Eqvalan - Os Pasta 50sir 6,42g

Dettagli:
Nome:Eqvalan - Os Pasta 50sir 6,42g
Codice Ministeriale:100196031
Principio attivo:Ivermectina
Codice ATC:P54AA01
Fascia:n/a
Prezzo:1048
Produttore:Merial Italia Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Pasta orale
Contenitore:Siringa
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +30 gradi
Scadenza:36 mesi
Veterinario:

Denominazione

EQVALAN 18,7 MG/G PASTA ORALE PER EQUINI

Formulazioni

Eqvalan - Os Pasta 6,42g 1,87%
Eqvalan - Os Pasta 40sir 6,42g
Eqvalan - Os Pasta 50sir 6,42g

Categoria farmacoterapeutica

Endectocidi.

Principi attivi

Ivermectina 18,7 mg/g.

Eccipienti

Glicole propilenico, olio di ricino idrogenato, idrossipropil cellulosa, biossido di titanio (E171).

Indicazioni

Trattamento e controllo dei parassiti interni degli equini di tutte leeta'. Nematodi gastrointestinali: stadi larvali a localizzazione endo arteriosa di Strongylus vulgaris, stadi larvali a localizzazione tissutale di S.edentatus, L4 di Triodontophorus spp.; adulti di S.vulgaris,S.equinus, S.edentatus, Triodontophorus spp., T.brevicauda, T.serratu s, T.tenuicollis, Craterostomum acuticaudum; adulti e stadi immaturi di piccoli strongili, inclusi i ceppi benzimidazolo-resistenti (Coronocyclus spp., Cyathostomum spp., Cylicocyclus spp., Cylicodontophorus spp., Cylicostephanus spp., Gyalocephalus spp.); adulti di Coronocyclus coronatus, C.labiatus, C.labratus, Cyathostomum catinatum, C.pateratum, Cylicocyclus ashworthi, C.elongatus, C.insigne, C.leptostomum, C.nassatus, C.radiatus, Cylicodontophorus bicoronatus, Cylicostephanus asymetricus, C. bidentatus, C.calicatus, C.goldi, C.longibursatus, C.minutus, Gyalocephalus capitatus, Parapoteriostomum spp., P.euproctus, P.mettami, Petrovinema spp., P.poculatum, Poteriostomum spp., P.imparidentatum, P.ratzii. Adulti e L4 di Oxyuris equi; adulti, L3 e L4 di Parascaris equorum.; adulti di Trichostrongylus axei ed Habronema muscae; adulti di Strongyloides westeri; L4 di Habronema spp.. Adulti e stadi immaturi di Dictyocaulus arnfieldi. Microfilarie di Onchocerca spp.. Gastrofili: stadi orali e gastrici di Gasterophilus spp. L2 e L3 di G. intestinalis. Dermatosi causate da larve cutanee di Habronema spp. e Draschia spp. (piaghe estive) e da microfilarie di Onchocerca spp. (oncocerchiasi cutanea).

Controindicazioni / effetti secondari

Non utilizzare in animali con ipersensibilita' nota all'ivermectina o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non utilizzare il prodotto in specie differenti dall'equino, in particolare cani e gatti, in quanto si possono verificare reazioni avverse anche gravi.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

1 siringa contiene pasta sufficiente a trattare un cavallo di 600 kg di peso corporeo. Il dosaggio raccomandato corrisponde a 200 mcg di ivermectina/kg di peso corporeo. Ciascun segno sullo stantuffo graduato della siringa corrisponde alla quantita' di pasta sufficiente per il trattamento di 100 kg di peso corporeo. Programma consigliato di controllo dei parassiti. Tutti i cavalli dell'allevamento dovrebbero essere inclusi in un programma di controllo sistematico dei parassiti, con particolare attenzione alle giumente ed ai puledri. I puledri dovrebbero essere trattati per la prima volta tra le 6 e le 8 settimane di eta' ed il trattamento dovrebbe essere ripetuto ad intervalli regolari. Il trattamento sistematico riduce l'eventualita' di coliche e di arteriti causate dalle forme larvali di S. vulgaris . Modalita' di somministrazione. "Liberare" l'anello dosatore, facendogli fare un quarto di giro,e farlo scorrere lungo l'asse dello stantuffo graduato fino a quando la parte dell'anello rivolta verso il cilindro coincida con la linea, indicata dalla freccia, corrispondente al peso da trattare. Per fissare l'anello, farlo ruotare di un quarto di giro. Togliere il cappuccio di plastica dall'apice della siringa. Assicurarsi che la bocca del cavallo non contenga cibo ed inserire la siringa nella barra (spazio tra i denti incisivi ed i premolari). Premere lo stantuffo e depositare lapasta sulla faccia dorsale della lingua, alla base della stessa. Subi to dopo la somministrazione, tenere sollevata la testa del cavallo perqualche secondo.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Non conservare la siringa parzialmente utilizzata.

Avvertenze

Particolari attenzioni devono essere adottate per evitare che l'impiego troppo frequente e ripetuto di antielmintici per un lungo periodo ditempo e il sottodosaggio dovuto ad una sottostima del peso vivo o ad una errata somministrazione del prodotto, aumentino il rischio di sviluppo delle resistenze e quindi determinino l'inefficacia del medicinale veterinario. Casi clinici sospetti di resistenza ad antielmintici devono essere ulteriormente esaminati usando test appropriati. Laddove irisultati dei test suggeriscono in modo evidente la resistenza ad un particolare antielmintico, si deve usare un antielmintico appartenentead un'altra classe farmacologica o che abbia una diversa modalita' d' azione. Resistenza ai lattoni macrociclici (che includono l'ivermectina) e' stata segnalata, in cavalli, per Parascaris equorum, in un certonumero di paesi dell'Unione Europea. Quindi l'uso di questo prodotto deve essere basato su informazioni epidemiologiche nazionali (regione,allevamento) sulla sensibilita' di Parascaris equorum e indicazioni s u come limitare ulteriore selezione di resistenza agli antielmintici. Le avermectine non sono ben tollerate in tutte le specie. Casi di intolleranza sono riportati in cani, specialmente nei collies, Bobtail e razze correlate od incroci, ed anche in tartarughe e testuggini. Cani egatti non devono avere accesso al prodotto per la potenziale reazione avversa correlata alla tossicita' della ivermectina. Poiche' l'iverme ctina si lega altamente alle proteine plasmatiche, particolare attenzione dovrebbe essere fatta nel caso di animali malati o in condizioni nutrizionali associate a bassi livelli delle proteine plasmatiche. Quando si utilizza il prodotto si devono tenere in considerazione le politiche antielmintiche sia generali che locali. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: durante la somministrazione del prodotto non mangiare o fumare. Gli operatori devono lavarsi le mani dopo l'impiego del prodotto. Evitare l'ingestione e il contatto conla pelle e con gli occhi. In caso di contatto accidentale sciacquare abbondantemente con acqua e sapone. Le persone con ipersensibilita' accertata all'ivermectina devono evitare contatti con il medicinale veterinario. In caso di ingestione accidentale da parte dell'uomo, rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: alla dose di 1,8 mg/kgp.c. (9 volte il dosaggio raccomandato) sono stati osservati sintomi modesti e transitori (risposta al riflesso pupillare rallentata e abbattimento). A dosaggi piu' elevati i sintomi osservati includevano midriasi, atassia, tremori, stupore, coma e morte; quelli meno gravi eranotransitori. Nessun antidoto e' stato identificato, tuttavia una terap ia sintomatica puo' risultare di beneficio.

Tempo di attesa

Carne, visceri: 34 giorni. Latte: Uso non consentito in equidi che producono latte per il consumo umano.

Specie di destinazione

Equini.

Interazioni

L'ivermectina aumenta gli effetti dei GABA agonisti.

Diagnosi e Prescrizione

Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile.

Effetti indesiderati

In una modesta percentuale di equini e' stata segnalata la comparsa diedemi e prurito, dopo il trattamento. Nella maggioranza di questi cas i, erano state diagnosticate gravi infestazioni da Onchocerca spp. e si puo' presumere che tali reazioni siano conseguenti alla morte di un gran numero di microfilarie. Anche se le reazioni si sono risolte spontaneamente nel giro di pochi giorni, puo' essere consigliabile un trattamento sintomatico, per il quale e' opportuno consultare un medico veterinario.

Gravidanza e allattamento

Puo' essere impiegato nei cavalli di tutte le eta'. Le giumente possono essere trattate ad ogni stadio della gravidanza. Gli stalloni possono essere trattati senza alcun effetto negativo per la loro fertilita'.