Fluvastatina Eg - 28cpr 80mg Rp

Dettagli:
Nome:Fluvastatina Eg - 28cpr 80mg Rp
Codice Ministeriale:038582021
Principio attivo:Fluvastatina Sodica
Codice ATC:C10AA04
Fascia:A
Prezzo:8.82
Rimborso:8.82
Produttore:Eg Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rilascio prolungato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:36 mesi

Denominazione

FLUVASTATINA EG 80 MG COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO

Formulazioni

Fluvastatina Eg - 28cpr 80mg Rp

Categoria farmacoterapeutica

Inibitori della HMG-CoA reduttasi.

Principi attivi

Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 80 mg di fluvastatina (come fluvastatina sodica).

Eccipienti

Nucleo della compressa: povidone, cellulosa microcristallina, idrossietilcellulosa, mannitolo, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa 50, macrogol 6000, ferro ossido giallo (E172), titanio diossido (E171).

Indicazioni

Dislipidemia. Trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria o dislipidemia di tipo misto, in aggiunta alla dieta, quando la rispostaalla dieta e ad altri trattamenti non farmacologici (come per es. ese rcizio fisico, riduzione di peso) non e' adeguata. Prevenzione secondaria della cardiopatia coronarica. Prevenzione secondaria di eventi cardiaci maggiori in adulti con cardiopatia coronaria dopo interventi coronarici percutanei.

Controindicazioni / effetti secondari

Fluvastatina e' controindicata: in pazienti con accertata ipersensibilita' alla fluvastatina o a uno qualsiasi degli eccipienti; in pazienticon malattia epatica in fase attiva o in presenza di innalzamenti per sistenti, di natura non accertata, delle transaminasi sieriche; durante la gravidanza e l'allattamento al seno.

Posologia

Le compresse a rilascio prolungato da 80 mg non possono essere divise.Per dosi da 20 mg e 40 mg devono essere usati altri medicinali a base di fluvastatina. Adulti. Dislipidemia: prima di iniziare il trattamen to con il farmaco, i pazienti devono seguire una dieta standard per abbassare il colesterolo, che deve essere continuata durante il trattamento. Le dosi iniziali e di mantenimento devono essere personalizzate aseconda dei livelli basali di C-LDL e del traguardo terapeutico che s i intende raggiungere. L'intervallo di dose raccomandato e' 20-80 mg/die. Per i pazienti che necessitano di una riduzione del C-LDL < 25%, puo' essere usata una dose iniziale di 20 mg cioe' una capsula alla sera. Per i pazienti che necessitano di una riduzione del C-LDL >=25%, ladose iniziale raccomandata e' 40 mg cioe' una capsula alla sera. La d ose giornaliera puo' essere sovratitolata a 80 mg, somministrata come dose singola in qualsiasi momento della giornata oppure come una capsula da 40 mg presa due volte al giorno (una al mattino e l'altra alla sera). Il massimo effetto ipolipemizzante con la dose assunta e' raggiunto entro 4 settimane. Aggiustamenti del dosaggio devono essere effettuati ad intervalli di 4 settimane o piu'. Prevenzione secondaria dellacardiopatia coronarica: nei pazienti con cardiopatia coronarica dopo intervento coronarico percutaneo, la dose giornaliera appropriata e' di 80 mg. Il farmaco e' efficace in monoterapia. Quando il prodotto e' utilizzato in associazione con colestiramina o altre resine, deve essere somministrato almeno 4 ore dopo l'assunzione della resina per evitare un'importante interazione data dal legame del farmaco alla resina. Nei casi in cui e' necessaria la somministrazione concomitante con un fibrato o niacina, si deve valutare attentamente il beneficio e il rischio del trattamento concomitante (per l'uso con fibrati o niacina). Popolazione pediatrica. Bambini e adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote: prima di iniziare il trattamento con fluvastatinain bambini e adolescenti di eta' uguale o superiore a 9 anni con iper colesterolemia familiare eterozigote, il paziente deve seguire una dieta ipocolesterolemizzante standard e continuarla durante il trattamento. La dose iniziale raccomandata e' una capsula da 20 mg di fluvastatina. Gli aggiustamenti del dosaggio, devono essere effettuati ad intervalli di 6 settimane. Le dosi devono essere personalizzate a seconda dei livelli basali di C-LDL e del traguardo terapeutico raccomandato chesi intende raggiungere. La massima dose giornaliera e' 80 mg somminis trata come capsule da 40 mg due volte al giorno oppure come una compressa da 80 mg una volta al giorno. Nei bambini e negli adolescenti non e' stato studiato l'uso di fluvastatina in associazione con acido nicotinico, colestiramina o fibrati. La fluvastatina e' stata studiata solo in bambini di eta' uguale o superiore a 9 anni con ipercolesterolemia familiare eterozigote. Compromissione renale: fluvastatina e' eliminata dal fegato, con una frazione escreta nelle urine inferiore al 6% della dose somministrata. Nei pazienti con insufficienza renale da lieve a grave la farmacocinetica di fluvastatina rimane immodificata. Pertanto in questi pazienti non sono necessari aggiustamenti della dose, tuttavia, a causa di esperienza limitata con dosi > 40 mg/die, in caso di grave insufficienza renale (CLCr <0,5 ml/sec o 30 ml/min) queste dosi devono essere somministrate con cautela. Compromissione epatica: fluvastatina e' controindicata in pazienti con malattia epatica in fase attiva o in presenza di innalzamenti persistenti, di natura non accertata, delle transaminasi sieriche. Anziani: in questa popolazione non sono necessari aggiustamenti posologici in funzione dell'eta'. Modalita' di somministrazione: le compresse possono essere assunte con o senzacibo e devono essere deglutite intere con un bicchiere d'acqua.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C. Conservare i blister nel cartone esterno per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

Funzionalita' epatica: casi post-marketing di insufficienza epatica fatale e non fatale sono stati segnalati con alcune statine compresa fluvastatina. Sebbene non sia stata determinata una correlazione causale con il trattamento con fluvastatina, i pazienti devono essere avvisatidi segnalare eventuali sintomi o segni di insufficienza epatica e dev e essere presa in considerazione un'interruzione del trattamento. E' raccomandata in tutti i pazienti l'esecuzione di prove di funzionalita'epatica prima dell'inizio del trattamento ed alla 12 settimana dall'i nizio del trattamento o in caso di aumento del dosaggio ed in seguito periodicamente. Se si dovesse verificare un aumento dell'aspartato aminotransferasi o dell'alanina aminotransferasi, eccedente 3 volte il limite superiore al normale e persistente, la terapia deve essere sospesa. Molto raramente sono stati osservati casi di epatite, presumibilmente legati al farmaco, che si sono risolti con la sospensione del trattamento. Si deve prestare cautela quando fluvastatina e' somministrata a pazienti con storia di malattia epatica o che assumono quantita' ragguardevoli di alcool. Apparato muscolo-scheletrico Raramente e' stata riportata miopatia con fluvastatina. Sono stati riportati molto raramente miosite e rabdomiolisi. In pazienti con mialgia diffusa di originenon accertata, dolorabilita' muscolare o debolezza muscolare, e/o mar cato innalzamento dei valori di creatin chinasi (CK), si deve considerare la possibilita' di miopatia, miosite o rabdomiolisi. I pazienti devono pertanto essere avvisati di segnalare immediatamente la comparsa di dolori muscolari non altrimenti spiegabili, dolorabilita' muscolareo debolezza muscolare, specialmente se tali sintomi si accompagnano a malessere o febbre. Determinazione della creatin chinasi Attualmente non c'e' evidenza sulla necessita' di monitorare routinariamente i livelli plasmatici totali di CK o di altri enzimi muscolari in pazienti asintomatici in trattamento con statine. In caso di necessita', la determinazione dei livelli di CK non deve essere effettuata dopo una pesante attivita' fisica o in presenza di cause alternative che possano plausibilmente incrementare i livelli di CK, poiche' tali situazioni rendono difficile l'interpretazione dei risultati. Prima del trattamento: il medico deve prescrivere la fluvastatina con cautela in pazienti confattori predisponenti la rabdomiolisi e le sue complicanze. I livelli di creatin chinasi devono essere determinati prima di iniziare il tra ttamento nelle seguenti situazioni: compromissione renale; ipotiroidismo; storia personale o familiare di disordini muscolari ereditari; precedente storia di tossicita' muscolare legata a terapia con una statina o con fibrati; abuso di alcool; sepsi; ipotensione; eccessivo esercizio muscolare; chirurgia maggiore; gravi disturbi metabolici, endocrini o elettrolitici; negli anziani (eta' > 70 anni), si deve considerarela necessita' di tale determinazione, in presenza di altri fattori pr edisponenti la rabdomiolisi. In tali situazioni si deve valutare se procedere col trattamento in funzione del possibile beneficio e si raccomanda il monitoraggio clinico. Se i livelli basali di CK sono significativamente elevati (> 5x LSN), questi devono essere nuovamente determinati dopo 5-7 giorni per confermare i risultati. Se i livelli basali di CK rimangono ancora significativamente elevati (> 5x LSN), il trattamento non deve essere iniziato. Durante il trattamento: se dovessero verificarsi sintomi muscolari come dolore, debolezza o crampi nei pazienti in trattamento con fluvastatina, bisogna determinare i valori di CK. Se i valori trovati sono significativamente elevati (> 5x LSN), il trattamento deve essere interrotto. Se i sintomi muscolari sono gravi e causano un disagio giornaliero, si deve valutare l'opportunita' di interrompere il trattamento anche se i livelli di CK sono <= 5x LSN. Sei sintomi muscolari dovessero risolversi ed i livelli di CK ritornare nella norma, si puo' valutare l'opportunita' di riprendere nuovamente il trattamento con fluvastatina o un'altra statina al dosaggio piu' b asso e sotto stretto monitoraggio. Si e' osservato che il rischio di miopatia e' maggiore in pazienti in trattamento con farmaci immunosoppressori (inclusa la ciclosporina), fibrati, acido nicotinico o eritromicina in associazione con altri inibitori dell'enzima HMG-CoA reduttasi. Sono stati riportati casi isolati di miopatia nel corso della commercializzazione di fluvastatina quando somministrata in associazione conciclosporina o colchicina. Fluvastatina deve essere utilizzata con ca utela in pazienti in trattamento concomitante con tali medicinali. Polmonite interstiziale: con alcune statine, in particolare con la terapia a lungo termine, sono stati riportati casi eccezionali di polmonite interstiziale. I sintomi che si presentano possono includere dispnea, tosse non produttiva e deterioramento dello stato generale di salute (stanchezza, perdita di peso e febbre). Se si sospetta che un paziente abbia sviluppato una polmonite interstiziale, la terapia con la statina deve essere interrotta. Diabete mellito: alcune evidenze suggeriscono che le statine, come effetto di classe, aumentano la glicemia e in alcuni pazienti, ad alto rischio di sviluppare diabete, possono indurreun livello di iperglicemia tale per cui e' appropriato il ricorso a t erapia antidiabetica. Questo rischio, tuttavia, e' superato dalla riduzione del rischio vascolare con l'uso di statine e pertanto non deve essere motivo di interruzione del trattamento. I pazienti a rischio (glicemia a digiuno 5,6- 6,9 mmol/L, BMI >30 kg/m^2, livelli elevati di trigliceridi, ipertensione) devono essere monitorati sia a livello clinico che a livello biochimico in accordo con le linee guida nazionali. Popolazione pediatrica. Bambini e adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote: non sono state studiate l'efficacia e la sicurezza per periodi di trattamento di durata superiore a due anni in pazienti di eta' < 18 anni. Non sono disponibili dati sullo sviluppo fisico,intellettuale e sessuale in corso di trattamento prolungato. Non e' s tata stabilita l'efficacia a lungo termine della terapia con fluvastatina durante l'infanzia nel ridurre la morbidita' e mortalita' in eta' adulta. Fluvastatina e' stata studiata solo in bambini di eta' uguale o superiore a 9 anni con ipercolesterolemia familiare eterozigote. Neibambini in eta' prepubere, prima di iniziare il trattamento devono es sere attentamente valutati i potenziali rischi ed i benefici in quantol'esperienza in questo gruppo di pazienti e' molto limitata. Ipercole sterolemia familiare omozigote: non sono disponibili dati sull'uso della fluvastatina in pazienti con una patologia molto rara nota come ipercolesterolemia familiare omozigote.

Interazioni

Fibrati e niacina: l'assunzione concomitante di fluvastatina e bezafibrato, gemfibrozil, ciprofibrato o niacina (acido nicotinico) non ha uneffetto clinicamente rilevante sulla biodisponibilita' della fluvasta tina o dell'altro agente ipolipemizzante. Poiche' si e' osservato un rischio maggiore di miopatia e/o rabdomiolisi in pazienti in trattamento con inibitori dell'HMG-CoA reduttasi in associazione a una qualsiasidi queste molecole, il beneficio e il rischio del trattamento concomi tante deve essere valutato attentamente e queste associazioni devono essere utilizzate solo con cautela. Colchicina: con la somministrazioneconcomitante di colchicina sono stati riportati in casi isolati mioto ssicita', compresi dolore e debolezza muscolare e rabdomiolisi. Il beneficio e il rischio del trattamento concomitante deve essere valutato attentamente e queste associazioni devono essere utilizzate solo con cautela. Ciclosporina: studi in pazienti sottoposti a trapianto renale indicano che la biodisponibilita' della fluvastatina (fino a 40 mg/die) non viene aumentata in modo clinicamente significativo in pazienti in terapia stabilizzata con ciclosporina. I risultati ottenuti da un altro studio clinico in cui fluvastatina compresse (80 mg di fluvastatina) veniva somministrata a pazienti sottoposti a trapianto di rene in terapia stabile con ciclosporina, dimostrano che l'esposizione a fluvastatina (AUC) e la concentrazione massima (C max) venivano aumentate di2 volte rispetto ai valori ottenuti su soggetti sani. Sebbene questi aumenti dei livelli di fluvastatina non fossero clinicamente significativi, si raccomanda cautela nell'utilizzo di tale associazione. Quandoassociata a ciclosporina, la dose iniziale e di mantenimento di fluva statina deve essere la piu' bassa possibile. Fluvastatina compresse (80 mg di fluvastatina) non ha avuto alcun effetto sulla biodisponibilita' della ciclosporina in caso di somministrazione concomitante. Warfarin e altri derivati cumarinici: nei volontari sani, la somministrazione di fluvastatina e di warfarin (dose singola) non ha influenzato negativamente i livelli plasmatici di warfarin ed il tempo di protrombina,in confronto alla somministrazione di warfarin da solo. Tuttavia, son o stati riportati molto raramente casi isolati di episodi di sanguinamento e/o incrementi del tempo di protrombina, in pazienti in trattamento contemporaneo con fluvastatina e warfarin o altri derivati cumarinici. Nei pazienti in trattamento con warfarin o altri derivati cumarinici, si raccomanda di monitorare il tempo di protrombina quando si inizia, si interrompe il trattamento con fluvastatina o quando se ne variail dosaggio. Rifampicina: la somministrazione di fluvastatina a volon tari sani, pretrattati con rifampicina (rifampin), ha comportato una riduzione della biodisponibilita' della fluvastatina di circa il 50%. Sebbene attualmente non esistano evidenze cliniche che supportino un'alterazione dell'efficacia ipolipemizzante della fluvastatina nei pazienti sottoposti a terapia protratta con rifampicina (per es. nella terapia della tubercolosi) puo' essere giustificato un adeguato aggiustamento della dose di fluvastatina, per assicurare una soddisfacente riduzione dei livelli lipidici. Antidiabetici orali: per i pazienti in terapia con sulfaniluree per via orale (glibenclamide (gliburide), tolbutamide) per il trattamento del diabete mellito (tipo 2) non insulino-dipendente (NTDDM), l'aggiunta di fluvastatina non ha indotto variazioni clinicamente significative del controllo glicemico. In pazienti con NIDDM trattati con glibenclamide (n=32), la somministrazione di fluvastatina (40 mg due volte al giorno per 14 giorni) ha aumentato la Cmax media, l'AUC ed il t1/2 della glibenclamide di circa il 50%, 69% e 121% rispettivamente. La glibenclamide (da 5 a 20 mg al giorno) ha aumentatola Cmax media e l'AUC della fluvastatina rispettivamente del 44% e de l 51%. In questo studio non si sono verificate modifiche dei livelli di glucosio, insulina e Cpeptide. Tuttavia i pazienti in terapia concomitante con glibenclamide (gliburide) e fluvastatina devono continuare ad essere adeguatamente monitorati quando la dose di fluvastatina viene aumentata a 80 mg al giorno. Sequestranti degli acidi biliari: la fluvastatina deve essere assunta almeno 4 ore dopo l'assunzione della resina (per es. colestiramina) per evitare un'interazione significativa dovuta al legame del farmaco con la resina. Fluconazolo: la somministrazione di fluvastatina a volontari sani pretrattati con fluconazolo (inibitore del CYP 2C9) ha comportato un aumento dell'esposizione a fluvastatina e della concentrazione di picco di fluvastatina di circa l'84% e del 44%. Sebbene non vi siano evidenze cliniche che il profilo di sicurezza di fluvastatina sia stato alterato in pazienti pretrattati con fluconazolo per 4 giorni, si deve prestare cautela quando fluvastatina viene somministrata in associazione con fluconazolo. Antagonisti dei recettori H2 per l'istamina ed inibitori della pompa protonica: l'assunzione concomitante di fluvastatina e cimetidina, ranitidina o omeprazolo comporta un aumento della biodisponibilita' della fluvastatina,che tuttavia non e' di rilevanza clinica. Fenitoina: l'entita' comple ssiva delle variazioni dei valori farmacocinetici della fenitoina durante la somministrazione contemporanea con fluvastatina e' relativamente modesta e clinicamente non significativa. Di conseguenza e' sufficiente il monitoraggio di routine dei livelli plasmatici di fenitoina durante la somministrazione contemporanea con fluvastatina. Farmaci cardiovascolari: quando la fluvastatina e' somministrata in concomitanza con propranololo, digossina, losartan, clopidogrel o amlodipina non si verificano interazioni farmacocinetiche clinicamente significative. In base ai dati di farmacocinetica non sono richiesti controlli o aggiustamenti della dose quando la fluvastatina e' somministrata contemporaneamente a questi farmaci. Itraconazolo e eritromicina: l'assunzione concomitante di fluvastatina con itraconazolo ed eritromicina, potenti inibitori del citocromo P450 (CYP) 3A4, ha effetti minimi sulla biodisponibilita' della fluvastatina. In base al coinvolgimento minimo di questo enzima nel metabolismo della fluvastatina, e' improbabile che altriinibitori del CYP 3A4 (per es. ketoconazolo, ciclosporina) influenzin o la biodisponibilita' della fluvastatina. Succo di pompelmo: in base all'assenza di interazioni di fluvastatina con altri substrati del CYP3A4, non sono attese interazioni con il succo di pompelmo.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse al medicinale piu' comunemente riportate sono lievi sintomi gastrointestinali, insonnia e cefalea. Frequenze reazioni avverse: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita' (rash, orticaria); molto raro: reazione anafilattica. Disturbipsichiatrici. Comune: insonnia. Patologie del sistema nervoso. Comune : cefalea; molto raro: parestesia, disestesia, ipoestesia anche note per essere associate a sottostanti disordini lipidici. Patologie vascolari. Molto raro: vasculite. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dolore addominale, dispepsia; molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: angioedema, edema del volto e altre reazioni cutanee (ad es. Eczema, dermatite, esantema bolloso). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: mialgia, debolezza muscolare, miopatia; molto raro: rabdomiolisi, miosite, reazioni lupus eritematoso simili. Patologie dell'apparato riproduttivo e dellamammella. Non nota: disfunzione erettile. Esami diagnostici. Comune: aumento della creatina fosfochinasi nel sangue, aumento delle transaminasi nel sangue. I seguenti eventi avversi sono stati riportati con alcune statine: disturbi del sonno, inclusi insonnia e incubi, perdita della memoria, disfunzione sessuale, depressione, casi eccezionali di polmonite interstiziale, specialmente con la terapia a lungo termine, diabete mellito: la frequenza dipende dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno >= 5,6 mmol/L, BMI >30 kg/m^2, aumento di trigliceridi, storia di ipertensione). Popolazione pediatrica. Bambini e adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote: il profilo di sicurezza di fluvastatina in bambini ed adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote valutato in due studi clinici non comparativi, in aperto, condotti su 114 pazienti di eta' compresa da9 a 17 anni, e' risultato simile a quello osservato nei pazienti adul ti. In entrambi gli studi clinici non sono stati osservati effetti sulla crescita e sullo sviluppo sessuale. La capacita' degli studi di individuare un qualsiasi effetto del trattamento in questo ambito e' stata tuttavia scarsa. Evidenze di laboratorio Alterazioni biochimiche della funzionalita' epatica sono state associate al trattamento con inibitori dell'HMGCoA reduttasi e con altri ipolipemizzanti. Sulla base di analisi raggruppate di studi clinici controllati, aumenti confermati dei livelli di alanina aminotransferasi o aspartato aminotranferasi superiori a 3 volte il limite superiore alla norma si sono manifestati nello 0,2% con capsule di fluvastatina 20 mg/die, tra 1,5% a 1,8% con capsule di fluvastatina 40 mg/die, nell'1,9% con fluvastatina compresse 80 mg/die e tra 2,7% a 4,9% con capsule di fluvastatina 40 mg due volte al giorno. La maggioranza dei pazienti con queste evidenze biochimiche anormali era asintomatica. Marcati incrementi dei livelli di CK a piu' di 5x LSN si sono manifestati in un numero molto piccolo di pazienti (da 0,3 a 1,0%). Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

Le donne in eta' fertile devono fare uso di un contraccettivo efficace. Qualora venga accertato uno stato di gravidanza durante l'assunzionedi fluvastatina, la terapia deve essere interrotta. Non vi sono dati sufficienti sull'uso di fluvastatina durante la gravidanza. Poiche' gli inibitori della HMG-CoA reduttasi diminuiscono la sintesi del colesterolo e probabilmente quella di altre sostanze biologicamente attive derivate dal colesterolo, essi potrebbero causare danni al feto quando somministrati a donne in gravidanza. Pertanto fluvastatina e' controindicata durante la gravidanza. Sulla base dei dati preclinici, ci si attende che la fluvastatina sia escreta nel latte umano. Non vi sono sufficienti informazioni sugli effetti di fluvastatina su neonati/bambini. La fluvastatina e' controindicata nelle donne che allattano. Negli studi su animali non sono stati osservati effetti sulla fertilita' maschile e femminile.