Lisoflu - 16cpr Eff 300mg+30mg

Dettagli:
Nome:Lisoflu - 16cpr Eff 300mg+30mg
Codice Ministeriale:036307027
Principio attivo:Paracetamolo/Pseudoefedrina Cloridrato
Codice ATC:N02BE51
Fascia:C
Prezzo:-2
Doping:Proibito solo in gara
Produttore:Sanofi Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:OTC - libera vendita art.96 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco da banco
Forma:Compresse effervescenti
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi, luogo asciutto
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LISOFLU 300 MG + 30 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI

Formulazioni

Lisoflu - 16cpr Eff 300mg+30mg

Categoria farmacoterapeutica

Decongestionanti nasali per uso sistemico.

Principi attivi

Una compressa effervescente contiene: paracetamolo 300 mg. pseudoefedrina cloridrato 30 mg.

Eccipienti

Acido citrico anidro, sodio idrogeno carbonato, sodio carbonato anidro, sorbitolo, aroma limone, aspartame, leucina, saccarina sodica, dimeticone, docusato sodico.

Indicazioni

Terapia sintomatica del raffreddore comune accompagnato da febbre.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento. Soggetti di eta' inferiore ai 12 anni. Soggetti affetti da una forma grave delle seguenti malattie: malattia coronarica (angina, precedente infarto); ipertensione; insufficienza epatica; insufficienza renale; ipertiroidismo; asma; diabete; disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie; glaucoma; anemia emolitica. Soggetti che sono in trattamento con diidroergotamina o con inibitori delle monoamino ossidasi o che hanno interrotto questo trattamento da meno di due settimane.

Posologia

Adulti e adolescenti: una compressa ogni sei - sette ore, ovvero non piu' di 3-4 compresse nell'arco delle 24 ore. Utilizzare la dose minimaefficace. Iniziare, cioe', il trattamento al dosaggio minimo previsto aumentando la dose solo se i sintomi non sono sufficientemente contro llati. La dose massima (sia per singola somministrazione sia per dose giornaliera totale) non deve mai essere superata. Negli adolescenti, negli anziani o nei soggetti con funzione epatica o renale compromessa puo' essere necessario ridurre il dosaggio in rapporto alle condizionicliniche del paziente; in questi casi il paziente deve essere avverti to di consultare il medico prima di usare il farmaco. Usare il medicinale per il periodo piu' breve possibile; non superare i 3 giorni di trattamento senza aver prima consultato il medico. Modo di somministrazione: il medicinale va assunto a stomaco pieno. Sciogliere la compressain circa mezzo bicchiere d'acqua e bere subito dopo la soluzione otte nuta.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.

Avvertenze

Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Questo medicinale va usato correttamente,rispettando le istruzioni per l'uso ed in particolare la posologia au torizzata. Si puo' verificare epatotossicita' con paracetamolo anche adosi terapeutiche, dopo un trattamento di breve durata e in pazienti senza disfunzione epatica pre-esistente. Si raccomanda cautela in pazienti con una storia di sensibilita' all'aspirina e/o ai farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Il rischio di gravi effetti indesiderati e' aumentato anche quando il paracetamolo e' assunto insieme ad altri analgesici antipiretici; deve pertanto essere evitato l'uso contemporaneo di questo tipo di medicinali. Questo medicinale puo' causare effetti indesiderati anche gravi; il paziente deve essere avvertito di sospendere il medicinale e di consultare immediatamente un medico nel caso sospetti l'insorgenza di un effetto indesiderato grave. Gravi reazioni cutanee: con l'uso di paracetamolo sono state riportate reazionipotenzialmente fatali come la sindrome di Stevens-Johnson (SSJ), la n ecrolisi epidermica tossica (NET) e la pustolosi esantematica acuta generalizzata. I pazienti devono essere informati circa i segni ed i sintomi e monitorati attentamente per le reazioni cutanee. Se si verificano i sintomi o i segni della sindrome di Stevens-Johnson,della necrolisi epidermica tossica o della pustolosi esantematica acuta generalizzata, il paziente deve sospendere immediatamente il trattamento con paracetamolo e consultare un medico. L'uso del medicinale richiede una accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio negli anziani e nei soggetti affetti da una forma lieve/moderata delle seguenti malattie: malattia coronarica (angina, precedente infarto); ipertensione; aritmie; insufficienza epatica; insufficienza renale; ipertiroidismo; asma; diabete; disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie; glaucoma; anemia emolitica; carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. In questi casi occorre quindi consultare il medico prima di assumere il medicinale. I pazienti che assumono paracetamolo devono evitare l'uso di bevande alcoliche perche' l'alcool aumenta il rischio di danno epatico. I forti consumatori di bevande alcoliche devono consultare il proprio medico prima di assumere un medicinale contenente paracetamolo. Durante l'uso occorre evitare di bere aranciata amara. In corso di terapia con anticoagulanti orali la somministrazione di paracetamolo puo' aumentare l'effetto degli anticoagulanti rendendonecessario un piu' stretto monitoraggio della terapia anticoagulante; inoltre, interazioni potenzialmente dannose sono possibili anche con diversi altri farmaci. In questi casi puo' essere utilizzato solo sotto stretto controllo medico. Il paziente deve essere avvertito della necessita' di consultare il medico se e' gia' in trattamento con altri farmaci. L'aspartame presente in questo medicinale e' una fonte di fenilalanina. Puo' essere dannoso per i soggetti affetti da fenilchetonuria. Questo medicinale contiene sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene 15 mmol di sodio per compressa effervescente. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

Interazioni

Interazioni relative al paracetamolo. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso diesposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio ci metidina e ranitidina). Il rischio di tossicita' da paracetamolo puo' essere aumentato in pazienti che assumono altri farmaci potenzialmenteepatotossici o farmaci che inducono gli enzimi microsomiali epatici, come alcuni antiepilettici (come fenobarbital, fenitoina, carbamazepina, topiramato), rifampicina e alcool. La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante ilmetodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (median te il metodo della glucosio-ossidasiperossidasi). Anticoagulanti: il paracetamolo puo' aumentare il rischio di sanguinamento in pazienti cheassumono warfarin e altri antagonisti della vitamina K. I pazienti ch e assumono paracetamolo e antagonisti della vitamina K devono essere monitorati per un'appropriata coagulazione e per la comparsa di sanguinamenti. Flucloxacillina: la co-somministrazione di flucloxacillina conparacetamolo puo' portare ad acidosi metabolica, in pazienti che pres entano fattori di rischio di deplezione del glutatione. Citotossici: possibile inibizione del metabolismo di busulfano per via endovenosa (il produttore di busulfano raccomanda cautela nelle 72 ore seguenti l'uso di paracetamolo). Domperidone: aumento dell'assorbimento di paracetamolo. Farmaci ipolipemizzanti: riduzione dell'assorbimento di paracetamolo con colestiramina. Metoclopramide: aumento dell'assorbimento di paracetamolo (aumento dell'effetto). Interazioni relative alla pseudoefedrina. Per la possibilita' di reazioni gravi e' controindicata la contemporanea somministrazione di pseudoefedrina e di: inibitori della monoamino ossidasi (IMAO). Gli inibitori della monoaminoossidasi sono utilizzati in terapia come antiparkinsoniani (quali selegilina o rasagilina) o come: antidepressivi (quali isocarboxazide, nialamide, fenelzina, tranilcipromina, iproniazide, iproclozide, moclobemide e toloxatone); antineoplastici (quali la procarbazina). L'uso concomitante di pseudoefedrina e IMAO puo' scatenare una grave crisi ipertensiva (ipertensione, iperpiressia, cefalea). E' controindicato l'uso di pseudoefedrina anche nei pazienti che hanno interrotto il trattamento con IMAO da meno di due settimane. Diidroergotamina: l'associazione dei due farmaci puo' determinare un pericoloso innalzamento della pressione arteriosa. Per i possibili effetti causati dalla loro interazione, l'associazione della pseudoefedrina con alcuni medicinali e' possibile solo sottostretto controllo del medico che ne valutera' il rapporto rischio/ben eficio nel singolo caso. Usare solo sotto stretto controllo del medicoquando si e' gia' in terapia con uno di questi farmaci. Linezolid: l' associazione dei due farmaci puo' determinare un innalzamento della pressione arteriosa; metildopa: riduzione dell'effetto antipertensivo della metildopa; midodrina: aumento dell'effetto ipertensivo della midodrina. Arancio amaro: l'arancio amaro (anche detto melangolo) puo' scatenare una grave crisi ipertensiva (ipertensione, iperpiressia, cefalea) nei pazienti che assumono pseudoefedrina.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati dovuti al paracetamolo. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, neutropenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia emolitica in pazienti con carenza di base della glucosio 6-fosfato deidrogenasi. Patologie del sistema nervoso: vertigini. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Patologie cardiache: sindrome di Kounis. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo, polmonite. Patologie gastrointestinali: emorragia gastrointestinale; reazioni gastrointestinali. Patologie renali ed urinarie: nefrotossicita'. Alterazioni a carico del rene (insufficienzarenale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria). Patologie del la cute e del tessuto sottocutaneo: eritema, orticaria, rash, eruzionefissa da farmaco. Sono stati riportati casi molto rari di reazioni cu tanee gravi come necrolisi epidermica tossica (NET), sindrome di Stevens-Johnson (SSJ) e pustolosi esantematica acuta generalizzata. Patologie epatobiliari: epatotossicita'; alterazione della funzione epatica ed epatiti. epatite citolitica che puo' portare ad un'insufficienza epatica acuta. Effetti indesiderati dovuti alla pseudoefedrina. Patologiecardiache: infarto miocardico, fibrillazione atriale, tachiaritmia, i pertensione, ipotensione, extrasistoli ventricolari. Patologie del sistema nervoso: convulsioni, insonnia, tremori, atassia. Patologie dell'occhio: midriasi. Patologie gastrointestinali: colite ischemica, alterazioni del gusto. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eczema, eritema fisso, pseudo-scarlattina. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipertermia. Disturbi psichiatrici: ansia, agitazione, nervosismo, irritabilita', confusione, allucinazioni. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco.

Gravidanza e allattamento

Controindicato in gravidanza, accertata o presunta, e durante l'allattamento.