Fycompa - 28cpr Riv 4mg

Dettagli:
Nome:Fycompa - 28cpr Riv 4mg
Codice Ministeriale:042581037
Principio attivo:Perampanel
Codice ATC:N03AX22
Fascia:A
Prezzo:178.29
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Eisai Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

FYCOMPA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale).

Formulazioni

Fycompa - 7cpr Riv 2mg
Fycompa - 28cpr Riv 4mg
Fycompa - 28cpr Riv 6mg
Fycompa - 28cpr Riv 8mg
Fycompa - 28cpr Riv 10mg
Fycompa - 28cpr Riv 12mg

Categoria farmacoterapeutica

Antiepilettici.

Principi attivi

Perampanel.

Eccipienti

>>Compresse da 2 - 4 - 6 - 8 mg. Nucleo: lattosio monoidrato; idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione; povidone k-29/32; magnesio stearato (E470b). Film di rivestimento: ipromellosa 2910; talco; macrogol 8000; titanio biossido (e171); ossido di ferro giallo (E172); ossido diferro rosso (E172). >>Compresse da 10 mg. Nucleo: lattosio monoidrato ; idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione; povidone K-29/32; magnesio stearato (E470b); cellulosa microcristallina. Film di rivestimento: ipromellosa 2910; talco; macrogol 8000; titanio biossido (E171); ossido di ferro giallo (E172); carminio d'indaco lacca di alluminio FD&C Blue #2 (E132). >>Compressa da 12 mg. Nucleo: lattosio monoidrato; idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione; povidone K-29/32; magnesio stearato (E470b); cellulosa microcristallina. Film di rivestimento: ipromellosa 2910; talco; macrogol 8000; titanio biossido (E171); carminiod'indaco lacca di alluminio FD&C Blue #2 (E132).

Indicazioni

Trattamento aggiuntivo di crisi epilettiche parziali, con o senza generalizzazione secondaria, in pazienti affetti da epilessia di eta' pario superiore a 12 anni.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.

Posologia

Adulti e adolescenti: il medicinale deve essere titolato secondo la risposta del singolo paziente, al fine di ottimizzare il rapporto tra efficacia e tollerabilita'. Perampanel deve essere assunto per via orale, una volta al giorno, prima di coricarsi. Perampanel, a dosi da 4 mg/die a 12 mg/die, si e' dimostrato una terapia efficace nelle crisi parziali. Il trattamento deve essere iniziato con una dose di 2 mg/die. La dose puo' essere aumentata in base alla risposta clinica e alla tollerabilita', con incrementi di 2 mg/die, fino a una dose di mantenimento di 4 mg/die fino a 8 mg/die. In base alla risposta clinica e alla tollerabilita' individuale alla dose di 8 mg/die, la dose puo' essere aumentata con incrementi di 2 mg/die, fino a una dose di 12 mg/die. Nei pazienti in terapia concomitante con medicinali che non riducono l'emivita di perampanel, la titolazione della dose deve essere eseguita ad intervalli di almeno 2 settimane. Nei pazienti in terapia concomitantecon medicinali che riducono l'emivita di perampanel, la titolazione d ella dose deve essere eseguita ad intervalli di almeno 1 settimana. Quando si interrompe il trattamento, la dose deve essere ridotta gradualmente. Singola dose saltata: data la lunga emivita di perampanel, il paziente deve attendere e assumere la dose successiva come previsto. Incaso di dimenticanza di piu' di 1 dose, per un periodo continuato inf eriore a 5 emivite (3 settimane per i pazienti che non assumono farmaci antiepilettici (FAE) induttori del metabolismo di perampanel, 1 settimana per i pazienti che assumono FAE induttori del metabolismo di perampanel), si deve considerare la possibilita' di riprendere il trattamento dall'ultimo livello di dose. Se un paziente ha interrotto l'assunzione di perampanel per un periodo continuato di piu' di 5 emivite, siraccomanda di seguire le raccomandazioni sulla posologia iniziale sop ra riportate. Anziani (dai 65 anni di eta' in poi): gli studi clinici condotti con il medicinale nell'epilessia non hanno incluso un numero sufficiente di soggetti di eta' pari e superiore a 65 anni tale da poter determinare se essi rispondano diversamente rispetto ai soggetti piu' giovani. L'analisi delle informazioni sulla sicurezza in 905 soggetti anziani trattati con perampanel (in studi in doppio cieco condotti in indicazioni diverse dall'epilessia) non ha rivelato differenze correlate all'eta' nel profilo di sicurezza. In associazione con l'assenzadi differenze correlate all'eta' nell'esposizione al perampanel, i ri sultati indicano che non e' richiesto un aggiustamento della dose negli anziani. Negli anziani perampanel deve essere usato con cautela, tenendo conto della potenziale interazione farmacologica nei pazienti in politrattamento. Insufficienza renale: non e' richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza renale lieve. L'uso nei pazienti con insufficienza renale moderata o grave o nei pazienti emodializzati non e' raccomandato. Insufficienza epatica: gli aumenti delladose nei pazienti con insufficienza epatica lieve e moderata devono b asarsi sulla risposta clinica e sulla tollerabilita'. Per i pazienti con lieve o moderata insufficienza epatica, la somministrazione puo' essere iniziata con una dose di 2 mg. In tali pazienti la dose deve essere aumentata con incrementi di 2 mg, ad intervalli di almeno di 2 settimane, sulla base della tollerabilita' e dell'efficacia. La dose di perampanel nei pazienti con lieve e moderata insufficienza epatica non deve superare 8 mg. L'uso nei pazienti con insufficienza epatica grave non e' raccomandato. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di perampanel nei bambini al di sotto di 12 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione: il prodotto deve essere assunto come dose orale singola al momento di coricarsi. Puo' essere assunto con o senza cibo. La compressa deve essere ingerita intera con un bicchiere d'acqua. Non deve essere masticata, frantumata o divisa. Essendo prive di linea di incisione, le compresse non possono essere divise esattamente. Per assicurare che il paziente riceva la dose completa, le compresse devono essere ingerite intere, senza masticarle o frantumarle.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Ideazione suicidaria: ideazione e comportamento suicidari sono stati segnalati in pazienti trattati con medicinali antiepilettici in diverseindicazioni. Una meta-analisi di studi clinici randomizzati controlla ti verso placebo, condotti su medicinali antiepilettici, ha dimostratoinoltre un piccolo aumento del rischio di ideazione e comportamento s uicidari. Il meccanismo alla base di questo rischio non e' noto e i dati disponibili non escludono la possibilita' di un aumento del rischioper perampanel. Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per ril evare segni di ideazione e comportamento suicidari e deve essere considerato un trattamento appropriato. I pazienti (e le persone che se ne prendono cura) devono essere informati della necessita' di consultare il medico qualora emergano segni di ideazione o comportamento suicidari. Disturbi del sistema nervoso: perampanel puo' causare capogiri e sonnolenza e quindi influire sulla capacita' di guidare veicoli o di usare macchinari. Contraccettivi orali: a dosi di 12 mg/die, il medicinale puo' ridurre l'efficacia dei contraccettivi progestinici; in questa circostanza, si raccomanda l'uso di forme di contraccezione non ormonali aggiuntive durante il trattamento con il farmaco. Termine del trattamento: si raccomanda di sospendere il medicinale gradualmente, al fine di minimizzare il potenziale effetto rebound delle crisi epilettiche. Tuttavia, a causa della lunga emivita e del successivo lento calo della concentrazione plasmatica, perampanel puo' essere interrotto bruscamente in caso di assoluta necessita'. Cadute: sembra esserci un maggiore rischio di cadute, in particolare negli anziani; il motivo alla base non e' chiaro. Aggressivita': nei pazienti sottoposti a terapia conperampanel sono stati riportati casi di comportamento aggressivo e os tile. Nei pazienti trattati con perampanel negli studi clinici, aggressivita', rabbia e irritabilita' sono state segnalate con maggiore frequenza alle dosi piu' elevate. La maggior parte di questi eventi e' stata di lieve o moderata gravita' e si e' risolta spontaneamente o con l'aggiustamento della dose. Tuttavia, in alcuni pazienti sono stati osservati pensieri di fare del male ad altri, aggressione fisica o comportamento minaccioso (< 1% negli studi clinici con perampanel). I pazienti e i caregiver devono essere avvisati di avvertire immediatamente unoperatore sanitario qualora osservassero cambiamenti significativi de ll'umore o dei modelli di comportamento. Se si verificano tali sintomi, la dose di perampanel deve essere ridotta e in caso di sintomi graviil trattamento deve essere interrotto immediatamente. Potenziale di a buso: deve essere prestata cautela nei pazienti con anamnesi positiva per abuso di sostanze; in tale caso, il paziente deve essere monitorato per rilevare eventuali sintomi di abuso di perampanel. Medicinali antiepilettici induttori del CYP3A assunti in concomitanza: dopo l'aggiunta di perampanel a dosi fisse, i tassi di risposta sono risultati inferiori quando i pazienti sono stati trattati in concomitanza con medicinali antiepilettici induttori dell'enzima CYP3A (carbamazepina, fenitoina, oxcarbazepina) rispetto ai tassi di risposta dei pazienti trattati in concomitanza con medicinali antiepilettici non induttori enzimatici. Le percentuali di responder al 50% nei gruppi trattati con 4 mg, 8 mg e 12 mg sono state rispettivamente del 23,0%, 31,5% e 30,0% in associazione con medicinali antiepilettici induttori enzimatici, e del 33,3%, 46,5% e 50,0% quando perampanel e' stato somministrato in associazione a medicinali antiepilettici non induttori enzimatici. La risposta del paziente deve essere monitorata quando si effettua il passaggioda medicinali antiepilettici concomitanti non induttori a medicinali induttori enzimatici, e viceversa. In base alla risposta clinica e alla tollerabilita' individuale, la dose puo' essere aumentata o diminuita di 2 mg alla volta. Altri medicinali (non antiepilettici) induttori o inibitori del citocromo P450 assunti in concomitanza: la tollerabilita' e la risposta clinica dei pazienti devono essere monitorate attentamente quando si aggiungono o si eliminano induttori o inibitori del citocromo P450, poiche' cio' puo' determinare una riduzione o un aumento dei livelli plasmatici di perampanel; potrebbe essere necessario aggiustare la dose di perampanel di conseguenza. Monoterapia: dal due al 6,5% dei pazienti trattati con perampanel negli studi clinici ha raggiunto la liberta' da crisi epilettiche durante gli ultimi 28 giorni di trattamento, rispetto allo 0%-1,7% nel gruppo placebo. Non vi sono dati riguardanti gli effetti della sospensione dei medicinali antiepilettici concomitanti per realizzare la monoterapia con perampanel. Il prodotto contiene lattosio.

Interazioni

Il medicinale non e' considerato un forte induttore o inibitore degli enzimi del citocromo P450 o UGT. Contraccettivi orali: in donne sane trattate con una dose di 12 mg (ma non 4 o 8 mg/die) per 21 giorni in concomitanza con un contraccettivo orale combinato, e' stato dimostratoche il medicinale riduce l'esposizione al levonorgestrel (i valori me di di C max e AUC presentavano ciascuno una riduzione del 40%). L'AUC dell'etinilestradiolo non e' stata influenzata dal medicinale 12 mg, mentre la Cmax era ridotta del 18%. Pertanto, considerare la possibilita' di una riduzione dell'efficacia dei contraccettivi progestinici orali per le donne che necessitano il farmaco alla dose di 12 mg/die, percui si raccomanda l'uso di un metodo supplementare affidabile (dispos itivo intrauterino (IUD), profilattico). Interazioni tra il farmaco e altri medicinali antiepilettici: le potenziali interazioni del prodotto (fino a 12 mg una volta al giorno) e altri farmaci antiepilettici (FAE) sono state esaminate in studi clinici e valutate nell'analisi farmacocinetica di popolazione di tre studi di Fase 3 combinati. Carbamazepina: influenza del FAE sulla concentrazione del medicinale: riduzionedi 3 volte; influenza sulla concentrazione del FAE: riduzione <10%. C lobazam: influenza del FAE sulla concentrazione del medicinale: nessuna influenza; influenza sulla concentrazione del FAE: riduzione <10%. Clonazepam: influenza del FAE sulla concentrazione del farmaco: nessunainfluenza; influenza sulla concentrazione del FAE: nessuna influenza. Lamotrigina: influenza del FAE sulla concentrazione del medicinale: n essuna influenza; influenza sulla concentrazione del FAE: riduzione <10%. Levetiracetam: influenza del FAE sulla concentrazione del medicinale: nessuna influenza; influenza sulla concentrazione del FAE: nessunainfluenza. Oxcarbazepina: influenza del FAE sulla concentrazione del farmaco: riduzione di 2 volte; influenza sulla concentrazione del FAE:aumento del 35% (il metabolita attivo monoidrossicarbazepina non e' s tato valutato). Fenobarbital: influenza del FAE sulla concentrazione del farmaco: nessuna influenza; influenza sulla concentrazione del FAE:nessuna influenza. Fenitoina: influenza del FAE sulla concentrazione del prodotto: riduzione di 2 volte; influenza sulla concentrazione delFAE: nessuna influenza. Topiramato: influenza del FAE sulla concentra zione del farmaco: riduzione del 20%; influenza sulla concentrazione del FAE: nessuna influenza. Acido valproico: influenza del FAE sulla concentrazione del farmaco: nessuna influenza; influenza sulla concentrazione del FAE: riduzione <10%. Zonisamide: influenza del FAE sulla concentrazione del farmaco: nessuna influenza; influenza sulla concentrazione del FAE: nessuna influenza. E' stato dimostrato che alcuni farmaci antiepilettici noti come induttori enzimatici aumentano la clearancedi perampanel e, di conseguenza, ne riducono le concentrazioni plasma tiche. In uno studio condotto su soggetti sani, la carbamazepina, un noto potente induttore enzimatico, ha ridotto i livelli di perampanel di due terzi. Un risultato simile e' stato osservato in un'analisi farmacocinetica di popolazione, su pazienti con crisi parziali trattati con perampanel a una dose fino a 12 mg/die in studi clinici controllati verso placebo. La clearance totale del medicinale e' risultata aumentata in caso di co- somministrazione con carbamazepina (3 volte), fenitoina (2 volte) e oxcarbazepina (2 volte), che sono noti induttori deglienzimi del metabolismo. Considerare questo effetto e gestito quando s i aggiungono o si sospendono questi farmaci antiepilettici dal regime di trattamento di un paziente. In un'analisi farmacocinetica di popolazione, su pazienti con crisi parziali trattati con il farmaco a una dose fino a 12 mg/die in studi clinici controllati verso placebo, il medicinale non ha influito in modo clinicamente rilevante sulla clearancedi clonazepam, levetiracetam, fenobarbital, fenitoina, topiramato, zo nisamide, carbamazepina, clobazam, lamotrigina e acido valproico, alladose massima di perampanel valutata (12 mg/die). Nell'analisi farmaco cinetica nella popolazione con epilessia, e' stato riscontrato che perampanel riduce la clearance della oxcarbazepina del 26%. L'oxcarbazepina e' rapidamente metabolizzata dall'enzima reduttasi citosolico al metabolita attivo, la monoidrossicarbazepina. Non e' noto l'effetto del perampanel sulle concentrazioni di monoidrossicarbazepina. Perampanel viene somministrato alla dose necessaria all'ottenimento dell'effetto clinico, indipendentemente dagli altri FAE. Effetto del perampanel suisubstrati del CYP3A: in soggetti sani, il medicinale (6 mg una volta al giorno per 20 giorni) ha ridotto l'AUC del midazolam del 13%. Non si puo' escludere una maggiore riduzione dell'esposizione al midazolam (o ad altri substrati del CYP3A sensibili) a dosi di farmaco piu' elevate. Effetto degli induttori del citocromo P450 sulla farmacocinetica di perampanel: si prevede che altri forti induttori del citocromo P450, riducano le concentrazioni di perampanel. E' stato dimostrato che ilfelbamato riduce le concentrazioni di alcuni medicinali e puo' ridurr e anche le concentrazioni di perampanel. Effetto degli inibitori del citocromo P450 sulla farmacocinetica di perampanel: in soggetti sani, il ketoconazolo, un inibitore del CYP3A4, (400 mg una volta al giorno per 10 giorni) ha aumentato l'AUC del perampanel del 20% e ne ha prolungato l'emivita del 15% (67,8 h vs. 58,4 h). Non si possono escludere effetti di maggiore entita' quando perampanel e' associato a un inibitore del CYP3A con un'emivita piu' lunga rispetto al ketoconazolo, o in caso di trattamento prolungato con tale inibitore. Anche i forti inibitori di altre isoforme del citocromo P450 possono potenzialmente aumentare le concentrazioni di perampanel. Levodopa: in soggetti sani, il farmaco (4 mg una volta al giorno per 19 giorni) non ha avuto alcun effetto sulla Cmax o sull'AUC della levodopa. Alcol: gli effetti del perampanel su attivita' che richiedono attenzione e vigilanza, come la capacita' di guidare veicoli, sono stati additivi o sopra-additivi agli effetti dell'alcol in se', come riscontrato in uno studio di interazione farmacodinamica in soggetti sani. Somministrazioni ripetute di perampanel a 12 mg/die hanno aumentato i livelli di rabbia, confusione e depressione, valutati mediante la scala a 5 punti Profile of Mood States(profilo degli stati dell'umore). Questi effetti possono essere osser vati anche quando il prodotto e' usato in associazione ad altri depressori del sistema nervoso centrale (SNC). Popolazione pediatrica: sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. In un'analisifarmacocinetica di popolazione, su pazienti adolescenti in studi clin ici di Fase 3, non vi sono state differenze degne di nota tra questa popolazione e la popolazione complessiva.

Effetti indesiderati

Reazioni avverse che hanno comportato l'interruzione del trattamento: negli studi clinici di Fase 3 controllati, il tasso di interruzione conseguente a una reazione avversa e' stato dell'1,7%, del 4,2% e del 13,7% nei pazienti randomizzati a ricevere perampanel, rispettivamente alle dosi raccomandate di 4 mg, 8 mg e 12 mg/die, e dell'1,4% nei pazienti randomizzati a ricevere il placebo. Le reazioni avverse piu' comuni (>=1% nel gruppo perampanel totale e maggiori rispetto al placebo) che hanno comportato l'interruzione del trattamento sono state capogirie sonnolenza. Le reazioni avverse, identificate sulla base di un'anal isi dell'intero database di sicurezza degli studi clinici con il farmaco, sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e inbase alla frequenza. L'analisi iniziale e' stata condotta considerand o tutti gli eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE), negli studi in doppio cieco di Fase 3 sull'epilessia, che si sono verificati in>=2% dei pazienti nel gruppo totale farmaco. Si e' considerato inoltr e quanto segue: tassi di incidenza superiori rispetto al placebo; severita', gravita' e tassi di interruzione del trattamento a causa degli eventi; analisi dell'esposizione e della correlazione dose-risposta; coerenza con le caratteristiche farmacologiche del medicinale. Sono stati considerati anche i TEAE che si sono verificati con minore frequenza e che hanno soddisfatto gli stessi criteri dei TEAE piu' frequenti. Per la classificazione delle reazioni avverse e' stata utilizzata la convenzione seguente: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>= 1/10.000, <1/1.000). La dose di 2 mg/die non e' stata inclusa in questa valutazione perche' non e' considerata una dose efficace, e i tassi di TEAE in tale gruppo di dosaggio sono stati in genere paragonabili, o inferiori, a quelli riscontrati nel gruppo placebo. Disturbi del metabolismo e della Nutrizione. Comune: diminuzione dell'appetito, aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: aggressivita', rabbia, ansia, stato confusionale. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiri, sonnolenza; comune: atassia, disartria, disturbi dell'equilibrio, irritabilita'. Patologie dell'occhio. Comune: diplopia, visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del Labirinto. Comune: vertigini. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: lombalgia. Patologie sistemiche. Comune: disturbi dell'andatura, affaticamento. Esami diagnostici. Comune: aumento ponderale. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Comune: cadute. Popolazione pediatrica: considerando il database degli studi clinici di 143 adolescenti, si prevede che la frequenza, il tipo ela severita' delle reazioni avverse negli adolescenti siano uguali a quelli riscontrati negli adulti. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Il medicinale non e' raccomandato in donne in eta' fertile che non usano misure contraccettive, se non in caso di assoluta necessita'. I dati relativi all'uso di perampanel in donne in gravidanza sono in numerolimitato (meno di 300 gravidanze esposte). Gli studi sugli animali no n hanno indicato effetti teratogeni nei ratti o nei conigli, ma e' stata osservata embriotossicita' nei ratti a dosi tossiche per la madre. Il farmaco non e' raccomandato durante la gravidanza. Gli studi su ratti in allattamento hanno dimostrato l'escrezione del perampanel e/o dei suoi metaboliti nel latte. Non e' noto se perampanel sia escreto nellatte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non puo' essere escl uso. Bisogna valutare se interrompere l'allattamento o interrompere laterapia/astenersi dalla terapia con il farmaco tenendo in considerazi one il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio dellaterapia per la donna. Nello studio di fertilita' nei ratti, sono stat i osservati cicli estrali prolungati e irregolari alla dose elevata (30 mg/kg) nelle femmine; tuttavia, queste alterazioni non hanno influito sulla fertilita' e sullo sviluppo embrionale precoce. Non vi sono stati effetti sulla fertilita' maschile. L'effetto del perampanel sulla fertilita' umana non e' stato stabilito.