Gemfibrozil Eg - 20cpr 900mg

Dettagli:
Nome:Gemfibrozil Eg - 20cpr 900mg
Codice Ministeriale:029512011
Principio attivo:Gemfibrozil
Codice ATC:C10AB04
Fascia:A
Prezzo:5.58
Rimborso:5.58
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Eg Spa
SSN:Concedibile esente per patologia
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:48 mesi

Denominazione

GEMFIBROZIL EG 600/900 MG COMPRESSE

Formulazioni

Gemfibrozil Eg - 20cpr 900mg
Gemfibrozil Eg - 30cpr 600mg

Categoria farmacoterapeutica

Sostanze modificatrici dei lipidi, non associate.

Principi attivi

Gemfibrozil.

Eccipienti

Compresse 600 mg: cellulosa microcristallina; amido pregelatinizzato; silice precipitata; polisorbato 80; magnesio stearato; sodio carbossimetilamido; idrossipropilmetilcellulosa; titanio biossido; talco; polietilenglicole. Compresse 900 mg: silice precipitata; silice colloidale anidra; amido pregelatinizzato; polisorbato 80; magnesio stearato; sodio carbossimetilamido; Opadry OY S7163.

Indicazioni

Trattamento della dislipidemia: dislipidemia mista caratterizzata da ipertrigliceridemia e/o bassi livelli di colesterolo HDL. Ipercolesterolemia primaria, quando una statina e' controindicata o non e' tollerata. Prevenzione primaria: riduzione della morbilita' cardiovascolare inpazienti di sesso maschile che presentano un aumento dei livelli di c olesterolo non-HDL ed un rischio elevato per un primo evento cardiovascolare, in particolare quando l'impiego di una statina non e' considerato appropriato o non e' tollerato.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al gemfibrozil o ad uno qualsiasi degli eccipienti; compromissione epatica; grave compromissione renale; malattia della colecisti o delle vie biliari pregressa o in atto, inclusi calcoli biliari; uso concomitante di repaglinide; pazienti con storia di fotoallergia o reazioni fototossiche durante il trattamento con fibrati.

Posologia

Prima di iniziare il trattamento con gemfibrozil e' necessario che altri problemi medici come l'ipotiroidismo ed il diabete mellito siano controllati nel miglior modo possibile ed i pazienti devono essere sottoposti ad una dieta standard ipolipidica che dovra' proseguire durante il trattamento. Il prodotto deve essere assunto per via orale. Adulti:900 mg - 1200 mg al giorno. La sola dose per la quale siano stati doc umentati gli effetti sulla morbilita' e' di 1200 mg al giorno. La doseda 1200 mg al giorno deve essere assunta in due somministrazioni da 6 00 mg da assumere mezz'ora prima di colazione e mezz'ora prima del pasto serale. La dose da 900 mg deve essere assunta in dose singola mezz'ora prima del pasto serale. Anziani (eta' superiore ai 65 anni): stessa posologia impiegata negli adulti. Bambini ed adolescenti: la terapiacon gemfibrozil non e' stata valutata nei bambini. A causa della manc anza di dati l'uso del farmaco nei bambini non e' raccomandato. Compromissione renale: in pazienti con compromissione renale lieve-moderata (velocita' di filtrazione glomerulare rispettivamente 50 - 80 e 30 - <50 ml/min/1.73 m^2), iniziare il trattamento alla dose giornaliera di 900 mg e prima di aumentare la dose valutare la funzionalita' renale. Il medicinale non deve essere impiegato in pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale. Compromissione epatica: gemfibrozile' controindicato in pazienti con compromissione epatica.

Conservazione

Nessuna.

Avvertenze

Disturbi muscolari (miopatia/rabdomiolisi): in associazione all'uso digemfibrozil sono stati segnalati casi di miosite, miopatia ed aumento marcato di creatinfosfochinasi. Raramente e' stata segnalata anche ra bdomiolisi. In tutti i pazienti che presentano mialgia diffusa, dolorabilita' muscolare e/o un aumento marcato dei livelli di CPK muscolari (> 5x ULN) deve essere presa in considerazione la possibilita' di danno muscolare; in queste condizioni il trattamento deve essere interrotto. Assunzione concomitante degli inibitori della HMG CoA reduttasi: ilrischio di danno muscolare puo' aumentare in caso di somministrazione concomitante di un inibitore della HMG CoA reduttasi. Possono verific arsi anche interazioni farmacocinetiche e potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio. Il beneficio di ulteriori modifiche dei livelli lipidici a seguito della somministrazione concomitante di gemfibrozil e di un inibitore della HMG CoA reduttasi deve essere attentamente valutato rispetto ai potenziali rischi derivanti da tali associazioni e si raccomanda un monitoraggio clinico. Il livello della creatinfosfochinasi (CPK) deve essere misurato prima di iniziare il trattamento con questa associazione in pazienti con fattori predisponenti la rabdomiolisi, come i seguenti: compromissione renale; ipotiroidismo; abuso di alcool; eta' > 70 anni; storia personale o familiare di disturbimuscolari ereditari; storia personale di tossicita' muscolare con un altro fibrato o con un inibitore della HMG-CoA reduttasi. Uso in pazienti affetti da litiasi biliare: il farmaco puo' aumentare l'escrezionedel colesterolo nella bile determinando la possibile formazione di ca lcoli. Casi di colelitiasi sono stati segnalati in corso di trattamento con gemfibrozil. In caso di sospetta colelitiasi, si consiglia di effettuare gli esami per la rilevazione dei calcoli. Il trattamento con gemfibrozil deve essere interrotto se viene riscontrata la presenza dicalcoli. Monitoraggio dei lipidi sierici: e' necessario effettuare un controllo periodo dei lipidi sierici durante il trattamento con gemfi brozil. Talvolta puo' verificarsi un aumento paradossale del colesterolo (totale ed LDL) in pazienti con ipertrigliceridemia. Se la rispostaal trattamento e' insufficiente dopo 3 mesi di terapia alle dosi racc omandate, il trattamento deve essere interrotto e devono essere presi in considerazione metodi di trattamento alternativi. Monitoraggio della funzionalita' renale: sono stati segnalati livelli elevati di ALAT, ASAT, fosfatasi alcalina, LDH, CK e bilirubina che sono di solito reversibili quando il trattamento con gemfibrozil viene sospeso. Pertanto,dovranno essere periodicamente effettuati i test di funzionalita' epa tica. La terapia con gemfibrozil deve essere interrotta se queste alterazioni persistono. Monitoraggio dell'emocromo con formula leucocitaria: si raccomanda di effettuare determinazioni periodiche dell'emocromocon formula leucocitaria durante i primi 12 mesi di trattamento con g emfibrozil. Raramente sono stati segnalati anemia, leucopenia, trombocitopenia, eosinofilia e ipoplasia del midollo osseo. >>Interazioni conaltri medicinali. Uso concomitante con i substrati del CYP2C8, CYP2C9 , CYP2C19, CYP1A2, UGTA1 e UGTA3: il profilo d'interazione di gemfibrozil e' complesso e determina un aumento dell'esposizione a molti medicinali quando somministrati insieme al gemfibrozil. Il medicinale inibisce potentemente gli enzimi del CYP2C8, CYP2C9, CYP2C19, CYP1A2, UGTA1e UGTA3. Uso concomitante con farmaci ipoglicemizzanti: sono stati se gnalati casi di crisi ipoglicemiche in seguito all'uso concomitante digemfibrozil e farmaci ipoglicemizzanti (agenti orali ed insulina). Si raccomanda il monitoraggio dei livelli plasmatici di glucosio. Uso co ncomitante di anticoagulanti orali: il farmaco puo' potenziare gli effetti degli anticoagulanti orali e cio' richiede un attento monitoraggio dei dosaggi degli anticoagulanti. Si deve fare attenzione quando glianticoagulanti vengono somministrati in associazione a gemfibrozil. P uo' essere necessario ridurre il dosaggio degli anticoagulanti per mantenere i livelli desiderati di protrombina.

Interazioni

Il profilo di interazione di gemfibrozil e' complesso. Gli studi in vivo indicano che gemfibrozil e' un inibitore potente del CYP2C8 (un enzima importante per il metabolismo, p.es. di repaglinide, rosiglitazonee paclitaxel). Gli studi in vitro hanno evidenziato che gemfibrozil e ' un forte inibitore del CYP2C9 (un enzima coinvolto nel metabolismo, p.es. di warfarin e glimepiride), ma anche del CYP2C19, CYP1A2 e UGTA1e UGTA3. Repaglinide: la combinazione di gemfibrozil e repaglinide e' controindicata. La somministrazione concomitante dei due farmaci ha d eterminato un incremento di 8 volte delle concentrazioni plasmatiche della repaglinide, probabilmente a causa dell'inibizione dell'enzima CYP2C8, con conseguenti crisi ipoglicemiche. Rosiglitazone: la combinazione di gemfibrozil e rosiglitazone deve essere effettuata con attenzione. La somministrazione concomitante di rosiglitazone ha determinato un incremento di 2.3 volte nell'esposizione sistemica di rosiglitazone,probabilmente a causa dell'inibizione dell'enzima CYP2C8. Inibitori d ella HMG CoA reduttasi: l'uso concomitante di gemfibrozil e di una statina deve essere generalmente evitato. L'uso dei fibrati da soli e' occasionalmente associato a miopatia. Quando i fibrati vengono somministrati insieme alle statine, e' stato segnalato un maggiore rischio di eventi avversi muscolari, inclusa rabdomiolisi. E' stato inoltre osservato che gemfibrozil influenza la farmacocinetica di simvastatina, lovastatina, pravastatina e rosuvastatina. Il farmaco ha causato un incremento di circa 3 volte nella AUC della simvastatina, forse a causa dell'inibizione della glucuronidazione attraverso UGTA1 e UGTA3, ed un aumento di 3 volte nella AUC di pravastatina che puo' essere dovuto all'interferenza con le proteine di trasporto. Uno studio ha indicato che la somministrazione concomitante di una singola dose di rosuvastatina da 80 mg in volontari sani in trattamento con gemfibrozil (600 mg due volte al giorno) ha causato un incremento pari a 2.2 volte la Cmax media ed un incremento pari ad 1.9 volte la AUC media di rosuvastatina. Anticoagulanti orali: gemfibrozil puo' potenziare gli effetti degli anticoagulanti orali e cio' richiede un monitoraggio attento della dose degli anticoagulanti. Bexarotene: la somministrazione concomitante di gemfibrozil con bexarotene non e' raccomandata. Un'analisi condotta sulla popolazione per valutare le concentrazioni plasmatiche di bexarotenein pazienti con linfoma cutaneo a cellule T (CTCL) ha indicato che la somministrazione concomitante di gemfibrozil aumenta in modo consider evole le concentrazioni plasmatiche di bexarotene. Resine leganti gli acidi biliari: quando gemfibrozil viene somministrato insieme a farmaci a base di resine, come il colestipolo, puo' verificarsi una riduzione della biodisponibilita' di gemfibrozil. Si raccomanda di effettuare la somministrazione a distanza di due o piu' ore.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comuni (>1/10), comuni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1.000, <1/100), rari (>1/10.000, <1/1.000), molto rari (<1/10.000), incluse le segnalazioni di casi singoli. Piastrine e disturbi della coagulazione. Rari: trombocitopenia. Alterazioni degli eritrociti. Rari: anemia grave. Una riduzione lieve dell'emoglobina e dell'ematocrito e' stata osservata nella fase iniziale del trattamentocon gemfibrozil. Alterazioni dei leucociti e disturbi del sistema ret icoloendoteliale. Rari: leucopenia, eosinofilia, ipoplasia del midolloosseo. Una riduzione dei leucociti e' stata osservata nella fase iniz iale del trattamento con gemfibrozil. Sistema nervoso centrale e periferico. Comuni: vertigini, cefalea; rari: capogiri, sonnolenza, parestesia, nevrite periferica, riduzione della libido. Disturbi della vista.Rari: offuscamento della vista. Disturbi della frequenza cardiaca e d el ritmo cardiaco. Non comuni: fibrillazione atriale. Disturbi del sistema gastrointestinale. Molto comuni: dispepsia; comuni: dolore addominale, diarrea, flatulenza, nausea, vomito, stipsi; rari: pancreatite, appendicite acuta. Disturbi del fegato e delle vie biliari. Rari: ittero colestatico, funzionalita' epatica alterata, epatite, colelitiasi, colecistite. Disturbi della cute e degli annessi cutanei. Comuni: eczema, rash; rari: dermatite esfoliativa, dermatite, prurito, alopecia. Disturbi muscolo-scheletrici. Rari: artralgia, sinovite, mialgia, miopatia, miastenia, dolore alle estremita' e miosite associata ad un incremento della creatinchinasi (CK), rabdomiolisi. Disturbi delle vie urinarie. Rari: impotenza. Disturbi generali. Comuni: affaticamento; rari:fotosensibilita', angioedema, edema della laringe, orticaria.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono studi adeguati sull'uso del medicinale in donne in gravidanza. Gli studi su animali sono insufficienti per trarre conclusioni inmerito agli effetti sulla gravidanza e sullo sviluppo fetale. Il risc hio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Non sono disponibili dati sull'escrezione di gemfibrozil nel lattematerno. Il medicinale non deve essere utilizzato durante l'allattame nto.