Efedrina Cloridr - 5f 1ml 10mg

Dettagli:
Nome:Efedrina Cloridr - 5f 1ml 10mg
Codice Ministeriale:030665018
Principio attivo:Efedrina Cloridrato
Codice ATC:C01CA26
Fascia:C
Prezzo:13.26
Doping:Proibito solo in gara
Produttore:Salf Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce, non congelare
Scadenza:36 mesi

Denominazione

EFEDRINA CLORIDRATO S.A.L.F.

Formulazioni

Efedrina Cloridr - 5f 1ml 10mg
Efedrina Cloridr - 5f 25mg 1ml

Categoria farmacoterapeutica

Stimolanti cardiaci, esclusi i glicosidi cardiaci.

Principi attivi

Efedrina cloridrato.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento acuto del broncospasmo; trattamento e prevenzione dell'ipotensione indotta da anestesia spinale, epidurale o intratecale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, alle amine simpaticomimetiche o ad uno qualsiasi degli eccipienti; glaucoma ad angolo chiuso; psicosi;generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

Posologia

>>Trattamento del broncospasmo. Adulti e adolescenti: da 12,5 a 25 mg somministrati per via intramuscolare, sottocutanea o endovenosa. Bambini (fino a 12 anni di eta'): 750 mcg per kg di peso corporeo o 25 mg per m^2 di superficie corporea, somministrati per via sottocutanea o endovenosa, a seconda della risposta del paziente. >>Trattamento dell'ipotensione indotta da anestesia spinale, epidurale o intratecale. Adulti e adolescenti: da 25 a 50 mg per via sottocutanea o intramuscolare oppure per via endovenosa qualora sia richiesta una rapida risposta pressoria. Bambini (fino a 12 anni di eta'): 0,2 - 0,3 mg per kg di peso corporeo, da ripetere ogni 4-6 ore a seconda della risposta del paziente.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per riparare il medicinale dallaluce. Non sono richieste particolari condizioni di conservazione in r elazione alla temperatura. Non congelare. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Le fiale sono per uso singolo: la soluzione eventualmente non utilizzata deve essere eliminata.

Avvertenze

Usare estrema cautela nel somministrare il farmaco nelle seguenti situazioni: angina pectoris; malattie cardiache croniche; ipertrofia prostatica; eta' avanzata; gravidanza con pressione arteriosa materna superiore a 130/80. La somministrazione di efedrina cloridrato in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia o cardiopatia ischemia puo' determinare dolore anginoso in quanto il farmaco aumenta il consumo di ossigeno. I farmaci simpaticomimetici, incluso il medicinale, possono determinare effetti indesiderati a livello cardiovascolare. I dati post-marketing ed i dati di letteratura hanno evidenziato rari casi di ischemia miocardica associata all'uso di farmaci beta-agonisti. I pazientiaffetti da gravi patologie cardiache (per esempio malattie ischemiche del miocardio, aritmie o grave scompenso cardiaco) che ricevono efedr ina cloridrato dovrebbero informare il medico in caso di dolore al petto o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca. Particolare attenzione dove essere posta alla valutazione dei sintomi come dispnea o dolore toracico in quanto tali sintomi potrebbero avere sia origine respiratoria che cardiaca. Il medicinale deve essere somministrato con cautela in caso di diabete, ipertensione o altri disordini cardiovascolari, tireotossicosi. Per chi svolge attivita' sportiva: l'uso del farmaco senza necessita' terapeutica costituisce doping. Puo' determinare effetti dopanti e causare anche per dosi terapeutiche positivita' ai test anti-doping.

Interazioni

Efedrina Cloridrato non dovrebbe essere utilizzato in associazione conaltri medicinali simpaticomimetici. La somministrazione di agenti alf a bloccanti ne riduce la risposta vasopressoria. La somministrazione di agenti beta bloccanti (come il propranololo) puo' determinare il blocco degli effetti a livello cardiaco e bronchiale. Porre particolare attenzione all'associazione di Efedrina Cloridrato con i seguenti medicinali: idrocarburi alogenati, come il ciclopropano e alotano: puo' insorgere aritmia cardiaca in quanto tali farmaci aumentano la sensibilita' del miocardio egli effetti dell'efedrina; guanetidina: diminuzione dell'effetto ipotensivo della guanetidina; farmaci I-MAO (es. furazolidone, isocarbossazide, iproniazide, pargilina fenelezina, selegelina):possono determinare crisi ipertensive. La somministrazione di efedrin a determina un maggior rilascio di noradrenalina dai depositi neuronali che, unita alla riduzione del metabolismo delle monoaminoossidasi (MAO) indotta dai farmaci suddetti, si traduce in una maggiore stimolazione recettoriale; procarbazina: puo' determinare crisi ipertensive; sodio bicarbonato: puo' determinare ipertensione e tachicardia poiche' riduce l'eliminazione renale di efedrina; aminofillina, teofillina, etilendiamina: aumento del rischio e della severita' degli effetti collaterali (nausea, vomito, insonnia); glicosidi caridioattivi: sensibilizzazione del miocardio agli effetti dell'efedrina.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell'efedrina, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sonodisponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli e ffetti elencati. Patologie cardiache: ipertensione, palpitazioni, tachicardia, aritmie ventricolari, dolore precordiale, ischemia miocardica. Patologie gastrointestinali: disturbi gastrici, anoressia, nausea e vomito. Patologie del sistema nervoso: ansieta', paura, agitazione, eccitamento, irrequietezza, debolezza, irritabilita', insonnia, tremori,paranoia, allucinazioni. Patologie renali ed urinarie: ritenzione uri naria. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: difficolta' respiratorie, secchezza della mucosa nasale e faringea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: sudorazione profusa.

Gravidanza e allattamento

Gli studi sono insufficienti per evidenziare gli effetti sulla gravidanza e sullo sviluppo fetale. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. L'efedrina attraversa la placenta e puo' determinare iperattivita', irritabilita' e tachicardia fetale. Gli effetti sullo sviluppo non sono noti. L'efedrina non deve essere utilizzata in gravidanza, se non in caso di assoluta necessita' e dovrebbe essere riservata ai casi che non rispondono alla rapida infusione di fluidi. Non e' noto se il medicinale venga escreto nel latte materno ne' se influisca sulla quantita' o sulla composizione del latte materno. Pertanto, e' necessario utilizzare efedrina in donne che stanno allattando solo in caso di assoluta necessita'.