Depomedrol Vet - 1f 1ml 40mg/Ml

Dettagli:
Nome:Depomedrol Vet - 1f 1ml 40mg/Ml
Codice Ministeriale:102591029
Principio attivo:Metilprednisolone Acetato
Codice ATC:H02AB04
Fascia:n/a
Prezzo:9.9
Produttore:Zoetis Italia Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Sospensione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi, non congelare
Scadenza:60 mesi
Veterinario:

Denominazione

DEPO-MEDROL VET 1 ML

Formulazioni

Depomedrol Vet - 1f 1ml 40mg/Ml

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi sistemici. Glicocorticoidi.

Principi attivi

Metilprednisolone acetato 40 mg/ml.

Eccipienti

Acqua p.p.i. q.b. a 1 ml.

Indicazioni

E' indicato per il trattamento, o come parte di un regime terapeutico,di processi infiammatori ed allergici come i processi allergici od in fiammatori aspecifici cutanei, muscolo-scheletrici, oculo-auricolari ed altri processi allergico/infiammatori che normalmente rispondono alla terapia corticosteroidea, per es. disordini autoimmunitari.

Controindicazioni / effetti secondari

Le controindicazioni comuni alla terapia corticosteroidea sistemica e locale devono essere osservate. Non deve essere somministrato per via endovenosa. La tecnica dell'aspirazione deve essere impiegata, in modoappropriato, per evitare somministrazioni intravascolari. Iniezioni d i corticosteroidi intrasinoviali, intratendinee, o per altre vie ad effetto locale sono controindicate in presenza di processi infettivi acuti. La terapia corticosteroidea e' generalmente controindicata nei pazienti affetti da tubercolosi latente, ulcera peptica e sindrome di Cushing. In presenza di insufficienza renale, predisposizione alla tromboflebite, ipertensione o insufficienza cardiaca congestizia, e' necessario usare i corticosteroidi con estrema cautela. Il prodotto non va impiegato in presenza di ulcere della cornea, nelle ulcere gastrointestinali, nel diabete mellito (il prodotto e' un antagonista diretto dell'insulina pertanto aggrava il diabete mellito).

Uso / Via di somministrazione

Intramuscolare, infiltrazione intrasinoviale.

Posologia

INTRAMUSCOLARE. Cani: 20 mg (1-2 mg/kg pari a 0,025 ml/kg) una volta alla settimana, con una variazione da 2 a 40 mg. Per cani di grossa taglia puo' essere utilizzata una dose massima di 120 mg. Gatti: 10 mg una volta alla settimana, con una dose massima di 20 mg (5 mg/kg pari a 0,125 ml/kg). La dose puo' variare secondo la taglia dell'animale, la gravita' del processo da trattare e puo' essere ripetuta secondo necessita'. Per la terapia di mantenimento nei processi cronici, la dose iniziale dovrebbe essere gradualmente ridotta fino a quando viene stabilito il dosaggio piu' basso che mantiene un'adeguata risposta clinica. LOCALE. Cani: la dose iniziale media per un ampio spazio sinoviale e' 20 mg. Spazi piu' piccoli richiedono una corrispondente dose minore. Procedure per l'iniezione intrasinoviale: si deve considerare l'anatomia della zona da trattare per assicurarsi che l'ago sia posizionato correttamente e per evitare i grossi vasi ed i nervi. Il sito di inoculo si localizza dove la cavita' sinoviale e' piu' superficiale. Si prepara la zona per un'iniezione asettica rasando il pelo e disinfettando laparte. Se c'e' un eccesso di liquido sinoviale, si consiglia di aspir are un volume di liquido pari a quello che deve essere iniettato. Lasciando l'ago in sede, si sostituisce la siringa contenente il liquido aspirato con un'altra siringa contenente la quantita' appropriata di farmaco da iniettare. In alcuni animali si puo' manifestare un dolore transitorio o un bruciore alla sinoviale subito dopo l'iniezione che puo' durare fino a 2-3 giorni. Dopo l'iniezione, muovere leggermente l'articolazione per favorire la dispersione della sospensione nel liquido sinoviale. Coprire il sito di inoculo con garza sterile. Dopo l'iniezione, si puo' notare un miglioramento dei sintomi clinici entro 12-24 ore che puo' persistere per un periodo variabile, in media da 3 a 4 settimane, con una variazione da l a piu' di 5 settimane. L'impiego continuo o prolungato del prodotto e' sconsigliato. Agitare bene prima dell'uso per riportare il prodotto in sospensione.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente non superiore a 25 gradi C. Non congelare. Dopo la prima apertura utilizzare immediatamente.

Avvertenze

La somministrazione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario nei casi di uso intrarticolare. E' importante che il trattamento degli animali sia seguito da un periodo di riposoper permettere la risoluzione dello stato clinico. A causa dei potenz iali effetti cosmetici locali, l'uso di questo prodotto per via sottocutanea negli animali da esibizione non e' raccomandato. Agitare bene prima dell'uso per riportare il prodotto in sospensione. Le precauzionicomuni alla terapia corticosteroidea sistemica e locale devono essere osservate. Non deve essere somministrato per via endovenosa. La tecni ca dell'aspirazione deve essere impiegata, in modo appropriato, per evitare somministrazioni intravascolari. Non miscelare con altro prodotto iniettabile nello stesso sito. Si raccomanda di ridurre gradualmenteil dosaggio al termine di un regime terapeutico prolungato. Un aument o del dolore, un'ulteriore perdita della mobilita' articolare, con febbre e malessere in seguito ad iniezione intrasinoviale possono indicare una evoluzione settica del processo, nel qual caso si deve istituireimmediatamente un'appropriata terapia antibatterica. Gli animali che ricevono corticosteroidi devono essere monitorati per sintomi di infezione e, dove necessario, si deve adottare un'appropriata terapia antimicrobica. Prima del trattamento si raccomanda, dove e' indicata la terapia intraarticolare, di eseguire un esame radiologico per valutare lapresenza di fratture. Nel caso siano presenti fratture, la terapia co rticosteroidea dovrebbe essere impiegata con estrema cautela, per evitare un danno permanente. E' noto che i corticosteroidi antiinfiammatori, come il metilprednisolone, esercitano un'ampia serie di effetti collaterali. Mentre singole dosi elevate sono generalmente ben tollerate,essi possono indurre gravi effetti collaterali con l'uso prolungato e quando sono somministrati esteri che possiedono una lunga durata di a zione. Per questo motivo, nelle terapie a medio o lungo termine, il dosaggio dovrebbe essere tenuto generalmente al minimo necessario per controllare i sintomi clinici. L'uso prolungato o continuo di questo prodotto non e' generalmente raccomandato. Gli steroidi stessi, durante il trattamento, possono causare una notevole alterazione del metabolismo lipidico, glucidico, proteico e minerale, per es. puo' manifestarsi una ridistribuzione del grasso corporeo, debolezza muscolare, deperimento ed osteoporosi. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: indossare guanti di protezione durante l'utilizzo delmedicinale. Per il contenuto in cortisone il prodotto non deve essere somministrato da donne in gravidanza. Le persone con nota ipersensibi lita' al principio attivo devono evitare contatti con il medicinale. Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, sciacquare con abbondante acqua o con la pelle, sciacquare con acqua e sapone. Fare attenzione durante la somministrazione per evitare autoiniezioni. In caso di autoiniezione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: nel caso si manifestassero sintomi da sovradosaggio acuto, consistenti in aritmie cardiache e/o collasso cardiocircolatorio, instaurare i provvedimenti delcaso. Incompatibilita': non miscelare con altri medicinali veterinari .

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani, gatti.

Interazioni

La concomitante somministrazione di barbiturici, fenilbutazone, fenitoina o rifampicina puo' aumentare il metabolismo e diminuire gli effetti dei corticosteroidi. I corticosteroidi possono anche ridurre la risposta agli anticoagulanti.

Effetti indesiderati

E' noto che i corticosteroidi antiinfiammatori, come il metilprednisolone, esercitano un'ampia serie di effetti collaterali. Mentre singole dosi elevate sono generalmente ben tollerate, essi possono indurre gravi effetti collaterali con l'uso prolungato e quando sono somministrati esteri che possiedono una lunga durata di azione. Per questo motivo,nelle terapie a medio o lungo termine il dosaggio dovrebbe essere ten uto generalmente al minimo necessario per controllare i sintomi clinici. L'uso prolungato o continuo di questo prodotto non e' generalmente raccomandato. Gli steroidi stessi, durante il trattamento, possono causare una notevole alterazione del metabolismo lipidico, glucidico, proteico e minerale, per es. puo' manifestarsi una ridistribuzione del grasso corporeo, debolezza muscolare, deperimento ed osteoporosi. Durante la terapia, dosi efficaci sopprimono l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. I corticosteroidi possono causare ingrossamento del fegato (epatomegalia), fare aumentare i livelli sierici degli enzimi epatici ed aumentare il rischio di pancreatiti acute. Dopo il termine della terapia possono insorgere sintomi di insufficienza surrenalica che possono evolvere fino ad atrofia corticosurrenalica, e questo puo' rendere l'animale incapace di rispondere adeguatamente alle situazioni stressanti. Quindi, si dovrebbe considerare come minimizzare l'insufficienza surrenalica in seguito alla sospensione del trattamento, per es. mediante una riduzione graduale del dosaggio. I corticosteroidi possono ritardare la cicatrizzazione di lesioni e l'azione immunosoppressiva puo' indebolire la resistenza od aggravare infezioni esistenti. In corso di infezioni la terapia corticosteroidea deve essere associata ad un trattamento antibatterico eziologico. In presenza di infezioni virali, gli steroidi possono peggiorare od accelerare lo sviluppo della malattia. I corticosteroidi somministrati per via sistemica possono causare poliuria,polidipsia e polifagia, in particolare durante le prime fasi della te rapia. L'impiego prolungato di alcuni corticosteroidi puo' causare ritenzione di acqua e sodio ed ipopotassemia. Gli steroidi applicati localmente possono causare assottigliamento della cute ed i corticosteroidi somministrati per via sistemica possono causare la deposizione di calcio nella cute (calcinosi cutanea). E' stata riportata ulcera gastro-intestinale in animali trattati con corticosteroidi; essa puo' essere esacerbata dagli steroidi nei pazienti ai quali siano stati somministrati antiinfiammatori non steroidei e negli animali trattati per traumaal midollo spinale.

Gravidanza e allattamento

Ci sono rischi associati all'impiego, specialmente per via sistemica, dei corticosteroidi nel corso della gravidanza. Non e' stata stabilitala sicurezza del metilprednisolone durante la gravidanza nella specie canina e felina. Negli animali da laboratorio, l'attivita' sistemica dei corticosteroidi nelle fasi iniziali della gravidanza ha indotto malformazioni fetali, mentre nello stato finale di gravidanza puo' causare un parto prematuro od aborto. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.