Liotondol - Gel 50g 2,5%

Dettagli:
Nome:Liotondol - Gel 50g 2,5%
Codice Ministeriale:036929014
Principio attivo:Ketoprofene
Codice ATC:M02AA10
Fascia:C
Prezzo:8.5
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Gel
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

LIOTONDOL 2,5% GEL

Formulazioni

Liotondol - Gel 50g 2,5%

Categoria farmacoterapeutica

Antiinfiammatori non steroidei.

Principi attivi

100 g di gel contengono 2,5 g di ketoprofene.

Eccipienti

Trolamina, carbomeri, etanolo 96%, essenza di lavanda, acqua depurata.

Indicazioni

Trattamento locale di stati dolorosi ed infiammatori di natura reumatica o traumatica delle articolazioni e dei muscoli, come in caso di contusioni, distorsioni, strappi muscolari ecc.

Controindicazioni / effetti secondari

Pregresse reazioni di fotosensibilizzazione. Note reazioni di ipersensibilita', come ad es. sintomi d'asma, rinite allergica, al ketoprofene, fenofibrato, acido tiaprofenico, acido acetilsalicilico o altri FANS. Pregressa ipersensibilita' a uno degli eccipienti Storia di allergiacutanea al ketoprofene, acido tiaprofenico, fenofibrato, filtri solar i UV o profumi. Esposizione alla luce solare, anche quando il cielo e'velato, inclusa la luce UV del solarium, durante il trattamento e nel le due settimane successive alla sua interruzione. E' controindicata l'applicazione di Liotondol 2,5% gel in corrispondenza di alterazioni patologiche della pelle come eczema o acne e di ferite aperte o su cuteinfetta. Controindicato nel terzo trimestre di gravidanza.

Posologia

Applicare sulla cute 1 o 2 volte al giorno, uno strato sottile di gel massaggiando delicatamente. Non superare il numero di applicazioni indicate senza il consiglio del medico. Dopo un breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna precauzione particolare di conservazione.

Avvertenze

Lavarsi accuratamente le mani dopo ogni applicazione del prodotto. Il gel deve essere usato con cautela in pazienti con ridotta funzionalita' cardiaca, epatica o renale: sono stati riportati episodi isolati di reazioni avverse sistemiche relative ad affezioni renali. Il trattamento deve essere sospeso immediatamente non appena si manifestino reazioni cutanee, comprese quelle che si sviluppano a seguito dell'uso concomitante di prodotti contenenti octocrilene. Al fine di evitare rischi di fotosensibilizzazione si raccomanda di proteggere le zone trattate con indumenti, durante tutto il periodo di utilizzo del prodotto e nelle due settimane successive alla sua interruzione. Non utilizzare bendaggi occlusivi. Il gel non deve venire in contatto con le mucose degliocchi. Non si deve superare la durata del trattamento raccomandata a causa del rischio di sviluppo di dermatite da contatto e aumento dellereazioni di fotosensibilita' nel tempo. Pazienti con asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale hanno un rischio di allergia all'aspirina e/o ai FANS piu' alto rispetto al resto dell a popolazione. La sicurezza e l'efficacia del ketoprofene in gel nei bambini non sono state stabilite.

Interazioni

Sono improbabili interazioni poiche' le concentrazioni nel siero dopo somministrazione topica sono basse. E' opportuno monitorare i pazientiin trattamento con cumarinici.

Effetti indesiderati

Viene utilizzata la seguente classificazione di frequenza delle CIOMS:Molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000 , <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: shock anafilattico, angioedema, reazioni di ipersensibilita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: reazioni cutanee localizzate come eritema, eczema , prurito e sensazione di bruciore; raro: reazioni dermatologiche: fotosensibilizzazione e orticaria. Rari casi di reazioni avverse piu' gravi, come eczema bolloso o flittenulare, che possono estendersi oltre la zona di applicazione o divenire generalizzate; non nota: dermatite ed eruzioni bollose. Patologie renali ed urinarie. Molto raro: casi di peggioramento di pregressa insufficienza renale. Sono statiriportati anche isolati casi di reazioni avverse di tipo sistemico co me disturbi renali. Di norma, la quota di principio attivo assorbita attraverso la cute non raggiunge, in circolo, concentrazioni tali da rendere valide le avvertenze e da esporre ai rischi di effetti indesiderati relativi alla somministrazione del farmaco per via orale. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

In assenza di esperienza clinica con forme farmaceutiche per uso topico cutaneo e facendo riferimento alle forme per uso sistemico. Durante il primo ed il secondo trimestre: poiche' non e' stata valutata la sicurezza in donne gravide, l'uso di ketoprofene deve essere evitato durante il primo ed il terzo trimestre. Durante il terzo trimestre: durante il terzo trimestre tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine incluso il ketoprofene possono indurre nel feto tossicita' cardiopolmonare e renale. Alla fine della gravidanza puo' capitare un prolungamento del tempo di sanguinamento sia nella madre sia nel bambino. Quindi il ketoprofene e' controindicato durante l'ultimo trimestre di gravidanza. Non sono disponibili dati sull'escrezione del ketoprofene nel latte umano. Il ketoprofene non e' raccomandato nelle madri che allattano. In gravidanza e durante l'allattamento, il medicinale deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso. Consultate il medico nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternita'.