Ketoprofene Teva - Gel 50g 5%

Dettagli:
Nome:Ketoprofene Teva - Gel 50g 5%
Codice Ministeriale:033713037
Principio attivo:Ketoprofene
Codice ATC:M02AA10
Fascia:C
Prezzo:6.1
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Farmapro Srl
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Gel
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

KETOPROFENE TEVA 5% GEL

Formulazioni

Ketoprofene Teva - Gel 50g 5%

Categoria farmacoterapeutica

Antiinfiammatori non steroidei per uso topico.

Principi attivi

100 g di gel contengono: ketoprofene 5 g.

Eccipienti

Carbossipolimetilene, alcool etilico, esteri dell'acido para-idrossibenzoico, essenza di neroli, essenza di lavanda, dietanolamina, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento locale di stati dolorosi e flogistici associati a: traumi dovuti ad attivita' sportiva ed infortuni (lussazioni, contusioni, distorsioni); malattie reumatiche di tessuti molli (tendiniti, borsiti, miositi, infiammazione della guaina tendinea e delle capsule articolari); tromboflebiti superficiali (infiammazione superficiale delle vene);linfangiti; malattie degenerative delle articolazioni periferiche.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Pregresse reazioni di fotosensibilizzazione. Note reazioni di ipersensibilita', come ad es. sintomi d'asma, rinite allergica, al ketoprofene, fenofibrato, acido tiaprofenico, acido acetilsalicilico o ad altri FANS. Storia di allergia cutanea al ketoprofene, acido tiaprofenico, fenofibrato, filtri solari UV o profumi. Esposizione alla luce solare, anche quando il cielo e' velato, inclusa la luce UV del solarium, durante il trattamento e nelle due settimane successive alla sua interruzione. Modificazioni patologiche della pelle quali eczema o acne; o cute infetta o ferite aperte. Terzo trimestre di gravidanza. Il prodotto e'inoltre controindicato durante l'allattamento e l'eta' pediatrica.

Posologia

Uso cutaneo. Applicare sulla cute, una o due volte al di' il gel (3-5 cm o piu' a seconda della estensione della parte interessata), delicatamente massaggiando per favorirne l'assorbimento. La durata della terapia deve essere stabilita dal medico curante.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.

Avvertenze

Il gel deve essere utilizzato con cautela in pazienti con ridotta funzione cardiaca, epatica o renale: sono stati segnalati casi isolati di reazioni avverse sistemiche costituite da affezioni renali. Il medicinale non deve essere applicato su piaghe o ferite aperte, ma solo sullapelle intatta. Evitare il contatto con gli occhi o con le mucose. La quota di principio attivo assorbita attraverso la cute non raggiunge, di norma, in circolo, concentrazioni tali da rendere valide le avvertenze e da esporre ai rischi di effetti indesiderati relativi alla somministrazione del farmaco per via orale. Lavarsi accuratamente le mani dopo ogni applicazione del prodotto. La durata raccomandata del trattamento non deve essere superata a causa del rischio di sviluppare dermatiti da contatto e reazioni di fotosensibilita', che aumentano nel tempo. I pazienti con asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale presentano un rischio aumentato di sviluppare allergia all'aspirina e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione. Il trattamento deve essere sospeso immediatamente non appena si manifestinoreazioni cutanee, comprese quelle che si sviluppano a seguito dell'us o concomitante di prodotti contenenti octocrilene. Al fine di evitare rischi di fotosensibilizzazione si raccomanda di proteggere le zone trattate con indumenti, durante tutto il periodo di utilizzo del prodotto e nelle due settimane successive alla sua interruzione. Non utilizzare bendaggi occlusivi. Pazienti asmatici, con malattie croniche ostruttive dei bronchi, rinite allergica o infiammazione della mucosa nasale(polipo nasale) reagiscono con attacchi asmatici, infiammazione local e della pelle o della mucosa (edema di Quincke) o orticaria al trattamento antireumatico effettuato con FANS piu' spesso di altri pazienti. Il prodotto contiene para-idrossi-benzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). La sicurezza e l'efficacia di ketoprofene in gel non sono state stabilite nei bambini.

Interazioni

Le interazioni con altri farmaci sono improbabili dal momento che le concentrazioni sieriche dopo somministrazione cutanea sono basse. E' pero' opportuno monitorare i pazienti in trattamento con cumarinici.

Effetti indesiderati

Frequenza effetti indesiderati: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100e <1/10); non comune (>=1/1000 e <1/100); raro (>=1/10.000 e <1/1000) ; molto raro (<1/10.000), non nota. Disturbi del sistema immunitario. Non noto: shock anafilattico, angioedema, reazioni di ipersensibilita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: reazioni cutanee locali quali eritema, eczema, prurito, e sensazioni di bruciore; raro: dermatologiche (fotosensibilizzazione e orticaria). Casi direazioni piu' gravi quali eczema bolloso o flittenulare che puo' diff ondere o divenire generalizzato si sono verificati raramente. Patologie renali e urinarie. Molto raro: casi di peggioramento di insufficienza renale pre-esistente. L'uso, specie se prolungato del prodotto, puo'dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o irritazione locale. In tal caso e' necessario interrompere il trattamento ed istituire una t erapia idonea.

Gravidanza e allattamento

Poiche' nel primo e secondo trimestre di gravidanza la sicurezza del ketoprofene non e' stata valutata, l'uso del ketoprofene nel primo e secondo trimestre di gravidanza deve essere evitata. Durante il terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della prostaglandinosintetasi, incluso il ketoprofene, possono causare tossicita' cardiopolmonare e renale del feto. Al termine della gravidanza si puo' verificare un prolungamento del tempo di sanguinamento sia nella madre che nel bambino. Pertanto il ketoprofene e' controindicato durante l'ultimo trimestre di gravidanza.Non sono disponibili dati sull'escrezione del ketoprofene nel latte materno. Il ketoprofene e' controindicato nelle madri che allattano al seno. Il prodotto e' inoltre controindicato durante l'allattamento.