Duratocin - Iniet 5fl 1ml 100mcg

Dettagli:
Nome:Duratocin - Iniet 5fl 1ml 100mcg
Codice Ministeriale:037567029
Principio attivo:Carbetocina
Codice ATC:H01BB03
Fascia:C
Prezzo:327.6
Produttore:Ferring Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco solo uso ospedaliero
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +30 gradi, non congelare e conservare al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

DURATOCIN 100 mcg /ML SOLUZIONE INIETTABILE

Formulazioni

Duratocin - Iniet 5fl 1ml 100mcg

Categoria farmacoterapeutica

Ossitocina ed analoghi.

Principi attivi

Carbetocina 100 mcg/ml. Attivita' ossitocica: circa 50 UI di ossitocina/ flaconcino.

Eccipienti

L-metionina, acido succinico, mannitolo, idrossido di sodio per aggiustamento del pH, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Prevenzione dell'atonia uterina in seguito al parto mediante taglio cesareo sotto anestesia epidurale o spinale.

Controindicazioni / effetti secondari

Durante la gravidanza e il travaglio prima della nascita del neonato. Carbetocina non deve essere usata per indurre il parto. Ipersensibilita' alla carbetocina, all'ossitocina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Malattie epatiche o renali. Casi di pre-eclampsia ed eclampsia. Casi di disturbi cardiovascolari gravi. Epilessia.

Posologia

Prelevare 1 ml contenente 100 mcg di carbetocina e somministrare solo mediante iniezione endovenosa sotto un'adeguata supervisione medica inospedale. Non ci sono dati disponibili. Somministrare lentamente, nel l'arco di un minuto, solo dopo il parto cesareo. La somministrazione deve essere eseguita il prima possibile dopo il parto, preferibilmente prima della rimozione della placenta. Utilizzare in singola somministrazione. Non devono essere somministrate ulteriori dosi di carbetocina.

Conservazione

Conservare i flaconcini nell'astuccio originale per proteggerli dalla luce. Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Non congelare.

Avvertenze

La somministrazione di carbetocina deve avvenire solamente in unita' specialistiche di ostetricia ben equipaggiate, con personale qualificato ed esperto, presente in ogni momento. L'uso di carbetocina in qualsiasi momento precedente il parto non e' appropriato poiche' la sua attivita' uterotonica persiste per diverse ore dopo la singola iniezione in bolo. Cio' e' in netto contrasto con la rapida riduzione dell'effetto osservato dopo interruzione di un'infusione di ossitocina. Qualora si presenti un sanguinamento uterino persistente dopo somministrazione di carbetocina ne va individuata la causa. Tra le possibili cause si devono considerare: frammenti placentari trattenuti, inadeguato svuotamento o riparazione uterina, disturbi della coagulazione. La carbetocina va usata solo in singola somministrazione. Deve essere somministratalentamente nell'arco di un minuto. In caso di ipotonia o atonia uteri na persistenti e conseguente eccessivo sanguinamento va considerata una terapia aggiuntiva con ossitocina e/o ergometrina. Non ci sono dati a sostegno dell'utilizzo di ulteriori somministrazioni o dell'uso della carbetocina in seguito ad atonia uterina persistente dopo ossitocina. Studi su animali hanno mostrato che la carbetocina possiede una certa attivita' antidiuretica (attivita' vasopressinica: <0,025 UI/ flaconcino) e quindi non puo' essere esclusa la possibilita' di iposodiemia,soprattutto in pazienti ai quali sono stati somministrati grossi volu mi di liquidi per via endovenosa. Devono essere riconosciuti i primi segnali di sonnolenza, perdita dell'attenzione e mal di testa al fine di prevenire convulsioni e coma. In generale, la carbetocina deve essere usata con cautela in presenza di emicrania, asma, disturbi cardiovascolari o in qualsiasi stato in cui un rapido aumento dell'acqua extracellulare puo' essere rischioso per un sistema gia' sovraccaricato. La decisione di somministrare carbetocina deve essere presa dal medico dopo un'attenta valutazione del potenziale beneficio della carbetocina in questi particolari casi. Non sono stati condotti studi specifici in caso di diabete mellito gestazionale. Non e' stata valutata l'efficacia della carbetocina in donne che hanno partorito per via vaginale.

Interazioni

Durante gli studi clinici, la carbetocina e' stata somministrata in associazione con analgesici, spasmolitici e agenti usati per anestesia epidurale o spinale, e non e' stato identificato nessun caso di interazione tra farmaci. Non sono stati condotti studi specifici di interazione. Avendo la carbetocina una struttura molto simile a quella dell'ossitocina, non possono essere escluse interazioni note associate all'ossitocina: e' stata riportata ipertensione grave quando l'ossitocina e' somministrata 3-4 ore dopo la somministrazione preventiva di un vasocostrittore in concomitanza all'anestesia caudale. L'ossitocina e la carbetocina, in combinazione con alcaloidi della segale cornuta, come la metilergometrina, possono potenziare l'effetto ipertensivo di questi agenti. Se dopo la carbetocina sono somministrate ossitocina o metilergometrina ci puo' essere un rischio di esposizione cumulativa. Avendo dimostrato che le prostaglandine potenziano l'effetto dell'ossitocina, ci si attende che cio' possa accadere anche con la carbetocina. Pertanto, non e' raccomandato impiegare insieme prostaglandine e carbetocina. Se esse sono somministrate contemporaneamente la paziente deve essere attentamente monitorata. Alcuni anestetici somministrati per inalazione, come alotano e ciclopropano, possono aumentare l'effetto ipotensivo e diminuire l'effetto di carbetocina sull'utero. Sono state riportate aritmie per ossitocina durante l'utilizzo contemporaneo.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Comuni: anemia. Patologie del sistema nervoso. Molto comuni: mal di testa, tremore; comuni: vertigini. Patologie vascolari. Molto comuni: ipotensione, rossore. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comuni: dolore al torace, dispnea. Patologie gastrointestinali. Molto comuni: nausea, dolore addominale; comuni: sapore metallico, vomito. Patologie della pelle e del tessuto sottocutaneo. Molto comuni: prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comuni: mal di schiena. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comuni: sensazione di calore; comuni: brividi, dolore. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Carbetocina e' controindicata durante la gravidanza e non deve essere utilizzata per indurre il parto. Non sono stati riportati effetti significativi sulla discesa del latte durante gli studi clinici. Una piccola quantita' di carbetocina passa dal plasma al latte materno. Si presume che piccole quantita' trasferite nel colostro o nel latte materno dopo una singola iniezione di carbetocina e successivamente ingerite dal neonato, siano degradate dagli enzimi nell'intestino.