Fulcin 500 - 10cpr 500mg

Dettagli:
Nome:Fulcin 500 - 10cpr 500mg
Codice Ministeriale:016762041
Principio attivo:Griseofulvina
Codice ATC:D01BA01
Fascia:A
Prezzo:3.15
Produttore:Sit Laboratorio Farmac. Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

FULCIN

Formulazioni

Fulcin 125 - 20cpr 125mg
Fulcin 500 - 10cpr 500mg

Categoria farmacoterapeutica

Antimicotici per uso sistemico.

Principi attivi

Griseofulvina.

Eccipienti

Una compressa contiene: polivinilpirrolidone; amido di mais; calcio carbossimetilcellulosa; magnesio stearato.

Indicazioni

Infezioni micotiche della pelle, unghie e capelli, sensibili alla griseofulvina nei casi in cui la terapia antimicotica topica si sia dimostrata inefficace.

Controindicazioni / effetti secondari

Porfiria: insufficienza epatica; lupus eritematoso e condizioni correlate. Ipersensibilita' individuale accertata verso il prodotto; alte dosi di griseofulvina somministrate a ratte gravide hanno mostrato effetti tossici sul feto e dato luogo a deformita' della coda; non ci sono prove della sua sicurezza in condizioni simili nell'uomo e percio' la griseofulvina non deve essere usata in gravidanza.

Posologia

Adulti (compresi gli anziani): una posologia di 500 mg al giorno da somministrare in dose unica o suddivisa dopo i pasti, e' indicata nella maggior parte dei casi. Nelle forme piu' gravi, all'inizio del trattamento si puo' somministrare fino ad 1 g al giorno, per poi ridurre la dose a 0,5 g quando si e' ottenuta una risposta clinica. Compresse 125 mg: 1-2 compresse da 125 mg 4 volte al giorno. Compresse 500: 1 compressa da 500 mg 1-2 volte al giorno. Bambini: si consigliano dosi giornaliere mediamente di 10 mg/Kg di peso corporeo, corrispondenti in genere a 1-2 compresse da assumere dopo i pasti in dose unica o suddivisa. La durata del trattamento dipende dal tipo di infezione e dal tempo richiesto per la normale sostituzione dei tessuti infetti. Per la completa risoluzione dell'infezione il trattamento con il medicinale deve essere combinato con misure igieniche appropriate, con particolare attenzione nei riguardi dei focolai infettivi. Infezione della cute glabra:trattamento per circa 3-6 settimane. Cuoio capelluto: infezioni da mi crosporum circa 3-6 settimane. Infezioni non fluorescenti (per es. Trichophyton sulphureum): circa 6-12 settimane. Onicomicosi: per le dita della mano circa 4-6 mesi; per le dita del piede circa 12 mesi.

Conservazione

Nessuna.

Avvertenze

Poiche' la griseofulvina puo' accentuare gli effetti dell'alcool, e' sconsigliabile assumere bevande alcooliche durante la terapia. Durante i trattamenti prolungati occorre effettuare controlli periodici della funzione epatica, renale ed emopoietica. Puo' aversi sensibilita' crociata con penicillina. Poiche' possono determinarsi reazioni di fotosensibilita' occorre evitare, durante il trattamento, l'esposizione protratta alla luce naturale o artificiale. Nelle pazienti in trattamento con griseofulvina e contraccettivi orali sono stati segnalati sanguinamento intermestruale, amenorrea ed inefficacia della contraccezione. Pertanto, durante il trattamento e per un mese dal termine della terapiacon griseofulvina e' consigliabile l'adozione di metodi contraccettiv i addizionali. La somministrazione di dosi elevate di griseofulvina per lungo tempo insieme al cibo ha dato luogo allo sviluppo di epatomi nel topo e di tumori tiroidei nel ratto, ma non nel criceto. Il significato clinico di tutto cio' non e' noto, tuttavia, come conseguenza, lagriseofulvina non deve essere usata per la profilassi ma solo in tera pia alle dosi minime efficaci.

Interazioni

La griseofulvina puo' determinare induzione enzimatica ed interferire con la somministrazione di altri farmaci; in particolare puo' essere ridotta l'attivita' degli anticoagulanti e dei contraccettivi orali. Con lo stesso meccanismo i barbiturici possono ridurre l'attivita' dellagriseofulvina. I barbiturici, inoltre, possono ridurre l'efficacia de lla terapia interferendo con l'assorbimento gastrointestinale della griseofulvina. La griseofulvina puo' causare falsi aumenti dei livelli urinari di VMA.

Effetti indesiderati

La cefalea e' un frequente effetto collaterale che si manifesta durante le prime fasi della terapia e che in genere scompare senza richiedere la sospensione del trattamento. Altre frequenti reazioni secondarie sono quelle di ipersensibilita': eruzioni cutanee, orticaria, raramente edema angioneurotico. Puo' risultare necessario interrompere il trattamento ed adottare misure opportune. Raramente sono anche stati riferiti, dopo o durante trattamento con griseofulvina, transitoria diminuzione dell'udito, senso di sete, parestesie delle mani e dei piedi, disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea), astenia, vertigini,insonnia, confusione mentale con alterazione della coordinazione, can didiasi orale, eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica e condizioni correlate a neuropatia periferica. Occasionalmente sono stati descritti casi di proteinuria e leucopenia. La constatazione di una granulocitopenia indica la necessita' di interrompere il trattamento. Neibambini e' possibile la comparsa di effetti di tipo estrogenico. La g riseofulvina interferisce con il metabolismo delle porfirine e la sua somministrazione per lungo tempo puo' dare origine a elevata concentrazione di porfirine nelle feci e nelle emazie o puo' scatenare un attacco di porfiria intermittente. Sono state segnalate reazioni di fotosensibilita' associate all'impiego di griseofulvina e sono stati riferitirari casi di aggravamento di lupus eritematoso e condizioni correlate .

Gravidanza e allattamento

Nel latte di animali da esperimento trattati con griseofulvina sono state riscontrate solo basse concentrazioni del farmaco. Non e' noto se la griseofulvina venga escreta nel latte materno. La sicurezza nei lattanti non e' stata stabilita.