Locafluo - Crema 30g 0,025%

Dettagli:
Nome:Locafluo - Crema 30g 0,025%
Codice Ministeriale:039634011
Principio attivo:Fluocinolone Acetonide
Codice ATC:D07AC04
Fascia:C
Prezzo:5
Produttore:Recordati Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

LOCAFLUO

Formulazioni

Locafluo - Crema 30g 0,025%
Locafluo - Soluz Cut 20ml 0,01%

Categoria farmacoterapeutica

Corticosteroidi, preparati dermatologici, corticosteroidi attivi non associati.

Principi attivi

100 g di crema contengono 0,025 g di fluocinolone acetonide. 100 ml disoluzione contengono 0,010 g di fluocinolone acetonide.

Eccipienti

Crema: acido citrico, metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato, glicole propilenico, alcool stearilico, alcool cetilico, olio di vaselina, sorbitan monostearato, polisorbato 60, acqua depurata.Soluzione cutanea: acido citrico, glicole propilenico.

Indicazioni

Crema: dermatosi acute, subacute e croniche di natura infiammatoria o allergica quali: dermatiti atopiche, eczematose, seborroiche, esfoliative, da contatto, da farmaci, da stasi e di origine attinica; neurodermiti e lichen simplex; prurito anale e sequele della chirurgia perianale; intertrigine; urticaria, ustioni, punture di insetti; disidrosi; eritemi polimorfi; cheiliti; pitiriasi rosea; psoriasi croniche stabilizzate ecc., nonche' manifestazioni cutanee del lupus eritematoso. Affezioni infiammatorie gengivali. Soluzione cutanea: dermatosi infiammatorie e allergiche localizzate al cuoio capelluto, alle varie zone pilifere ed alle zone intertriginose (pliche cutanee, solchi retroauricolari, infra- e sotto-mammari, ascelle, regione inguinale e ano-genitale, zone interdigitali): forfora e dermatite seborroica in genere, dermatite cronica eczematosa, neurodermite, dermatite atopica e da contatto, dermatite anogenitale, dermatite nummulare, sindromi da ritenzione sudorale, intertrigine, psoriasi intertriginosa.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Infezioni da tubercolosi cutanea ed Herpes Simplex, nonche' da malattie virali con localizzazione cutanea (vaiolo, varicella ecc.).

Posologia

Crema: applicare la dose necessaria per coprire la parte da trattare, 2 o 3 volte al giorno, massaggiando leggermente. Soluzione cutanea: applicare sulle lesioni 2-4 volte al giorno, massaggiando leggermente. Sul cuoio cappelluto e nelle zone pelose, capelli e peli vanno man manospostati durante l'applicazione, per consentire il diretto contatto d el liquido con la lesione. Sono sufficienti piccole quantita' per trattare aree abbastanza estese.

Conservazione

Crema: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Soluzionecutanea: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o ad irritazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. L'applicazione cutanea dei cortisonici puo' determinare un assorbimento sistemico che aumenta con il tempo di trattamento, con l'estensione delle superfici cutanee da trattare e con l'impiego della medicazione occlusiva. In tali casi, o quando si preveda un trattamento prolungato, sono richieste le precauzioni opportune, particolarmente in pazienti pediatrici. Date le caratteristiche chimico-fisiche della preparazione non e' consigliata l'applicazione con bendaggio occlusivo. Nei neonati il pannolino puo' fungere da bendaggio occlusivo. Se si sviluppa un'eccessiva secchezza od un'aumentata irritazione della pelle, sospendere l'uso di Locafluo. Nelle dermatosi, ove sia presente una componente microbica o micotica, e' opportuno associare al farmaco un trattamento specifico. Se non si ottiene rapidamente una risposta, sospendere il trattamento corticosteroideo fino all'adeguato controllo dell'infezione.In caso di sviluppo di infezione sistemica va istituita opportuna ter apia di copertura; altrettanto in caso di sviluppo di microorganismi non sensibili. Ognuno degli effetti indesiderati descritti per i corticosteroidi sistemici, tra cui l'iposurrenalismo, puo' verificarsi anchecon i corticosteroidi ad uso locale, soprattutto in pazienti pediatri ci. L'applicazione della soluzione cutanea su lesioni disepitelizzate e fissurate o sulla cute perianale e genitale puo' provocare una fugace sensazione di bruciore. In queste lesioni (ed in quelle secche, desquamanti o intensamente pruriginose) puo' convenire far precedere un breve trattamento con la crema. Il medicinale non deve essere impiegato per uso oftalmico. Evitare il contatto con gli occhi e le mucose. La crema contiene para-idrossibenzoati che possono provocare reazioni allergiche (anche ritardate); glicole propilenico che puo' causare irritazione cutanea; alcool stearilico e alcool cetilico che possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto). La soluzione cutanea contiene glicole propilenico che puo' causare irritazione cutanea. Uso in pediatria: nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. I pazienti pediatrici possono dimostrarsi piu' sensibili degli adulti agli effetti dei corticosteroidi esogeni e, in particolare,alla depressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene indotta dai cort isonici ad uso locale, dato il maggior assorbimento dovuto all'elevatorapporto tra superficie cutanea e peso corporeo. In bambini trattati con corticosteroidi ad uso locale sono stati descritti depressione dell'asse ipotalamoipofisi-surrene, sindrome di Cushing, ritardo della crescita staturale e ponderale ed ipertensione endocranica. Nei bambini le manifestazioni di iposurrenalismo secondario includono bassi livelli di cortisolemia e mancata risposta alla stimolazione con ACTH. Le manifestazioni di ipertensione endocranica includono tensione delle fontanelle, cefalea e papilledema bilaterale.

Interazioni

Nessuna nota.

Effetti indesiderati

In corso di terapia cortisonica epicutanea, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi alcuni dei seguenti effetti collaterali: sensazione di bruciore, prurito, irritazione, secchezza della pelle, atrofia cutanea, eruzione acneica, ipopigmentazione; atrofiae strie localizzate alle zone trattate per un lungo periodo di tempo. Gli effetti sistemici sono estremamente rari in considerazione delle basse dosi adoperate dei principi attivi. Segnalare qualsiasi reazioneavversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

In gravidanza e durante l'allattamento il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessita', sotto il diretto controllo del medico. La sicurezza dei corticosteroidi ad uso locale non e' stata stabilita nelle donne in gravidanza e, pertanto, in corso di gravidanza, l'uso dei farmaci appartenenti a questa classe deve essere limitato ai casi in cui il beneficio atteso giustifichi il rischio potenziale per il feto. In ogni caso, nelle donne in gravidanza, tali farmaci non vanno impiegati in modo intensivo a dosi elevate e per lunghi periodi di tempo. Non essendo noto se la somministrazione locale dei corticosteroidipossa determinare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre co ncentrazioni dosabili nel latte materno, e' necessario decidere se interrompere l'allattamento o se sospendere la terapia tenuto conto dell'importanza del farmaco per la madre.