Daimeton 40 - Iniet 40% Fl 250ml

Dettagli:
Nome:Daimeton 40 - Iniet 40% Fl 250ml
Codice Ministeriale:102007046
Principio attivo:Sulfamonometossina Sodica
Codice ATC:J01EQ18
Fascia:n/a
Prezzo:42
Produttore:Izo Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

DAIMETON 40

Formulazioni

Daimeton 40 - Iniet 40% Fl 250ml

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Sulfadimici.

Principi attivi

Sulfamonometossina 400 mg/ml equivalente a sulfamonometossina sale sodico 430 mg.

Eccipienti

Sodio solfito anidro, acqua p.p.i.

Indicazioni

Infezioni da germi Gram positivi e Gram negativi sensibili alla sulfamonometossina e protozoi (toxoplasmi).

Controindicazioni / effetti secondari

Non usare in caso di ipersensibilita' nota a sulfamidici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non somministrare ad animali, affetti da gravialterazioni del parenchima epatico, renale o discrasie ematiche.

Uso / Via di somministrazione

Endovenosa (per equini via esclusiva), intramuscolare.

Posologia

Via di somministrazione: endovenosa o intramuscolare. Ai cavalli esclusivamente per via endovenosa. Bovini, equini: 10 ml/100 kg di peso vivo, ogni 24 ore (pari a 40 mg di sulfamonometossina/Kg di p.v.) Durata del trattamento: 3-5 giorni. Polli da carne, tacchini, suini, cani, gatti: 0,1 ml/kg di peso vivo, ogni 24 ore (pari a 40 mg di sulfamonometossina/Kg di p.v.). Durata del trattamento : 3-5 giorni. Determinare il peso corporeo accuratamente al fine di assicurare il giusto dosaggio.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Proteggere dallaluce. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento pr imario: 28 giorni.

Avvertenze

Non utilizzare in animali che producono uova destinate al consumo umano. Non utilizzare in equini che producono latte destinato al consumo umano A causa di possibili variazioni (nel tempo, o geografica) della sensibilita' delle specie microbiche target alla sulfamonometossina si raccomanda di effettuare l'antibiogramma. L'uso improprio del prodottopotrebbe incrementare la prevalenza di batteri resistenti alla sulfam onometossina e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri sulfamidici, a causa della possibile comparsa di cross-resistenza. Il prodotto non deve essere mescolato ad altre sostanze prima dell'iniezione. Per la somministrazione endovenosa il prodotto dovrebbe essere riscaldato a temperatura corporea e somministrato per infusione lenta. Ai primi segni di intolleranza, interrompere la somministrazione. Garantire aglianimali adeguate quantita' di acqua da bere durante il trattamento. P recauzioni speciali per chi somministra il prodotto negli animali: il personale addetto alla manipolazione del prodotto deve seguire le normali precauzioni igieniche. Le persone con nota ipersensibilita' ai sulfamidici devono somministrare il prodotto con cautela. Incompatibilita': non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Carni, visceri. Bovini: 11 giorni. Equini: 35 giorni. Broiler, tacchini: 28 giorni. Suini: 16 giorni. Latte. Bovini: 72 ore (6 mungiture). Non utilizzare in equini che producono latte per il consumo umano. Uova: divieto d'uso in animali che producono uova destinate al consumo umano.

Specie di destinazione

Bovini, equini, suini, broiler, tacchini, cani, gatti.

Interazioni

Non somministrare a cavalli che manifestano aritmie cardiache indotte da farmaci. Alcune aritmie cardiache possono essere associate alla somministrazione di alcuni agenti anestetici e sedativi.

Effetti indesiderati

Raramente sono stati rilevati effetti indesiderati e comunque sempre di entita' lieve; essi consistono soprattutto in nausea e in disturbi addominali.

Gravidanza e allattamento

Non utilizzare in animali in ovodeposizione, le cui uova siano destinate all'alimentazione umana. In assenza di studi specifici sulle speciebersaglio, l'uso in gravidanza ed in allattamento e' consentito solo dietro valutazione del rapporto rischio/beneficio.