Domitor - Im Iv Sc 1f 10ml

Dettagli:
Nome:Domitor - Im Iv Sc 1f 10ml
Codice Ministeriale:100103011
Principio attivo:Medetomidina Cloridrato
Codice ATC:N05CM91
Fascia:n/a
Prezzo:62
Produttore:Orion Corporation
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia: detenzione e approvvigionamento riservati al medico veterinario DM 28/7/2009
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Evitare il congelamento
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

DOMITOR

Formulazioni

Domitor - Im Iv Sc 1f 10ml

Categoria farmacoterapeutica

Psicolettici. Altri ipnotici e sedativi.

Principi attivi

Medetomidina cloridrato 1 mg/ml.

Eccipienti

Paraidrossibenzoato di metile 1 mg/ml; paraidrossibenzoato di propile 0,2 mg/ml; cloruro di sodio 9 mg/ml; acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1 ml.

Indicazioni

Trova impiego nella clinica del cane e del gatto come agente analgesico-sedativo e come preanestetico per: esami clinici e diagnostici (raggi X, otoscopia, laringoscopia, medicazioni dolorose o che richiedono il contenimento dell'animale, trattamenti dentali, ecografia, intubazione, ecc.); piccola chirurgia in associazione o meno ad anestesia locale per castrazioni, asportazioni di tumori cutanei, sutura ferite, ecc.; premedicazione prima dell'anestesia generale con ketamina (effetto sinergico), barbiturici o inalante. Il trattamento con il farmaco primadell'anestesia generale permette di ridurre notevolmente la quantita' di anestetico normalmente impiegato.

Controindicazioni / effetti secondari

Non utilizzare in animali con insufficienza cardiaca, patologie respiratorie, insufficienza renale o epatica, animali in stato di shock o seriamente debilitati, in animali stressati da calore eccessivo, freddo o fatica. Non somministrare in cocomitanza di amine simpaticomimetiche. Non usare in caso di ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Puo' essere somministrato per via intramuscolare, endovenosa e sottocutanea. Cani: per sedazione somministrare da 0,01 a 0,03 ml/kg p.v. (pari a medetomidina 10-30 mcg/kg p.v.); per sedazione ed analgesia da moderata a profonda somministrare da 0,04 a 0,08 ml/kg p.v. (pari a medetomidina 40-80 mcg/kg p.v.); per preanestasia somministrare da 0,01 a 0,02 ml/kg p.v. (pari a medetomidina 10-20 mcg/kg p.v.). Per gli interventi chirurgici della durata di 1 ora circa il farmaco (40 mcg/kg p.v. di medetomidina) puo' essere associato, anche nella stessa siringa, a ketamina (5 mg/kg p.v.) per via intramuscolare. Gatti: per sedazionesomministrare da 0,05 a 0,1 ml/kg p.v. (pari a medetomidina 50-100 mc g/kg p.v.); per sedazione ed analgesia somministrare da 0,1 a 0,15 ml/kg p.v. (pari a medetomidina 100-150 mcg/kg p.v.). Nel gatto il farmaco puo' essere associato, anche nella stessa siringa, alla ketamina aiseguenti dosaggi: 0,08 ml/kg p.v. (80 mcg/kg p.v.) di farmaco e 5-7,5 mg/kg di ketamina per via intramuscolare. Negli animali trattati il m assimo effetto del prodotto si raggiunge entro 10-15 minuti dal trattamento. La durata varia, in funzione della dose, da 30 a 180 minuti. Per indurre un piu' rapido risveglio impiegare l'antagonista specifico antisedan (atipamezolo).

Conservazione

Proteggere dal gelo. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 28 giorni.

Avvertenze

La somministrazione e la detenzione del medicinale veterinario deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario. La medetomidinanon puo' fornire analgesia per tutto il periodo della sedazione. Si r accomanda il ricorso a presidi analgesici supplementari durante interventi chirurgici dolorosi. Si raccomanda di tenere a digiuno gli animali 12 ore prima della somministrazione. Dopo il trattamento, non si deve dare acqua o cibo all'animel prima che sia in grado di deglutire. Usare con cautela negli animali anziani o molto giocani. E' necessario effettuare un monitoraggio frequente e regolare delle funzioni respiratorie e cardiache. Quando il prodotto viene utilizzato in premedicazione, la dose di anestetico dovra' essere ridotta e adeguata alla reazione dell'animale, a causa della notevole variabilita' delle risposte cheil prodotto stimola negli animali. La medetomidina puo' causare depre ssione respiratori: in questi casi si consiglia di praticare la ventilazione manuale e somministrare ossigeno. Per ridurre il tempo di risveglio dall'anestesia o sedazione, l'effetto di medetomidina puo' essereantagonizzato dalla somministrazione di un alfa-2 antagonista, come l 'atipamezolo. Dopo aver somministrato medetomidina lasciare l'animale in un luogo tranquillo. In animali nervosi, eccitati o agitati la risposta alla medetomidina puo' essere ridotta, sia per quanto riguarda ladurata che l'entita' dell'analgesia e della sedazione. Precauzioni sp eciali per chi somministra il prodotto agli animali: in caso di ingestione o di auto-iniezione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta, ma evitare di GUIDARE, perche' possono verificarsi sedazione ed alterazioni della pressione sanguigna. Evitare qualsiasi contatto con pelle, occhi o mucose; si raccomanda di utilizzare guanti impermeabili. In caso di contatto del medicinale veterinario con cute o mucose, sciacquare la pelle immediatamente dopo l'esposizione con acqua abbondante, e rimuoveregli indumenti contaminati che siano a contatto diretto con la pelle. In caso di contatto con gli occhi, sciacquare abbondantemente con acqua fresca. Se compaiono sintomi, rivolgersi ad un medico. Se il medicinale veterinario viene manipolato da donne in gravidanza, si deve prestare molta attenzione ad evitare un'eventuale autoiniezione, dato che, dopo un'esposizione sistemica accidentale possono verificarsi contrazioni uterine ed una caduta della pressione sanguigna del feto. Avviso per i medici: la medetomidina e' un agonista del recettore a2 -adrenergico, ed i sintomi del suo assorbimento possono comportare effetti clinici che comprendono una sedazione che varia in base alla dose, depressione respiratoria, brachicardia, ipotensione, secchezza delle fauci ediperglicemia. Sono state pure osservate aritmie ventricolari. I sinto mi respiratori ed emodinamici devono essere trattati in modo sintomatico. Le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti somministrare il prodotto con cautela. Sovradosaggio: in caso di sovradosaggio, i segni principali sono l'anestesia o sedazione prolungata. In alcuni casi, possono verificarsi effetticardiopolmonari. Il loro trattamento e' costituito da atipamezolo, a condizione che l'arresto della sedazione non sia pericoloso per l'animale (l'atipamezolo non ferma gli effetti della ketamina, che se usata da sola, puo' causare convulsioni nei cani e crampi nei gatti). Gli alfa2-antagonisti non devono essere somministrati prima di 30-40 minuti dopo la somministrazione di ketamina. Il cloridrato di atipamezolo viene somministrato per via intramuscolare con il seguente dosaggio: 5 volte la dose iniziale di medetomidina cloridrato nei cani (in mcg/Kg) edi 2,5 volte nel gatto. Il volume di atipamezolo cloridrato 5 mg/ml e ' pari al volume del farmaco somministrato nei cani e meta' del volumenel gatto. Incompatibilita': In assenza di studi di compatibilita' no n miscelare con altri medicinali veterinari, ad eccezione di quelli indicati.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani, gatti.

Interazioni

Non usare la medetomidina in associazione a farmaci a base di sulfamidico + trimethoprim. L'uso concomitante di altri farmaci depressori delSNC puo' potenziare l'effetto di ciascuna delle sostanze attive. Adat tare la posologia in modo specifico. La medetomidina agisce in manierasinergica con gli oppiacei, come il fentanyl ed ha un effetto di pote nziamento con gli anestetici come la ketamina, procurando in quest'ultimo caso una anestesia piu' efficace. La quantita' necessaria di anestetico inalatorio (per esempio l'alotano) e' ridotto quando si utilizzala medetomidina. Gli effetti della medetomidina possono essere antago nizzati dalla somministrazione di atipamezolo.

Diagnosi e Prescrizione

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medico veterinaria non ripetibile.

Effetti indesiderati

Come tutti gli agonisti alfa-2 adrenergici si possono verificare i seguenti effetti indesiderati. Bradicardia con blocco atrio-ventricolare (primo e secondo grado) ed extrasistole occasionali. Aumento della pressione sanguigna a seguito della somministrazione del prodotto per poitornare a livelli normali. Vomito in alcuni cani e soprattutto nei ga tti 5-10 minuti dopo l'iniezione; i gatti possono vomitare anche al risveglio; un digiuno di 12 ore puo' ridurre l'incidenza. Sensibilita' ai rumori forti. Aumento della diuresi, ipotermia, puo' verificarsi depressione respiratora con o senza apnea transitoria. Se l'animale soffre di una patologia respiratoria subclinica pre-esistente, la somministrazione puo' causare depressione respiratoria significativa che puo' predisporre l'animale all'arresto cardiaco. Cianosi, dolore al sito di iniezione e tremori muscolare. Inibizione della normale motilita' intestinale. Sono stati osservati anche casi di iperglicemia causata da una diminuzione reversibile della secrezione insulinica e casi di edema polmonare. Sono stati riportati casi isolati di ipersensibilita', effetto paradosso (eccitazione) e assenza di efficacia. Sono stati riportati anche casi di mancata efficacia. E' stato riportato il decesso per insufficienza circolatoria con grave congestione di polmni, fegato o reni. Nel fatto, quando e' somministrato in combinazione con ketamina, i riflessi di laringe e faringe vengono mantenuti durante l'anestesia.E' stato riportato che in alcuni gatti la combinazione provoca una ri sposta al dolore quando somministrata per via IM. Le frequenze cardiache in genere si riducono fino al 50% dei livelli di preanestesia, e sono state osservate frequenze respiratorie molto lente (4-6 respiri al minuto) in alcuni gatti. Nel cane quando e' somministrato in combinazione con il propofol, possono verificarsi movimenti delle zampe anteriori durante l'induzione dell'anestesia. In alcuni casi, puo' verificarsi la riduzione della tensione arteriosa dell'ossigeno a dosaggi piu' elevati.

Gravidanza e allattamento

Non usare durante tutta la gravidanza e l'allattamento.