Fenidina - 14cpr Riv 30mg Rm

Dettagli:
Nome:Fenidina - 14cpr Riv 30mg Rm
Codice Ministeriale:026586014
Principio attivo:Nifedipina
Codice ATC:C08CA05
Fascia:A
Prezzo:5.52
Rimborso:5.52
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:S.F.Group Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite rilascio modificato
Contenitore:Blister opaco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo da luce e umidità
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Fenidina - 14cpr Riv 30mg Rm
Fenidina - 14cpr Riv 60mg Rm

Categoria farmacoterapeutica

Cardiovascolare, calcioantagonista.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione arteriosa. Trattamento della cardiopatiaischemica (condizioni caratterizzate da insufficiente apporto di ossi geno al miocardio): angina pectoris cronica stabile (angina da sforzo).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' gia' nota verso il principio attivo o uno dei componenti del prodotto. Gravidanza accertata o presunta. Allattamento. Shockcardiovascolare. Terapia concomitante con rifampicina (in quanto l'in duzione enzimatica non consente di ottenere livelli plasmatici efficaci di nifedipina).

Posologia

Il trattamento va possibilmente adattato alle necessita' individuali in funzione della gravita' della malattia e della risposta del paziente. Qualsiasi aggiustamento ai dosaggi superiori o inferiori deve essereeffettuato solo sotto controllo medico. Nei pazienti con funzionalita ' epatica compromessa puo' rendersi necessario un accurato controllo della situazione pressoria e, nei casi gravi, una riduzione del dosaggio. Salvo diversa prescrizione medica valgono le seguenti direttive posologiche: IPERTENSIONE ARTERIOSA: Una compressa da 30 mg al di', per via orale. In alcuni casi puo' risultare opportuno incrementare gradualmente, la dose, secondo le esigenze individuali, fino ad un dosaggio massimo di 60 mg somministrato una volta al giorno, al mattino. CARDIOPATIA ISCHEMICA: Angina pectoris cronica stabile (angina da sforzo): 1 compressa da 30 mg al di', per via orale.

Interazioni

La terapia concomitante con farmaci beta-bloccanti e' di norma ben tollerata; tuttavia c'e' il rischio di ipotensione, esacerbazione dell'angina e insufficienza cardiaca. In caso di contemporanea assunzione di nifedipina e digossina e' stato segnalato, occasionalmente, un aumentodei livelli ematici di digossina, legato ad una riduzione della sua c learance. A scopo precauzionale il paziente dovrebbe percio' essere controllato per rilevare l'eventuale comparsa di sintomi di sovradosaggio di digossina e, se necessario, per aggiustare il dosaggio di digossina sulla base dei suoi livelli plasmatici. La concomitante somministrazione di nifedipina con agenti ipotensivi (metildopa, idralazina, captopril, ecc.) puo' favorire l'insorgenza di grave ipotensione. In caso di somministrazione contemporanea di nifedipina e cimetidina puo' riscontrarsi una piu' marcata riduzione pressoria. In singoli casi durantela contemporanea somministrazione di nifedipina e chinidina sono stat i osservati livelli ridotti di chinidina oppure, dopo sospensione di nifedipina, un netto aumento dei livelli plasmatici di chinidina. Per questa ragione, qualora la nifedipina sia impiegata contemporaneamente o venga sospesa, si raccomanda di mantenere controllata la concentrazione di chinidina e, se necessario, di aggiustare il dosaggio. La rifampicina, per il suo effetto d'induzione enzimatica, accelera il metabolismo della nifedipina, riducendone potenzialmente l'efficacia; per tale motivo l'impiego di nifedipina in combinazione con rifampicina risulta controindicato. Il diltiazem diminuisce la clearance della nifedipina per cui i due principi attivi dovrebbero essere associati con cautela considerando, eventualmente, la riduzione del dosaggio di nifedipina. L'assunzione contemporanea di succo di pompelmo inibisce il metabolismo ossidativo della nifedipina con conseguente aumento della sua concentrazione plasmatica che puo' causare un maggiore effetto antiipertensivo. La valutazione dei valori urinari dell'acido vanilil-mandelico effettuata con il metodo spettrofotometrico, in presenza di nifedipina, puo' evidenziare falsi incrementi dell'acido stesso. Tali valori nonvengono, invece, modificati utilizzando il metodo HPLC.

Effetti indesiderati

FREQUENZA D'INCIDENZA > 1% < 10%: Organismo nel suo complesso: Astenia (stanchezza); Apparato cardiovascolare: vasodilatazione (vampate, sensazione di calore); Palpitazione; Apparato digerente: costipazione; Disordini metabolico/nutrizionali: edema periferico; Sistema nervoso: capogiro, cefalea. FREQUENZA D'INCIDENZA > 0,1%< 1%: Organismo nel suo complesso: dolori alle estremita'; Apparato cardiovascolare: sintomatologia simil-anginosa, dolore toracico, ipotensione, tachicardia, sincope; Apparato digerente: diarrea, alterazioni della funzionalita' epatica (aumento delle transaminasi, colestasi intraepatica), nausea; Apparato muscolo-scheletrico: mialgia; Sistema nervoso: insonnia, nervosismo, parestesia, vertigine; Apparato respiratorio: dispnea; Cute ed annessi: prurito, rash (esantema, eritema); Organi di senso: alterazione della vista; Apparato uro-genitale: aumento dell'escrezione urinaria giornaliera. FREQUENZA D'INCIDENZA > 0,01% < 0,1%: Organismo nel suo complesso: reazione allergica (anafilattica); Apparato digerente: disturbi gastroenterici (senso di replezione gastroenterica), iperplasia gengivale; Apparato muscolo-scheletrico: artralgia; Sistema nervoso: tremore, vertigine; Cute ed annessi: orticaria. Gli effetti indesiderati piu' comuni basati sulle segnalazioni spontanee e classificati per frequenza ed apparato, calcolati sulla popolazione esposta al farmaco sono: FREQUENZA D'INCIDENZA < 0.01%: Apparato emo-linfatico: agranulocitosi, porpora; Disordini metabolico/nutrizionali: iperglicemia; Sistema nervoso: parestesia; Cute ed annessi: ginecomastia, dermatite fotosensibile, orticaria. Occasionalmente sono stati segnalati casi di: nausea, pirosi gastrica, flatulenza, iperglicemia, congestione nasale, mal di gola, tosse, crampi muscolari, rigidita' articolare, sudorazione, brivido, febbre, disturbi della sfera sessuale. In rari casi sono stati segnalati aumenti lievi o moderatidi fosfatasi alcalina, LDH, SGOT, SGPT e episodi di epatite, tromboci topenia, porpora, anemia, leucopenia, iperplasia gengivale. Con altre formulazioni di nifedipina: agranulocitosi, dermatite esfoliativa, eritromelalgia. Nei pazienti in dialisi con ipertensione maligna ed ipovolemia si puo' verificare, a seguito della vasodilatazione, una marcatacaduta della pressione arteriosa.