Losartan Sand - 28cpr Riv 50mg

Dettagli:
Nome:Losartan Sand - 28cpr Riv 50mg
Codice Ministeriale:039164037
Principio attivo:Losartan Potassico
Codice ATC:C09CA01
Fascia:A
Prezzo:8.25
Rimborso:8.25
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Sandoz Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:48 mesi

Denominazione

LOSARTAN SANDOZ

Formulazioni

Losartan Sand - 21cpr Riv 12,5mg
Losartan Sand - 28cpr Riv 50mg

Categoria farmacoterapeutica

Antagonisti dell'angiotensina II, non associati.

Principi attivi

Ogni compressa da 12,5 mg contiene 12,5 mg di losartan (come sale di potassio). Ogni compressa da 50 mg contiene 50 mg di losartan (come sale di potassio).

Eccipienti

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, magnesio stearato (Ph. Eur), povidone K25, silice colloidale anidra, sodio amido glicolato (tipo A); rivestimento: opadry bianco (lattosio monoidrato, ipromellosa, titanio diossido (E171), macrogol 4000), carminio indaco sale d'alluminio (E132) (solo nelle compresse da 12,5 mg). Quantitativi di potassio: 1,06 mg (0,027 mEq) e 4,24 mg (0,108 mEq) rispettivamente. Compresse da 12,5 mg: titanio diossido (E171), carminio indaco (E132), lacca d'alluminio. compresse da 50 mg: inoltre titanio diossido (E171).

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione essenziale in adulti e in bambini e adolescenti di eta' compresa tra 6 e 18 anni. Trattamento della patologia renale in pazienti adulti con ipertensione e diabete mellito di tipo 2con proteinuria >=0,5 g/die nel contesto di una terapia antiipertensi va. Trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica in pazienti adulti, quando il trattamento con gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE) non e' considerato adatto a causa di incompatibilita', specialmente tosse, o controindicazione. I pazienti con insufficienza cardiaca che sono stati stabilizzati con un ACE inibitore non devono essere trasferiti a losartan. I pazienti devono avere una frazione di eiezione del ventricolo sinistro <= 40% e devono essere clinicamente stabili ed in regime di trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica stabilizzato. Riduzione del rischio di ictus in pazienti adulti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra documentata con ECG.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Grave compromissione della funzione epatica.

Posologia

Le compresse di losartan devono essere deglutite con un bicchiere d'acqua. Il medicinale puo' essere somministrato indipendentemente dai pasti. Ipertensione: per la maggior parte dei pazienti, il dosaggio abituale iniziale e di mantenimento e' di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. L'effetto antiipertensivo massimo si ottiene dopo 3-6 settimane dall'inizio della terapia. Alcuni pazienti possono trarre un ulteriore beneficio aumentando il dosaggio a 100 mg in monosomministrazionegiornaliera (al mattino). Losartan puo' essere somministrato con altr i farmaci antiipertensivi, specialmente con i diuretici. Pazienti ipertesi con diabete di tipo II e proteinuria >= 0,5 g/die: il dosaggio abituale e' di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio puo' essere aumentato a 100 mg in monosomministrazione giornaliera in base alla risposta pressoria da un mese dopo l'inizio della terapia in poi. Il medicinale puo' essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi (ad es. diuretici, calcioantagonisti, alfa o beta bloccanti e farmaci a meccanismo d'azione centrale) e con insulina ed altri agentiipoglicemizzanti di uso comune (ad es. sulfaniluree, glitazoni e inib itori della glicosidasi) Insufficienza cardiaca: il dosaggio iniziale e' abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere in genere gradualmente aggiustato ad intervalli settimanali (cioe' 12,5 mg al giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno, 100 mg al giorno fino ad una dose massima di 150 mg al giorno) in base alla tollerabilita' del paziente. Pazienti ipertesi con diabete di tipoII e proteinuria >= 0,5 g/die Il dosaggio abituale e' di 50 mg in mon osomministrazione giornaliera. Il dosaggio puo' essere aumentato a 100mg in monosomministrazione giornaliera in base alla risposta pressori a da un mese dopo l'inizio della terapia in poi. Il farmaco puo' essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi e con insulina ed altri agenti ipoglicemizzanti di uso comune. Insufficienza cardiaca: il dosaggio iniziale in pazienti con insufficienza cardiaca e' abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere in genere gradualmente aggiustato ad intervalli settimanali (cioe' 12,5 mg al giorno, 25 mg al giorno, 50 mg al giorno, 100 mg al giorno fino ad una dose massima di 150 mg al giorno) in base alla tollerabilita' del paziente. Popolazione pediatrica: vi sono dati limitati sull'efficacia e sulla sicurezza di losartan per il trattamento dell'ipertensione nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra i 6 ed i 18 anni. Sono disponibili dati limitati di farmacocinetica in bambini ipertesi di eta' superiore ad un mese. Per i pazienti in grado di deglutire compresse, il dosaggio raccomandato e' di 25 mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra > 20 e < 50 kg. (In casi eccezionali il dosaggio puo' essere aumentato fino ad un massimo di 50 mg in monosomministrazione giornaliera). Il dosaggio deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria. Nei pazienti di peso >50 kg, il dosaggio abituale e' di 50 mg in monosomministrazione giorn aliera. In casi eccezionali il dosaggio puo' essere aggiustato fino adun massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera. I dosaggi s uperiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono stati studiati in pazienti pediatrici. Losartan non e' raccomandato nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni, in quanto i dati disponibili in questogruppo di pazienti sono limitati. Losartan non e' raccomandato nei ba mbini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m^2, in quanto non vi sono dati disponibili. Losartan non e' raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzione epatica. Uso negli anziani: sebbene si debba valutare l'inizio di una terapia con 25 mg in pazienti di eta' superiore ai 75 anni, nell'anziano usualmente non e' necessario un aggiustamento di dosaggio. Modo di somministrazione: il medicinale deve essere deglutito con un bicchiere d'acqua. Il farmaco puo' essere assunto con o senza cibo.

Conservazione

12,5 mg compresse rivestite con film: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Tenere il medicinale nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. 50 mg compresse rivestite con film: tenere il medicinale nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

Ipersensibilita'. Angioedema: i pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati. Ipotensione e squilibrio idro-elettrolitico: in pazienti volume - e/o sodio - depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopola prima dose e dopo aver aumentato la dose, e' probabile che si veri fichi ipotensione sintomatica. Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione di losartan oppure quest'ultimo va utilizzato ad un dosaggio iniziale inferiore. Questo vale anche per i bambini di eta' compresa tra 6 e 18 anni. Squilibrio elettrolitico: gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione della funzione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione. Le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina devono essere strettamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min. Con losartan non e' raccomandato l'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio. Compromissione epatica: inbase a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti d elle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, nel caso di pazienti con anamnesi di compromissione della funzione epatica deve essere preso in considerazione un dosaggio inferiore. Non c'e'esperienza terapeutica con losartan in pazienti con compromissione ep atica grave. Losartan non deve pertanto essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave. Losartan non e' raccomandato nei bambini con compromissione della funzione epatica. Compromissione renale: sono stati riportati cambiamenti della funzione renale inclusa l'insufficienza renale. Sono stati riportati anche aumenti dell'urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria tributaria di un rene unico; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. Losartan deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria tributaria di un rene unico. Uso in pazienti pediatrici con compromissione renale: losartan non e' raccomandato nei bambini con tassodi filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m^2, in quanto non vi son o dati disponibili. La funzione renale deve essere monitorata con regolarita' nel corso della terapia con losartan in quanto puo' andare incontro a deterioramento. Questo vale in modo particolare quando losartan e' somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzione renale. Si e' riscontrata compromissione della funzione renale con l'uso concomitante di losartan ed ACE inibitori. Pertanto, non e' raccomandato il loro uso concomitante. Trapianto di rene: non c'e' esperienza in pazienti con recente trapianto di rene. Iperaldosteronismo primario: pazienti con iperaldosteronismo primario generalmente non rispondono ai medicinali antiipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina-angiotensina.Pertanto, l'uso di losartan non e' raccomandato. Cardiopatia coronari ca e malattia cerebrovascolare: una riduzione eccessiva della pressione sanguigna in pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare puo' causare infarto del miocardio o ictus. Insufficienza cardiaca: in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzione renale c'e' un rischio di ipotensione arteriosa grave, e compromissione della funzione renale (spesso acuta). Vi e' esperienza terapeutica limitata con losartan nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzione renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita. Losartan deve pertanto essere usato concautela in questi gruppi di pazienti. Deve essere usata con cautela l 'associazione di losartan con un beta-bloccante. Stenosi delle valvoleaortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Prestare pa rticolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Contiene lattosio. Gravidanza: la terapia con losartan non deve essere iniziata durante lagravidanza. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprova to profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con losartan. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere interrotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa. Altre avvertenze e precauzioni: come si e' osservato per gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina, losartan e gli altri antagonisti dell'angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione nera rispetto a quella non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di una condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.

Interazioni

Altri agenti antiipertensivi possono aumentare l'azione ipotensiva di losartan. L'uso concomitante con altre sostanze che possono indurre ipotensione come reazione avversa (quali antidepressivi triciclici, antipsicotici, baclofene, e amifostina) puo' aumentare il rischio di ipotensione. Losartan viene metabolizzato in prevalenza dal citocromo P450 (CYP)2C9 a metabolita attivo carbossiacido. In uno studio clinico e' stato visto che il fluconazolo (inibitore del CYP2C9) diminuisce l'esposizione al metabolita attivo di circa il 50%. E' stato visto che il trattamento concomitante di losartan con rifampicina (induttore degli enzimi del metabolismo) ha dato luogo ad una riduzione del 40% della concentrazione plasmatica del metabolita attivo. La rilevanza clinica di questo effetto e' sconosciuta. Non e' stata vista alcuna differenza nell'esposizione con trattamento concomitante con fluvastatina (debole inibitore del CYP2C9). L'uso concomitante di altri medicinali che provocano ritenzione di potassio (ad es. diuretici risparmiatori di potassio: amiloride, triamterene, spironolattone) o possono aumentare i livelli di potassio (ad es. eparina), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad aumenti del potassio sierico. La somministrazione simultanea non e' consigliabile. Durante la somministrazione concomitante di litio con ACE inibitori sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio e tossicita'. Sono stati riportati anche casi molto rari con antagonisti del recettore dell'angiotensina II. La somministrazione concomitante di litio con losartan deve essere intrapresa con cautela. Se questa associazione viene ritenuta essenziale, e' raccomandato il monitoraggio dei livelli di litio sierico durante l'uso concomitante. Quandogli antagonisti dell'angiotensina II vengono somministrati simultanea mente con farmaci antinfiammatori non steroidei, puo' verificarsi un'attenuazione dell'effetto antiipertensivo. La somministrazione concomitante di antagonisti dell'angiotensina II o diuretici e FANS puo' portare ad un aumento del rischio di peggioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, e ad un incremento dei livelli sierici di potassio, specialmente nei pazienti con disfunzione renale preesistente. La somministrazione contemporanea deve essereeffettuata con cautela, specialmente nel paziente anziano. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e si deve prendere in consideraz ione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapiaconcomitante, e tale monitoraggio deve poi essere effettuato periodic amente. Il duplice blocco deve esser limitato a casi individualmente definiti tenendo sotto stretto controllo la funzionalita' renale. Alcuni studi hanno dimostrato che nei pazienti con malattia ateroscleroticaaccertata, insufficienza cardiaca o con diabete con danno d'organo, i l duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone, e' associato con una maggiore frequenza di ipotensione, sincope, iperkaliemia e cambiamenti nella funzionalita' renale (inclusa insufficienza renaleacuta) rispetto all'uso di un singolo agente del sistema renina-angio tensina-aldosterone.

Effetti indesiderati

Frequenza delle reazioni avverse: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/100); non comune (>=1/1.000, < 1/100); rara (>= 1/10.000, < 1/1.000), non nota. >>Ipertensione. Disturbi del sistema immunitario. Comune: iperkaliemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri;non comune: sonnolenza, cefalea, disturbi del sonno. Patologie dell'o recchio e del labirinto. Comune: vertigini. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni, angina pectoris. Patologie vascolari. Non comune:ipotensione (ortostatica). Patologie gastrointestinali. Non comune: d olore addominale, stitichezza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. non comune: astenia, stanchezza, edema. Esami diagnostici. Comune: iperkaliemia; rara: aumento di alanina aminotransferasi (ALT). >>Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri.Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comun e: astenia, stanchezza. >>Insufficienza cardiaca cronica. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: anemia. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: iperkaliemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri; non comune: cefalea; rara: parestesia. Patologie cardiache. Rara: sincope, fibrillazione atriale, accidente cerebrovascolare. Patologie vascolari. Comune: ipotensione (ortostatica). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, tosse. Patologie gastrointestinali. Non comune: diarrea nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: orticaria, prurito, eruzione cutanea. Patologie renali e urinarie. Comune: compromissione della funzionalita' renale, insufficienza renale. Patologie sistemichee condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: aste nia, stanchezza. Esami diagnostici. Non comune: iperkaliemia; comune: aumento dell'urea ematica, della creatinina sierica e potassio sierico. >>Ipertensione e diabete tipo II con malattia renale. Disturbi del sistema immunitario. Comune: iperkaliemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri. Patologie vascolari. Comune: ipotensione (ortostatica). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, stanchezza. Esami diagnostici. Comune: iperkaliemia, ipoglicemia. >>Esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: anemia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Rara: reazioni di ipersensibilita', reazioni anafilattiche, angioedema e vasculitis. Disturbi psichiatrici. Non nota:depressione. Patologie del sistema nervoso. Non nota: emicrania, dis geusia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: tinnito. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: tosse. Patologie gastrointestinali. Non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Non nota: pancreatite, alterazioni della funzionalita' epatica; rara: epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: orticaria, prurito, eruzione cutanea, fotosensibilita'. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: mialgia, artralgia, rabdomiolisi. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: disfunzione erettile/impotenza. Patologie sistemichee condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: maless ere. Esami diagnostici. Non nota: iponatriemia. Le seguenti ulteriori reazioni avverse si sono verificate piu' frequentemente nei pazienti trattati con losartan rispetto al placebo (frequenza non nota): mal di schiena, infezione del tratto urinario, e sintomi simil-influenzali. Patologie renali e urinarie: come conseguenza dell'inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, nei pazienti a rischio sono state segnalate alterazioni della funzione renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzionalita' renale possono essere reversibili con l'interruzione della terapia. Popolazione pediatrica: il profilo delle reazioni avverse per i pazienti pediatrici sembra essere simile a quello osservato nei pazienti adulti. I dati della popolazionepediatrica sono limitati.

Gravidanza e allattamento

L'uso degli AIIRA non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L'uso degli AIIRA e' controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' conseguente all'esposizione ad ACE inibitori duranteil primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tu ttavia non puo' essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Inibitori del Recettore dell'Angiotensina II (AIIRAs), un simile rischio puo' esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazientiche stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un tratta mento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con gli AIIRA deve essere immediatamenteinterrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativ a. E' noto che l'esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondoed il terzo trimestre di gravidanza induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). In caso di esposizione a AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto AIIRA devono esserestrettamente monitorati per ipotensione). Poiche' non sono disponibil i dati riguardanti l'uso durante l'allattamento, il medicinale non e' raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.