Izossitocina - Iniet Fl 100ml

Dettagli:
Nome:Izossitocina - Iniet Fl 100ml
Codice Ministeriale:102040033
Principio attivo:Ossitocina
Codice ATC:H01BB02
Fascia:n/a
Prezzo:11.95
Produttore:Izo Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile unico esemplare (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi, al riparo da luce e umidità
Scadenza:24 mesi
Veterinario:

Denominazione

IZOSSITOCINA

Formulazioni

Izossitocina - Iniet Fl 50ml
Izossitocina - Iniet Fl 100ml

Categoria farmacoterapeutica

Ossitocina.

Principi attivi

Ossitocina 10 U.I./ml.

Eccipienti

Metil p-idrossibenzoato, Propil p-idrossibenzoato, Cloruro di sodio, Acqua p.p.i.

Indicazioni

L'Ossitocina possiede un'attivita' specifica sulle fibre muscolari lisce, particolarmente su quelle dell'utero in travaglio di parto e su quelle degli acini ghiandolari mammari. Per queste proprieta' e' utilizzata in caso di: inerzia uterina, atonia uterina puerperale, ritenzionedella placenta, costipazione intestinale e per ottenere l'evacuazione totale del latte dalla mammella.

Controindicazioni / effetti secondari

Anomalie di presentazione del feto, distocie. Grave macrosomia. Angustia del canale pelvico, incompleta dilatazione della cervice. Patologiecomportanti una predisposizione alle lacerazioni uterine (forme tossi emiche, precedente taglio cesareo). Non usare in animali con ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Uso / Via di somministrazione

Intramuscolare (parto, ritenzione placentare), endovenosa (mastite conedema della mammella).

Posologia

Il prodotto e' somministrato per via intramuscolare nel parto e nei casi di ritenzione placentare. Il prodotto e' somministrato per via endovenosa nella mastite con edema della mammella. Dosaggio nel parto. Bovine: 5-10 ml, pari a 50-100 U.I. Equine: 5-20 ml, pari a 50-200 U.I. Scrofe: 2-5 ml, pari a 20-50 U.I. Dosaggio nella ritenzione placentare:20 ml (200 U.I.) da ripetere dopo 2-4 ore in modo da provocare una se rie di contrazioni durature. Il prodotto e' somministrato per via intramuscolare nel parto e nei casi di ritenzione placentare. Il prodotto e' somministrato per via endovenosa nella mastite con edema della mammella. Nella mastite con edema della mammella, per ottenere l'evacuazione del latte stagnante, e' sufficiente iniettare in vena 50 U.I. (5 ml) e, dopo 5-10 minuti procedere alla mungitura. La successiva infusione di antibiotici e' in tal modo facilitata e resa maggiormente efficace.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare in unluogo asciutto e proteggere dalla luce solare diretta. Periodo di val idita' dopo prima apertura del condizionamento primario: 28 giorni.

Avvertenze

L'uso concomitante di adrenalina puo' ridurre l'effetto dell'ossitocina. Evitare di sottoporre l'animale ad effetti stressanti per evitare effetti indesiderati nell'induzione del parto e per la deiezione del latte. L'ossitocina, se somministrata in fasi troppo precoci del parto ocon un'insufficiente dilatazione della cervice, puo' comportare delle contrazioni uterine violente che possono dare lacerazioni sia delle p areti dell'organo sia dei tessuti molli circostanti, nonche' gravi danni al feto. Se si verifica iperattivita' uterina, la somministrazione di ossitocina deve essere immediatamente interrotta. L'ossitocina non deve essere inoculata contemporaneamente da piu' di una via di somministrazione. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: le donne gravide dovrebbero evitare contatti con il medicinaleveterinario. Sovradosaggio: la somministrazione di dosi eccessive puo ' indurre violente contrazioni uterine che possono portare a rottura dell'utero e ad estese lacerazioni dei tessuti molli, a bradicardia ed aritmie fetali e, nei casi piu' gravi, a morte del feto e della madre.

Tempo di attesa

Carne, visceri: zero giorni. Latte: zero ore.

Specie di destinazione

Bovini, suini, equini.

Interazioni

Welp et al. hanno verificato sperimentalmente l'influenza dell'ossitocina associata a prostaglandine nell'induzione del parto nella scrofa. Le prostaglandine possono potenziare l'effetto dell'ossitocina; si raccomanda pertanto un attento controllo in caso di somministrazione simultanea.

Effetti indesiderati

Possibili reazioni anafilattiche ed allergiche iperergiche. La somministrazione del prodotto puo' esercitare un effetto di stimolazione della peristalsi intestinale.

Gravidanza e allattamento

In aggiunta all'azione contratturante della muscolatura uterina durante il parto, L'Ossitocina esercita anche un ruolo importante nell'eiezione lattea. L'Ossitocina, se somministrata in fasi troppo precoci del parto o con insufficiente dilatazione della cervice, puo' comportare delle contrazioni uterine violente che possono dare lacerazione sia delle pareti dell'organo, sia dei tessuti molli circostanti, nonche' gravi danni al feto.