Millibar - 50cps 2,5mg

Dettagli:
Nome:Millibar - 50cps 2,5mg
Codice Ministeriale:025686015
Principio attivo:Indapamide Emidrato
Codice ATC:C03BA11
Fascia:A
Prezzo:6.8
Rimborso:5.74
Doping:Proibito in e fuori gara
Glutine:Senza glutine
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Lisapharma Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Denominazione

MILLIBAR 2,5 MG CAPSULE RIGIDE

Formulazioni

Millibar - 50cps 2,5mg

Categoria farmacoterapeutica

Diuretici ad azione diuretica minore, escluse le tiazidi.

Principi attivi

Indapamide emiidrato mg 2,5 (pari a 2,44 mg di Indapamide anidra).

Eccipienti

Ogni capsula contiene. Indapamide emiidrato con i seguenti eccipienti:lattosio; amido; magnesio stearato. Costituenti della capsula opercol ata di gelatina dura: biossido di titanio (E171); giallo chinolina (E104); eritrosina (E127); gelatina.

Indicazioni

Trattamento dell'ipertensione arteriosa essenziale.

Controindicazioni / effetti secondari

L'indapamide e' controindicata nei pazienti con insufficienza epatica e/o renale grave ed anuria, accidenti vascolari cerebrali recenti, feocromocitoma, sindrome di Conn ed ipersensibilita' individuale accertata verso il prodotto o altri derivati sulfamidici.

Posologia

2,5 mg per via orale in un'unica somministrazione al mattino.

Conservazione

Nessuna particolare.

Avvertenze

Periodici controlli del quadro elettrolitico devono essere effettuati durante la terapia con indapamide, prestando particolare attenzione nei pazienti sottoposti a restrizione dietetica, negli anziani, in quelli che presentano vomito o diarrea o che ricevono soluzioni parenterali, quelli che fanno uso cronico di lassativi o di corticosteroidi. Alcuni pazienti, inoltre possono essere particolarmente predisposti a squilibri elettrolitici (per insufficienza cardiaca, malattie renali e/o epatiche, aritmie ventricolari, trattamento con glicosidi cardiocinetici, ecc.) ed in questo caso puo' essere necessario un supplemento di potassio. Durante il trattamento puo' presentarsi una lieve alcalosi ipocloremica che non richiede trattamenti specifici tranne in pazienti affetti da malattie epatiche o renali. Nonostante siano stati condotti numerosi studi clinici su pazienti affetti da gotta o su diabetici ipertesi e nonostante l'indapamide non abbia modificato significativamentei parametri ematologici si consiglia di controllare l'uricemia e la g licemia prima del trattamento e di monitorare periodicamente tali datinel corso della terapia. Durante la terapia si puo' avere un lieve au mento della calcemia per cui e' necessario interrompere la somministrazione prima di eseguire i tests di funzionalita' paratiroidea. Come per i diuretici tiazidici si puo' verificare una riduzione del PBI senzasegni di disfunzione tiroidea. Non sono stati segnalati fenomeni di " rebound" dopo sospensione del trattamento.

Interazioni

L'eventuale ipopotassiemia aumenta il rischio di effetti tossici delladigitale. Se contemporaneamente all'indapamide vengono assunti farmac i come corticosteroidi, corticotropina e anfotericina B si puo' verificare una grave deplezione di potassio. Quando sia richiesta una maggiore efficacia ipotensiva, l'indapamide puo' essere associata ad altri farmaci quali betabloccanti, ACE-inibitori, metildopa, clonidina o altri agenti bloccanti adrenergici. Non e' raccomandata la temporanea somministrazione di diuretici che possono causare ipokalemia.

Effetti indesiderati

Alla posologia consigliata gli effetti collaterali indesiderati sono lievi ed in genere transitori: squilibri elettrolitici (in particolare ipokaliemia); astenia, vertigini, sonnolenza; nausea e intolleranza gastro-intestinale; crampi muscolari; ipotensione ortostatica; lieve aumento dell'azoto ureico.

Gravidanza e allattamento

Sebbene gli studi sugli animali non abbiano messo in evidenza effetti teratogeni, l'impiego dell'indapamide e' sconsigliato durante la gravidanza e l'allattamento.