Gabbrocet 20% Solub - Sacco 5kg

Dettagli:
Nome:Gabbrocet 20% Solub - Sacco 5kg
Codice Ministeriale:103914026
Principio attivo:Paracetamolo
Codice ATC:N02BE01
Fascia:n/a
Prezzo:-2
Produttore:Ceva Salute Animale Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Polvere per soluzione orale
Contenitore:Sacco
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

GABBROCET 20% SOLUBILE

Formulazioni

Gabbrocet 20% Solub - Sacco 5kg

Categoria farmacoterapeutica

Farmaci antinfiammatori non steroidei.

Principi attivi

Paracetamolo 200 g/1000 g.

Indicazioni

Trattamento sintomatico degli stati febbrili nei suini affetti da sindrome influenzale.

Controindicazioni / effetti secondari

Non somministrare a soggetti che hanno mostrato ipersensibilita' nei confronti del paracetamolo. Non impiegare in animali che presentano patologie cardiache, renali o epatiche. Evitare la contemporanea somministrazione di farmaci nefrotossici o gastrolesivi. Non usare in animali in stato di disidratazione o ipovolemia.

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

15 g di prodotto/100 Kg di p.v. disciolto nell'acqua di bevanda (pari a 30 mg/Kg p.v./die di paracetamolo). La durata del trattamento e' di 5 giorni consecutivi.

Conservazione

Conservare ad una temperatura non superiore a 25 gradi C. Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 3 mesi. Periodo di validita' dopo diluizione conformemente alle istruzioni: 24 ore. Dopo apertura richiudere accuratamente la confezione per proteggereil medicinale dalla luce e dall'umidita'.

Avvertenze

Gli animali che presentano un'assunzione ridotta di acqua di bevanda e/o in condizioni generali alterate devono essere trattati per via parenterale utilizzando un idoneo prodotto iniettabile. In caso di una eziologia virale e batterica combinata, deve essere somministrata una terapia antinfettiva idonea. In presenza di infezioni batteriche concomitanti la clearance e la metabolizzazione epatica del paracetamolo potrebbero essere ridotte. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare un'epatopatia e alterazioni a carico del rene e del sangue, percio' la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale o epatica di grado lieve/moderato deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: adottando consueti procedimenti di preparazione o di somministrazione dei prodotti non sono necessarie particolari precauzioniper l'operatore. Tuttavia e' buona norma evitare il contatto e l'inal azione, indossando attrezzature personali di protezione, quali guanti,mascherina e occhiali. In caso di contatto con la pelle e/o gli occhi , lavare immediatamente l'area interesata con abbondante acqua. Se i sintomi persistono, rivolgersi ad un medico. Le persone con nota ipersensibilita' al paracetamolo devono evitare contatti con il medicinale veterinario. Le irritazioni del viso, delle labbra e degli occhi o difficolta' respiratorie sono sintomi molto gravi per i quali bisogna rivolgersi ad un medico. Non mangiare, bere o fumare durante la manipolazione del prodotto. Non ingerire. In caso d'ingestione accidentale, rivolgersi ad un medico. Sovradosaggio: dosi eccessive di paracetamolo possono provocare citolisi epatica con conseguente insufficienza epatocellulare. In caso di sovradosaggio puo' essere somministrata N-acetilcisteina come antidoto. Incompatibilita': in assenza di studi di compatibilita' non miscelare con altri medicinali veterinari.

Tempo di attesa

Zero giorni.

Specie di destinazione

Suini.

Interazioni

Nessuna interazione e' conosciuta con antibatterici abitualmente usatinei suini. L'uso concomitante deve essere valutato caso per caso. Usa re solo dopo la valutazione positiva del rapporto rischio/beneficio.

Effetti indesiderati

Non si sono osservati effetti collaterali a seguito della somministrazione del medicinale alla dose preconizzata.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza del paracetamolo nelle specie target durante la gravidanza e la lattazione non e' stata stabilita, pertanto utilizzare solo dopo la valutazione positiva del rapporto rischio/beneficio.