Filostin 120 S - Sacco 25kg

Dettagli:
Nome:Filostin 120 S - Sacco 25kg
Codice Ministeriale:102460045
Principio attivo:Colistina Solfato
Codice ATC:A07AA10
Fascia:n/a
Prezzo:-2
Produttore:Filozoo Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia (veterinaria)
Tipo prodotto:Premiscela medicata veterinaria
Forma:Polvere os
Contenitore:Sacco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce, in luogo fresco e asciutto
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

FILOSTIN 120 S

Formulazioni

Filostin 120 S - Sacco 25kg

Categoria farmacoterapeutica

Antimicrobici intestinali.

Principi attivi

Colistina solfato 120 g/kg.

Eccipienti

Q.b. a 1 kg.

Indicazioni

Trattamento e metafilassi di enteriti batteriche. Prima del trattamento metafilattico deve essere stabilita la presenza della malattia nellamandria. L'indicazione e' limitata alle infezioni enteriche causate d a E. coli non invasivo sensibile alla colistina.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare ad animali con ipersensibilita' accertata alla colistina o ad uno degli eccipienti. L'assorbimento gastroenterico della colistina solfato e' scarso, tuttavia si deve evitare l'uso del prodottoin soggetti con segni di insufficienza renale. Non usare nei cavalli, in particolare nei puledri, poiche' la colistina, a causa di un'alter azione dell'equilibrio della microflora gastrointestinale potrebbe portare allo sviluppo di colite da antimicrobici (colite X), tipicamente associata a Clostridium difficile, che puo' essere fatale.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Dosi

SUINI (FINO A 35 KG DI PESO), CONIGLI: 100 g di premiscela ogni 100 kg

Posologia

Conigli, suini (fino a 35 kg di peso): 100 g ogni 100 kg di mangime, corrispondenti a 5-6 mg di colistina solfato/kg peso vivo. Broilers, tacchini, galline ovaiole: 83,3 g ogni 100 kg di mangime, corrispondentia 5-6 mg di colistina solfato/kg peso vivo. La durata della terapia d eve essere limitata al tempo minimo necessario per il trattamento della malattia. La durata del trattamento non deve superare i 7 giorni. Daincorporarsi nel mangime secco.

Conservazione

Conservare al riparo dalla luce solare diretta. Dopo l'apertura richiudere accuratamente il sacco arrotolando i lembi del lato aperto per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'. Periodo di validita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 3 mesi. Periodo divalidita' dopo miscelazione nel mangime sfarinato e/o pellettato: 3 m esi.

Avvertenze

La colistina esercita un'attivita' concentrazione-dipendente nei confronti dei batteri Gram-negativi. In seguito alla somministrazione orale, si raggiungono concentrazioni elevate nel tratto gastrointestinale, ossia il sito bersaglio, a causa dello scarso assorbimento della sostanza. Questi fattori indicano che una durata del trattamento piu' lungadi quella indicata, che comporta un'inutile esposizione, non e' racco mandata. Non usare colistina in sostituzione delle buone pratiche di gestione. La colistina e' un farmaco di ultima istanza nella medicina umana per il trattamento di infezioni causate da alcuni batteri multiresistenti. Al fine di ridurre al minimo qualsiasi potenziale rischio associato a un impiego diffuso della colistina, l'utilizzo deve essere limitato al trattamento o al trattamento e alla metafilassi delle malattie e non essere previsto per la profilassi. Ove possibile, la colistina deve essere usata unicamente sulla base di test di sensibilita'. L'uso del medicinale non conforme alle istruzioni riportate puo' portareall'insuccesso del trattamento e aumentare la prevalenza di batteri r esistenti alla colistina. L'assunzione del mangime medicato da parte degli animali puo' essere alterata a seguito della malattia. Per i soggetti che presentano un'assunzione ridotta di mangime, eseguire il trattamento per via parenterale utilizzando un idoneo prodotto iniettabile. L'uso del medicinale veterinario nel pollame deve essere conforme alRegolamento CE 1177/2006 della Commissione e alle normative nazionali di recepimento. L'utilizzo del prodotto dovrebbe essere basato su tes t di sensibilita' nei confronti dei batteri isolati dagli animali. Se cio' non fosse possibile, la terapia dovrebbe essere basata su informazioni epidemiologiche locali (regionali, aziendali) a causa di possibili variazioni circa la sensibilita' dei batteri target. L'uso inappropriato del prodotto potrebbe incrementare la prevalenza ai germi resistenti alla colistina e ridurre l'efficacia dei trattamenti con altri antibiotici del gruppo delle polimixine a causa della comparsa di resistenza crociata. Non utilizzare in acqua da bere o in alimento liquido. La miscelazione deve essere effettuata in impianto autorizzato all'utilizzo di premiscele medicate. Non lasciare il mangime medicato alla portata di animali non in terapia o selvatici. L'utilizzo ripetuto e protratto va evitato, migliorando le prassi di gestione mediante pulizia e disinfezione. Si deve prestare una particolare attenzione nel migliorare le pratiche di allevamento per evitare ogni condizione di stress.Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: e' buona norma evitare l'inalazione e il contatto diretto; si suggerisce l'uso della mascherina e di guanti protettivi adatti per manipolare il prodotto. Lavare le mani dopo l'uso. In caso di contatto accidentale con la cute o gli occhi sciacquare accuratamente con acqua e sapone. Se l'irritazione persiste consultare il medico. Persone con ipersensibilita' accertata alla colistina devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Incompatibilita': in assenza di studi, questo medicinale veterinario non deve essere miscelato con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Carne, visceri. Broilers, tacchini, conigli: 5 giorni. Suini: 7 giorni. Uova. Galline ovaiole: 5 giorni.

Specie di destinazione

Suini, polli, tacchini, conigli.

Interazioni

La colistina dimostra effetto sinergico con sulfamidici, bacitracina, novobiocina, acido fusidico, eritromicina, beta-lattamici, tetracicline ed associazione trimetoprim-sulfametossazolo. L'attivita' e' inibitadai cationi bivalenti, dagli acidi grassi insaturi e dai composti qua ternari di ammonio.

Effetti indesiderati

La somministrazione a dosi prolungate e/o eccessive, puo', in rari casi, provocare disturbi gastrointestinali (vomito, nausea, diarrea).

Gravidanza e allattamento

Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Controindicazioni / effetti secondari

Puo' essere utilizzato durante l'ovodeposizione.