Fostimon - 10fl 150ui+10f

Dettagli:
Nome:Fostimon - 10fl 150ui+10f
Codice Ministeriale:032921064
Principio attivo:Urofollitropina
Codice ATC:G03GA04
Fascia:A
Prezzo:430.67
Doping:Proibito in e fuori gara
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Ibsa Farmaceutici Italia Srl
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Scatola
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

FOSTIMON POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE O SOTTOCUTANEO

Formulazioni

Fostimon - 1fl 75ui+1f
Fostimon - 1fl 150ui+1f
Fostimon - 5fl 75ui+5f
Fostimon - 10fl 75ui+10f
Fostimon - 10fl 150ui+10f

Categoria farmacoterapeutica

Gonadotropine e altri stimolanti dell'ovulazione: urofollitropina.

Principi attivi

Urofollitropina, corrispondente a ormone follicolo-stimolante (FSH) urinario umano altamente purificato.

Eccipienti

Il flaconcino contiene: lattosio. La fiala da 1 ml contiene: soluzionefisiologica.

Indicazioni

Sterilita' femminile. Induzione dell'ovulazione, in associazione con gonadotropina corionica, in pazienti affette da sindrome dell'ovaio policistico; amenorrea o stati anovulatori da insufficienza della fase follicolare; altri stati di infertilita' associata ad un aumentato rapporto LH/FSH. Il medicinale e' indicato per la stimolazione dello sviluppo follicolare multiplo in donne sottoposte ad induzione dell'ovulazione nei programmi di fertilizzazione in vitro (IVF) ed altre tecniche di riproduzione assistita (FIVET-GIFT-ZIFT). Sterilita' maschile Induzione della spermatogenesi in uomini affetti da ipogonadismo ipogonadotropo, in associazione alla gonadotropina corionica umana (hCG).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Nella donna: il farmaco e' controindicato in caso di gravidanza e allattamento, ingrossamento ovarico o cisti non riferibili a sindrome dell'ovaio policistico; emorragie ginecologiche di origine sconosciuta, carcinoma dell'ovaio, dell'utero e della mammella, tumori dell'ipotalamo e dell'ipofisi. Il prodotto e' controindicato nelle donne anche quando non possa essere ottenuta una risposta efficace a causa di: insufficienza ovarica primitiva; malformazioni a carico dell'apparato riproduttivo incompatibili con una gravidanza; fibromi uterini incompatibili con una gravidanza. Nell'uomo: e' controindicato negli uomini quando non puo' essere ottenuta una risposta efficace, come nella insufficienza testicolare primaria.

Posologia

Donne con disfunzione ipotalamico-ipofisaria accompagnata da oligomenorrea o amenorrea: l'obiettivo del trattamento e' quello di stimolare la maturazione di un singolo follicolo di Graaf che andra' incontro ad ovulazione dopo somministrazione di gonadotropina corionica (hCG). Il trattamento deve iniziare entro i primi 7 giorni del ciclo mestruale epuo' essere effettuato con iniezioni giornaliere. La posologia va ada ttata caso per caso, in base alla risposta individuale che va valutataattraverso lo studio ecografico delle dimensioni del follicolo e/o me diante il dosaggio degli estrogeni. A titolo orientativo vengono riferiti i seguenti schemi posologici: somministrazioni giornaliere iniziali di 75-150 UI che possono essere aumentate o ridotte, se necessario, di 37,5 UI (fino a 75 UI) ad intervalli di 7 o 14 giorni per ottenere una risposta adeguata ma non eccessiva. Se la paziente non risponde adeguatamente dopo 4 settimane di trattamento, il ciclo di terapia deve essere interrotto. Una volta ottenuta la risposta ottimale, 24-48 ore dopo l'ultima iniezione, e' necessario somministrare fino a 10000 UI di hCG. E' preferibile che la paziente abbia rapporti sessuali a scopo procreativo sia il giorno della somministrazione di hCG che quello successivo. Se si ottiene una risposta eccessiva si deve interrompere il trattamento e rinunciare alla somministrazione di hCG. Nel ciclo successivo il trattamento deve essere ripreso con un dosaggio piu' basso. Stimolazione della superovulazione per programmi di fertilizzazione in vitro (IVF) ed altre tecniche di riproduzione assistita. Somministrare150-225 UI al giorno iniziando il secondo o il terzo giorno del ciclo . La dose puo' essere quindi adattata in base alla risposta individuale fino ad un massimo di 450 UI al giorno finche' non viene raggiunto un adeguato sviluppo follicolare, valutato mediante monitoraggio della concentrazione degli estrogeni e/o esame ecografico. Per indurre la maturazione follicolare finale devono essere somministrate fino a 10000 UI di gonadotropina corionica (hCG), in unica somministrazione, 24-48 ore dopo l'ultima iniezione del farmaco. Comunemente si provoca una down-regulation con farmaci GnRH agonisti al fine di sopprimere il piccodell'LH endogeno e di controllarne la secrezione tonica. Lo schema di trattamento piu' comune prevede l'utilizzo del medicinale circa 2 set timane dopo l'inizio della terapia con il GnRH agonista: entrambi i trattamenti vengono continuati fino a quando si raggiunge un adeguato sviluppo follicolare. Uno schema orientativo potrebbe essere il seguente: 225 UI (s.c. o i.m.) per i primi 7 giorni e, quindi, aggiustamento della dose in base alla risposta ovarica. Uomini con ipogonadismo ipogonadotropo. Pretrattamento: hCG 2.000 UI i.m. o s.c. due volte la settimana, (eventualmente personalizzabile al soggetto), fino a normalizzazione dei livelli serici di testosterone. Trattamento: 150 UI del farmaco, una fiala i.m. o s.c. tre volte la settimana in combinazione con hCG 2.000 UI i.m. o s.c. due volte la settimana (o al dosaggio richiesto per normalizzare il livello serico di testosterone), per 4 mesi, da continuare eventualmente fino a 18 mesi, a discrezione dello specialista prescrittore in caso di mancata risposta terapeutica. Modalita' d'uso: il medicinale puo' essere impiegato per iniezione intramuscolare oper via sottocutanea. La soluzione iniettabile viene preparata estemp oraneamente sciogliendo il liofilizzato mediante il solvente annesso alla confezione. il farmaco deve essere somministrato subito dopo la ricostituzione. Per evitare iniezioni di grossi volumi si possono solubilizzare fino a 5 fiale di prodotto in 1 ml di solvente.

Conservazione

Conservare al riparo dalla luce e a temperatura non superiore a + 25 gradi C.

Avvertenze

Il medicinale puo' causare reazioni locali nel luogo dell'iniezione. Sono state riportate raramente reazioni di tipo allergico in cui e' stata sospettata, anche se non provata, intolleranza al lattosio. E' importante considerare l'eventuale effetto del lattosio in caso di somministrazione a pazienti ad esso sensibili. Pur non essendo stato riportato alcun caso di contaminazione virale associato alla somministrazione di gonadotropine estratte da urine umane, il rischio di trasmissione di agenti patogeni conosciuti o sconosciuti non puo' essere totalmente escluso. Donne: prima di iniziare il trattamento con il farmaco dovrebbe essere adeguatamente verificata l'infertilita' di coppia e dovrebbero essere valutate eventuali controindicazioni per la gravidanza. In particolare le pazienti dovrebbero essere esaminate per verificare l'eventuale presenza di ipotiroidismo, insufficienza corticosurrenalica, iperprolattinemia, tumori ipotalamici o ipofisari e trattate adeguatamente. Benche' l'osservanza dei dosaggi consigliati del medicinale minimizzi il rischio di iperstimolazione ovarica, la possibilita' di iperstimolazione ed ovulazione multipla deve essere considerata e monitoratadurante il trattamento. Questa sindrome puo' divenire un evento clini co serio caratterizzato da larghe cisti che possono facilmente rompersi. Una significativa iperstimolazione dovuta ad una eccessiva rispostaestrogenica puo' essere evitata se non viene somministrato l'hCG per indurre l'ovulazione. E' consigliabile in questi casi non somministrare hCG e consigliare la paziente di astenersi dall'avere rapporti sessuali per almeno 4 giorni. Le pazienti sottoposte a superovulazione presentano un rischio maggiore di iperstimolazione a causa dell'eccessiva risposta estrogenica e dello sviluppo follicolare multiplo. L'aspirazione di tutti i follicoli prima dell'ovulazione puo' ridurre l'incidenza dell'iperstimolazione. Il rischio di gravidanze multiple a seguito dell'impiego di tecniche di riproduzione assistita e' correlato al numero di ovociti/embrioni trasferiti. In altre pazienti l'incidenza di nascite e gravidanze multiple e' aumentata dal medicinale come da altri prodotti che stimolano l'ovulazione, tuttavia la maggioranza dei concepimenti multipli e' gemellare. La frequenza di aborto e' piu' alta rispetto alla popolazione normale ma e' simile alla frequenza riscontratain donne con altri problemi di fertilita'. Nelle pazienti non sottopo ste a superovulazione, l'eventuale presenza di follicoli piu' piccoli,secondari, in associazione a piu' di un follicolo dominante visualizz abile per via ecografica, si considera correlata ad una maggiore incidenza di iperstimolazione. Uomini: elevati livelli di FSH endogeno sonoindicativi di una insufficienza testicolare primitiva. Tali pazienti non rispondono alla terapia Fostimon/hCG. Si raccomanda un'analisi delliquido seminale 4-6 mesi dopo l'inizio del trattamento per valutarne la risposta.

Interazioni

Non sono state segnalate interazioni sfavorevoli significative durantela terapia con il farmaco. L'uso concomitante del prodotto ed altri f armaci stimolanti l'ovulazione puo' determinare un potenziamento dellarisposta follicolare, mentre il concomitante uso di un farmaco GnRH a gonista, determinando desensibilizzazione ipofisaria, puo' richiedere un aumento del dosaggio del medicinale necessario per ottenere un'adeguata risposta ovarica. Non sono state segnalate incompatibilita' tra il prodotto ed altri farmaci. Il medicinale non deve essere miscelato nella stessa siringa con altri farmaci.

Effetti indesiderati

A seguito della somministrazione di urofollitropina sono stati riportati casi di cefalea. Raramente possono aversi reazioni locali nel luogodell'iniezione. Donne: febbre e dolori articolari sono stati riportat i a seguito della somministrazione di urofollitropina. Il trattamento comporta la possibilita' di iperstimolazione ovarica. I primi sintomi di iperstimolazione ovarica sono dolori al basso ventre a volte in combinazione con nausea, vomito ed aumento di peso. In casi gravi ma rari, una sindrome di iperstimolazione ovarica con chiaro ingrossamento delle ovaie puo' accompagnarsi ad accumulo di liquidi nell'addome o nel torace cosi' come a piu' serie complicanze tromboemboliche che raramente possono anche verificarsi indipendentemente da una sindrome di iperstimolazione. Si consiglia in questi casi un attento esame medico. Inoltre il trattamento dovrebbe essere interrotto e si dovrebbe rinunciare al trattamento con hCG. L'incidenza di gravidanze multiple e' aumentata del medicinale come da altri farmaci usati per la stimolazione dell'ovulazione. La maggioranza di concepimenti multipli e' risultata essere gemellare: nella fertilizzazione in vitro e' in relazione al numero di embrioni trasferiti. In rari casi alla terapia con menotropina/gonadotropina corionica si sono accompagnati fenomeni di tromboembolia arteriosa che potrebbero verificarsi anche nel corso del trattamento con Fostimon/hCG. La frequenza di aborto e' paragonabile a quella riscontrata nelle pazienti affette da altri problemi di fertilita'. In pazienti con precedenti disturbi alle tube esiste la possibilita' che si verifichino gravidanze ectopiche. Uomini: ginecomastia acne e aumento del peso corporeo possono verificarsi occasionalmente durante la terapiaFostimon/hCG.

Gravidanza e allattamento

Il medicinale non deve essere somministrato in caso di gravidanza e durante l'allattamento.