Famciclovir My - 21cpr Riv 250mg

Dettagli:
Nome:Famciclovir My - 21cpr Riv 250mg
Codice Ministeriale:039252034
Principio attivo:Famciclovir
Codice ATC:J05AB09
Fascia:A
Prezzo:41.13
Rimborso:41.13
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Mylan Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi, luogo asciutto
Scadenza:24 mesi

Denominazione

FAMCICLOVIR MYLAN GENERICS

Formulazioni

Famciclovir My - 21cpr Riv 250mg
Famciclovir My - 21cpr Riv 500mg

Categoria farmacoterapeutica

Nucleosidi e nucleotidi.

Principi attivi

Famciclovir.

Eccipienti

Nucleo: amido pregelatinizzato, sodio laurilsolfato, cellulosa microcristallina, sodio croscarmelloso, silice colloidale anidra, acido stearico. Film di rivestimento: ipromellosa E464, titanio diossido E171, macrogol 4000, macrogol 6000.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni da herpes genitale (episodi iniziali e ricorrenti) in pazienti immunocompetenti. Trattamento delle infezioni da herpes zoster della cute e delle mucose in pazienti immunocompetenti in cui e' previsto un andamento grave dell'infezione, incluso l'herpes zoster oftalmico. Trattamento delle infezioni da herpes zoster ed herpes simplex in pazienti immunocompromessi.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' a famciclovir, penciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

>>Adulti. Primo episodio di infezioni da herpes genitale: 250 mg tre volte al giorno per 5 giorni. La prima dose deve essere assunta al piu'presto possibile dopo l'insorgenza dell'infezione. Infezioni ricorren ti da herpes genitale: 250 mg due volte al giorno per 5 giorni. Si raccomanda l'inizio del trattamento durante il periodo prodromico o al piu' presto possibile dopo l'insorgenza delle lesioni. Infezioni da herpes zoster, incluso herpes zoster oftalmico in pazienti immunocompetenti: 500 mg tre volte al giorno per 7 giorni. Si raccomanda di iniziare il trattamento al piu' presto possibile (entro 48 ore) dall'insorgenzadel rash. Infezioni da herpes zoster in pazienti immunocompromessi: 5 00 mg tre volte al giorno per 10 giorni. Si raccomanda di iniziare il trattamento al piu' presto possibile (entro 48 ore) dall'insorgenza del rash. Infezioni da herpes simplex in pazienti immunocompromessi: 500mg due volte al giorno per 7 giorni. Si raccomanda di iniziare il tra ttamento al piu' presto possibile dall'insorgenza delle lesioni. >>Anziani: non e' richiesta una modifica della dose, a meno che la funzionalita' renale sia compromessa. >>Bambini: non e' raccomandato per l'usoin bambini ed adolescenti minori di 18 anni, a causa della mancanza d i dati sulla sicurezza e sull'efficacia. >>Pazienti con compromissionerenale: si deve prestare particolare attenzione al dosaggio in pazien ti con compromissione della funzionalita' renale, poiche' la ridotta clearance del penciclovir e' correlata alla compromissione renale misurata in relazione alla clearance della creatinina. I seguenti dosaggi sono raccomandati in pazienti con compromissione renale. Pazienti immunocompetenti: trattamento di infezioni da herpes zoster o del primo episodio di herpes genitale. Clcr 30-59 (ml/min/1,73 m^2) 250 mg una volta al giorno; clcr 10-29 (ml/min/1.73 m^2) 125 mg una volta al giorno. Pazienti immunocompetenti: trattamento di infezioni acute ricorrenti da herpes genitale. Clcr 30-59 (ml/min/1,73 m^2) 250 mg una volta al giorno; clcr 10-29 (ml/min/1.73 m^2) 125 mg una volta al giorno. Pazienti immunocompromessi: trattamento di infezioni da herpes zoster. Clcr 30-59 (ml/min/1,73 m^2) 250 mg due volte al giorno; clcr 10-29 (ml/min/1.73 m^2) 125 mg una volta al giorno. Pazienti immunocompromessi: trattamento di infezioni da herpes simplex. Clcr 30-59 (ml/min/1,73 m^2) 250 mg due volte al giorno; clcr 10-29 (ml/min/1.73 m^2) 125 mg due volte al giorno. Quando e' disponibile solo il valore della creatinina sierica per calcolare la clearance della creatinina si deve usare un nomogramma oppure la seguente formula (Cockcroft e Gault. >>Pazienti concompromissione renale in emodialisi: si raccomanda un intervallo di 4 8 ore tra le dosi. Somministrare immediatamente dopo la dialisi, poiche' 4 ore di emodialisi riducono la concentrazione plasmatica di penciclovir di circa il 75%. La dose raccomandata e' la dose standard per ilprimo episodio o per l'infezione ricorrente di herpes genitale e per i pazienti con herpes zoster. >>Pazienti con compromissione epatica: nei pazienti con malattie croniche del fegato ben compensate, non e' richiesta una modifica della dose. Non sono disponibili dati in pazienticon malattie croniche del fegato scompensate; di conseguenza non si p ossono fare raccomandazioni posologiche precise per questo gruppo di pazienti. >>Modo di somministrazione Per uso orale. Puo' essere somministrato con o senza cibo. Nei pazienti gravemente malati si raccomanda la somministrazione parenterale.

Conservazione

Non conservare al di sopra dei 30 gradi C. Conservare nella confezioneoriginale per tenerlo al riparo dall'umidita'.

Avvertenze

Si deve prestare particolare attenzione ai pazienti con funzionalita' renale compromessa, nei quali puo' essere necessario un adeguamento del dosaggio. Non sono richieste particolari precauzioni per i pazienti anziani con normale funzione renale e nei pazienti con compromissione epatica. L'herpes genitale e' una patologia a trasmissione sessuale. Ipazienti devono evitare rapporti sessuali quando sono presenti i sint omi, anche se e' stato iniziato il trattamento con antivirali, al finedi proteggere il partner. Durante il trattamento con agenti antiviral i, la frequenza della diffusione virale e' ridotta in maniera significativa. Tuttavia il rischio di trasmissione e' ancora teoricamente possibile. Pertanto i pazienti devono adottare misure adeguate al fine di avere rapporti sessuali protetti (ad es. l'uso del preservativo).

Interazioni

Non sono state identificate interazioni clinicamente significative. Ilprobenecid e altri medicinali che agiscono sulla funzione renale potr ebbero influire sui livelli plasmatici di penciclovir. Deve essere tenuta presente la possibilita' di interazioni con sostanze eliminate perescrezione tubulare attiva, come acido acetilsalicilico ed ibuprofene . I risultati degli studi preclinici non hanno dimostrato alcun potenziale d'induzione del citocromo P450. In uno studio clinico di Fase I non si sono osservate interazioni tra medicinali, di co-somministrazione di zidovudina e famciclovir.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (<1/10.000): trombocitopenia. Patologie del sistema nervoso. Comune (>=1/100 <1/10): cefalea. Molto raro: capogiri, stanchezza, sonnolenza (prevalentemente negli anziani). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea, vomito, dolore addominale, stitichezza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: sudorazione aumentata, prurito. Molto raro: gravi reazioni cutanee, ad es. eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, rash, orticaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: febbre. Patologie epatobiliari. Molto raro: itterizia, test anormali della funzionalita' epatica. Disturbi psichiatrici. Raro (>=1/10.000 <1/1.000): confusione (prevalentemente negli anziani). Molto raro: allucinazioni.

Gravidanza e allattamento

Non si dispone di dati adeguati sull'uso di famciclovir/penciclovir indonne in gravidanza. Studi negli animali non hanno mostrato tossicita ' riproduttiva. Il rischio potenziale negli esseri umani non e' noto. Non deve essere utilizzato in gravidanza salvo che i benefici attesi per la madre siano considerati superiori ai potenziali rischi per il bambino. Si ignora se famciclovir/penciclovir siano escreti nel latte umano. Studi negli animali hanno mostrato l'escrezione di famciclovir/penciclovir nel latte. Non deve essere usato durante l'allattamento.