Dinapres 2,5 - 28cpr 30mg+2,5mg

Dettagli:
Nome:Dinapres 2,5 - 28cpr 30mg+2,5mg
Codice Ministeriale:028967026
Principio attivo:Delapril/Indapamide
Codice ATC:C09BA12
Fascia:A
Prezzo:14.28
Doping:Proibito in e fuori gara
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Master Pharma Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:A temperatura ambiente
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Dinapres 2,5 - 28cpr 30mg+2,5mg

Categoria farmacoterapeutica

Antiipertensivo (ACE inibitore e diuretico in associazione).

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione arteriosa in pazienti per i quali e' indicata l'associazione terapeutica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' nota al delapril, all'indapamide, ad altri ACE inibitori o ad altri derivati sulfamidici. Grave insufficienza epatica e renale, anuria. Stenosi uni o bilaterale dell'arteria renale. Accidenti ccerebro vascolari recenti. Feocromocitoma e sindrome di Conn. Gravidanza e allattamento. Precedenti di edema angioneurotico, ipopotassiemia e iposodiemia refrattaria.

Posologia

La posologia usuale e' di una compressa 1,25 al giorno da somministrarsi preferibilmente al mattino. La maggioranza dei pazienti con ipertensione arteriosa lieve moderata ottiene un adeguato controllo pressoriocon tale posologia. Qualora dopo 2 4 settimane l'effetto antiipertens sivo fosse insufficiente, e' consigliabile incrementare la posologia somministrando una compressa da 2,5 al giorno. Tale dose puo' essere indicata anche all'inizio della terapia nei pazienti con ipertensione moderata (PAD >105 mmHg). Una volta stabilizzati i valori pressori, un soddisfacente controllo pressorio puo' essere mantenuto con la posologia standard. In pazienti con ipertensione "borderline" (PAD=90-95 mmHg), puo' essere proposta l'assunzione di mezza compressa da 2,5. In pazienti gia' in trattamento con diuretici, e' importante sospendere il diuretico qualche giorno prima di somministrare Dinapres. INSUFFICIENZA RENALE: poiche' in presenza di insufficienza renale si verifica ridotta escrezione di delapril, sono necessari aggiustamenti posologici nei pazienti con livelli serici di creatinina >3 mg/dl; si consiglia di raggiungere il dosaggio appropriato partendo da dosi adeguatamente ridotte, ad es. mezza compressa da 2,5. PAZIENTI ANZIANI: nei pazienti anziani, in considerazione della fisiologica compromissione della funzionalita' renale, e' consigliabile non superare la posologia standard di 1compressa da 1,25. om

Interazioni

ANTIACIDI: la somministrazione contemporanea di antiacidi puo' ridurreleggermente l'assorbimento intestinale di delapril. POTASSIO E DIURET ICI RISPARMIATORI DI POTASSIO: il trattamento con delapril puo' ridurre la perdita di potassio causata dall'indapamide. L'effetto ipopotassiemico dell'indapamide puo' essere aumentato da corticosteroidi, ACTH, amfotericina e carbenoxolone. L'ipopotassiemia o l'ipomagnesiemia, chepossono verificarsi come effetti collaterali, favoriscono l'insorgenz a di aritmie cardiache indotte da digitale. I diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, amiloride, triamterene ed altri) o la somministrazione dei sali di potassio puo' far aumentare il rischio di iperpotassiemia. Pertanto, l'impiego di tali farmaci, se richiesto, deveessere praticato con cautela ed i livelli di potassiemia controllati frequentemente. LITIO: nei pazienti in trattamento contemporaneo con ACE inibitori e litio sono stati descritti aumenti dei livelli ematici di litio e sintomi di intossicazione da litio. Pertanto, la contemporanea somministrazione dei due farmaci dovrebbe essere fatta con cautelaed i livelli ematici di litio controllati frequentemente. La contempo ranea somministrazione di indapamide puo' accrescere la tossicita' dellitio, dal momento che ne viene ridotta la clearance renale. IPOGLICE MIZZANTI: la somministrazione contemporanea di ACE-inibitori e farmaciantidiabetici (ipoglicemizzanti orali o insulina) puo' causare un aum ento dell'effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con maggiore rischio di ipoglicemia, soprattutto durante le prime settimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalita' renale compromessa. ALTRI FARMACI: e' opportuno somministrare con cautela indapamide in pazienti in terapia digitalica, cortisonica e in quelli che assumono cronicamente lassativi. Alcool, barbiturici, narcotici: puo' verificarsi un potenziamento del calo pressorio in ortostatismo. L'effetto ipotensivodell'indapamide puo' risultare aumentato nei simpatectomizzati, ed in oltre la reattivita' ad agenti pressori come la noradrenalina, puo' essere diminuita. Come con altri ACE-inibitori, in alcuni pazienti i farmaci antiinfiammatori non steroidei potrebbero ridurre l'effetto antiipertensivo del prodotto. Quando il prodotto viene impiegato insieme adun'altra terapia antiipertensiva potrebbero manifestarsi effetti addi tivi.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali comprendono piu' frequentemente capogiri o vertigini, cefalea, astenia, tosse, epigastralgia, vomito, eruzioni cutanee, prurito. Sono stati osservati sporadicamente aumento di CPK e LDH.Con l'impiego dei soli ACE inibitori o di indapamide sono state segna late altre reazioni a carico di: SISTEMA CARDIOVASCOLARE: all'inizio del trattamento ed in occasione di incremento posologico si puo' riscontrare ipotensione. Raramente puo' verificarsi ipotensione sintomatica accompagnata da senso di vertigini, debolezza e nausea nei soggetti con grave ipovolemia e deplezione salina, in quelli sottoposti a dialisiod in quelli affetti da grave insufficienza cardiaca congestizia. Rar amente si possono verificare sincopi. APPARATO RENALE: in determinati pazienti il trattamento con ACE inibitore puo' compromettere la funzione renale. APPARATO GASTROINTESTINALE E FEGATO: in rarissimi casi possono verificarsi altera-zioni del gusto; aumento degli enzimi epatici edella bilirubina. REAZIONI ALLERGICHE: reazioni di ipersensibilita' a ccompagnate da prurito, eruzioni cutanee ed a volte da febbre, comunque reversibili con la sospensione della terapia. In rari casi durante il trattamento con ACE inibitori puo' verificarsi edema angioneurotico.REAZIONI NEUROLOGICHE: insonnia, nervosismo, sonnolenza e parestesia. Altri effetti indesiderati possibili sono dispnea, iperidrosi, crampi muscolari. Si possono inoltre riscontrare alterazioni dei parametri c linici di laboratorio, quali aumento dell'azoto ureico e della creatininemia, soprattutto nei pazienti con insufficienza renale od in quelliprecedentemente trattati con diuretici. Durante il trattamento con AC E-inibitori, a seguito della diminuzione della secrezione di aldosterone puo' verificarsi un aumento della potassiemia. Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di iperpotassiemia devono essere considerati insufficienza renale, diabete mellito e uso contemporaneo di diuretici a risparmio di potassio e/o l'integrazione di potassio. Dopo somministrazione di indapamide sono state segnalate modificazioni dell'equilibrio idrosalino, in particolare ipopotassiemia. D'altra parte la perdita dipotassio che si puo' verificare nel trattamento con indapamide tende ad essere controbilanciata dalla contemporanea somministrazione di delapril.