Denagard 10% Premix Plus - 25kg

Dettagli:
Nome:Denagard 10% Premix Plus - 25kg
Codice Ministeriale:102695020
Principio attivo:Tiamulina Idrogeno Fumarato
Codice ATC:J01XQ01
Fascia:n/a
Prezzo:468.75
Produttore:Novartis Animal Health Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Premiscela medicata veterinaria
Forma:Polvere os
Contenitore:Sacco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi, al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

DENAGARD 10% PREMIX PLUS

Formulazioni

Denagard 10% Premix Plus - 25kg

Categoria farmacoterapeutica

Antibatterici per uso sistemico. Pleuromutiline.

Principi attivi

Tiamulina idrogeno fumarato 100 mg/g.

Eccipienti

Gelatina; olio di soia; carbonato di calcio.

Indicazioni

SUINI: per il trattamento e la prevenzione della dissenteria suina causata da Brachyspira hyodysenteriae; per il trattamento della colite causata da Brachyspira pilosicoli; per il trattamento dell'ileite causata da Lawsonia intracellularis; per il trattamento della polmonite enzootica causata da Mycoplasma hyopneumoniae. POLLI (broilers, pollastre,ovaiole/riproduttori): per il trattamento e la prevenzione della mala ttia cronica respiratoria e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum e Mycoplasma synoviae. TACCHINI (tacchinotti e riproduttori): per il trattamento e la prevenzione della sinusite infettiva e dell'aerosacculite causate da Mycoplasma gallisepticum, Mycoplasma meleagridis e Mycoplasma synoviae. CONIGLI: per il trattamento e la prevenzione dell'enterocolite epizootica del coniglio.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare prodotti contenenti ionofori (monensin, narasin o salinomicina) durante o per almeno sette giorni prima o dopo il trattamento con tiamulina. Ne possono conseguire grave rallentamento della crescita o morte.

Sicurezza nelle Specie di Rif

Suini: singole dosi orali di 100 mg/kg di peso vivo nei suini hanno ca

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

Via orale. Per assicurare un dosaggio corretto il peso corporeo degli animali deve essere determinato nel modo piu' accurato possibile per evitare sottodosaggi. L'assunzione di mangime medicato dipende dalle condizioni cliniche degli animali. Per ottenere il dosaggio corretto la concentrazione di tiamulina idrogeno fumarato deve essere quindi aggiustata di conseguenza. SUINI. Trattamento della dissenteria suina causata da B. hyodysenteriae, trattamento della spirochetosi intestinale suina (colite) causata da B. pilosicoli: somministrare 5-10 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno, per 7-10 giorni consecutivi. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 100-200 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Prevenzione della dissenteria suina causata da B. hyodysenteriae: 2,0 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno. Questo dosaggio siottiene normalmente con un livello di inclusione di 40 ppm di tiamuli na idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzionedi cibo non sia compromessa. La medicazione preventiva con tiamulina va somministrata per 2-4 settimane. Il trattamento preventivo con tiamulina va iniziato solo dopo conferma dell'infezione con B. hyodysenteriae e nell'ambito di un programma che includa misure atte ad eradicareo controllare l'infezione nell'allevamento. Trattamento della enterop atia profilerativa suina (ileite) causata da L. intracellularis: somministrare 7,5 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per 10-14 giorni consecutivi. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 150 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Trattamento della polmonite enzootica causata da M. hyopneumoniae: somministrare 5,0-10,0 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per 7-10 giorni consecutivi. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 100-200 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Infezioni secondarie causate da microrganismi quali Pasteurella multocida e Actinobacillus pleuropneumoniae possono complicare la polmonite enzootica e richiedere una specificamedicazione. POLLI (BROILERS, POLLASTRE, OVAIOLE, GALLINE RIPRODUTTRI CI). Trattamento e prevenzione della malattia cronica respiratoria causata da M. gallisepticum e dell'aerosacculite e della sinovite infettiva causata da M. synoviae: somministrare 25 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per un periodo di 3-5 giorni consecutivi. Cio' si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 250-500 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Nella maggior parte dei casi sara' necessario impiegare livelli di inclusione vicini ai limiti massimi per evitare un sottodosaggio. Negli animali a rapido accrescimento, come ad esempio nei broilers durante le prime 2-4 settimane di vita, possono essere sufficienti livelli di inclusione nei limiti inferiori. TACCHINI (TACCHINOTTI, RIPRODUTTORI). Trattamento e prevenzione della sinusite infettiva e dell'aerosacculite causate da M. gallisepticum, M. synoviae e M. meleagridis: somministrare 40 mg di tiamulinaidrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno per un periodo di 3-5 gio rni consecutivi. Cio' si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 250-500 ppm di tiamulina idrogeno fumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo non sia compromessa. Nella maggior parte dei casi sara' necessario impiegare livelli di inclusione vicini ai limiti massimi per evitare un sottodosaggio. Negli animali a rapido accrescimento, come ad esempio nei tacchinotti durante le prime 2-4 settimane di vita, possono essere sufficienti livelli di inclusionenei limiti inferiori. Il trattamento preventivo con tiamulina va iniz iato solo dopo conferma di infezione con M. gallisepticum, M. synoviaeo M. meleagridis e come aiuto nella strategia di prevenzione per ridu rre i sintomi clinici e la mortalita' causate da forme respiratorie nello stormo dove l'infezione tramite l'uovo e' probabile, poiche' e' noto che la malattia e' presente nella generazione parentale. La strategia di prevenzione deve comprendere anche sforzi atti ad eliminare l'infezione dalla generazione parentale. CONIGLI. Trattamento dell'enterite epizootica del coniglio e prevenzione dell'enterite epizootica in allevamenti con sintomi clinici della malattia nel precedente ciclo di ingrasso, nell'ambito di un programma che includa misure atte ad eradicare o controllare l'infezione nell'allevamento: 3 mg di tiamulina idrogeno fumarato/kg di peso vivo al giorno. Questo dosaggio si ottiene normalmente con un livello di inclusione di 40 ppm di tiamulina idrogenofumarato nel mangime finito, a condizione che l'assunzione di cibo no n sia compromessa. Il trattamento deve essere somministrato fino a 2-3giorni dopo la scomparsa dei sintomi clinici. La prevenzione va effet tuata per 3-4 settimane a partire dalla prima settimana dopo lo svezzamento.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C, e proteggere dalla luce. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 4 settimane. Periodo di validita' dopo miscelazione nel mangime pellettato e sfarinat: 3 mesi.

Avvertenze

In caso di ridotta assunzione di cibo, puo' rendersi necessario aumentare i livelli di inclusione nel cibo per ottenere il dosaggio ottimale. Nei casi acuti e in animali gravemente ammalati con ridotta assunzione di cibo, e' necessario trattare gli animali con un prodotto formulato in maniera adatta come una formulazione iniettabile o una soluzioneacquosa. E' buona pratica clinica basare il trattamento sui test di s ensibilita' dei batteri isolati dagli animali. Se cio' non e' possibile, la terapia deve basarsi sulle informazioni epidemiologiche locali (a livello regionale, di allevamento) sulla sensibilita' dei batteri target. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: durante lamiscelazione del medicinale veterinario e la manipolazione del mangim e medicato, evitare il contatto diretto con gli occhi, la pelle e le mucose. Indossare dispositivi di protezione individuali durante la miscelazione o la manipolazione del mangime medicato. Lavare la cute contaminata. In caso di ingestione accidentale rivolgersi immediatamente adun medico. Persone con ipersensibilita' accertata alla tiamulina devo no somministrare il prodotto con cautela. SOVRADOSAGGIO. SUINI: singole dosi orali di 100 mg/kg di peso vivo nei suini hanno causato iperpnea e dolori addominali. Con 150 mg/kg non si sono osservati effetti sulSNC, ad esclusione di sedazione. Con 55 mg/kg somministrati per 14 gi orni si sono manifestati salivazione transitoria e leggera irritazionegastrica. Nel suino non e' stata stabilita una dose minima letale. PO LLAME: la DL 5 per i polli e' di 1290 mg/kg e per i tacchini e' di 840mg/kg di peso vivo. I sintomi clinici di tossicita' acuta nei polli s ono: vocalizzazione, crampi clonici e decubito laterale. Nei tacchini i sintomi di tossicita' acuta includono crampi clonici, decubito laterale o dorsale, salivazione e ptosi. In caso di manifestazione di sintomi di intossicazione, rimuovere immediatamente il mangime medicato, sostituirlo con mangime fresco non medicato e somministrare terapia sintomatica di supporto.

Tempo di attesa

Carne. Suini. prevenzione (2,0 mg/kg p.v.): 1 giorno. Trattamento (5-10 mg/kg p.v.): 6 giorni. Polli: 1 giorno. Tacchini: 4 giorni. Conigli.zero giorni. Uova. Galline: zero giorni.

Specie di destinazione

Suini, polli, tacchini, conigli.

Interazioni

La tiamulina ha dimostrato interazione con gli ionofori quali monensin, salinomicina e narasin da cui possono conseguire sintomi non distinguibili da una intossicazione da ionofori. Gli animali non devono ricevere prodotti contenenti monensin, salinomicina o narasin durante o peralmeno sette giorni prima o dopo il trattamento con tiamulina. Ne pos sono conseguire grave rallentamento della crescita, atassia, paralisi o morte. Nel caso si manifestassero sintomi di interazione, sospendereimmediatamente la somministrazione del mangime contaminato. Il mangim e va allontanato e sostituito con mangime fresco non contenente gli anticoccidici monensin, salinomicina o narasin.

Diagnosi e Prescrizione

Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria non ripetibile in triplice copia.

Effetti indesiderati

Nei suini, dopo l'impiego di tiamulina, in rare occasioni si possono manifestare eritema o un lieve edema della cute.

Gravidanza e allattamento

Puo' essere impiegato nei suini e nei conigli durante la gravidanza e l'allattamento.

Controindicazioni / effetti secondari

Puo' essere impiegato in galline e tacchine in ovodeposizione e nei riproduttori.