Indocollirio - Coll 20fl 0,1%

Dettagli:
Nome:Indocollirio - Coll 20fl 0,1%
Codice Ministeriale:028718031
Principio attivo:Indometacina
Codice ATC:S01BC01
Fascia:C
Prezzo:16.9
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Bausch & Lomb-iom Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Collirio soluzione
Contenitore:Contenitore monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi e al riparo dalla luce
Scadenza:18 mesi

Denominazione

INDOCOLLIRIO 0,1% COLLIRIO

Formulazioni

Indocollirio - Coll Fl 5ml 0,1%
Indocollirio - Coll 20fl 0,1%

Categoria farmacoterapeutica

Oftalmologici antinfiammatori non steroidei.

Principi attivi

Indometacina.

Eccipienti

Flacone 5 ml: idrossipropil-b-ciclodestrina, arginina, acido cloridrico, tiomersale, acqua depurata. Contenitore monodose: idrossipropil-b-ciclodestrina, arginina, acido cloridrico, acqua depurata.

Indicazioni

Stati infiammatori eventualmente dolorosi, e non su base infettiva, a carico del segmento anteriore dell'occhio, in particolare per interventi di cataratta.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcera peptica attiva. Grave disfunzione epatocellulare. Grave compromissione della funzionalita' renale. Si raccomanda una particolare attenzione in caso di somministrazione del collirio a pazienti che presentino ipersensibilita' accertata ai salicilati o ad altri antiinfiammatori non steroidei. Non deve essere impiegato nei bambini sotto i tre anni di eta'. Controindicata nell'ultimo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento.

Posologia

Instillare il collirio nel fornice congiuntivale inferiore dell'occhio.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

Sono possibili delle reazioni di sensibilizzazione crociata con l'acido acetilsalicilico e altri FANS. La somministrazione topica di antiinfiammatori non steroidei puo' mascherare i segni della progressione dell'infezione. Impiegare con cautela con farmaci antiinfettivi nel corsodi infezioni oculari. I FANS possono ritardare il processo di cicatri zzazione corneale. I FANS possono provocare un aumento della tendenza al sanguinamento dei tessuti oculari in fase di intervento chirurgico.Si raccomanda di usare con cautela nei pazienti con comprovata predis posizione al sanguinamento o che assumono altri trattamenti che possono prolungare il tempo di sanguinamento. Si raccomanda di non usare lenti a contatto durante il trattamento. Se e' necessario un trattamento concomitante con un altro collirio, attendere 15 minuti tra ogni instillazione. Contiene Tiomersale: puo' causare reazioni allergiche. Non essendo stata accertata l'efficacia e la sicurezza nei bambini, se ne sconsiglia l'uso in pediatria.

Interazioni

>>Associazioni sconsigliate. Anticoagulanti orali: aumentato rischio di sanguinamento causato dagli anticoagulanti orali, se tale associazione e' inevitabile, e' richiesta stretta supervisione clinica e di laboratorio. Altri FANS: aumentato rischio di induzione di ulcere e sanguinamento del tratto gastrointestinale. Diflunisal: sanguinamento fataledel tratto gastrointestinale con aumentate concentrazioni plasmatiche di indometacina. Eparine: aumentato rischio di sanguinamento, se tale associazione e' inevitabile, e' richiesta stretta supervisione clinic a. I livelli ematici di litio possono aumentare a livelli tossici, se tale associazione e' inevitabile, e' richiesta stretta supervisione dei livelli ematici di litio e un aggiustamento posologico durante il trattamento concomitante e dopo la sospensione del farmaco. Metotrexato utilizzato a dosi di 15 mg/settimana o piu': la tossicita' ematologicadel metotrexato aumenta poiche' la sua clearance renale e' diminuita dai farmaci antinfiammatori. Ticlopidina: aumentato rischio di sanguinamento, se tale associazione e' inevitabile, e' richiesta stretta supervisione clinica e di laboratorio, incluso il tempo di protrombina. >>Associazioni che richiedono cautela. Diuretici, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina: insufficienza renale acuta in pazienti disidratati, inoltre, ridotto effetto antipertensivo; idratare il paziente e monitorare la funzionalita' renale all'inizio del trattamento. Metotrexato utilizzato a dosi minori di 15 mg/settimana: la tossicita' ematologica del metotrexato aumenta poiche' la sua clearance renale e' diminuita dai farmaci antinfiammatori, e' necessaria una conta settimanale delle cellule ematiche durante le prime settimane di trattamento concomitante. Prestare stretta supervisione in caso di modificazioni della funzionalita' renale e negli anziani. Pentoxifillina: aumentato rischio di sanguinamento, aumentare il monitoraggio clinico e controllare il tempo di protrombina con maggiore frequenza. Topici gastrointestinali: diminuito assorbimento gastrointestinale di indometacina, la somministrazione di qualunque antiacido deve essere ben distanziatadalla assunzione di indometacina. Zidovudina: aumentato rischio di to ssicita' dei globuli rossi con anemia grave 8 giorni dopo l'inizio deltrattamento con i FANS. Eseguire controllo della conta delle cellule ematiche e dei reticolociti 8-15 giorni dopo l'inizio del trattamento con i FANS. >>Associazioni da considerare. Beta-bloccanti: per estrapolazione dell'indometacina, ridotto effetto antipertensivo. Ciclosporina: rischio di esacerbata nefrotossicita', specialmente negli anziani. Desmopressina: potenziamento dell'attivita' anti-diuretica. Dispositivi intrauterini: rischio di ridotta efficacia dello IUD (questo e' controverso). Trombolitici: aumentato rischio di sanguinamento.

Effetti indesiderati

Occasionalmente dopo l'instillazione si puo' avvertire bruciore, generalmente di lieve intensita' o una sensazione di calore, accompagnati omeno da iperemia congiuntivale. In rari casi, i FANS possono indurre complicanze corneali come cheratiti ed ulcere corneali che possono peggiorare in perforazioni corneali qualora il medicinale venga somministrato a pazienti con cornea gia' compromessa. Raramente possono manifestarsi possibili fenomeni di fotosensibilita' e cheratite puntata.

Gravidanza e allattamento

Nel corso del terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a tossicita' cardio-polmonare e renale e possono prolungare il tempo di sanguinamento nella madre e nel bambino nella fase finale della gravidanza. E' assolutamente controindicata durante il terzo trimestre di gravidanza. La somministrazione a donne che allattano deve essere precauzionalmente evitata.