamente esso puo' essere accompagnato da dolore e malessere. Questo gonfiore si risolve completamente entro 14 giorni dal trattamento.

Gravidanza e allattamento

Il prodotto puo' essere somministrato ai bovini e agli ovini in qualsiasi fase della gravidanza o della lattazione a condizione che il lattenon venga destinato al consumo umano.