Katasma - Iv 3f 300mg 10ml

Dettagli:
Nome:Katasma - Iv 3f 300mg 10ml
Codice Ministeriale:003820038
Principio attivo:Diprofillina
Codice ATC:R03DA01
Fascia:C
Prezzo:6.5
Produttore:Bruschettini Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:60 mesi

Denominazione

KATASMA SOLUZIONE INIETTABILE

Formulazioni

Katasma - Im 10f 200mg 2ml
Katasma - Iv 3f 300mg 10ml

Categoria farmacoterapeutica

Antiasmatici per uso sistemico.

Principi attivi

Fiale 2 ml: una fiala contiene diprofillina 200 mg. Fiale da 10 ml: una fiala contiene diprofillina 300 mg.

Eccipienti

Acqua distillata per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Asma bronchiale. Affezioni polmonari con componente spastica bronchiale.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso la teofillina ed altri derivati xantinici. Insufficienza renale grave. Stati ipotensivi. Infarto del miocardio. Non somministrare nelle donne che allattano e nei soggetti di eta' inferiore ai 15 anni.

Posologia

La posologia della diprofillina e' in rapporto al peso corporeo, quella consigliata e' di 14-16 mg/kg/die. Essa corrisponde a: via intramuscolare 2-6 fiale da 200 mg al giorno; via endovenosa 2-6 fiale da 200 mg o 1-4 fiale da 300 mg al giorno.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.

Avvertenze

Il fumo di sigaretta riduce l'emivita plasmatica dei teofillinici. Pertanto, nei fumatori, possono essere richieste dosi piu' elevate di farmaco. Non sono noti rischi di assuefazione, ne' di tossicodipendenza. A titolo prudenziale e' necessario tener presente le seguenti avvertenze che di norma si applicano alla teofillina e ai derivati xantinici. Numerosi fattori possono ridurre la clearance della teofillina, con aumenti dei livelli plasmatici del farmaco. Tra questi sono compresi: l'eta', lo scompenso cardiaco congestizio, le affezioni ostruttive croniche del polmone, alcuni episodi infettivi, la contemporanea somministrazione di altri farmaci. I preparati contenenti teofillina o derivati devono essere usati con prudenza in bambini, anziani, epato-pazienti, ipertesi, nei pazienti con grave ipossiemia, ipertiroidismo, cuore polmonare cronico, insufficienza cardiaca congestizia, ulcera peptica. L'iniezione endovenosa dovra' essere eseguita lentamente (15-20 minuti) e con il paziente in clinostatismo. Poiche' la diprofillina e' escretaper via renale, particolare cautela si richiede nei pazienti affetti da insufficienza renale.

Interazioni

Numerosi farmaci possono diminuire la clearance della diprofillina: eritromicina, TAO, lincomicina, clindamicina, allopurinolo, cimetidina, vaccino antifluenzale, propranololo; qualora tali farmaci venissero impiegati contemporaneamente alla diprofillina, potrebbe essere necessaria una riduzione del dosaggio di quest'ultima. La fenitoina, altri anticonvulsivanti e il fumo possono, al contrario, aumentare la clearancedella diprofillina, e pertanto puo' risultare necessario un aumento d el dosaggio di diprofillina qualora ci sia contemporaneita' d'assunzione. I teofillinici non dovrebbero essere somministrati contemporaneamente ad altri preparati xantinici. Cautela richiede l'associazione tra teofillinici ed efedrina od altri simpato-mimetici broncodilatatori; poiche' l'efedrina e' largamente impiegata e' bene appurare l'eventualeassunzione con il paziente stesso. In caso ci sia una contemporaneita ' di assunzione efedrina/diprofillina, il dosaggio di quest'ultima andra' opportunamente ridotto e il paziente monitorato.

Effetti indesiderati

Con l'impiego di derivati xantinici possono manifestarsi: nausea, vomito, dolore epigastrico, cefalea, irritabilita', insonnia, tachicardia,extrasistolie, tachipnea e occasionalmente iperglicemia e albuminuria . La comparsa di effetti collaterali puo' richiedere la sospensione del trattamento che, se necessario e a giudizio del medico, potra' essere ripreso a dosi piu' basse dopo la scomparsa degli effetti collaterali.

Gravidanza e allattamento

Non somministrare alle donne nel periodo di allattamento.