Fluorouracile Ahcl - Fl10ml500mg

Dettagli:
Nome:Fluorouracile Ahcl - Fl10ml500mg
Codice Ministeriale:040593028
Principio attivo:Fluorouracile
Codice ATC:L01BC02
Fascia:H
Prezzo:2.84
Produttore:Accord Healthcare Italia Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OSP1 - uso ospedaliero art.92 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi, al riparo dalla luce, proteggere dal freddo
Scadenza:24 mesi

Denominazione

FLUOROURACILE AHCL 50 MG/ML, SOLUZIONE PER INIEZIONE O INFUSIONE

Formulazioni

Fluorouracile Ahcl - Fl5ml 250mg
Fluorouracile Ahcl - Fl10ml500mg
Fluorouracile Ahcl - Fl 20ml 1g
Fluorouracile Ahcl - Fl 100ml 5g

Categoria farmacoterapeutica

Antimetaboliti.

Principi attivi

Fluorouracile.

Eccipienti

Sodio idrossido (per l'aggiustamento del pH); acido cloridrico (per l'aggiustamento del pH); acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Fluorouracile puo' essere utilizzato in monoterapia o in associazione,per la sua azione palliativa nel trattamento di neoplasie maligne com uni, in particolare del carcinoma del colon e della mammella.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al fluorouracile o ad uno qualsiasi degli eccipienti.Il fluorouracile e' controindicato nei seguenti casi: infezioni gravi (ad es. Herpes zoster, varicella); pazienti seriamente debilitati; de pressione midollare dopo la radioterapia o il trattamento con altri agenti antineoplastici; trattamento di patologia non maligna; il 5-Fluorouracile (5-FU) non deve essere somministrato in associazione con brivudina, sorivudina ed analoghi; brivudina, sorivudina ed analoghi sono potenti inibitori dell'enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) che metabolizza il 5-FU; fluorouracile e' rigorosamente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Posologia

La selezione di una dose e di un regime terapeutico appropriati dipende dalle condizioni del paziente, dal tipo di carcinoma da trattare e se il fluorouracile deve essere somministrato in monoterapia o in associazione con un'altra terapia. Il trattamento iniziale deve essere somministrato in ospedale e la dose giornaliera totale non deve superare 1grammo. In genere la dose viene calcolata sul peso effettivo del pazi ente, salvo nei casi in cui siano presenti obesita', edema o qualche altra condizione di anomala ritenzione idrica, come ascite. In questo caso, il peso ideale viene utilizzato come base per il calcolo. Si consiglia di ridurre la dose nei pazienti affetti da uno qualsiasi dei seguenti: cachessia; intervento chirurgico maggiore nei 30 giorni precedenti; ridotta funzionalita' midollare; funzionalita' epatica o renale alterata. Fluorouracile puo' essere somministrato mediante iniezione endovenosa o infusione endovenosa o intra-arteriosa. Adulti: il seguenteregime e' stato consigliato per l'uso in monoterapia. Trattamento ini ziale: questo puo' essere somministrato mediante un'infusione o un'iniezione, la prima in genere e' preferita per la minore tossicita'. Infusione endovenosa: 15 mg/kg di peso corporeo o 600 mg /m^2 ma non piu' di 1 g per infusione, diluiti in 500 ml di glucosio 5% o cloruro di sodio (NaCl) 0,9% per iniezione e somministrati mediante infusione endovenosa ad una velocita' di 40 gocce al minuto nel corso di 4 ore. Alternativamente, la dose giornaliera puo' essere infusa nel corso di 30-60minuti o puo' essere somministrata come infusione continua della dura ta di 24 ore. L'infusione puo' essere ripetuta giornalmente finche' non si manifestano segni di tossicita' (stomatite, diarrea, leucopenia otrombocitopenia) o finche' si raggiunge una dose totale di 12-15 g. I niezione endovenosa: possono essere somministrati giornalmente 12 mg/kg di peso corporeo o 480 mg/m 2 per 3 giorni ed in seguito, se non si manifestano segni di tossicita' (stomatite, diarrea, leucopenia o trombocitopenia), 6 mg/kg o 240 mg/m^2 a giorni alterni per altre 3 dosi (giorni 5-7-9). Un regime alternativo e' dato da 15 mg/kg come singola iniezione endovenosa una volta alla settimana per tutto il ciclo. Infusione intra-arteriosa: possono essere somministrati 5/7,5 mg/kg di peso corporeo o 200-300 mg/m^2 giornalmente mediante infusione intra-arteriosa continua di 24 ore. Terapia di mantenimento: un ciclo intensivo iniziale puo' essere seguito dalla terapia di mantenimento purche' nonsiano presenti effetti tossici significativi. In tutti i casi, prima di iniziare la terapia di mantenimento, devono essere scomparsi gli effetti collaterali tossici. Il trattamento puo' essere continuato con iniezioni endovenose di 5 - 10 mg/kg di peso corporeo o 200-400 mg /m^2a intervalli settimanali. In associazione con irradiazione: L'irradia zione associata a 5-FU e' risultata utile nel trattamento di alcuni tipi di lesioni metastatiche nei polmoni e per il sollievo del dolore causato dalla crescita tumorale ricorrente ed inoperabile. Deve essere utilizzata la dose standard di 5-FU. In associazione con altri agenti citostatici: il fluorouracile puo' essere utilizzato con altri agenti citostatici. In questo caso la dose standard viene ridotta. Popolazionispeciali Compromissione renale o epatica: si consiglia cautela ed e' probabilmente necessario ridurre la dose in pazienti con compromissione renale o epatica. Bambini: l'uso di fluorouracile non e' raccomandato nei bambini a causa della insufficienza dei dati sulla sicurezza e sull'efficacia. Anziani: non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C; non refrigerare o congelare; conservare il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Se si forma un precipitato a seguito dell'esposizione a basse temperature, questo puo' essere riportato in soluzione riscaldando a 60 gradi C agitando vigorosamente; lasciare raffreddare a temperatura corporea prima dell'uso; il prodotto deve essere eliminato se la soluzione risulta di colore marrone o giallo scuro.

Avvertenze

Si raccomanda che il fluorouracile venga somministrato solamente da unmedico specializzato nell'uso di potenti antimetaboliti, o sotto la s ua rigorosa supervisione e che disponga di strutture per il regolare monitoraggio degli effetti clinici, biochimici ed ematologici durante edopo la somministrazione. Tutti i pazienti devono essere ospedalizzat i per il trattamento iniziale. Il trattamento con fluorouracile e' generalmente seguito da leucopenia; la conta di globuli bianchi piu' bassa si osserva solitamente tra il settimo e il quattordicesimo giorno del primo ciclo, ma occasionalmente puo' protrarsi fino al ventesimo giorno. Normalmente la conta torna a livelli normali entro il trentesimo giorno. Si raccomanda monitoraggio giornaliero della conta piastrinicae leucocitaria ed il trattamento deve essere interrotto se la conta p iastrinica scende sotto 100.000 per mm^3 o la conta leucocitaria scende sotto 3.500 per mm^3. Se la conta totale e' inferiore a 2.000 per mm^3, e soprattutto in presenza di granulocitopenia, si raccomanda di mettere il paziente in isolamento protettivo in ospedale e di trattarlo con le misure appropriate per prevenire l'infezione sistemica. Il trattamento deve essere inoltre interrotto al primo segno di ulcerazione del cavo orale o se sono evidenti effetti collaterali gastrointestinalicome stomatite, diarrea, sanguinamento dall'apparato gastrointestinal e o emorragia in qualsiasi sede. Il rapporto fra dose efficace e dose tossica e' minimo ed e' improbabile che la risposta terapeutica si verifichi senza qualche segno di tossicita'. Occorre quindi prestare attenzione nella selezione dei pazienti e nell'aggiustamento del dosaggio.Il fluorouracile deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con funzionalita' renale o epatica ridotta o con itterizia. Casi isolati di angina, anomalie nell'ECG e, raramente, infarto miocardico sono stati riferiti dopo la somministrazione di fluorouracile. E' percio' necessario esercitare cautela nel trattamento di pazienti che avvertono dolore toracico durante i cicli di trattamento o di pazienti con anamnesidi cardiopatia. La diidropirimidina deidrogenasi (DPD) svolge un ruol o importante nel metabolismo del fluorouracile. Sono stati riferiti casi di aumento della tossicita' del fluorouracile in pazienti con attivita' ridotta/carenza di DPD. Nei casi pertinenti, la determinazione dell'attivita' dell'enzima DPD e' indicata prima del trattamento con le 5- fluoropirimidine. Gli analoghi nucleosidici, ad es. brivudina e sorivudina, che influiscono sull'attivita' della diidropirimidina deidrogenasi, possono causare l'aumento delle concentrazioni plasmatiche e della tossicita' delle fluoropirimidine. Si dovrebbe percio' mantenere un intervallo di almeno 4 settimane fra la somministrazione di fluorouracile e brivudina, sorivudina o degli analoghi. Nel caso di somministrazione accidentale degli analoghi nucleosidici in pazienti trattati con fluorouracile, e' necessario adottare misure efficaci per ridurre latossicita' del fluorouracile. Si raccomanda ospedalizzazione immediat a. Devono essere messe in atto le misure necessarie per prevenire le infezioni sistemiche. L'uso di vaccini vivi deve essere evitata nei pazienti che ricevono il 5-fluorouracile a causa del rischio potenziale di infezioni gravi o fatali. Deve essere evitato il contatto con persone che hanno ricevuto recentemente un vaccino contenente il virus dellapoliomielite. Non e' consigliabile l'esposizione prolungata alla luce del sole a causa del rischio di fotosensibilita'. Usare con cautela n ei pazienti che sono stati sottoposti a irradiazioni pelviche ad alte dosi. Le donne in eta' fertile e gli uomini devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo il trattamento. I pazienti trattati contemporaneamente con fenitoina e fluorouracile devono essere monitorati regolarmente per la possibilita' di elevate concentrazioni plasmatiche di fenitoina.

Interazioni

E' stato osservato che diversi agenti modulano biochimicamente l'efficacia antitumorale o la tossicita' del fluorouracile. I farmaci comuni comprendono metotrexato, metronidazolo, leucovorina, interferone alfa e allopurinolo. Deve essere evitata l'associazione di fluorouracile e clozapina a causa del maggiore rischio di agranulocitosi. Una maggioreincidenza di infarto cerebrale e' stata riferita in pazienti affetti da tumore orofaringeo trattati con 5-Fluorouracile e cisplatino. Marcate elevazioni del tempo di protrombina e INR sono state riferite in alcuni pazienti stabilizzati con la terapia con warfarin successiva all'inizio dei cicli con fluorouracile. L'enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) svolge un ruolo importante nel metabolismo del fluorouracile. I prodotti medicinali che influiscono sull'attivita' della DPD, come gli analoghi nucleosidici brivudina, sorivudina e gli analoghi chimicamente correlati, possono provocare aumenti marcati delle concentrazioni plasmatiche di fluorouracile e aumentare quindi la tossicita'. Si raccomanda un intervallo di tempo di almeno 4 settimane fra l'assunzione di fluorouracile e brivudina, sorivudina e degli analoghi. La cimetidina ha dimostrato di aumentare le concentrazioni plasmatiche del fluorouracile, possibilmente mediante un ridotto metabolismo epatico. Neipazienti che ricevono un trattamento combinato con fenitoina e 5-Fluo rouracile e' stato riportato un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina con conseguenti sintomi di tossicita' della fenitoina.Il fluorouracile potenzia l'azione di altri farmaci citostatici e del la terapia radiante. La vaccinazione con vaccini vivi deve essere evitata nei pazienti immunocompromessi.

Effetti indesiderati

Le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (da >= 1/100 a < 1/10), non comune (da >= 1/1.000 a < 1/100), raro (da >= 1/10.000 a < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000), non nota. Patologie cardiache. Molto comune: anomalie ischemichenell'ECG; comune: dolore toracico simile all'angina pectoris; non com une: aritmia, infarto miocardico, ischemia miocardica, miocardite, insufficienza cardiaca, cardiomiopatia dilatativa, shock cardiaco; molto raro: arresto cardiaco, morte cardiaca improvvisa. Gli eventi avversi cardiotossici si verificano principalmente durante o entro alcune ore dopo il primo ciclo di terapia. Esiste un rischio maggiore di cardiotossicita' nei pazienti con storia pregressa di cardiopatia coronarica ocardiomiopatia. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: mielosoppressione (Insorgenza: 7-10 giorni, Nadir: 9-14 giorni, Recup ero: 21-28 giorni), neutropenia, trombocitopenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia e pancitopenia. Disturbi psichiatrici. Raro: confusione. Patologie del sistema nervoso. Non comune: nistagmo, cefalea, capogiri, sintomi della malattia di Parkinson, segni piramidali, euforia, sonnolenza; molto raro: sintomi di leucoencefalopatia comprendenti atassia, sindrome cerebellare acuta,, disartria, confusione, disorientamento, miastenia, afasia, convulsione o coma in pazienti che ricevono dosielevate di 5-Fluorouracile e in pazienti con carenza di diidropirimid ina deidrogenasi, insufficienza renale. Patologie dell'occhio. Non comune: eccessiva lacrimazione, visione offuscata, disturbo del movimentooculare, neurite ottica, diplopia, riduzione dell'acuita' visiva, fot ofobia, congiuntivite, blefarite, ectropion, dacriostenosi. Patologie gastrointestinali. Molto comune: gli eventi avversi gastrointestinali sono molti comuni e sono potenzialmente pericolosi per la vita. Mucosite (stomatite, esofagite, faringite, proctite), anoressia, diarrea acquosa, nausea, vomito; non comune: disidratazione, sepsi, ulcerazione ed emorragia gastrointestinale, formazione di escara. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: alopecia. La sindrome dieritrodisestesia palmo-plantare (sindrome mano-piede) e' stata osserv ata con l'infusione protratta e continua a dose elevata. La sindrome inizia con la disestesia del palmo della mano e della pianta del piede che progredisce fino a provocare dolore e indolenzimento. Sono presenti gonfiore e eritema simmetrico associato della mano e del piede; non comune: dermatite, alterazioni cutanee (ad es. pelle secca, vescicole,erosione, eritema, rash maculopapulare pruritico), esantema, orticari a, fotosensibilita', iperpigmentazione della pelle, iperpigmentazione striata o depigmentazione vicino alle vene. Cambiamenti nelle unghie (ad. es. pigmentazione blu superficiale diffusa, iperpigmentazione, distrofia ungueale, dolore e ispessimento del letto ungueale, paronichia)e onicolisi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comun e: iperuricemia. Patologie vascolari. Raro: ischemia cerebrale, intestinale e periferica, sindrome di Raynaud, tromboembolia, tromboflebite;non comune: ipotensione. Patologie sistemiche e condizioni relative a lla sede di somministrazione. Molto comune: ritardo nella guarigione delle ferite, epistassi, affaticamento, debolezza generale, stanchezza,mancanza di energia. Disturbi del sistema immunitario. Molto comune: broncospasmo, immunosoppressione con un maggiore rischio di infezione;raro: reazioni allergiche generalizzate, anafilassi, shock anafilatti co. Patologie epatobiliari. Non comune: danno alle cellule epatiche; molto raro: necrosi epatica (casi con esito fatale), sclerosi biliare, colecistite. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: spermatogenesi e disturbo dell'ovulazione. Patologie endocrine. Raro: incremento del T4 (tiroxina totale) ed incremento del T3 (triiodotironina totale).

Gravidanza e allattamento

E' necessario consigliare alle donne in eta' fertile di evitare l'inizio della gravidanza e di usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento con fluorouracile e fino a 6 mesi dopo la terapia. Se il farmaco viene usato durante la gravidanza, o se si instaura una gravidanza durante l'assunzione del farmaco, la paziente deve essere informata sui potenziali rischi per il feto; si raccomanda la fornitura delcounselling genetico. Il fluorouracile deve essere utilizzato durante la gravidanza soltanto se il beneficio potenziale giustifica il risch io potenziale per il feto. Non sono disponibili studi adeguati e ben controllati in donne in stato di gravidanza; sono stati tuttavia riportati difetti fetali e aborti spontanei. Si consiglia agli uomini trattati con il fluorouracile di non concepire un figlio durante il trattamento e per un massimo di 6 mesi dopo la cessazione del trattamento. E' necessario ottenere le informazioni sulle modalita' di conservazione del liquido seminale prima del trattamento a causa della possibilita' di sterilita' irreversibile dovuta alla terapia con il fluorouracile. Poiche' non e' noto se il fluorouracile passi nel latte materno, l'allattamento al seno deve essere interrotto se la madre e' trattata con ilfluorouracile.