Inalone - Spray Nas 100d 50mcg

Dettagli:
Nome:Inalone - Spray Nas 100d 50mcg
Codice Ministeriale:024211056
Principio attivo:Beclometasone Dipropionato
Codice ATC:R01AD01
Fascia:C
Prezzo:15
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Verelibron Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC F - libera vendita con pubblicitĂ  al pubblico limitata alle farmacie e agli altri punti vendita
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Spray nasale sospensione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:24 mesi

Denominazione

INALONE 50 mcg SPRAY NASALE, SOSPENSIONE

Formulazioni

Inalone - Spray Nas 100d 50mcg

Categoria farmacoterapeutica

Decongestionanti nasali per uso topico - corticosteroidi.

Principi attivi

Ogni nebulizzazione da 100 mg di sospensione contiene: beclometasone dipropionato 50,00 mcg.

Eccipienti

Cellulosa microcristallina-carbossimetilcellulosa sodica, glucosio anidro, benzalconio cloruro (come soluzione), alcool feniletilico, polisorbato 80, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento dei sintomi della rinite allergica stagionale ("febbre da fieno", pollinosi) e della rinite perenne in adulti al di sopra dei 18anni.

Controindicazioni / effetti secondari

Pazienti con una storia di ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Infezioni virali e tubercolari locali.

Posologia

Somministrare esclusivamente per via nasale. Adulti: una-due nebulizzazioni per narice due volte al giorno (mattina e sera). Il dosaggio massimo giornaliero e' 8 nebulizzazioni (400 mcg). Una volta ottenuto il miglioramento dei sintomi, e' possibile ridurre il numero delle nebulizzazioni. L'impiego regolare secondo le istruzioni e' fondamentale perottenere un soddisfacente miglioramento dei sintomi. Il sollievo dai sintomi e' generalmente ottenuto dopo alcune nebulizzazioni. Se dopo 7giorni di trattamento non si e' riscontrato un miglioramento dei sint omi, e' necessario consultare il medico. Bambini e Adolescenti al di sotto dei 18 anni: l'uso non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti. Agitare delicatamente prima dell'uso, quindi togliere il cappuccio parapolvere in plastica dell'applicatore nasale. Tenere il nebulizzatore fra le dita. La prima volta che si usa il nebulizzatore o nel caso in cui non sia stato usato per una settimana o piu', azionare la pompa premendo sul collare con indice e medio, reggendo la base del flacone con il pollice. Premere piu' volte fino alla comparsa di una nebbiolina fine. Il nebulizzatore e' ormai pronto per l'uso. Soffiarsi il naso delicatamente per liberare le narici. Chiudere una narice. Inclinare la testa leggermente in avanti e, tenendo il flacone in posizione verticale, inserire l'applicatore nasale con cura nell'altra narice. Iniziare a respirare col naso e durante l'inspirazione premere con le dita una volta, reggendo la base del flacone con il pollice: si ottienecosi' una erogazione. Espirare poi attraverso la bocca. Ripetere nell 'altra narice. Rimettere il cappuccio parapolvere in plastica. Per pulire l'applicatore nasale, togliere il cappuccio in plastica, premere sotto il collare e tirare leggermente verso l'alto, liberando cosi' l'applicatore nasale. Lavare l'applicatore ed il cappuccio parapolvere inacqua tiepida. Asciugare bene e rimettere il cappuccio parapolvere. N el caso che l'applicatore sia otturato, togliere il cappuccio parapolvere, estrarre l'applicatore e lasciarlo in acqua tiepida per qualche minuto. Asciugare bene e rimontarlo sul flacone. Non impiegare punte odoggetti taglienti per sbloccare l'applicatore.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C. Conservare nel contenitore originale per proteggere il prodotto dalla luce.

Avvertenze

Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con minore probabilita' rispetto al trattamento con corticosteroidi orali e possono variare nei singoli pazienti e tra le diverse preparazioni di corticosteroidi. I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo nella crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta, glaucoma e, piu' raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione o aggressivita' (particolarmente nei bambini). Anche in soggetti particolarmente sensibili, o predisposti a causa di recenti terapie con steroidi sistemici, o se vengono assunte dosi di beclometasone per via nasale in eccesso rispetto a quanto consigliato, si possono verificare effetti sistemici (osteoporosi, ulcera peptica, segni di insufficienza surrenalica secondaria). Il farmaco non deve essere utilizzato dopo traumi o interventi chirurgici al naso (fino alla guarigione) ein presenza di ulcerazioni nasali, a meno che non sia prescritto dal medico. In pazienti in trattamento con corticosteroidi sistemici il prodotto deve essere somministrato sotto il controllo del medico. Non utilizzare per piu' di un mese senza consultare il medico. Le infezioni delle vie nasali e dei seni paranasali devono essere trattate appropriatamente, tuttavia non costituiscono una specifica controindicazione all'impiego del farmaco. La sostituzione della terapia corticosteroideasistemica con quella topica richiede prudenza, specie ove vi sia moti vo di ritenere che e' presente un certo grado di compromissione della funzionalita' surrenalica. Sebbene il medicinale controlli i sintomi della rinite allergica nella maggior parte dei casi, un carico di allergeni abnormemente elevato puo' in certi casi richiedere un'appropriataterapia aggiuntiva, in particolare per controllare i sintomi oculari. Il prodotto contiene benzalconio cloruro, un irritante che puo' causa re reazioni locali.

Interazioni

Non note.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati sono riportati secondo il sistema di classificazione organo/apparato e frequenza. Le frequenze sono cosi' definite:molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100 e <1/10), non comune (>= 1/1 000 e <1/100), raro (>= 1/10000 e <1000) e molto raro (<1/10000) incluse segnalazioni isolate. Alterazioni del sistema immunitario. Molto rari: reazioni di ipersensibilita' inclusi rash, orticaria, prurito, eritema e edema degli occhi, del volto, delle labbra e della gola. Reazioni anafilattiche/anafilattoidi, broncospasmo. Disturbi del sistema nervoso. Comuni: alterazioni sgradevoli dell'olfatto e del gusto. Sono state riportate alterazioni sgradevoli dell'olfatto e del gusto. Disturbi oculari. Molto rari: glaucoma, innalzamento della pressione endooculare, cataratta. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici. Comuni:epistassi, secchezza ed irritazione delle mucose del naso e della gol a; molto rari: perforazione del setto nasale. Sono stati riportati secchezza ed irritazione delle mucose del naso e della gola e epistassi. Sono stati riferiti casi di perforazione del setto nasale a seguito dell'uso di spray nasale a base di corticosteroidi. Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi intranasali, in particolare se perscritti ad alte dosi per periodi prolungati. Gli effetti indesiderati sistemici sono estremamente improbabili; la loro comparsa, tuttavia, puo' essere favorita da trattamenti condotti ad alte dosi e per periodi di tempo prolungati.

Gravidanza e allattamento

Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. La somministrazione di farmaci durante la gravidanza dovrebbe essere presa in considerazione solo se i benefici prevedibili per la madre sono maggiori dei rischi potenziali per il feto. Non vi sono dati sufficienti per stabilire la sicurezza di impiego del beclometasone dipropionatoin gravidanza nella specie umana. Negli studi riproduttivi sull'anima le, solo in seguito ad esposizioni sistemiche elevate, sono stati osservati gli effetti indesiderati tipici dei corticosteroidi potenti; l'assunzione per via nasale assicura un'esposizione sistemica minima. Nonsono stati eseguiti studi specifici relativi al passaggio del beclome tasone dipropionato nel latte materno. E' ragionevole ritenere che il beclometasone dipropionato sia secreto nel latte ma, alle dosi impiegate per via nasale, e' improbabile la presenza di livelli significativinel latte materno. Comunque l'uso del beclometasone dipropionato dura nte l'allattamento richiede un'attenta valutazione da parte del medicodel rapporto rischio-beneficio sia per la madre che per il bambino.