Klaira - 28cpr Riv

Dettagli:
Nome:Klaira - 28cpr Riv
Codice Ministeriale:038900015
Principio attivo:Estradiolo Valerato/Dienogest
Codice ATC:G03AB08
Fascia:C
Prezzo:17.3
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Bayer Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

KLAIRA

Formulazioni

Klaira - 28cpr Riv
Klaira - 84cpr Riv

Categoria farmacoterapeutica

Preparati sequenziali estro-progestinici.

Principi attivi

Estradiolo valerato e dienogest (solo per cpr rosse e giallo chiaro).

Eccipienti

Compressa rivestita con film attiva, compressa rivestita con film placebo, lattosio monoidato, amido di mais, amido di mais pregelatinizzato, povidone K25 (E1201), magnesio stearato (E470b). Rivestimento con film della compressa: ipromellosa tipo 2910, macrogol 6000, talco (E553b), titanio diossido (E171), ferro ossido rosso (E172) e/o ferro ossidogiallo (E172)

Indicazioni

Contraccezione orale.

Controindicazioni / effetti secondari

I contraccettivi orali combinati non devono essere usati in presenza delle condizioni sotto elencate. Nel caso che una di tali condizioni compaia per la prima volta durante l'uso, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Trombosi venosa in atto o pregressa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare), trombosi arteriosa in atto o pregressa o condizioni prodromiche, evento cerebrovascolare in atto o pregresso, presenza di fattore di rischio grave o di piu' fattori di rischio per trombosi venosa o arteriosa come diabete mellito con sintomi vascolari, ipertensione grave, dislipoproteinemia grave, predisposizioneereditaria o acquisita per trombosi venosa o arteriosa, come resisten za alla APC, deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi, pancreatite o sua anamnesi se associata a grave ipertrigliceridemia, patologie epatiche gravi in atto o pregresse, fino al ritorno alla normalita' dei valori della funzionalita' epatica, tumori del fegato (benigni o maligni) in atto o pregressi, neoplasie maligne dipendenti dagli steroidi sessuali accertate o sospette, sanguinamenti vaginali di natura non accertata, anamnesi di emicrania accompagnata da sintomi neurologici focali, ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Le compresse devono essere assunte ogni giorno circa alla stessa ora con una piccola quantita' di liquido se necessario, e nell'ordine in cui si presentano nella confezione blister. L'assunzione delle compressee' continua. E' necessario assumere una compressa al giorno per 28 gi orni consecutivi. La confezione successiva va iniziata il giorno dopo l'ultima compressa della confezione precedente. Generalmente il sanguinamento da sospensione si verifica durante l'assunzione delle ultime compresse di una confezione calendario e puo' non essere ancora terminato prima che venga iniziata la nuova confezione calendario. In alcune donne, il sanguinamento inizia dopo che si sono assunte le prime compresse della nuova confezione calendario. La prima compressa deve essereassunta il primo giorno del ciclo naturale (cioe' il primo giorno del la mestruazione). Si deve iniziare ad assumere questo contraccettivo il giorno successivo all'ultima compressa attiva del precedente contraccettivo orale combinato. In caso di anello vaginale o di cerotto transdermico, si deve iniziare ad usare il farmaco il giorno della rimozione. Si puo' passare a questo farmaco in qualsiasi momento se si utilizza la pillola a base di solo progestinico, tuttavia in tutti questi casi si deve adottare un metodo contraccettivo aggiuntivo di barriera peri primi 9 giorni di assunzione. Dopo un aborto nel primo trimestre di gravidanza si puo' iniziare immediatamente senza alcun metodo contrac cettivo aggiuntivo. E' consigliabile iniziare fra il ventunesimo e il ventottesimo giorno dopo un parto o dopo un aborto nel secondo trimestre di gravidanza. In caso di inizio piu' tardivo, si deve adottare un metodo contraccettivo aggiuntivo di barriera per i primi 9 giorni di assunzione. Tuttavia, se si sono avuti rapporti sessuali, e' necessarioescludere una gravidanza prima di iniziare ad usare il contraccettivo orale di associazione, oppure si dovra' attendere la prima mestruazio ne. Le compresse di placebo (bianche) eventualmente dimenticate devonoessere eliminate, per non prolungare l'intervallo tra i periodi di as sunzione delle compresse attive. I seguenti suggerimenti si riferiscono solo alla dimenticanza delle compresse attive: se il ritardo nell'assunzione di una compressa e' inferiore a 12 ore , la protezione contraccettiva viene mantenuta. Si deve assumere la compressa appena ci si ricorda e quindi assumere le compresse successive alla solita ora. Se il ritardo nell'assunzione di una compressa e' superiore a 12 ore , la protezione contraccettiva puo' essere ridotta. Si deve assumere la compressa dimenticata appena ci si ricorda, anche se questo significa assumere due compresse insieme, quindi continuare ad assumere le compresse alla solita ora. In base al giorno del ciclo nel quale la compressa e' stata dimenticata, si devono utilizzare dei metodi contraccettivi aggiuntivi secondo i seguenti criteri: Giorno, colore delle compresse, contenuto di estradiolo valerato (EV)/dienogest (DNG). Giorni 1-2: compresse giallo scuro 3,0 mg EV. Giorni 3-7: compresse rosse 2,0 mg EV +3,0 mg DNG. Giorni 8-17: compresse giallo chiaro 2,0 mg EV + 3,0 mg D NG. Giorni 18-24: compresse giallo chiaro 2,0 mg EV + 3,0 mg DNG. Giorni 25-26: compresse rosso scuro 1,0 mg EV. Giorni 27-28: compresse bianche placebo. Criteri da seguire se il ritardo nell'assunzione di una compressa e' superiore a 12 ore: prendere la compressa dimenticata immediatamente e proseguire con la compressa seguente come al solito (anche se cio' significa prendere due compresse nello stesso giorno), continuare con l'assunzione delle compresse nella solita maniera, usare contraccezione aggiuntiva per i successivi 9 giorni, scartare la confezione calendario in uso e cominciare immediatamente con la prima compressa della nuova confezione calendario, continuare con l'assunzione delle compresse nella solita maniera, contraccezione aggiuntiva per i successivi 9 giorni, prendere la compressa dimenticata immediatamente e proseguire con la compressa seguente come al solito (anche se cio' significa prendere due compresse nello stesso giorno). Non e' necessario una contraccezione aggiuntiva. Scartare la compressa dimenticata e continuare l'assunzione delle compresse come al solito. Non e' necessario una contraccezione aggiuntiva. Non si devono prendere piu' di due compresse nello stesso giorno. Se una donna si e' dimenticata di iniziare una nuova confezione calendario, o ha dimenticato di prendere una o piu' compresse durante i giorni 3-9 della confezione calendario, puo' essersi gia' instaurata una gravidanza. Piu' compresse sono state dimenticate e piu' si e' prossimi ai giorni delle compresse placebo, piu' alto e' il rischio di una gravidanza. Se la donna ha dimenticato delle compresse e successivamente non compare l'emorragia da sospensione alla fine della confezione calendario o all'inizio della nuova confezione, deve essere considerata la possibilita' di una gravidanza. Non sono disponibili dati per l'uso nelle adolescenti al di sotto dei 18 anni. Nel caso di disturbi gastrointestinali gravi, l'assorbimento puo' risultare compromesso e devono essere adottati metodi contraccettivi aggiuntivi. Nel caso di vomito entro 3-4 ore dall'assunzione di una compressaattiva, la compressa successiva deve essere presa prima possibile. Qu esta compressa deve essere presa entro 12 ore dal solito orario di assunzione della compressa. Se la donna non desidera modificare il suo normale programma di assunzione delle compresse, dovra' prelevare la(e) compressa(e) necessaria(e) da un'altra confezione.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

Avvertenze

Non esistono studi epidemiologici sugli effetti dei contraccettivi orali combinati contenenti estradiolo / estradiolo valerato. Tutte le avvertenze e le precauzioni seguenti sono derivate da dati clinici ed epidemiologici di COC contenenti etinilestradiolo. Studi epidemiologici hanno mostrato che l'incidenza di TEV nelle utilizzatrici di contraccettivi orali a basso contenuto di estrogeni varia da circa 20 a 40 casi,ma questa stima del rischio varia a seconda del progestinico. L'uso d i qualsiasi contraccettivo orale combinato porta ad un aumentato rischio di tromboembolismo venoso (TEV) se paragonato con il non uso. Il rischio aggiuntivo di TEV risulta massimo durante il primo anno di utilizzo di un contraccettivo orale combinato. Studi epidemiologici hanno anche associato l'uso di contraccettivi orali combinati, contenenti etinilestradiolo, con un aumentato rischio di tromboembolismo arterioso. I sintomi degli eventi trombotici/tromboembolici venosi o arteriosi o di un episodio cerebrovascolare possono includere: dolore e/o gonfioreunilaterale ad una gamba, forte e improvviso dolore al petto, improvv isa mancanza d'aria, comparsa improvvisa di tosse, cefalea inconsueta,intensa, prolungata, improvvisa perdita parziale o completa della vis ta, diplopia, eloquio impacciato o afasia, vertigini, collasso, improvvisa debolezza o intorpidimento molto marcato di un lato o di una parte del corpo, disturbi motori, addome "acuto", anamnesi familiare positiva, prolungata immobilizzazione, interventi chirurgici maggiori, qualsiasi tipo di intervento chirurgico alle gambe o traumi importanti. Intali situazioni e' consigliabile interrompere l'uso della pillola. De ve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico, se lapillola non e' stata interrotta in anticipo. Il rischio di eventi tro mboembolici arteriosi o di un evento cerebrovascolare aumenta con l'aumento dell'eta', il fumo, anamnesi familiare positiva, obesita', dislipoproteinemia, ipertensione, emicrania, valvulopatia cardiaca, fibrillazione atriale. Nel caso di trombosi sospettata o accertata, l'uso delCOC deve essere interrotto. In caso di terapia anticoagulante deve es sere adottato un idoneo metodo contraccettivo alternativo. Altre condizioni mediche che sono state associate a eventi avversi a carico dell'apparato circolatorio comprendono diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitico-uremica, malattie infiammatorie croniche dell'intestino e drepanocitosi. In alcuni studi epidemiologici e' stato segnalato un aumentato rischio di carcinoma della cervice nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati per lunghi periodi, ma e' tuttora controverso in quale misura questi risultati siano da attribuire agli effetti confondenti del comportamento sessuale e ad altri fattori quale il virus papilloma umano. I tumori mammari diagnosticati nelle utilizzatrici di contraccettivo orale tendono ad essere meno avanzati clinicamente delle forme diagnosticate in donne che non ne hanno mai fatto uso. Le donne che presentano ipertrigliceridemia, o con anamnesi familiare positiva per tale condizione, possono avere un rischio maggiore di pancreatite durante l'uso di contraccettivi orali combinati.Se ritenuto appropriato, l'impiego del contraccettivo orale combinato puo' essere ripreso se la terapia antiipertensiva consente di ottener e valori di pressione arteriosa normali. E' stato segnalato che le seguenti condizioni si verificano o peggiorano sia con la gravidanza, siacon l'uso dei contraccettivi orali combinati: ittero e/o prurito da c olestasi, calcoli alla cistifellea, porfiria, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitico-uremica, corea di Sydenham, herpes gravidico, perdita dell'udito da otosclerosi. Nelle donne con angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi dell'angioedema. Sebbene i contraccettivi orali combinati possano avere un effetto sulla resistenza periferica all'insulina e sulla tolleranza alglucosio, non ci sono prove della necessita' di modificare il regime terapeutico nelle donne diabetiche che usano contraccettivi orali combinati a basso dosaggio. Le donne diabetiche devono essere tenute sottoattenta osservazione, specialmente all'inizio del trattamento con con traccettivi orali combinati. Le donne con tendenza al cloasma devono evitare l'esposizione al sole o ai raggi ultravioletti durante il trattamento con contraccettivi orali combinati. Gli estrogeni possono causare ritenzione idrica e quindi le donne con disfunzione renale o cardiaca devono essere seguite accuratamente. Le donne con insufficienza renale terminale devono essere tenute sotto attenta osservazione, perche'il livello degli estrogeni circolanti puo' aumentare dopo la somminis trazione del farmaco. Le pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, che seguono una dieta senza lattosio, devono tenereconto della presenza di questo nel farmaco. Prima di iniziare o di ri prendere l'uso del COC, e' necessario raccogliere un'anamnesi medica completa, eseguire un esame obiettivo ed escludere l'eventualita' di una gravidanza in corso. I contraccettivi orali non proteggono dall'infezione da HIV (AIDS) o da altre malattie a trasmissione sessuale. L'efficacia dei contraccettivi orali combinati puo' ridursi nei seguenti casi: dimenticanza di assumere delle compresse attive, disturbi gastro-intestinali durante il periodo di assunzione delle compresse attive o terapie farmacologiche concomitanti. Con tutti i contraccettivi orali combinati possono verificarsi perdite ematiche irregolari e si possono avvistare dopo tre cicli di trattamento. Durante l'utilizzo del farmaco puo' verificarsi amenorrea anche in assenza di gravidanza. Se l'assunzione del contraccettivo e' avvenuta secondo le dovute indicazioni e'improbabile che la donna sia incinta. In caso contrario, se le mestru azioni non compaiono per due cicli consecutivi, e' utile escludere unagravidanza prima del proseguimento del trattamento. Se le perdite ema tiche irregolari persistono o si presentano dopo cicli precedentementeregolari, e' necessario prendere in considerazione cause non ormonali ed e' indicato intraprendere adeguate misure diagnostiche per esclude re forme maligne o una gravidanza.

Interazioni

Interazioni tra i contraccettivi orali ed altri farmaci possono portare a perdite ematiche e/o al fallimento della protezione contraccettiva. Il dienogest e' un substrato del citocromo P450 (CYP) 3A4. Possono verificarsi interazioni con fenitoina, barbiturici, primidone, carbamazepina, rifampicina e, forse, con oxcarbazepina, topiramato, felbamato,farmaci per l'HIV, griseofulvina e il rimedio erba di S. Giovanni. Il meccanismo di questa interazione sembra essere basato sulle proprieta ' di questi farmaci di induzione degli enzimi epatici che possono risultare in un aumento della clearance degli ormoni sessuali. Generalmente, l'induzione enzimatica massima non si osserva per 2-3 settimane, mapuo' mantenersi per almeno 4 settimane dopo la cessazione della terap ia farmacologica. In uno studio clinico, la rifampicina, potente induttore del CYP 3A4, ha dato luogo ad una significativa diminuzione delleconcentrazioni allo stato stazionario e dell'esposizione sistemica al dienogest e all'estradiolo. Le donne in trattamento a breve termine c on una delle classi di farmaci sopramenzionate o con i singoli principi attivi, a parte la rifampicina, devono adottare temporaneamente un metodo di barriera in aggiunta al COC, durante il periodo di somministrazione concomitante del medicinale e per 14 giorni dopo la sua sospensione. Le donne che assumono rifampicina devono adottare un metodo contraccettivo di barriera aggiuntivo per tutto il periodo della somministrazione della rifampicina e per 28 giorni dopo la sua sospensione. Nelle donne in trattamento cronico con principi attivi che inducono gli enzimi epatici, si raccomanda di utilizzare un altro metodo contraccettivo affidabile non ormonale. Gli inibitori noti del CYP3A4, come gli antimicotici azolici, la cimetidina, il verapamil, i macrolidi, il diltiazem, gli antidepressivi e il succo di pompelmo, possono aumentare i livelli plasmatici di dienogest. In uno studio clinico che valutava l'effetto degli inibitori del CYP3A4, i livelli plasmatici allo stato stazionario del dienogest e dell'estradiolo erano aumentati. La somministrazione contemporanea con il forte inibitore del CYP3A4 ketoconazolo ha determinato un aumento rispettivamente del 186% e del 57% dell'AUC allo stato stazionario del dienogest e dell'estradiolo. La somministrazione concomitante del moderato inibitore eritromicina ha aumentato laAUC del dienogest e dell'estradiolo allo stato stazionario rispettiva mente del 62% e del 33%. La rilevanza clinica di queste interazioni non e' nota. E' stato anche segnalato fallimento contraccettivo con antibiotici, come le penicilline e le tetracicline. Il meccanismo di questo effetto non e' stato chiarito. I contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di alcuni altri principi attivi. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tessutali possono sia aumentare sia diminuire. La farmacocinetica della nifedipina non e' stata influenzata dalla somministrazione concomitante di 2 mg di dienogest + 0,03 mg di etinilestradiolo, confermando cosi' i risultati degli studi in vitro, che indicano che l'inibizione degli enzimi del CYP da parte di questo farmaco e' improbabile alla dose terapeutica. L'uso di steroidi ad azione contraccettiva puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, fra cui i parametri biochimici relativi alla funzionalita' epatica, tiroidea, surrenalica e renale, i livelli plasmatici di proteine, i corticosteroidi e le frazioni lipidiche/lipoproteiche, i parametri del metabolismo dei carboidrati e i parametri della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni generalmente rimangono entro i limitidi norma del laboratorio.

Effetti indesiderati

La tabella sottostante riporta avversagli effetti indesiderati classificati per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOC). L'elenco contiene il termine MedDRA (versione 10.0) piu' adeguato per descrivere unadeterminata reazione avversa. Le frequenze sono basate su dati deriva nti dagli studi clinici. Gli effetti indesiderati sono stati registrati in 3 studi clinici di fase III (n= 2266 donne a rischio di gravidanza) e considerati avere una relazione causale almeno possibile con l'uso di questo farmaco. Tutti gli avversagli effetti indesiderati elencati nella categoria "rari", si sono verificati in una o due volontarie, con una frequenza quindi <0,1%. >>Infezioni e infestazioni. Non comuni: infezione fungina, candidasi vaginale, infezione vaginale. Rari: candidasi, herpse simplex, presunta sindrome dell'istoplasmosi oculare, tinea versicolor, infezione delle vie urinarie, vaginite batterica, infezione micotica vulvovaginale. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comuni: aumento dell'appetito. Rari: ritenzione idrica, ipertrigliceridemia. >>Disturbi psichiatrici. Non comuni: depressione, umore depresso, diminuzione della libido, disturbo mentale, cambiamentodell'umore. Rari: labilita' affettiva, aggressivita', ansia, disforia , aumento della libido, nervosismo, irrequietezza, disturbo del sonno,stress. >>Patologie del sistema nervoso. Comuni: cefalea, inclusa cef alea tensiva. Non comuni: capogiro. Rari: disturbi nell'attenzione, parestesia, vertigine. >>Patologie dell'occhio. Rari: intolleranza alle lenti a contatto. >>Patologie vascolari. Non comuni: ipertensione, emicrania. Rari: vene varicose sanguinanti, vampate di calore, ipotensione, dolore alle vene. >>Patologie gastrointestinali. Comuni: dolore addominale. Non comune: diarrea, nausea, vomito. Rari: costipazione, displessia, reflusso gastroesofageo. >>Patologie epatobiliari. Rari: aumento alanina aminotrasferasi, iperplasia nodulare focale del fegato. >>Patologie della cute e del tessuto cutaneo. Comuni: acne. Non comuni: alopecia, prurito, eruzione cutanea. Rari: reazione cutanea allergica, cloasma, dermatite, irsutismo, ipertricosi, neurodermatite, patologie della pigmentazione, seborrea, patologie della cute. >>Patologie del sistema muscolo scheletrico e tessuto connettivo. Rari: dolore alla schiena, spasmi muscolari, sensazione di pesantezza. >>Patologie dell'apparato riproduttivo e mammella. Comuni: amenorrea, senso di fastidio mammaria, diamenorrea, sanguinamenti intermestruali (metrorragia). Non comuni: ingrossamento mammario, nodulo mammario, displasi cervicale, sanguinamenti uterini disfunzionali, dispareunia, mastopatia fibrocistica, menorragia, disturbo mestruale, ciste avorica, dolore pelvico, sindrome premestruale, leiomiama uterino, spasmo uterino, secrezioni vaginali, secchezza vulvovaginale. Rari: neoplasia mammaria benigna, ciste mammaria, sanguinamento coitale, galotorrea, emorragia genitale, ipomenorrea, ritardi mestruali, rottura di ciste ovarica, sensazione di bruciore vaginale, sanguinamento uterino/vaginale incluso lo spotting, perdite vaginali maleodoranti, fastidio vulvovaginale. >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Rari: linfoadenopatia. >>Patologie sistemichee condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: irri tabilita', edema. Rari: dolore toracico, fatica, malessere. >>Esami diagnostici. Comuni: aumento di peso. Non comuni: diminuzione di peso. Nelle donne utilizzatrici di contraccettivi orali combinati sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati gravi: disturbi tromboembolici venosi, disturbi tromboembolici arteriosi, ipertensione, tumori epatici, insorgenza o peggioramento di condizioni per le quali l'associazione con l'uso dei contraccettivi orali non e' dimostrata, morbo di Crohn, colite ulcerosa, epilessia, emicrania, mioma uterino, porfiria, lupus eritematoso sistemico, herpes gravidico, corea di Sydenham, sindrome emolitico-uremica, ittero colestatico, cloasma, disturbi cronici oacuti della funzione epatica che possono richiedere l'interruzione de lla somministrazione dei contraccettivi orali fino a che i marker della funzionalita' epatica siano ritornati nei limiti di norma. Nelle donne con angioedema ereditario gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi dell'angioedema. La frequenza di diagnosi di cancro mammario tra le utilizzatrici di contraccettivi orali e' aumentata molto lievemente. Dato che il cancro mammario e' raro nelle donne di eta' inferiore a 40 anni, il numero di casi in piu' e' modesto in rapporto al rischio globale di cancro mammario. Non e' noto se vi sia una relazione di causalita' con l'uso di contraccettivi orali combinati. Si sono verificati casi di eritema nodoso, eritema multiforme, secrezionemammaria ed ipersensibilita'. Sebbene questi sintomi non siano stati riportati durante gli studi clinici effettuati con questo farmaco, la possibilita' che si verifichino anche durante il trattamento con questo medicinale non puo' essere esclusa.

Gravidanza e allattamento

Il contraccettivo non deve essere usato durante la gravidanza. Nel caso di insorgenza di una gravidanza durante l'utilizzo, il prodotto deveessere immediatamente sospeso. Tuttavia, ampi studi epidemiologici co n contraccettivi orali combinati contenenti etinilestradiolo non hannorivelato un aumento del rischio di malformazioni in bambini nati da d onne che avevano fatto uso di contraccettivi orali combinati precedentemente alla gravidanza, ne' effetti teratogeni in caso di assunzione accidentale di contraccettivi orali combinati durante la gravidanza. L'allattamento puo' essere influenzato dai contraccettivi orali combinati, in quanto questi possono fare diminuire la quantita' ed alterare lacomposizione del latte materno, quindi l'uso non deve essere raccoman dato fino a quando lo svezzamento non sia stato completato. Piccole quantita' di steroidi e/o dei loro metaboliti possono essere escreti nellatte materno e possono influire sul neonato.