Mannitolo - 10% 250ml

Dettagli:
Nome:Mannitolo - 10% 250ml
Codice Ministeriale:030868119
Principio attivo:Mannitolo
Codice ATC:B05BC01
Fascia:C
Prezzo:3.1
Doping:Proibito in e fuori gara
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Monico Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Soluzione per infusione
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non congelare ne' mettere in frigorifero
Scadenza:36 mesi

Denominazione

MANNITOLO MONICO

Formulazioni

Mannitolo - 5% 500ml
Mannitolo - 10% 250ml
Mannitolo - 10% 500ml
Mannitolo - 18% 100ml
Mannitolo - 18% 250ml
Mannitolo - 18% 500ml
Mannitolo - 5% 250ml Sacca
Mannitolo - 10% 500ml Sacca
Mannitolo - 18% 250ml Sacca
Mannitolo - 18% 500ml Sacca

Categoria farmacoterapeutica

Soluzioni endovena.

Principi attivi

Mannitolo.

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili,q.b.

Indicazioni

Prevenzione e/o trattamento della fase oligurica nell'insufficienza renale acuta, prima che questa diventi irreversibile e stabilizzata; trattamento dell'ipertensione endocranica e spinale e delle masse cerebrali; riduzione della pressione endooculare; aumento dell'escrezione renale di sostanze tossiche.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo; anuria dovuta a grave compromissione renale; congestione polmonare o edema polmonare; emorragie cerebrali o intracraniche in atto; disidratazione grave. In concomitanza di trasfusioni di sangue, le soluzioni di mannitolo non devono essere somministrare tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudoagglutiazione. Il medicinale non deveessere utilizzato come veicolo di altri farmaci.

Posologia

La soluzione al 5% e' isotonica con il sangue. Le soluzioni al 10% e 18% di mannitolo sono ipertoniche con il sangue e quindi devono essere somministrate per infusione endovenosa con cautela ed a velocita' di infusione controllata; queste soluzione non devono essere utilizzate senon specificatamente prescritte. La dose dipende dall'eta', dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente. >>Adulti. Trattamento dell'insufficienza oligurica: dopo una eventuale correzione del volume plasmatico, somministrate una dose test di circa 200 mg/kg di peso corporeoper infusione della durata di 3-5 minuti allo scopo di produrre una d iuresi di 30-50 ml ora per le successive 2-3 ore. Una seconda dose test puo' essere somministrata in caso di risposta inadeguata. Le dosi usuali di mannitolo variano da 50 a 100 g con una velocita' di infusionetale da produrre un afflusso urinario di 30-50 ml/ora. Riduzione dell a pressione intracranica o della pressione intraoculare: somministrare0,65-2 g di mannitolo/kg di peso corporeo in 30-60 minuti. Aumento de ll'escrezione renale di sostanze tossiche: somministrare Mannitolo 5% ad una velocita' di infusione che permetta di mantenere un flusso urinario di 150-500 ml/ora. >>Bambini. Trattamento dell'insufficienza renale oligurica: somministrare 0,25-2 g di mannitolo/kg di peso corporeo oppure 60 g/m^2 di superficie corporea nell'arco di 2-6 ore. Riduzionedella pressione intracranica o della pressione intraoculare: somminis trare 1-2- g di mannitolo/kg di peso corporeo o da 30 a 60 g/ m^2 di superficie corporea. In pazienti debilitati 500 ml di mannitolo/kg di peso corporeo potrebbero essere.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non refrigerare e non congelare. Una temperatura inferiore ai20 gradi C puo' provocare la formazione di un precipitato cristallino che si ridiscioglie in acqua in calda.

Avvertenze

Il medicinale deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati associati a edemi e ritenzione idrosalina, acidosi e disidratazione marcata, in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. Nel caso di cui sia necessaria la somministrazione del medicinale contemporaneamente ad una trasfusione di sangue, aggiungere al medicinale 20 mEq di sodio cloruro per ogni litro di soluzione di mannitolo. Durtante la somministrazione di mannitolo e' ncessario monitorare: il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l'osmolarita' plasmatica; la funzionalita' renale, per prevenire una nefrosi osmotica irreversibile; la diuresi per evitare, un accumulo di mannitolo, possibile causadi scompenso cardiaco; la pressione cerebrale, che deve essere sempre mantenuta al di sopra dei 70 mmHg. Nei pazienti con grave insufficien za renale e' necessario utilizzare una prima ed una seconda dose per testare la tolleranza del paziente. Usare subito dopo l'apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato. La soluzionedeve essere limpida, incolore o quasi incolore e priva di particelle visibili. Non infondere in presenza di cristalli; il precipitato eventualmente presente puo' essere ridisciolto mediante breve esposizione atemperatura di 40-70 gradi C (con riscaldamento a bagnomaria), lascia ndo raffreddare prima dell'utilizzo.

Interazioni

Il mannitolo potenzia gli effetti tossici degli aminoglicosidici. Il mannitolo potrebbe determinare un aumento degli effetti tossici dei curari e puo' aumentare il rischio di tossicita' da digossina in caso di comparsa di ipokaliemia.

Effetti indesiderati

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del mannitolo organizzati secondo la classificazione sistemica-organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso: cefalea, convulsioni, senso di svenimento. Patologie dell'occhio: visione confusa. Patologie cardiache: scompenso cardiaco, tachicardia, dolori angisoni. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea. Patologie renali ed urinarie: ritenzione urinaria. Patologie vascolari: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: edema polmonare. Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico: disordini elettrolitici e dell'equilibrio acido-base, iponatremia, disidratazione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni febbrili, brividi, dolore e infezione alla sede di infusione, trombosi venosa, flebite venosa che si estende dal sito di infusione, necrosi tissutale.

Gravidanza e allattamento

Non vi sono dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacita' riproduttiva. Pertanto il medicinale non deve esser usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.