Mepicain - 10tbf 1,8ml 3%

Dettagli:
Nome:Mepicain - 10tbf 1,8ml 3%
Codice Ministeriale:029236054
Principio attivo:Mepivacaina Cloridrato
Codice ATC:N01BB03
Fascia:C
Prezzo:10.52
Produttore:Monico Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RNR - ricetta non ripetibile art.89 DL 219/06 (ex senza formalismi)
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Cartuccia
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:24 mesi

Denominazione

MEPICAIN CARTUCCE

Formulazioni

Mepicain Adr. - 10cart 1,8ml 2%
Mepicain Adr. - 100cart 1,8ml 2%
Mepicain - 10tbf 1,8ml 3%
Mepicain - 100cart 1,8ml 3%

Categoria farmacoterapeutica

Anestetici locali di tipo amidico.

Principi attivi

Soluzione 3%: 30 mg/ml di mepivacaina cloridato. Soluzione 2% con adrenalina: mepivacaina cloridato 20 mg, adrenalina bitartrato 0,0182 mg pari ad adrenalina 0,01 mg.

Eccipienti

Soluzione 3%: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili. Soluzione 2% con adrenalina: sodio cloruro, sodio metabisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Anestestico locale per uso odontoiatrico.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' accertata verso i componenti. II prodotto che contiene il vasocostrittore e' controindicato in linea di massima nei cardiopatici, nei soggetti con gravi arteriopatie, negli ipertesi, nei soggetti con manifestazioni ischemiche di qualsiasi tipo o con emicrania essenziale, nei nefropatici, negli ipertiroidei, nei diabetici, nei soggetti affetti da ipertrofia prostatica o da glaucoma ad angolo acuto. IIprodotto e' controindicato nei casi di gravidanza accertata o presunt a.

Posologia

1 - 2 ml o piu' in relazione alle esigenze dell'intervento, per infiltrazioni oppure per il blocco nervoso periferico.

Conservazione

Nessuna.

Avvertenze

Usare con con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento confarmaci MAO inibitori o antidepressivi triciclici. Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest'ultimo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. La dose massima giornaliera e' di 1000 mg. E' necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni piu' basse che possano consentire di ottenere l'effetto ricercato. La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate e' consigliabile lasciare trascorrere circa due minuti prima di procedere al blocco regionale vero e proprio. II paziente deve essere mantenuto sottoaccurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (es. modificazione del sensorio). E' necessarioavere la disponibilita' immediata dell'equipaggiamento dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza poiche' in casi rari sono stati riferiti, a seguito dell'uso di anestetici locali, reazionigravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilita' individuale nell'anamnesi. Il prodotto con vasocostrittore contiene s odio metabisolfito. Tale sostanza puo' provocare in soggetti sensibilie, particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed atta cchi asmatici gravi.

Interazioni

La somministrazione di anestetici locali contenenti adrenalina a pazienti in corso di trattamento con MAO inibitori o antidepressivi triciclici puo' causare una grave e prolungata ipertensione. L'uso concomitante di questi farmaci dovrebbe essere evitato, ed in situazioni in cui sia necessario somministrarli deve essere attuato un accurato monitoraggio del paziente.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati che possono insorgere con la somministrazionedel prodotto sono analoghi a quelli osservabili con altri anestetici locali di tipo amidico. Si tratta di effetti dose-dipendenti che possono derivare da alti livelli plasmatici conseguenti ad eccesso di dosaggio, al rapido assorbimento, ad accidentale iniezione intravasale oppure possono essere determinati da ipersensibilita', idiosincrasia, diminuita tolleranza da parte del paziente. Si possono avere reazioni tossiche e reazioni allergiche sia all'anestetico che al vasocostrittore. Tra gli effetti tossici da sovradosaggio vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se e' interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, aritmie, ipertensione,tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo perife rico possono interessare l'apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioni allergiche si possono verificare per lo piu' in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilita' individuale all'anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale comprendono eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria, prurito; quelle a carattere generale, broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico. II vasocostrittore, per la sua azione sul circolo, puo' determinare effetti non desiderati di vario tipo specialmente nei soggetti non normali sotto il profilo cardiocircolatorio: ansia, sudorazione, ambascia respiratoria,aritmie cardiache, ipertensione (particolarmente grave nei soggetti g ia' ipertesi e negli ipertiroidei), cefalea acuta, fotofobia, dolore retrosternale e faringeo, vomito.

Gravidanza e allattamento

Da non usare in gravidanza accertata o presunta.